1 Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatot, nel territorio di Beniamino.
2 A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia figlio di Amon, re di Giuda, l'anno decimoterzo del suo regno,
3 e quindi anche al tempo di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell'anno undecimo di Sedecia figlio di Giosia, re di Giuda, cioe fino alla deportazione di Gerusalemme avvenuta nel quinto mese.
I. ORACOLI CONTRO GIUDA E GERUSALEMME
1. AL TEMPO DI GIOSIA
Vocazione di Geremia
4 Mi fu rivolta la parola del Signore:
5 “Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni”.
6 Risposi: “Ahime, Signore Dio, ecco io non so parlare, perche sono giovane”.
7 Ma il Signore mi disse: “Non dire: Sono giovane, ma va da coloro a cui ti mandero e annunzia cio che io ti ordinero.
8 Non temerli, perche io sono con te per proteggerti”. Oracolo del Signore.
9 Il Signore stese la mano, mi tocco la bocca e il Signore mi disse: “Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.
10 Ecco, oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare”.
11 Mi fu rivolta questa parola del Signore: “Che cosa vedi, Geremia?”. Risposi: “Vedo un ramo di mandorlo”.
12 Il Signore soggiunse: “Hai visto bene, poiche io vigilo sulla mia parola per realizzarla”.
13 Quindi mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: “Che cosa vedi?”. Risposi: “Vedo una caldaia sul fuoco inclinata verso settentrione”.
14 Il Signore mi disse: “Dal settentrione si rovescera la sventura su tutti gli abitanti del paese.
15 Poiche, ecco, io sto per chiamare tutti i regni del settentrione. Oracolo del Signore. Essi verranno e ognuno porra il trono davanti alle porte di Gerusalemme, contro tutte le sue mura e contro tutte le citta di Giuda.
16 Allora pronunziero i miei giudizi contro di loro, per tutto il male che hanno commesso abbandonandomi, per sacrificare ad altri dei e prostrarsi davanti al lavoro delle proprie mani.
17 Tu, poi, cingiti i fianchi, alzati e di loro tutto cio che ti ordinero; non spaventarti alla loro vista, altrimenti ti faro temere davanti a loro.
18 Ed ecco oggi io faccio di te come una fortezza, come un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
19 Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno, perche io sono con te per salvarti”. Oracolo del Signore.
Geremia - Capitolo 2
Le predicazioni piu antiche. L'apostasia di Israele
1 Mi fu rivolta questa parola del signore:
2 “Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Cosi dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto,in una terra non seminata.
3 Israele era cosa sacra al Signore la primizia del suo raccolto; quanti ne mangiavano dovevano pagarla, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore.
4 Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte della casa di Israele!
5 Cosi dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri, per allontanarsi da me? Essi seguirono cio ch'e vano, diventarono loro stessi vanita
6 e non si domandarono: Dov'e il Signore che ci fece uscire dal paese d'Egitto, ci guido nel deserto, per una terra di steppe e di frane, per una terra arida e tenebrosa, per una terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora?
7 Io vi ho condotti in una terra da giardino, perche ne mangiaste i frutti e i prodotti. Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso il mio possesso un abominio.
8 Neppure i sacerdoti si domandarono: Dov'e il Signore? I detentori della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi si sono ribellati, i profeti hanno predetto nel nome di Baal e hanno seguito esseri inutili.
9 Per questo intentero ancora un processo contro di voi, - oracolo del Signore - e faro causa ai vostri nipoti.
10 Recatevi nelle isole del Kittim e osservate, mandate pure a Kedar e considerate bene; vedete se la e mai accaduta una cosa simile.
11 Ha mai un popolo cambiato dei? Eppure quelli non sono dei! Ma il mio popolo ha cambiato colui che e la sua gloria con un essere inutile e vano.
12 Stupitene, o cieli; inorridite come non mai. Oracolo del Signore.
13 Perche il mio popolo ha commesso due iniquita: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua.
14 Israele e forse uno schiavo, o un servo nato in casa? Perche allora e diventato una preda?
15 Contro di lui ruggiscono i leoni, fanno udire i loro urli. La sua terra e ridotta a deserto, le sue citta sono state bruciate e nessuno vi abita.
16 Perfino i figli di Menfi e di Tafni ti hanno raso la testa.
17 Tutto cio, forse, non ti accade perche hai abbandonato il Signore tuo Dio?
18 E ora perche corri verso l'Egitto a bere le acque del Nilo? Perche corri verso l'Assiria a bere le acque dell'Eufrate?
19 La tua stessa malvagita ti castiga e le tue ribellioni ti puniscono. Riconosci e vedi quanto e cosa cattiva e amara l'avere abbandonato il Signore tuo Dio e il non avere piu timore di me. Oracolo del Signore degli eserciti.
20 Poiche gia da tempo hai infranto il tuo giogo, hai spezzato i tuoi legami e hai detto: Non ti serviro! Infatti sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
21 Io ti avevo piantato come vigna scelta, tutta di vitigni genuini; ora, come mai ti sei mutata in tralci degeneri di vigna bastarda?
22 Anche se ti lavassi con la soda e usassi molta potassa, davanti a me resterebbe la macchia della tua iniquita. Oracolo del Signore.
23 Perche osi dire: Non mi sono contaminata, non ho seguito i Baal? Considera i tuoi passi la nella valle riconosci quello che hai fatto, giovane cammella leggera e vagabonda,
24 asina selvatica abituata al deserto: nell'ardore del suo desiderio aspira l'aria; chi puo frenare la sua brama? Quanti la cercano non devono stancarsi: la troveranno sempre nel suo mese.
25 Bada che il tuo piede non resti scalzo e che la tua gola non si inaridisca! Ma tu rispondi: No. E' inutile, perche io amo gli stranieri, voglio seguirli.
26 Come si vergogna un ladro preso in flagrante cosi restano svergognati quelli della casa di Israele, essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti.
27 Dicono a un pezzo di legno: Tu sei mio padre, e a una pietra: Tu mi hai generato. A me essi voltan le spalle e non la fronte; ma al tempo della sventura invocano: Alzati,salvaci!
28 E dove sono gli dei che ti sei costruiti? Si alzino, se posson salvarti nel tempo della tua sventura; poiche numerosi come le tue citta sono, o Giuda, i tuoi dei!
29 Perche vi lamentate con me? Tutti voi mi siete stati infedeli. Oracolo del Signore.
30 Invano ho colpito i vostri figli, voi non avete imparato la lezione. La vostra stessa spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore.
31 O generazione! Proprio voi badate alla parola del Signore! Sono forse divenuto un deserto per Israele o una terra di tenebre densissime? Perche il mio popolo dice: Ci siamo emancipati, piu non faremo ritorno a te?
32 Si dimentica forse una vergine dei suoi ornamenti, una sposa della sua cintura? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato per giorni innumerevoli.
33 Come sai ben scegliere la tua via in cerca di amore! Per questo hai insegnato i tuoi costumi anche alle donne peggiori.
34 Perfino sugli orli delle tue vesti si trova il sangue di poveri innocenti, da te non sorpresi nell'atto di scassinare, ma presso ogni quercia.
35 Eppure protesti: Io sono innocente, la sua ira e gia lontana da me. Eccomi pronto a entrare in giudizio con te, perche hai detto: Non ho peccato!
36 Perche ti sei ridotta cosi vile nel cambiare la strada? Anche dall'Egitto sarai delusa come fosti delusa dall'Assiria.
37 Anche di la tornerai con le mani sul capo, perche il Signore ha rigettato coloro nei quali confidavi; da loro non avrai alcun vantaggio.
Geremia - Capitolo 3
La conversione
1 Se un uomo ripudia la moglie ed essa, allontanatasi da lui, si sposa con un altro uomo, tornera il primo ancora da lei? Forse una simile donna non e tutta contaminata? Tu ti sei disonorata con molti amanti e osi tornare da me? Oracolo del Signore.
2 Alza gli occhi sui colli e osserva: dove non ti sei disonorata? Tu sedevi sulle vie aspettandoli, come fa l'Arabo nel deserto. Cosi anche la terra hai contaminato con impudicizia e perversita.
3 Per questo sono state fermate le piogge e gli scrosci di primavera non sono venuti. Sfrontatezza di prostituta e la tua, ma tu non vuoi arrossire.
4 E ora forse non gridi verso di me: Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei!
5 Serbera egli rancore per sempre? Conservera in eterno la sua ira? Cosi parli, ma intanto ti ostini a commettere il male che puoi”.
L'Israele del nord invitato alla conversione
6 Il Signore mi disse al tempo del re Giosia: “Hai visto cio che ha fatto Israele, la ribelle? Si e recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi.
7 E io pensavo: Dopo che avra fatto tutto questo tornera a me, ma essa non e ritornata. La perfida Giuda sua sorella ha visto cio,
8 ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adulteri, consegnandole il documento del divorzio, ma la perfida Giuda sua sorella non ha avuto alcun timore. Anzi anch'essa e andata a prostituirsi;
9 e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato il paese; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno.
10 Cio nonostante, la perfida Giuda sua sorella non e ritornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna”. Parola del Signore.
11 Allora il Signore mi disse: “Israele ribelle si e dimostrata piu giusta della perfida Giuda.
12 Va e grida tali cose verso il settentrione dicendo: Ritorna, Israele ribelle, dice il Signore. Non ti mostrero la faccia sdegnata, perche io sono pietoso, dice il Signore. Non conservero l'ira per sempre.
13 Su, riconosci la tua colpa, perche sei stata infedele al Signore tuo Dio; hai profuso l'amore agli stranieri sotto ogni albero verde e non hai ascoltato la mia voce. Oracolo del Signore.
Il popolo messianico a Sion
14 Ritornate, figli traviati - dice il Signore - perche io sono il vostro padrone. Io vi prendero uno da ogni citta e due da ciascuna famiglia e vi condurro a Sion.
15 Vi daro pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con scienza e intelligenza.
16 Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni - dice il Signore - non si parlera piu dell'arca dell'alleanza del Signore; nessuno ci pensera ne se ne ricordera; essa non sara rimpianta ne rifatta.
17 In quel tempo chiameranno Gerusalemme trono del Signore; tutti i popoli vi si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno piu la caparbieta del loro cuore malvagio.
18 In quei giorni la casa di Giuda andra verso la casa di Israele e tutte e due torneranno insieme dalla regione settentrionale nel paese che io avevo dato in eredita ai loro padri.
Seguito del poema sulla conversione
19 Io pensavo: Come vorrei considerarti tra i miei figli e darti una terra invidiabile, un'eredita che sia l'ornamento piu prezioso dei popoli! Io pensavo: Voi mi direte: Padre mio, e non tralascerete di seguirmi.
20 Ma come una donna e infedele al suo amante, cosi voi, casa di Israele, siete stati infedeli a me”. Oracolo del Signore.
21 Sui colli si ode una voce, pianto e gemiti degli Israeliti, perche hanno reso tortuose le loro vie, si sono dimenticati del Signore loro Dio.
22 “Ritornate, figli traviati, io risanero le vostre ribellioni”. “Ecco, noi veniamo a te perche tu sei il Signore nostro Dio.
23 In realta, menzogna sono le colline, come anche il clamore sui monti; davvero nel Signore nostro Dio e la salvezza di Israele.
24 L'infamia ha divorato fino dalla nostra giovinezza il frutto delle fatiche dei nostri padri, i loro greggi e i loro armenti, i loro figli e le loro figlie.
25 Avvolgiamoci nella nostra vergogna, la nostra confusione ci ricopra, perche abbiamo peccato contro il Signore nostro Dio, noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino ad oggi; non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio”.
Geremia - Capitolo 4
1 “Se vuoi ritornare, o Israele - dice il Signore - a me dovrai ritornare. Se rigetterai i tuoi abomini, non dovrai piu vagare lontano da me.
2 Il tuo giuramento sara: Per la vita del Signore, con verita, rettitudine e giustizia. Allora i popoli si diranno benedetti da te e di te si vanteranno”.
3 Dice il Signore agli uomini di Giuda e a Gerusalemme: “Dissodatevi un terreno incolto e non seminate fra le spine.
4 Circoncidetevi per il Signore, circoncidete il vostro cuore, uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme, perche la mia ira non divampi come fuoco e non bruci senza che alcuno la possa spegnere, a causa delle vostre azioni perverse.
L'invasione dal nord
5 Annunziatelo in Giuda, fatelo udire a Gerusalemme; suonate la tromba nel paese, gridate a piena voce e dite: Radunatevi ed entriamo nelle citta fortificate.
6 Alzate un segnale verso Sion; fuggite, non indugiate, perche io mando da settentrione una sventura e una grande rovina.
7 Il leone e balzato dalla boscaglia, il distruttore di nazioni si e mosso dalla sua dimora per ridurre la tua terra a una desolazione: le tue citta saranno distrutte, non vi rimarranno abitanti.
8 Per questo vestitevi di sacco, lamentatevi e alzate grida, perche non si e allontanata l'ira ardente del Signore da noi.
9 E in quel giorno, dice il Signore, verra meno il coraggio del re e il coraggio dei capi; i sacerdoti saranno costernati e i profeti saranno stupiti.
10 Essi diranno: Ah, Signore Dio hai dunque del tutto ingannato questo popolo e Gerusalemme, quando dicevi: Voi avrete pace, mentre una spada giunge fino alla gola”.
11 In quel tempo si dira a questo popolo e a Gerusalemme: “Il vento ardente delle dune soffia dal deserto verso la figlia del mio popolo, non per vagliare, ne per mondare il grano.
12 Un vento minaccioso si alza per mio ordine. Ora, anch'io voglio pronunziare contro di essi la condanna”.
13 Ecco, egli sale come nubi e come un turbine sono i suoi carri, i suoi cavalli sono piu veloci delle aquile. Guai a noi che siamo perduti!
14 Purifica il tuo cuore dalla malvagita, Gerusalemme, perche possa uscirne salva. Fino a quando albergheranno in te pensieri d'iniquita?
15 Ecco, una voce reca la notizia da Dan, si annunzia la sventura dalle montagne di Efraim.
16 Annunziatelo alle genti, fatelo sapere a Gerusalemme. Gli assedianti vengono da una terra lontana, mandano urla contro le citta di Giuda,
17 Come custodi d'un campo l'hanno circondata, perche si e ribellata contro di me. Oracolo del Signore.
18 La tua condotta e le tue azioni ti hanno causato tutto cio. Questo il guadagno della tua malvagita; com'e amaro! Ora ti penetra fino al cuore.
19 Le mie viscere, le mie viscere! Sono straziato. Le pareti del mio cuore! Il cuore mi batte forte; non riesco a tacere, perche ho udito uno squillo di tromba, un fragore di guerra.
20 Si annunzia rovina sopra rovina: tutto il paese e devastato. A un tratto sono distrutte le mie tende, in un attimo i miei padiglioni.
21 Fino a quando dovro vedere segnali e udire squilli di tromba?
22 “Stolto e il mio popolo: non mi conoscono, sono figli insipienti, senza intelligenza; sono esperti nel fare il male, ma non sanno compiere il bene”.
23 Guardai la terra ed ecco solitudine e vuoto, i cieli, e non v'era luce.
24 Guardai i monti ed ecco tremavano e tutti i colli ondeggiavano.
25 Guardai ed ecco non c'era nessuno e tutti gli uccelli dell'aria erano volati via.
26 Guardai ed ecco la terra fertile era un deserto e tutte le sue citta erano state distrutte dal Signore e dalla sua ira ardente.
27 Poiche dice il Signore: “Devastato sara tutto il paese; io compiro uno sterminio.
28 Pertanto la terra sara in lutto e i cieli lassu si oscureranno, perche io l'ho detto e non me ne pento, l'ho stabilito e non ritrattero”.
29 Per lo strepito di cavalieri e di arcieri ogni citta e in fuga, vanno nella folta boscaglia e salgono sulle rupi. Ogni citta e abbandonata, non c'e rimasto un sol uomo.
30 E tu, devastata, che farai? Anche se ti vestissi di scarlatto, ti adornassi di fregi d'oro e ti facessi gli occhi grandi con il bistro, invano ti faresti bella. I tuoi amanti ti disprezzano; essi vogliono la tua vita.
31 Sento un grido come di donna nei dolori, un urlo come di donna al primo parto, e il grido della figlia di Sion, che spasima e tende le mani: “Guai a me! Sono affranta, affranta per tutti gli uccisi”.
Geremia - Capitolo 5
Le ragioni dell'invasione
1 Percorrete le vie di Gerusalemme, osservate bene e informatevi, cercate nelle sue piazze se trovate un uomo, uno solo che agisca giustamente e cerchi di mantenersi fedele, e io le perdonero, dice il Signore.
2 Anche quando esclamano: “Per la vita del Signore!”, certo giurano il falso.
3 Signore, i tuoi occhi non cercano forse la fedelta? Tu li hai percossi, ma non mostrano dolore; li hai fiaccati, ma rifiutano di comprendere la correzione. Hanno indurito la faccia piu di una rupe, non vogliono convertirsi.
4 Io pensavo: “Certo, sono di bassa condizione, agiscono da stolti, perche non conoscono la via del Signore, il diritto del loro Dio.
5 Mi rivolgero ai grandi e parlero loro. Certo, essi conoscono la via del Signore, il diritto del loro Dio”. Ahime, anche questi hanno rotto il giogo, hanno spezzato i legami!
6 Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro citta quanti ne escono saranno sbranati; perche si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni.
7 Perche ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, hanno giurato per chi non e Dio. Io li ho saziati ed essi hanno commesso adulterio, si affollano nelle case di prostituzione.
8 Sono come stalloni ben pasciuti e focosi; ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo.
9 Non dovrei forse punirli per questo? Oracolo del Signore. E di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?
10 Salite sui suoi filari e distruggeteli, compite uno sterminio; strappatene i tralci, perche non sono del Signore.
11 Poiche, certo, mi si sono ribellate la casa di Israele e la casa di Giuda”. Oracolo del Signore.
12 Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: “Non e lui! Non verra sopra di noi la sventura, non vedremo ne spada ne fame.
13 I profeti sono come il vento, la sua parola non e in essi”.
14 Percio dice il Signore, Dio degli eserciti: “Questo sara fatto loro, poiche hanno pronunziato questo discorso: Ecco io faro delle mie parole come un fuoco sulla tua bocca. Questo popolo sara la legna che esso divorera.
15 Ecco mandero contro di voi una nazione da lontano, o casa di Israele. Oracolo del Signore. E' una nazione valorosa, e una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice.
16 La sua faretra e come un sepolcro aperto. Essi sono tutti prodi.
17 Divorera le tue messi e il tuo pane; divorera i tuoi figli e le tue figlie; divorera i greggi e gli armenti; divorera le tue vigne e i tuoi fichi; distruggera le citta fortificate nelle quali riponevi la fiducia.
La pedagogia del castigo
18 Ma anche in quei giorni, dice il Signore, non faro di voi uno sterminio”.
19 Allora, se diranno: “Perche il Signore nostro Dio ci fa tutte queste cose?”, tu risponderai: “Come voi avete abbandonato il Signore e avete servito divinita straniere nel vostro paese, cosi servirete gli stranieri in un paese non vostro”.
In occasione di una carestia (?)
20 Annunziatelo nella casa di Giacobbe, fatelo udire in Giuda dicendo:
21 “Questo dunque ascoltate, o popolo stolto e privo di senno, che ha occhi ma non vede, che ha orecchi ma non ode.
22 Voi non mi temerete? Oracolo del Signore. Non tremerete dinanzi a me, che ho posto la sabbia per confine al mare, come barriera perenne che esso non varchera? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non l'oltrepassano”.
23 Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno,
24 e non dicono in cuor loro: “Temiamo il Signore nostro Dio che elargisce la pioggia d'autunno e quella di primavera a suo tempo, ha fissato le settimane per la messe e ce le mantiene costanti”.
25 Le vostre iniquita hanno sconvolto queste cose e i vostri peccati tengono lontano da voi il benessere;
Ripresa del tema
26 poiche tra il mio popolo vi sono malvagi che spiano come cacciatori in agguato, pongono trappole per prendere uomini.
27 Come una gabbia piena di uccelli, cosi le loro case sono piene di inganni; percio diventano grandi e ricchi.
28 Sono grassi e pingui, oltrepassano i limiti del male; non difendono la giustizia, non si curano della causa dell'orfano, non fanno giustizia ai poveri.
29 Non dovrei forse punire queste colpe? Oracolo del Signore. Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?
30 Cose spaventose e orribili avvengono nel paese.
31 I profeti predicono in nome della menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno; eppure il mio popolo e contento di questo. Che farete quando verra la fine?
Geremia - Capitolo 6
Ancora l'invasione
1 Mettetevi in salvo, figli di Beniamino, fuori di Gerusalemme. In Tekoa date fiato alle trombe; innalzate segnali su Bet-Cherem, perche dal settentrione si affaccia una sventura e una grande rovina.
2 E' forse simile a un tenero prato la figlia di Sion?
3 Verso di essa muovono i pastori con i loro greggi; le fissano le tende tutto intorno, ognuno di loro pascola la sua parte.
4 “Ingaggiate la santa battaglia contro di essa; su, assaliamola in pieno giorno. Noi sventurati! Gia il giorno declina, gia si allungano le ombre della sera.
5 Su, allora, assaliamola di notte, distruggiamo i suoi palazzi”.
6 Perche cosi dice il Signore degli eserciti: “Tagliate i suoi alberi, costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme. Essa e la citta della menzogna, in essa tutto e oppressione.
7 Come una sorgente fa scorrere l'acqua, cosi essa fa scorrere la sua iniquita. Violenza e oppressione risuonano in essa, dinanzi a me stanno sempre dolori e piaghe.
8 Lasciati correggere, o Gerusalemme, perche io non mi allontani da te e non ti riduca a un deserto, a una regione disabitata”.
9 Cosi dice il Signore degli eserciti: “Racimolate, racimolate come una vigna il resto di Israele; stendi ancora la tua mano come un vendemmiatore verso i tuoi tralci”.
10 A chi parlero e chi scongiurero perche mi ascoltino? Ecco, il loro orecchio non e circonciso, sono incapaci di prestare attenzione. Ecco, la parola del Signore e per loro oggetto di scherno; non la gustano.
11 Io percio sono pieno dell'ira del Signore, non posso piu contenerla. “Riversala sui bambini nella strada, e anche sull'adunanza dei giovani, perche saranno presi insieme uomini e donne, l'anziano e il decrepito.
12 Le loro case passeranno a stranieri, anche i loro campi e le donne, perche io stendero la mano sugli abitanti di questo paese”. Oracolo del Signore.
13 Perche dal piccolo al grande tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote tutti praticano la menzogna.
14 Essi curano la ferita del mio popolo, ma solo alla leggera, dicendo: “Bene, bene!” ma bene non va.
15 Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. “er questo cadranno con le altre vittime, nell'ora del castigo saranno prostrati”, dice il Signore.
16 Cosi il Signore: “Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri del passato, dove sta la strada buona e prendetela, cosi troverete pace per le anime vostre”. Ma essi risposero: “Non la prenderemo!”.
17 Io ho posto sentinelle presso di voi: “Fate attenzione allo squillo di tromba”. Essi hanno risposto: “Non ci baderemo!”.
18 Per questo ascoltate, o popoli, e sappi, o assemblea, cio che avverra di loro.
19 Ascolta, o terra! “Ecco, io mando contro questo popolo la sventura, il frutto dei loro pensieri, perche non hanno prestato attenzione alle mie parole e hanno rigettato la mia legge.
20 Perche mi offrite incenso portato da Saba e la preziosa cannella che giunge da un paese lontano? I vostri olocausti non mi sono graditi e non mi piacciono i vostri sacrifici”.
21 Percio, dice il Signore: “Ecco, io porro per questo popolo pietre di inciampo, in esse inciamperanno insieme padri e figli; vicini e amici periranno”.
22 Cosi dice il Signore: “Ecco un popolo viene da un paese del settentrione, una grande nazione si muove dall'etremita della terra.
23 Impugnano archi e lance; sono crudeli, senza pieta. Il loro clamore e come quello di un mare agitato; essi montano cavalli: sono pronti come un solo guerriero alla battaglia contro di te, figlia di Sion”.
24 “Abbiamo udito la loro fama, ci sono cadute le braccia; l'angoscia si e impadronita di noi, come spasimo di partoriente”.
25 Non uscite nei campi e non camminate per le strade, perche la spada nemica e il terrore sono tutt'intorno.
26 Figlia del mio popolo, vestiti di sacco e rotolati nella polvere. Fa' lutto come per un figlio unico, lamentati amaramente, perche piombera improvviso il distruttore su di noi!
27 Io ti ho posto come saggiatore fra il mio popolo, perche tu conoscessi e saggiassi la loro condotta.
28 Essi sono tutti ribelli, spargono calunnie, tutti sono corrotti.
29 Il mantice soffia con forza, il piombo e consumato dal fuoco; invano si vuol raffinarlo a ogni costo, le scorie non si separano.
30 Scoria di argento si chiamano, perche il Signore li ha rigettati.
Geremia - Capitolo 7
2. ORACOLI PRONUNZIATI SOPRATTUTTO AL TEMPO DI IOIAKIM
Il vero cultoa) L'attacco contro il tempio
1 Questa e la parola che fu rivolta dal Signore a Geremia:
2 “Fermati alla porta del tempio del Signore e la pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore.
3 Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi faro abitare in questo luogo.
4 Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore e questo!
5 Poiche, se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario;
6 se non opprimerete lo straniero, l'orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dei,
7 io vi faro abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre.
8 Ma voi confidate in parole false e cio non vi giovera:
9 rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dei che non conoscevate.
10 Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomini.
11 Forse e una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch'io, ecco, vedo tutto questo. Parola del Signore.
12 Andate, dunque, nella mia dimora che era in Silo, dove avevo da principio posto il mio nome; considerate che cosa io ne ho fatto a causa della malvagita di Israele, mio popolo.
13 Ora, poiche avete compiuto tutte queste azioni - parola del Signore - e, quando vi ho parlato con premura e sempre, non mi avete ascoltato e, quando vi ho chiamato, non mi avete risposto,
14 io trattero questo tempio che porta il mio nome e nel quale confidate e questo luogo che ho concesso a voi e ai vostri padri, come ho trattato Silo.
15 Vi scaccero davanti a me come ho scacciato tutti i vostri fratelli, tutta la discendenza di Efraim.
b) Gli dei stranieri
16 Tu poi, non pregare per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere ne insistere presso di me, perche non ti ascoltero.
17 Non vedi che cosa fanno nelle citta di Giuda e nelle strade di Gerusalemme?
18 I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco e le donne impastano la farina per preparare focacce alla Regina del cielo; poi si compiono libazioni ad altri dei per offendermi.
19 Ma forse costoro offendono me - oracolo del Signore - o non piuttosto se stessi a loro vergogna?”.
20 Pertanto, dice il Signore Dio: “Ecco il mio furore, la mia ira si riversa su questo luogo, sugli uomini e sul bestiame, sugli alberi dei campi e sui frutti della terra e brucera senza estinguersi”.
c) Il culto senza fedelta
21 Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: “Aggiungete pure i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne!
22 In verita io non parlai ne diedi comandi sull'olocausto e sul sacrificio ai vostri padri, quando li feci uscire dal paese d'Egitto.
23 Ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce! Allora io saro il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescrivero, perche siate felici.
24 Ma essi non ascoltarono ne prestarono orecchio; anzi procedettero secondo l'ostinazione del loro cuore malvagio e invece di voltarmi la faccia mi han voltato le spalle,
25 da quando i loro padri uscirono dal paese d'Egitto fino ad oggi. Io inviai a voi tutti i miei servitori, i profeti, con premura e sempre;
26 eppure essi non li ascoltarono e non prestarono orecchio. Resero dura la loro nuca, divennero peggiori dei loro padri.
27 Tu dirai loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno.
28 Allora dirai loro: Questo e il popolo che non ascolta la voce del Signore suo Dio ne accetta la correzione. La fedelta e sparita, e stata bandita dalla loro bocca.
d) Di nuovo il culto illeggittimo; minaccia di esilio
29 Taglia la tua chioma e gettala via e intona sulle alture un canto lugubre, perche il Signore ha rigettato e abbandonato la generazione che e oggetto della sua ira.
30 Perche i figli di Giuda hanno commesso cio che e male ai miei occhi, oracolo del Signore. Hanno posto i loro abomini nel tempio che prende il nome da me, per contaminarlo.
31 Hanno costruito l'altare di Tofet, nella valle di Ben-Hinnon, per bruciare nel fuoco i figli e le figlie, cosa che io non ho mai comandato e che non mi e mai venuta in mente.
32 Percio verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si chiamera piu Tofet ne valle di Ben-Hinnon, ma valle della Strage. Allora si seppellira in Tofet, perche non ci sara altro luogo.
33 I cadaveri di questo popolo saranno pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche e nessuno li scaccera.
34 Io faro cessare nelle citta di Giuda e nelle vie di Gerusalemme le grida di gioia e la voce dell'allegria, la voce dello sposo e della sposa, poiche il paese sara ridotto un deserto”.
Geremia - Capitolo 8
1 “In quel tempo - oracolo del Signore - si estrarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi capi, dei sacerdoti, dei profeti e degli abitanti di Gerusalemme.
2 Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutta la milizia del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno piu raccolte ne sepolte, ma rimarranno come letame sulla terra.
3 Allora la morte sara preferibile alla vita per tutti quelli che resteranno di questa razza malvagia in ogni luogo, dove li avro dispersi”. Oracolo del Signore degli eserciti.
Minacce, lamenti, istruzioni. Traviamento di Israele
4 Tu dirai loro: “Cosi dice il Signore: Forse chi cade non si rialza e chi perde la strada non torna indietro?
5 Perche allora questo popolo si ribella con continua ribellione? Persistono nella malafede, rifiutano di convertirsi.
6 Ho fatto attenzione e ho ascoltato; essi non parlano come dovrebbero. Nessuno si pente della sua malizia, dicendo: Che ho fatto? Ognuno segue senza voltarsi la sua corsa come un cavallo che si lanci nella battaglia.
7 Anche la cicogna nel cielo conosce i suoi tempi; la tortora, la rondinella e la gru osservano la data del loro ritorno; il mio popolo, invece, non conosce il comando del Signore.
La legge nelle mani dei sacerdoti
8 Come potete dire: Noi siamo saggi, la legge del Signore e con noi? A menzogna l'ha ridotta la penna menzognera degli scribi!
9 I saggi saranno confusi, sconcertati e presi come in un laccio. Essi hanno rigettato la parola del Signore, quale sapienza possono avere?
Ripresa di un frammento con minacce
10 Per questo daro le loro donne ad altri, i loro campi ai conquistatori, perche, dal piccolo al grande, tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.
11 Essi curano la ferita del mio popolo ma solo alla leggera, dicendo: Bene, bene! ma bene non va.
12 Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. Per questo cadranno con le altre vittime, nell'ora del castigo saranno prostrati” dice il Signore.
Minacce alla vigna - Giuda
13 “Li mieto e li anniento, dice il Signore, non c'e piu uva nella vigna ne frutti sui fichi; anche le foglie son avvizzite. Ho procurato per loro degli invasori”.
14 “Perche ce ne stiamo seduti? Riunitevi, entriamo nelle fortezze e moriamo in esse, poiche il Signore nostro Dio ci fa perire. Egli ci fa bere acque avvelenate, perche abbiamo peccato contro di lui.
15 Aspettavamo la pace, ma non c'e alcun bene; l'ora della salvezza, ed ecco il terrore”.
16 Da Dan si sente lo sbuffare dei suoi cavalli; al rumore dei nitriti dei suoi destrieri trema tutta la terra. Vengono e divorano il paese e quanto in esso si trova, la citta e i suoi abitanti.
17 “Ecco, io sto per mandarvi serpenti velenosi contro i quali non esiste incantesimo, ed essi vi morderanno” dice il Signore.
Lamento del profeta per una carestialdeserto
18 Cercai di rasserenarmi, superando il mio dolore, ma il mio cuore vien meno.
19 Ecco odo le grida della figlia del mio popolo da una terra lunga e larga: “Forse il Signore non si trova in Sion, il suo re non vi abita piu?”. Perche mi hanno provocato all'ira con i loro idoli e con queste nullita straniere?
20 E' passata la stagione della messe, e finita l'estate e noi non siamo stati soccorsi.
21 Per la ferita della figlia del mio popolo sono affranto, sono costernato, l'orrore mi ha preso.
22 Non v'e forse balsamo in Galaad? Non c'e piu nessun medico? Perche non si cicatrizza la ferita della figlia del mio popolo?
23 Chi fara del mio capo una fonte di acqua, dei miei occhi una sorgente di lacrime, perche pianga giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo?
Geremia - Capitolo 9
Corruzione morale di Giuda
1 Chi mi dara nel deserto un rifugio per viandanti? Io lascerei il mio popolo e mi allontanerei da lui, perche sono tutti adulteri, una massa di traditori.
2 Tendono la loro lingua come un arco; la menzogna e non la verita domina nel paese. Passano da un delitto all'altro e non conoscono il Signore.
3 Ognuno si guardi dal suo amico, non fidatevi neppure del fratello, poiche ogni fratello inganna il fratello, e ogni amico va spargendo calunnie.
4 Ognuno si beffa del suo prossimo, nessuno dice la verita. Hanno abituato la lingua a dire menzogne, operano l'iniquita, incapaci di convertirsi.
5 Angheria sopra angheria, inganno su inganno; rifiutano di conoscere il Signore.
6 Percio dice il Signore degli eserciti: “Ecco li raffinero al crogiuolo e li saggero; come dovrei comportarmi con il mio popolo?
7 Una saetta micidiale e la loro lingua, inganno le parole della loro bocca. Ognuno parla di pace con il prossimo, mentre nell'intimo gli ordisce un tranello
8 Non dovrei forse punirli per tali cose? Oracolo del Signore. Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?”.
Lamenti a Sion
9 Sui monti alzero gemiti e lamenti, un pianto di lutto sui pascoli della steppa, perche sono riarsi, nessuno piu vi passa, ne piu si ode il grido del bestiame. Dagli uccelli dell'aria alle bestie tutti sono fuggiti, scomparsi.
10 “Ridurro Gerusalemme un cumulo di rovine, rifugio di sciacalli; le citta di Giuda ridurro alla desolazione, senza abitanti”.
11 Chi e tanto saggio da comprendere questo? A chi la bocca del Signore ha parlato perche lo annunzi? Perche il paese e devastato, desolato come un deserto senza passanti?
12 Ha detto il Signore: “E' perche hanno abbandonato la legge che avevo loro posto innanzi e non hanno ascoltato la mia voce e non l'hanno seguita,
13 ma han seguito la caparbieta del loro cuore e i Baal, che i loro padri avevano fatto loro conoscere”.
14 Pertanto cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: “Ecco, daro loro in cibo assenzio, faro loro bere acque avvelenate;
15 li disperdero in mezzo a popoli che ne loro ne i loro padri hanno conosciuto e mandero dietro a loro la spada finche non li abbia sterminati”. Cosi dice il Signore degli eserciti:
16 Attenti, chiamate le lamentatrici, che vengano! Fate venire le piu brave! Accorrano
17 e facciano presto, per intonare su di noi un lamento. Sgorghino lacrime dai nostri occhi, il pianto scorra dalle nostre ciglia,
18 perche una voce di lamento si ode da Sion: “Come siamo rovinati, come profondamente confusi, poiche dobbiamo abbandonare il paese, lasciare le nostre abitazioni”.
19 Udite, dunque, o donne, la parola del Signore; i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca. Insegnate alle vostre figlie il lamento, l'una all'altra un canto di lutto:
20 “La morte e entrata per le nostre finestre, si e introdotta nei nostri palazzi, abbattendo i fanciulli nella via e i giovani nelle piazze.
21 I cadaveri degli uomini giacciono - dice il Signore - come letame sui campi, come covoni dietro il mietitore e nessuno li raccoglie”.
La vera saggezza
22 Cosi dice il Signore: “Non si vanti il saggio della sua saggezza e non si vanti il forte della sua forza, non si vanti il ricco delle sue ricchezze.
23 Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo, di avere senno e di conoscere me, perche io sono il Signore che agisce con misericordia, con diritto e con giustizia sulla terra; di queste cose mi compiaccio”. Parola del Signore.
La circoncisione, falsa garanzia
24 “Ecco, giorni verranno - oracolo del Signore - nei quali puniro tutti i circoncisi che rimangono non circoncisi:
25 l'Egitto, Giuda, Edom, gli Ammoniti e i Moabiti e tutti coloro che si tagliano i capelli alle estremita delle tempie, i quali abitano nel deserto, perche tutte queste nazioni e tutta la casa di Israele sono incirconcisi nel cuore”.
Geremia - Capitolo 10
Idoli e vero Dio
1 Ascoltate la parola che il Signore vi rivolge, casa di Israele.
2 Cosi dice il Signore: “Non imitate la condotta delle genti e non abbiate paura dei segni del cielo, perche le genti hanno paura di essi.
3 Poiche cio che e il terrore dei popoli e un nulla, non e che un legno tagliato nel bosco, opera delle mani di chi lavora con l'ascia.
4 E' ornato di argento e di oro, e fissato con chiodi e con martelli, perche non si muova.
5 Gli idoli sono come uno spauracchio in un campo di cocomeri, non sanno parlare, bisogna portarli, perche non camminano. Non temeteli, perche non fanno alcun male, come non e loro potere fare il bene”.
6 Non sono come te, Signore; tu sei grande e grande la potenza del tuo nome.
7 Chi non ti temera, re delle nazioni? Questo ti conviene, poiche fra tutti i saggi delle nazioni e in tutti i loro regni nessuno e simile a te.
8 Sono allo stesso tempo stolti e testardi; vana la loro dottrina, come un legno.
9 Argento battuto e laminato portato da Tarsis e oro di Ofir, lavoro di artista e di mano di orafo, di porpora e di scarlatto e la loro veste: tutti lavori di abili artisti.
10 Il Signore, invece, e il vero Dio, egli e Dio vivente e re eterno; al suo sdegno trema la terra, i popoli non resistono al suo furore.
11 Direte loro: “Gli dei che non hanno fatto il cielo e la terra scompariranno dalla terra e sotto il cielo”.
12 Egli ha formato la terra con potenza, ha fissato il mondo con sapienza, con intelligenza ha disteso i cieli.
13 Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel cielo. Egli fa salire le nubi dall'estremita della terra, produce lampi per la pioggia e manda fuori il vento dalle sue riserve.
14 Rimane inebetito ogni uomo, senza comprendere; resta confuso ogni orafo per i suoi idoli, poiche e menzogna cio che ha fuso e non ha soffio vitale.
15 Essi sono vanita, opere ridicole; al tempo del loro castigo periranno.
16 Non e tale l'eredita di Giacobbe, perche egli ha formato ogni cosa. Israele e la tribu della sua eredita, Signore degli eserciti e il suo nome.
Panico nel paese
17 Raccogli il tuo fardello fuori dal paese, tu che sei cinta d'assedio,
18 poiche dice il Signore: “Ecco, questa volta, caccero lontano gli abitanti del paese; li ridurro alle strette, perche mi ritrovino”.
19 Guai a me a causa della mia ferita; la mia piaga e incurabile. Eppure io avevo pensato: “E' solo un dolore che io posso sopportare”.
20 La mia tenda e sfasciata tutte le mie corde sono rotte. I miei figli si sono allontanati da me e piu non sono. Nessuno pianta ancora la mia tenda e stende i miei teli.
21 I pastori sono diventati insensati, non hanno ricercato piu il Signore; per questo non hanno avuto successo, anzi e disperso tutto il loro gregge.
22 Si ode un rumore che avanza e un grande frastuono giunge da settentrione, per ridurre le citta di Giuda un deserto, un rifugio di sciacalli.
23 “Lo so, Signore, che l'uomo non e padrone della sua via, non e in potere di chi cammina il dirigere i suoi passi.
24 Correggimi, Signore, ma con giusta misura, non secondo la tua ira, per non farmi vacillare”.
25 Riversa la tua collera sui popoli che non ti conoscono e sulle stirpi che non invocano il tuo nome, poiche hanno divorato Giacobbe l'hanno divorato e consumato, e hanno distrutto la sua dimora.
Geremia - Capitolo 11
Geremia e le parole dell'alleanza
1 Questa la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:
2 “Ascolta le parole di questa alleanza e tu riferiscile agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme.
3 Dirai loro: Dice il Signore Dio di Israele: Maledetto l'uomo che non ascolta le parole di questa alleanza,
4 che io imposi ai vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto, dal crogiuolo di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce ed eseguite quanto vi ho comandato; allora voi sarete il mio popolo e io saro il vostro Dio,
5 cosi che io possa mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete”. Io risposi: “Cosi sia, Signore!”.
6 E il Signore mi disse: “Proclama tutte queste parole nelle citta di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica!
7 Poiche io ho piu volte scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: Ascoltate la mia voce!
8 Ma essi non ascoltarono ne prestarono orecchio; ognuno segui la caparbieta del suo cuore malvagio. Percio ho attuato nei loro riguardi tutte le parole di questa alleanza che avevo ordinato loro di osservare e non osservarono”.
9 Il Signore mi disse: “Si e formata una congiura fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme;
10 sono ritornati alle iniquita dei loro primi padri che avevano rifiutato di ascoltare le mie parole, anch'essi hanno seguito altri dei per servirli. La casa di Israele e la casa di Giuda hanno violato l'alleanza che io avevo concluso con i loro padri.
11 Percio dice il Signore: Ecco mandero su di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Allora leveranno grida di aiuto verso di me, ma io non li ascoltero;
12 allora le citta di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida di aiuto agli dei ai quali hanno offerto incenso, ma quelli certamente non li salveranno nel tempo della loro sciagura.
13 Perche numerosi come le tue citta sono i tuoi dei, o Giuda; numerosi come le strade di Gerusalemme gli altari che avete eretto all'idolo, altari per bruciare incenso a Baal.
14 Tu poi, non intercedere per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere, perche non ascoltero quando mi invocheranno nel tempo della loro sventura”.
Rimprovero ai frequentatori del tempio
15 Che ha da fare il mio diletto nella mia casa, con la sua perversa condotta? Voti e carne di sacrifici allontanano forse da te la tua sventura, e cosi potrai ancora schiamazzare di gioia?
16 Ulivo verde, maestoso, era il nome che il Signore ti aveva imposto. Con grande strepito ha dato fuoco alle sue foglie, i suoi rami si sono bruciati.
17 Il Signore degli eserciti che ti ha piantato preannunzia la sventura contro di te, a causa della malvagita che hanno commesso a loro danno la casa di Israele e la casa di Giuda irritandomi con il bruciare incenso a Baal.
Geremia perseguitato ad Anatot
18 Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo; allora ha aperto i miei occhi sui loro intrighi.
19 Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: “Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia piu ricordato”.
20 Ora, Signore degli eserciti, giusto giudice, che scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di loro, poiche a te ho affidato la mia causa.
21 Percio dice il Signore riguardo agli uomini di Anatot che attentano alla mia vita dicendo: “Non profetare nel nome del Signore, se no morirai per mano nostra”;
22 cosi dunque dice il Signore degli eserciti: “Ecco, li puniro. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame.
23 Non rimarra di loro alcun superstite, perche mandero la sventura contro gli uomini di Anatot nell'anno del loro castigo”.
Geremia - Capitolo 12
La felicita dei cattivi
1 Tu sei troppo giusto, Signore, perche io possa discutere con te; ma vorrei solo rivolgerti una parola sulla giustizia. Perche le cose degli empi prosperano? Perche tutti i traditori sono tranquilli?
2 Tu li hai piantati ed essi hanno messo radici, crescono e producono frutto; tu sei vicino alla loro bocca, ma lontano dai loro cuori.
3 Ma tu, Signore, mi conosci, mi vedi, tu provi che il mio cuore e con te. Strappali via come pecore per il macello, riservali per il giorno dell'uccisione.
4 Fino a quando sara in lutto la terra e secchera tutta l'erba dei campi? Per la malvagita dei suoi abitanti le fiere e gli uccelli periscono, poiche essi dicono: “Dio non vede i nostri passi”.
5 “Se, correndo con i pedoni, ti stanchi, come potrai gareggiare con i cavalli? Se non ti senti al sicuro in una regione pacifica, che farai nella boscaglia del Giordano?
6 Perfino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre, perfino loro sono sleali con te; anch'essi ti gridano dietro a piena voce; non fidarti di loro quando ti dicono buone parole.
Lamenti del Signore sulla sua eredita invasa
7 Io ho abbandonato la mia casa, ho ripudiato la mia eredita; ho consegnato cio che ho di piu caro nelle mani dei suoi nemici.
8 La mia eredita e divenuta per me come un leone nella foresta; ha ruggito contro di me, percio ho cominciato a odiarla.
9 La mia eredita e forse per me come un uccello screziato? Gli uccelli rapaci l'assalgono da ogni parte. Venite, radunatevi, voi tutte bestie selvatiche, venite a divorare.
10 Molti pastori hanno devastato la mia vigna, hanno calpestato il mio campo. Hanno fatto del mio campo prediletto un deserto desolato,
11 lo hanno ridotto una landa deserta, in uno stato deplorevole; sta desolato dinanzi a me. E' devastato tutto il paese, e nessuno se ne da pensiero.
12 Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, poiche il Signore ha una spada che divora, da un estremo all'altro della terra; non c'e scampo per nessuno.
13 Essi hanno seminato grano e mietuto spine, si sono stancati senz'alcun vantaggio; restano confusi per il loro raccolto a causa dell'ira ardente del Signore”.
Giudizio e salvezza dei popoli vicini
14 Cosi dice il Signore: “Sradichero dalla loro terra tutti i miei vicini malvagi, che han messo le mani sull'eredita da me data in possesso al mio popolo Israele, come anche strappero la casa di Giuda di mezzo a loro.
15 Allora, dopo averli strappati, avro di nuovo compassione di loro e faro tornare ognuno al suo possesso e ognuno al suo paese.
16 Se impareranno accuratamente le usanze del mio popolo si da giurare nel mio nome: Per la vita del Signore, come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, allora potranno stabilirsi in mezzo al mio popolo.
17 Se invece non ascoltano, estirpero tutto questo popolo ed esso perira”. Oracolo del Signore.
Geremia - Capitolo 13
La cintura inutilizzabile
1 Il Signore mi parlo cosi: “Va a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell'acqua”.
2 Io comprai la cintura secondo il comando del Signore e me la misi ai fianchi.
3 Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta:
4 “Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va subito verso l'Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra”.
5 Io andai e la nascosi presso l'Eufrate, come mi aveva comandato il Signore.
6 Ora, dopo molto tempo, il Signore mi disse: “Alzati, va all'Eufrate e prendi di la la cintura che ti avevo comandato di nascondervi”.
7 Io andai verso l'Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l'avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era piu buona a nulla.
8 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
9 “Dice il Signore: In questo modo ridurro in marciume la grande gloria di Giuda e di Gerusalemme.
10 Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbieta del suo cuore e segue altri dei per servirli e per adorarli, diventera come questa cintura, che non e piu buona a nulla.
11 Poiche, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, cosi io volli che aderisse a me tutta la casa di Israele e tutta la casa di Giuda - parola del Signore - perche fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono.
I boccali di vino fracassati
12 Ora, tu riferirai a questo popolo: Cosi dice il Signore Dio di Israele: Ogni boccale va riempito di vino. Se essi ti diranno: Forse non sappiamo che ogni boccale va riempito di vino?
13 tu risponderai loro : Cosi parla il Signore: Ecco io rendero tutti ubriachi gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme.
14 Poi fracassero, gli uni contro gli altri, i padri e i figli insieme - dice il Signore-; non avro pieta, non li risparmiero ne usero misericordia nel distruggerli”.
Prospettive di esilio
15 Ascoltate e porgete l'orecchio, non montate in superbia, perche il Signore parla.
16 Date gloria al Signore vostro Dio, prima che venga l'oscurita e prima che inciampino i vostri piedi sui monti, al cadere della notte. Voi aspettate la luce, ma egli la ridurra in tenebre e la mutera in densa oscurita!
17 Se voi non ascolterete, io piangero in segreto dinanzi alla vostra superbia; il mio occhio si sciogliera in lacrime, perche sara deportato il gregge del Signore.
Minacce a Ioiachin
18 Dite al re e alla regina madre: “Sedete giu in basso, poiche vi e caduta dalla testa la vostra preziosa corona”.
19 Le citta del mezzogiorno sono bloccate, nessuno le libera. Tutto Giuda e stato deportato con una deportazione totale.
Ammonizione a Gerusalemme che non si converte
20 Alza gli occhi e osserva coloro che vengono dal settentrione; dov'e il gregge che ti e stato consegnato, le tue pecore magnifiche?
21 Che dirai quando saranno posti sopra di te come capi coloro che tu stessa hai abituato a essere tuoi amici? Non ti prenderanno forse i dolori come una partoriente?
22 Se dirai in cuor tuo: “Perche mi capita tutto cio?”. Per l'enormita delle tue iniquita sono stati strappati i lembi della tua veste, il tuo corpo ha subito violenza.
23 Cambia forse un Etiope la sua pelle o un leopardo la sua picchiettatura? Allo stesso modo, potrete fare il bene anche voi abituati a fare il male?
24 Percio vi disperdero come paglia portata via dal vento del deserto.
25 Questa e la tua sorte, la parte che ti e destinata da me - oracolo del Signore - perche mi hai dimenticato e hai confidato nella menzogna.
26 Anch'io sollevero le tue vesti fino al volto, cosi si vedra la tua vergogna,
27 i tuoi adulteri e i tuoi richiami d'amore, l'ignominia della tua prostituzione! Sulle colline e per i piani ho visto i tuoi orrori. Guai a te, Gerusalemme, perche non ti purifichi! Per quanto tempo ancora?
Geremia - Capitolo 14
La grande siccita
1 Parola che il Signore rivolse a Geremia in occasione della siccita:
2 Giuda e in lutto, le sue citta languiscono, sono a terra nello squallore; il gemito di Gerusalemme sale al cielo.
3 I ricchi mandano i loro servi in cerca d'acqua; essi si recano ai pozzi, ma non ve la trovano e tornano con i recipienti vuoti. Sono delusi e confusi e si coprono il capo.
4 Per il terreno screpolato, perche non cade pioggia nel paese, gli agricoltori sono delusi e confusi e si coprono il capo.
5 La cerva partorisce nei campi e abbandona il parto, perche non c'e erba.
6 Gli onagri si fermano sui luoghi elevati e aspirano l'aria come sciacalli; i loro occhi languiscono, perche non si trovano erbaggi.
7 “Se le nostre iniquita testimoniano contro di noi, Signore, agisci per il tuo nome! Certo, sono molte le nostre infedelta, abbiamo peccato contro di te.
8 O speranza di Israele, suo salvatore al tempo della sventura, perche vuoi essere come un forestiero nel paese e come un viandante che si ferma solo una notte?
9 Perche vuoi essere come un uomo sbigottito, come un forte incapace di aiutare? Eppure tu sei in mezzo a noi, Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome, non abbandonarci!”.
10 Cosi dice il Signore di questo popolo: “Piace loro andare vagando, non fermano i loro passi”. Per questo il Signore non li gradisce. Ora egli ricorda la loro iniquita e punisce i loro peccati.
11 Il Signore mi ha detto: “Non intercedere a favore di questo popolo, per il suo benessere.
12 Anche se digiuneranno, non ascoltero la loro supplica; se offriranno olocausti e sacrifici, non li gradiro; ma li distruggero con la spada, la fame e la peste”.
13 Allora ho soggiunto: “Ahime, Signore Dio, dicono i profeti: Non vedrete la spada, non soffrirete la fame, ma vi concedero una pace perfetta in questo luogo”.
14 Il Signore mi ha detto: “I profeti hanno predetto menzogne in mio nome; io non li ho inviati, non ho dato ordini ne ho loro parlato. Vi annunziano visioni false, oracoli vani e suggestioni della loro mente”.
15 Percio cosi dice il Signore: “I profeti che predicono in mio nome, senza che io li abbia inviati, e affermano: Spada e fame non ci saranno in questo paese, questi profeti finiranno di spada e di fame.
16 Gli uomini ai quali essi predicono saranno gettati per le strade di Gerusalemme in seguito alla fame e alla spada e nessuno seppellira loro, le loro donne, i loro figli e le loro figlie. Io rovescero su di essi la loro malvagita”.
17 Tu riferirai questa parola: “I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza cessare, perche da grande calamita e stata colpita la figlia del mio popolo, da una ferita mortale.
18 Se esco in aperta campagna, ecco i trafitti di spada; se percorro la citta, ecco gli orrori della fame. Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare.
19 Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion? Perche ci hai colpito, e non c'e rimedio per noi? Aspettavamo la pace, ma non c'e alcun bene, l'ora della salvezza ed ecco il terrore!
20 Riconosciamo, Signore, la nostra iniquita, l'iniquita dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te.
21 Ma per il tuo nome non abbandonarci, non render spregevole il trono della tua gloria. Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.
22 Forse fra i vani idoli delle nazioni c'e chi fa piovere? O forse i cieli mandan rovesci da se? Non sei piuttosto tu, Signore nostro Dio? In te abbiamo fiducia, perche tu hai fatto tutte queste cose”.
Geremia - Capitolo 15
1 Il Signore mi disse: “Anche se Mose e Samuele si presentassero davanti a me, io non mi piegherei verso questo popolo. Allontanali da me, se ne vadano!”
2 Se ti domanderanno: “Dove andremo?” dirai loro: Cosi dice il Signore: Chi e destinato alla peste, alla peste, Chi alla spada, alla spada, chi alla fame, alla fame, chi alla schiavitu, alla schiavitu.
3 Io mandero contro di loro quattro specie di mali - parola del Signore -: la spada per ucciderli, i cani per sbranarli, gli uccelli dell'aria e le bestie selvatiche per divorarli e distruggerli.
4 Li rendero oggetto di spavento per tutti i regni della terra a causa di Manasse figlio di Ezechia, re di Giuda, per cio che egli ha fatto in Gerusalemme.
La sventura della guerra
5 Chi avra pieta di te, Gerusalemme, chi ti compiangera? Chi si voltera per domandarti come stai?
6 Tu mi hai respinto, dice il Signore, mi hai voltato le spalle e io ho steso la mano su di te per annientarti; sono stanco di avere pieta.
7 Io li ho dispersi al vento con la pala nelle citta della contrada. Ho reso senza figli e ho fatto perire il mio popolo, perche non abbandonarono le loro abitudini.
8 Le loro vedove sono diventate piu numerose della sabbia del mare. Ho mandato sulle madri e sui giovani un devastatore in pieno giorno; d'un tratto ho fatto piombare su di loro turbamento e spavento.
9 E' abbattuta la madre di sette figli, esala il suo respiro; il suo sole tramonta quando e ancor giorno, e coperta di vergogna e confusa. Io consegnero i loro superstiti alla spada, in preda ai loro nemici”. Oracolo del Signore.
Rinnovo della vocazione
10 Me infelice, madre mia, che mi hai partorito oggetto di litigio e di contrasto per tutto il paese! Non ho preso prestiti, non ho prestato a nessuno, eppure tutti mi maledicono.
11 Forse, Signore, non ti ho servito del mio meglio, non mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico, nel tempo della sventura e nel tempo dell'angoscia?
12 Potra forse il ferro spezzare il ferro del settentrione e il bronzo?
13 “I tuoi averi e i tuoi tesori li abbandonero al saccheggio, non come pagamento, per tutti i peccati che hai commessi in tutti i tuoi territori.
14 Ti rendero schiavo dei tuoi nemici in una terra che non conosci, perche si e acceso il fuoco della mia ira, che ardera contro di voi”.
15 Tu lo sai, Signore, ricordati di me e aiutami, vendicati per me dei miei persecutori. Nella tua clemenza non lasciarmi perire, sappi che io sopporto insulti per te.
16 Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidita; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perche io portavo il tuo nome, Signore, Dio degli eserciti.
17 Non mi sono seduto per divertirmi nelle brigate di buontemponi, ma spinto dalla tua mano sedevo solitario, poiche mi avevi riempito di sdegno.
18 Perche il mio dolore e senza fine e la mia piaga incurabile non vuol guarire? Tu sei diventato per me un torrente infido, dalle acque incostanti.
19 Ha risposto allora il Signore: “Se tu ritornerai a me, io ti riprendero e starai alla mia presenza; se saprai distinguere cio che e prezioso da cio che e vile, sarai come la mia bocca. Essi torneranno a te, mentre tu non dovrai tornare a loro,
20 ed io, per questo popolo, ti rendero come un muro durissimo di bronzo; combatteranno contro di te ma non potranno prevalere, perche io saro con te per salvarti e per liberarti. Oracolo del Signore.
21 Ti liberero dalle mani dei malvagi e ti riscattero dalle mani dei violenti”.
Geremia - Capitolo 16
La vita del profeta come segno
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
2 “Non prendere moglie, non aver figli ne figlie in questo luogo,
3 perche dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nascono in questo luogo e riguardo alle madri che li partoriscono e ai padri che li generano in questo paese:
4 Moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti ne sepolti, ma saranno come letame sulla terra. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto degli uccelli dell'aria e delle bestie della terra”.
5 Poiche cosi dice il Signore: “Non entrare in una casa dove si fa un banchetto funebre, non piangere con loro ne commiserarli, perche io ho ritirato da questo popolo la mia pace - dice il Signore - la mia benevolenza e la mia compassione.
6 Moriranno in questo paese grandi e piccoli; non saranno sepolti ne si fara lamento per essi; nessuno si fara incisioni ne si tagliera i capelli.
7 Non si spezzera il pane all'afflitto per consolarlo del morto e non gli si dara da bere il calice della consolazione per suo padre e per sua madre.
8 Non entrare nemmeno in una casa dove si banchetta per sederti a mangiare e a bere con loro,
9 poiche cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco, sotto i vostri occhi e nei vostri giorni faro cessare da questo luogo le voci di gioia e di allegria, la voce dello sposo e della sposa.
10 Quando annunzierai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: Perche il Signore ha decretato contro di noi questa sventura cosi grande? Quali iniquita e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore nostro Dio?
11 Tu allora risponderai loro: Perche i vostri padri mi abbandonarono - parola del Signore - seguirono altri dei, li servirono e li adorarono, mentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge.
12 Voi pero avete agito peggio dei vostri padri; ognuno di voi, infatti, segue la caparbieta del suo cuore malvagio rifiutandosi di ascoltarmi.
13 Percio vi scaccero da questo paese verso un paese che ne voi ne i vostri padri avete conosciuto e la servirete divinita straniere giorno e notte, poiche io non vi usero piu misericordia.
Il ritorno dei dispersi in Israele
14 Pertanto, ecco, verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si dira piu: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto;
15 ma piuttosto si dira: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi. E io li ricondurro nel loro paese che avevo concesso ai loro padri.
Annunzio dell'invasione
16 Ecco, io inviero numerosi pescatori - dice il Signore - che li pescheranno; quindi inviero numerosi cacciatori che daranno loro la caccia su ogni monte, su ogni colle e nelle fessure delle rocce;
17 poiche i miei occhi osservano le loro vie che non possono restar nascoste dinanzi a me, ne si puo occultare la loro iniquita davanti ai miei occhi.
18 Innanzi tutto ripaghero due volte la loro iniquita e il loro peccato, perche hanno profanato il mio paese con i cadaveri dei loro idoli e hanno riempito la mia eredita con i loro abomini”.
La conversione delle nazioni
19 Signore, mia forza e mia difesa, mio rifugio nel giorno della tribolazione, a te verranno i popoli dalle estremita della terra e diranno: “I nostri padri ereditarono soltanto menzogna, vanita che non giovano a nulla”.
20 Puo forse l'uomo fabbricarsi dei? Ma questi non sono dei!
21 Percio, ecco io mostrero loro, rivolgero loro questa volta la mia mano e la mia forza. Essi sapranno che il mio nome e Signore.
Geremia - Capitolo 17
Colpe cultuali in Giuda
1 Il peccato di Giuda e scritto con uno stilo di ferro, con una punta di diamante e inciso sulla tavola del loro cuore e sugli angoli dei loro altari,
2 come per ricordare ai loro figli i loro altari e i loro pali sacri presso gli alberi verdi, sui colli elevati,
3 sui monti e in aperta campagna. “I tuoi averi e tutti i tuoi tesori li abbandonero al saccheggio, a motivo di tutti i peccati che hai commessi in tutti i tuoi territori.
4 Tu dovrai ritirare la mano dall'eredita che ti avevo data; ti faro schiavo dei tuoi nemici in un paese che non conosci, perche avete acceso il fuoco della mia ira, che ardera sempre”. Cosi dice il Signore:
Sentenze di saggezza
5 “Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore.
6 Egli sara come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede; dimorera in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno puo vivere.
7 Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore e sua fiducia.
8 Egli e come un albero piantato lungo l'acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell'anno della siccita non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti.
9 Piu fallace di ogni altra cosa e il cuore e difficilmente guaribile; chi lo puo conoscere?
10 Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni.
11 Come una pernice che cova uova da lei non deposte e chi accumula ricchezze, ma senza giustizia. A meta dei suoi giorni dovra lasciarle e alla sua fine apparira uno stolto”.
Fiducia nel tempio e nel Signore
12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio, e il luogo del nostro santuario!
13 O speranza di Israele, Signore, quanti ti abbandonano resteranno confusi; quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere, perche hanno abbandonato la fonte di acqua viva, il Signore.
Una preghiera di vendetta
14 Guariscimi, Signore, e io saro guarito, salvami e io saro salvato, poiche tu sei il mio vanto.
15 Ecco, essi mi dicono: “Dov'e la parola del Signore? Si compia finalmente!”.
16 Io non ho insistito presso di te nella sventura ne ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai. Cio che e uscito dalla mia bocca e innanzi a te.
17 Non essere per me causa di spavento, tu, mio solo rifugio nel giorno della sventura.
18 Siano confusi i miei avversari ma non io, si spaventino essi, ma non io. Manda contro di loro il giorno della sventura, distruggili, distruggili per sempre.
L'osservanza del sabato
19 Il Signore mi disse: “Va a metterti alla porta dei Figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme.
20 Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte.
21 Cosi dice il Signore: Per amore della vostra vita guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall'introdurlo per le porte di Gerusalemme.
22 Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoro, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri.
23 Ma essi non vollero ascoltare ne prestare orecchio, anzi indurirono la loro cervice per non ascoltarmi e per non accogliere la lezione.
24 Ora, se mi ascolterete sul serio - dice il Signore - se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa citta in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo in esso alcun lavoro,
25 entreranno per le porte di questa citta i re, che siederanno sul trono di Davide, su carri e su cavalli, essi e i loro ufficiali, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Questa citta sara abitata per sempre.
26 Verranno dalle citta di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefela, dai monti e dal meridione presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di lode nel tempio del Signore.
27 Ma se non ascolterete il mio comando di santificare il giorno di sabato, di non trasportare pesi e di non introdurli entro le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accendero un fuoco alle sue porte; esso divorera i palazzi di Gerusalemme e mai si estinguera”.
Geremia - Capitolo 18
Geremia presso il vasaio
1 Questa parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore:
2 “Prendi e scendi nella bottega del vasaio; la ti faro udire la mia parola”.
3 Io sono sceso nella bottega del vasaio ed ecco, egli stava lavorando al tornio.
4 Ora, se si guastava il vaso che egli stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli rifaceva con essa un altro vaso, come ai suoi occhi pareva giusto.
5 Allora mi fu rivolta la parola del Signore:
6 “Forse non potrei agire con voi, casa di Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l'argilla e nelle mani del vasaio, cosi voi siete nelle mie mani, casa di Israele.
7 Talvolta nei riguardi di un popolo o di un regno io decido di sradicare, di abbattere e di distruggere;
8 ma se questo popolo, contro il quale avevo parlato, si converte dalla sua malvagita, io mi pento del male che avevo pensato di fargli.
9 Altra volta nei riguardi di un popolo o di un regno io decido di edificare e di piantare;
10 ma se esso compie cio che e male ai miei occhi non ascoltando la mia voce, io mi pentiro del bene che avevo promesso di fargli.
11 Ora annunzia, dunque, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco preparo contro di voi una calamita e medito contro di voi un progetto. Su, abbandonate la vostra condotta perversa, migliorate le vostre abitudini e le vostre azioni”.
12 Ma essi diranno: “E' inutile, noi vogliamo seguire i nostri progetti; ognuno di noi agira secondo la caparbieta del suo cuore malvagio”.
Israele dimentica il Signore
13 Percio cosi dice il Signore: “Informatevi tra le nazioni: chi ha mai udito cose simili? Enormi, orribili cose ha commesso la vergine di Israele.
14 Scompare forse dalle alte rocce la neve del Libano? Forse si inaridiscono le acque delle montagne che scorrono gelide?
15 Eppure il mio popolo mi ha dimenticato; essi offrono incenso a un idolo vano. Cosi hanno inciampato nelle loro strade, nei sentieri di una volta, per camminare su viottoli, per una via non appianata.
16 Il loro paese e una desolazione, un oggetto di scherno perenne. Chiunque passa ne rimarra stupito e scuotera il capo.
17 Come fa il vento d'oriente io li disperdero davanti al loro nemico. Mostrero loro le spalle e non il volto nel giorno della loro rovina”.
In occasione di un attentato contro Geremia
18 Ora essi dissero: “Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perche la legge non verra meno ai sacerdoti, ne il consiglio ai saggi, ne l'oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo per la sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole”.
19 Prestami ascolto, Signore, e odi la voce dei miei avversari.
20 Si rende forse male per bene? Poiche essi hanno scavato una fossa alla mia vita. Ricordati quando mi presentavo a te, per parlare in loro favore, per stornare da loro la tua ira.
21 Abbandona percio i loro figli alla fame, gettali in potere della spada; le loro donne restino senza figli e vedove, i loro uomini siano colpiti dalla morte e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia.
22 Si odano grida dalle loro case, quando improvvisa tu farai piombare su di loro una torma di briganti, poiche hanno scavato una fossa per catturarmi e hanno teso lacci ai miei piedi.
23 Ma tu conosci, Signore, ogni loro progetto di morte contro di me; non lasciare impunita la loro iniquita e non cancellare il loro peccato dalla tua presenza. Inciampino alla tua presenza; al momento del tuo sdegno agisci contro di essi!
Geremia - Capitolo 19
La brocca spezzata e l'alterco con Pascur
1 Cosi disse il Signore a Geremia: “Va a comprarti una brocca di terracotta; prendi alcuni anziani del popolo e alcuni sacerdoti con te
2 ed esci nella valle di Ben-Hinnon, che e all'ingresso della Porta dei cocci. La proclamerai le parole che io ti diro.
3 Riferirai: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e abitanti di Gerusalemme. Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco io mandero su questo luogo una sventura tale che risuonera negli orecchi di chiunque la udra,
4 poiche mi hanno abbandonato e hanno destinato ad altro questo luogo per sacrificarvi ad altri dei, che ne essi ne i loro padri ne i re di Giuda conoscevano. Essi hanno riempito questo luogo di sangue innocente;
5 hanno edificato alture a Baal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti a Baal. Questo io non ho comandato, non ne ho mai parlato, non mi e mai venuto in mente.
6 Percio, ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali questo luogo non si chiamera piu Tofet e valle di Ben-Hinnon, ma piuttosto valle della Strage.
7 Io rendero vani i piani di Giuda e di Gerusalemme in questo luogo. Li faro cadere di spada davanti ai loro nemici e per mezzo di coloro che attentano alla loro vita e daro i loro cadaveri in pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche.
8 Ridurro questa citta a una desolazione e a oggetto di scherno; quanti le passeranno vicino resteranno stupiti e fischieranno davanti a tutte le sue ferite.
9 Faro loro mangiare la carne dei figli e la carne delle figlie; si divoreranno tra di loro durante l'assedio e l'angoscia in cui li stringeranno i nemici e quanti attentano alla loro vita.
10 Tu poi, spezzerai la brocca sotto gli occhi degli uomini che saranno venuti con te
11 e riferirai loro: Cosi dice il Signore degli eserciti: Spezzero questo popolo e questa citta, cosi come si spezza un vaso di terracotta, che non si puo piu accomodare. Allora si seppellira perfino in Tofet, perche non ci sara piu spazio per seppellire.
12 Cosi faro - dice il Signore - riguardo a questo luogo e ai suoi abitanti, rendendo questa citta come Tofet.
13 Le case di Gerusalemme e le case dei re di Giuda saranno impure come il luogo di Tofet; cioe tutte le case, sui tetti delle quali essi bruciavano incenso a tutta la milizia del cielo e facevano libazioni ad altri dei”.
14 Quando Geremia torno da Tofet dove il Signore lo aveva mandato a profetizzare, si fermo nell'atrio del tempio del Signore e disse a tutto il popolo:
15 “Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco io mandero su questa citta e su tutte le sue borgate tutto il male che le ho preannunziato, perche essi si sono intestarditi, rifiutandosi di ascoltare le mie parole”.
Geremia - Capitolo 20
1 Pascur figlio di Immer, sacerdote e sovrintendente-capo del tempio, udi Geremia predire tutte queste cose.
2 Pascur fece fustigare il profeta Geremia e quindi lo mise in ceppi nella prigione che si trovava presso la porta superiore di Beniamino, nel tempio del Signore.
3 Quando poi il giorno dopo Pascur fece liberare dai ceppi Geremia, questi gli disse: “Il Signore non ti chiama piu Pascur, ma Terrore all'intorno”.
4 Perche cosi dice il Signore: “Ecco io daro in preda al terrore te e tutti i tuoi cari; essi cadranno per la spada dei loro nemici e i tuoi occhi lo vedranno. Mettero tutto Giuda nelle mani del re di Babilonia, il quale li deportera a Babilonia e li colpira di spada.
5 Consegnero tutte le ricchezze di questa citta e tutti i suoi prodotti, tutti gli oggetti preziosi e tutti i tesori dei re di Giuda in mano ai suoi nemici, i quali li saccheggeranno e li prenderanno e li trasporteranno a Babilonia.
6 Tu, Pascur, e tutti gli abitanti della tua casa andrete in schiavitu; andrai a Babilonia, la morirai e la sarai sepolto, tu e tutti i tuoi cari, ai quali hai predetto menzogne”.
Estratti diversi dalle "Confessioni"
7 Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me.
8 Quando parlo, devo gridare, devo proclamare: “Violenza! Oppressione!”. Cosi la parola del Signore e diventata per me motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.
9 Mi dicevo: “Non pensero piu a lui, non parlero piu in suo nome!”. Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.
10 Sentivo le insinuazioni di molti: “Terrore all'intorno! Denunciatelo e lo denunceremo”. Tutti i miei amici spiavano la mia caduta: “Forse si lascera trarre in inganno, cosi noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta”.
11 Ma il Signore e al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori cadranno e non potranno prevalere; saranno molto confusi perche non riusciranno, la loro vergogna sara eterna e incancellabile.
12 Signore degli eserciti, che provi il giusto e scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di essi; poiche a te ho affidato la mia causa!
13 Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perche ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.
14 Maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto.
15 Maledetto l'uomo che porto la notizia a mio padre, dicendo: “Ti e nato un figlio maschio”, colmandolo di gioia.
16 Quell'uomo sia come le citta che il Signore ha demolito senza compassione. Ascolti grida al mattino e rumori di guerra a mezzogiorno,
17 perche non mi fece morire nel grembo materno; mia madre sarebbe stata la mia tomba e il suo grembo gravido per sempre.
18 Perche mai sono uscito dal seno materno per vedere tormenti e dolore e per finire i miei giorni nella vergogna?
Geremia - Capitolo 21
3. ORACOLI PRONUNZIATI DOPO IOIAKIM
La risposta agli inviati di Sedecia
1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore quando il re Sedecia gli mando il sacerdote Pascur figlio di Malchia, e Sofonia figlio di Maasia, per dirgli:
2 “Intercedi per noi presso il Signore perche Nabucodonosor re di Babilonia ci muove guerra; forse il Signore compira a nostro vantaggio qualcuno dei suoi tanti prodigi, cosi che egli si allontani da noi”.
3 Geremia rispose loro: “Riferite a Sedecia:
4 Cosi dice il Signore, Dio di Israele: Ecco io faro rientrare le armi di guerra, che sono nelle vostre mani, con le quali combattete il re di Babilonia e i Caldei che vi assediano fuori delle mura e le radunero in mezzo a questa citta.
5 Io stesso combattero contro di voi con mano tesa e con braccio potente, con ira, furore e grande sdegno.
6 Percuotero gli abitanti di questa citta, uomini e bestie; essi moriranno di una grave peste.
7 Dopo cio - dice il Signore - io consegnero Sedecia, re di Giuda, i suoi ministri e il popolo, che saranno scampati in questa citta dalla peste, dalla spada e dalla fame, in potere di Nabucodonosor, re di Babilonia, in potere dei loro nemici e in potere di coloro che attentano alla loro vita. Egli li passera a fil di spada; non avra pieta di loro, non li perdonera ne risparmiera.
8 Riferirai a questo popolo: Dice il Signore: Ecco, io vi metto davanti la via della vita e la via della morte.
9 Chi rimane in questa citta morira di spada, di fame e di peste; chi uscira e si consegnera ai Caldei che vi cingono d'assedio, vivra e gli sara lasciata la vita come suo bottino.
10 Poiche io ho volto la faccia contro questa citta a suo danno e non a suo bene. Oracolo del Signore. Essa sara messa nelle mani del re di Babilonia, il quale la brucera con il fuoco”.
Appello generale alla casa reale
11 Alla casa del re di Giuda dirai: “Ascoltate la parola del Signore!
12 Casa di Davide, cosi dice il Signore: Amministrate la giustizia ogni mattina e liberate l'oppresso dalla mano dell'oppressore, se no la mia ira divampera come fuoco, si accendera e nessuno potra spegnerla, a causa della malvagita delle vostre azioni.
13 Eccomi a te, o abitatrice della valle, roccia nella pianura, dice il Signore. Voi che dite: Chi scendera contro di noi? Chi entrera nelle nostre dimore?
14 Io vi puniro come meritano le vostre opere - dice il Signore - e accendero il fuoco nel suo bosco, che divorera tutti i suoi dintorni”.
Geremia - Capitolo 22
1 Cosi dice il Signore: “Scendi nella casa del re di Giuda e la proclama questo messaggio.
2 Tu dirai: Ascolta la parola del Signore, o re di Giuda che siedi sul trono di Davide, tu, i tuoi ministri e il tuo popolo, che entrano per queste porte.
3 Dice il Signore: Praticate il diritto e la giustizia, liberate l'oppresso dalle mani dell'oppressore, non fate violenza e non opprimete il forestiero, l'orfano e la vedova, e non spargete sangue innocente in questo luogo.
4 Se osserverete lealmente quest'ordine, entreranno ancora per le porte di questa casa i re che siederanno sul trono di Davide, montati su carri e cavalli, essi, i loro ministri e il loro popolo.
5 Ma se non ascolterete queste parole, io lo giuro per me stesso - parola del Signore - questa casa diventera una rovina.
6 Poiche cosi dice il Signore riguardo alla casa del re di Giuda: Come Galaad eri per me, come le vette del Libano; ma io ti ridurro a deserto, a citta disabitata.
7 Io preparero contro di te i distruttori, ognuno con le armi. Essi abbatteranno i migliori dei tuoi cedri, li getteranno nel fuoco.
8 Molte genti passeranno su questa citta e si diranno l'un l'altro: Perche il Signore ha trattato cosi questa grande citta?
9 E risponderanno: Perche essi hanno abbandonato l'alleanza del Signore, loro Dio, hanno adorato altri dei e li hanno serviti”.
Oracoli contro diversi re: contro Ioacaz
10 Non piangete sul morto e non fate lamenti per lui, ma piangete amaramente su chi parte, perche non tornera piu, non rivedra il paese natio.
11 Poiche dice il Signore riguardo a Sallum figlio di Giosia, re di Giuda, che regna al posto di Giosia suo padre: “Chi esce da questo luogo non vi fara piu ritorno,
12 ma morira nel luogo dove lo condurranno prigioniero e non rivedra piu questo paese”.
Contro Ioiakim
13 Guai a chi costruisce la casa senza giustizia e il piano di sopra senza equita, che fa lavorare il suo prossimo per nulla, senza dargli la paga,
14 e dice: “Mi costruiro una casa grande con spazioso piano di sopra” e vi apre finestre e la riveste di tavolati di cedro e la dipinge di rosso.
15 Forse tu agisci da re perche ostenti passione per il cedro? Forse tuo padre non mangiava e beveva? Ma egli praticava il diritto e la giustizia e tutto andava bene.
16 Egli tutelava la causa del povero e del misero e tutto andava bene; questo non significa infatti conoscermi? Oracolo del Signore.
17 I tuoi occhi e il tuo cuore, invece, non badano che al tuo interesse, a spargere sangue innocente, a commettere violenza e angherie.
18 Per questo cosi dice il Signore su Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda: “Non faranno il lamento per lui, dicendo: Ahi, fratello mio! Ahi, sorella! Non faranno il lamento per lui, dicendo: Ahi, signore! Ahi, maesta!
19 Sara sepolto come si seppellisce un asino, lo trascineranno e lo getteranno al di la delle porte di Gerusalemme”.
Contro Ioiachin
20 Sali sul Libano e grida e sul Basan alza la voce; grida dagli Abarim, perche tutti i tuoi amanti sono abbattuti.
21 Ti parlai al tempo della tua tranquilla prosperita, ma tu dicesti: “Io non voglio ascoltare”. Tale e stata la tua condotta fin dalla giovinezza: non hai ascoltato la mia voce.
22 Tutti i tuoi pastori saranno pascolo del vento e i tuoi amanti andranno schiavi. Allora ti dovrai vergognare ed essere confusa, a causa di tutte le tue iniquita.
23 Tu che dimori sul Libano, che ti sei fatta il nido tra i cedri, come gemerai quando ti coglieranno le doglie, dolori come di partoriente!
24 “Per la mia vita - oracolo del Signore - anche se Conia figlio di Ioiakim, re di Giuda, fosse un anello da sigillo nella mia destra, io me lo strapperei.
25 Ti mettero nelle mani di chi attenta alla tua vita, nelle mani di coloro che tu temi, nelle mani di Nabucodonosor re di Babilonia e nelle mani dei Caldei.
26 Sbalzero te e tua madre che ti ha generato in un paese dove non siete nati e la morirete.
27 Ma nel paese in cui brameranno tornare, la non torneranno.
28 E' forse questo Conia un vaso spregevole, rotto, oppure un vaso che non piace piu a nessuno? Perche sono dunque scacciati, egli e la sua discendenza, e gettati in un paese che non conoscono?”.
29 Terra, terra, terra! Ascolta la parola del Signore!
30 Dice il Signore: “Registrate quest'uomo come uno senza figli, un uomo che non ha successo nella sua vita, perche nessuno della sua stirpe avra la fortuna di sedere sul trono di Davide ne di regnare ancora su Giuda”.
Geremia - Capitolo 23
Oracoli messianici. Il re dell'avvenire
1 “Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo”. Oracolo del Signore.
2 Percio dice il Signore, Dio di Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: “Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io mi occupero di voi e della malvagita delle vostre azioni. Oracolo del Signore.
3 Radunero io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho lasciate scacciare e le faro tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno.
4 Costituiro sopra di esse pastori che le faranno pascolare, cosi che non dovranno piu temere ne sgomentarsi; di esse non ne manchera neppure una”. Oracolo del Signore.
5 “Ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali suscitero a Davide un germoglio giusto, che regnera da vero re e sara saggio ed esercitera il diritto e la giustizia sulla terra.
6 Nei suoi giorni Giuda sara salvato e Israele stara sicuro nella sua dimora; questo sara il nome con cui lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia.
7 Pertanto, ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali non si dira piu: Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto,
8 ma piuttosto: Per la vita del Signore che ha fatto uscire e che ha ricondotto la discendenza della casa di Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi; costoro dimoreranno nella propria terra”.
Libretto contro i falsi profeti
9 Contro i profeti. Mi si spezza il cuore nel petto, tremano tutte le mie membra, sono come un ubriaco e come chi e inebetito dal vino, a causa del Signore e a causa delle sue sante parole.
10 “Poiche il paese e pieno di adulteri; a causa della maledizione tutto il paese e in lutto, si sono inariditi i pascoli della steppa. Il loro fine e il male e la loro forza e l'ingiustizia.
11 Perfino il profeta, perfino il sacerdote sono empi, perfino nella mia casa ho trovato la loro malvagita. Oracolo del Signore.
12 Percio la loro strada sara per essi come sentiero sdrucciolevole, saranno sospinti nelle tenebre e cadranno in esse, poiche io mandero su di essi la sventura, nell'anno del loro castigo. Oracolo del Signore.
13 Tra i profeti di Samaria io ho visto cose stolte. Essi profetavano in nome di Baal e traviavano il mio popolo Israele.
14 Ma tra i profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adulteri e praticano la menzogna, danno mano ai malfattori, si che nessuno si converte dalla sua malvagita; per me sono tutti come Sodoma e i suoi abitanti come Gomorra”.
15 Percio dice il Signore degli eserciti contro i profeti: “Ecco faro loro ingoiare assenzio e bere acque avvelenate, perche dai profeti di Gerusalemme l'empieta si e sparsa su tutto il paese”.
16 Cosi dice il Signore degli eserciti: “Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose vane, vi annunziano fantasie del loro cuore, non quanto viene dalla bocca del Signore.
17 Essi dicono a coloro che disprezzano la parola del Signore: Voi avrete la pace! e a quanti seguono la caparbieta del loro cuore dicono: Non vi cogliera la sventura.
18 Ma chi ha assistito al consiglio del Signore, chi l'ha visto e ha udito la sua parola? Chi ha ascoltato la sua parola e vi ha obbedito?
19 Ecco la tempesta del Signore, il suo furore si scatena, una tempesta travolgente si abbatte sul capo dei malvagi.
20 Non cessera l'ira del Signore, finche non abbia compiuto e attuato i progetti del suo cuore. Alla fine dei giorni comprenderete tutto!
21 Io non ho inviato questi profeti ed essi corrono; non ho parlato a loro ed essi profetizzano.
22 Se hanno assistito al mio consiglio, facciano udire le mie parole al mio popolo e li distolgano dalla loro condotta perversa e dalla malvagita delle loro azioni.
23 Sono io forse Dio solo da vicino - dice il Signore - e non anche Dio da lontano?
24 Puo forse nascondersi un uomo nei nascondigli senza che io lo veda? Non riempio io il cielo e la terra? Parola del Signore.
25 Ho sentito quanto affermano i profeti che predicono in mio nome menzogne: Ho avuto un sogno, ho avuto un sogno.
26 Fino a quando ci saranno nel mio popolo profeti che predicono la menzogna e profetizzano gli inganni del loro cuore?
27 Essi credono di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni, che si raccontano l'un l'altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal!
28 Il profeta che ha avuto un sogno racconti il suo sogno; chi ha udito la mia parola annunzi fedelmente la mia parola. Che cosa ha in comune la paglia con il grano? Oracolo del Signore.
29 La mia parola non e forse come il fuoco - oracolo del Signore - e come un martello che spacca la roccia?
30 Percio, eccomi contro i profeti - oracolo del Signore - i quali si rubano gli uni gli altri le mie parole.
31 Eccomi contro i profeti - oracolo del Signore - che muovono la lingua per dare oracoli.
32 Eccomi contro i profeti di sogni menzogneri - dice il Signore - che li raccontano e traviano il mio popolo con menzogne e millanterie. Io non li ho inviati ne ho dato alcun ordine; essi non gioveranno affatto a questo popolo”. Parola del Signore.
33 Quando dunque questo popolo o un profeta o un sacerdote ti domandera: “Qual e il peso del messaggio del Signore?”, tu riferirai loro: “Voi siete il peso del Signore! Io vi rigettero”. Parola del Signore.
34 E il profeta o il sacerdote o il popolo che dica: “Peso del Signore!”, io lo puniro nella persona e nella famiglia.
35 Direte l'uno all'altro: “Che cosa ha risposto il Signore?” e: “Che cosa ha detto il Signore?”.
36 Non farete piu menzione di peso del Signore, altrimenti per chiunque la sua stessa parola sara considerata un peso per avere travisato le parole del Dio vivente, del Signore degli eserciti, nostro Dio.
37 Cosi dirai al profeta: “Che cosa ti ha risposto il Signore?” e: “Che cosa ha detto il Signore?”.
38 Ma se direte “Peso del Signore”, allora cosi parla il Signore: “Poiche ripetete: Peso del Signore, mentre vi avevo ordinato di non dire piu: Peso del Signore,
39 ecco, proprio per questo, io mi carichero di voi come di un peso e gettero lontano dal mio volto voi e la citta che ho dato a voi e ai vostri padri.
40 Vi copriro di obbrobrio perenne e di confusione perenne, che non sara mai dimenticata”.
Geremia - Capitolo 24
I due canestri di fichi
1 Il Signore mi mostro due canestri di fichi posti davanti al tempio, dopo che Nabucodonosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme Ieconia figlio di Ioiakim re di Giuda, i capi di Giuda, gli artigiani e i fabbri e li aveva condotti a Babilonia.
2 Un canestro era pieno di fichi molto buoni, come i fichi primaticci, mentre l'altro canestro era pieno di fichi cattivi, cosi cattivi che non si potevano mangiare.
3 Il Signore mi disse: “Che cosa vedi, Geremia?”. Io risposi: “Fichi; i fichi buoni sono molto buoni, i cattivi sono molto cattivi, tanto cattivi che non si possono mangiare”.
4 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
5 “Dice il Signore Dio di Israele: Come si ha riguardo di questi fichi buoni, cosi io avro riguardo, per il loro bene, dei deportati di Giuda che ho fatto andare da questo luogo nel paese dei Caldei.
6 Io posero lo sguardo sopra di loro per il loro bene; li ricondurro in questo paese, li ristabiliro fermamente e non li demoliro; li piantero e non li sradichero mai piu.
7 Daro loro un cuore capace di conoscermi, perche io sono il Signore; essi saranno il mio popolo e io saro il loro Dio, se torneranno a me con tutto il cuore.
8 Come invece si trattano i fichi cattivi, che non si possono mangiare tanto sono cattivi - cosi parla il Signore - cosi io faro di Sedecia re di Giuda, dei suoi capi e del resto di Gerusalemme, ossia dei superstiti in questo paese, e di coloro che abitano nel paese d'Egitto.
9 Li rendero oggetto di spavento per tutti i regni della terra, l'obbrobrio, la favola, lo zimbello e la maledizione in tutti i luoghi dove li scaccero.
10 Mandero contro di loro la spada, la fame e la peste finche non scompariranno dal paese che io diedi a loro e ai loro padri”.
Geremia - Capitolo 25
4. BABILONIA, FLAGELLO DEL SIGNORE
1 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda - cioe nel primo anno di Nabucodonosor re di Babilonia -.
2 Il profeta Geremia l'annuncio a tutto il popolo di Giuda e a tutti gli abitanti di Gerusalemme dicendo:
3 “Dall'anno decimoterzo di Giosia figlio di Amon, re di Giuda, fino ad oggi sono ventitre anni che mi e stata rivolta la parola del Signore e io ho parlato a voi premurosamente e continuamente, ma voi non avete ascoltato.
4 Il Signore vi ha inviato con assidua premura tutti i suoi servi, i profeti, ma voi non avete ascoltato e non avete prestato orecchio per ascoltare
5 quando vi diceva: Ognuno abbandoni la sua condotta perversa e le sue opere malvage; allora potrete abitare nel paese che il Signore ha dato a voi e ai vostri padri dai tempi antichi e per sempre.
6 Non seguite altri dei per servirli e adorarli e non provocatemi con le opere delle vostre mani e io non vi faro del male.
7 Ma voi non mi avete ascoltato - dice il Signore - e mi avete provocato con l'opera delle vostre mani per vostra disgrazia.
8 Per questo dice il Signore degli eserciti: Poiche non avete ascoltato le mie parole,
9 ecco mandero a prendere tutte le tribu del settentrione, le mandero contro questo paese, contro i suoi abitanti e contro tutte le nazioni confinanti, votero costoro allo sterminio e li ridurro a oggetto di orrore, a scherno e a obbrobrio perenne.
10 Faro cessare in mezzo a loro le grida di gioia e le voci di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa, il rumore della mola e il lume della lampada.
11 Tutta questa regione sara abbandonata alla distruzione e alla desolazione e queste genti resteranno schiave del re di Babilonia per settanta anni.
12 Quando saranno compiuti i settanta anni, io puniro il re di Babilonia e quel popolo - dice il Signore - per i loro delitti, puniro il paese dei Caldei e lo ridurro a una desolazione perenne.
13 Mandero dunque a effetto su questo paese tutte le parole che ho pronunziate a suo riguardo, quanto e scritto in questo libro, cio che Geremia aveva predetto contro tutte le nazioni.
II. INTRODUZIONE AGLI ORACOLI CONTRO LE NAZIONI
La visione della coppa
14 Nazioni numerose e re potenti ridurranno in schiavitu anche costoro, e cosi li ripaghero secondo le loro azioni, secondo le opere delle loro mani”.
15 Cosi mi disse il Signore, Dio di Israele: “Prendi dalla mia mano questa coppa di vino della mia ira e falla bere a tutte le nazioni alle quali ti invio,
16 perche ne bevano, ne restino inebriate ed escano di senno dinanzi alla spada che mandero in mezzo a loro”.
17 Presi dunque la coppa dalle mani del Signore e la diedi a bere a tutte le nazioni alle quali il Signore mi aveva inviato:
18 a Gerusalemme e alle citta di Giuda, ai suoi re e ai suoi capi, per abbandonarli alla distruzione, alla desolazione, all'obbrobrio e alla maledizione, come avviene ancor oggi;
19 anche al faraone re d'Egitto, ai suoi ministri, ai suoi nobili e a tutto il suo popolo;
20 alla gente d'ogni razza e a tutti i re del paese di Uz, a tutti i re del paese dei Filistei, ad Ascalon, a Gaza, a Ekron e ai superstiti di Asdod,
21 a Edom, a Moab e agli Ammoniti,
22 a tutti i re di Tiro e a tutti i re di Sidone e ai re dell'isola che e al di la del mare,
23 a Dedan, a Tema, a Buz e a quanti si radono l'estremita delle tempie,
24 a tutti i re degli Arabi che abitano nel deserto,
25 a tutti i re di Zimri, a tutti i re dell'Elam e a tutti i re della Media,
26 a tutti i re del settentrione, vicini e lontani, agli uni e agli altri e a tutti i regni che sono sulla terra; il re di Sesach berra dopo di essi.
27 “Tu riferirai loro: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Bevete e inebriatevi, vomitate e cadete senza rialzarvi davanti alla spada che io mando in mezzo a voi.
28 Se poi rifiuteranno di prendere dalla tua mano il calice da bere, tu dirai loro: Dice il Signore degli eserciti: Certamente berrete!
29 Se io comincio a castigare proprio la citta che porta il mio nome, pretendete voi di rimanere impuniti? No, impuniti non resterete, perche io chiamero la spada su tutti gli abitanti della terra. Oracolo del Signore degli eserciti.
30 Tu preannunzierai tutte queste cose e dirai loro: Il Signore ruggisce dall'alto, dalla sua santa dimora fa udire il suo tuono; alza il suo ruggito contro la prateria, manda grida di giubilo come i pigiatori delle uve, contro tutti gli abitanti del paese.
31 Il rumore giunge fino all'estremita della terra, perche il Signore viene a giudizio con le nazioni; egli istruisce il giudizio riguardo a ogni uomo, abbandona gli empi alla spada. Parola del Signore.
32 Dice il Signore degli eserciti: Ecco, la sventura passa di nazione in nazione, un grande turbine si alza dall'estremita della terra.
33 In quel giorno i colpiti dal Signore si troveranno da un'estremita all'altra della terra; non saranno pianti ne raccolti ne sepolti, ma saranno come letame sul suolo.
34 Urlate, pastori, gridate, rotolatevi nella polvere, capi del gregge! Perche sono compiuti i giorni per il vostro macello; stramazzerete come scelti montoni.
35 Non ci sara rifugio per i pastori ne scampo per i capi del gregge.
36 Sentite le grida dei pastori, gli urli delle guide del gregge, perche il Signore distrugge il loro pascolo;
37 sono devastati i prati tranquilli a causa dell'ardente ira del Signore.
38 Il leone abbandona la sua tana, poiche il loro paese e una desolazione a causa della spada devastatrice e a causa della sua ira ardente”.
Geremia - Capitolo 26
III. PROFEZIE DI FELICITA'
1. INTRODUZIONE: GEREMIA E' IL VERO PROFETA
Arresto e giudizio di Geremia
1 All'inizio del regno di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore.
2 Disse il Signore: “Va nell'atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le citta di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunziare loro; non tralasciare neppure una parola.
3 Forse ti ascolteranno e ognuno abbandonera la propria condotta perversa; in tal caso disdiro tutto il male che pensavo di fare loro a causa della malvagita delle loro azioni.
4 Tu dirai dunque loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi
5 e se non ascolterete le parole dei profeti miei servi che ho inviato a voi con costante premura, ma che voi non avete ascoltato,
6 io ridurro questo tempio come quello di Silo e faro di questa citta un esempio di maledizione per tutti i popoli della terra”.
7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore.
8 Ora, quando Geremia fini di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti e i profeti lo arrestarono dicendo: “Devi morire!
9 Perche hai predetto nel nome del Signore: Questo tempio diventera come Silo e questa citta sara devastata, disabitata?”. Tutto il popolo si raduno contro Geremia nel tempio del Signore.
10 I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all'ingresso della Porta Nuova del tempio del Signore.
11 Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: “Una sentenza di morte merita quest'uomo, perche ha profetizzato contro questa citta come avete udito con i vostri orecchi!”.
12 Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: “Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa citta le cose che avete ascoltate.
13 Or dunque migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore vostro Dio e il Signore ritrattera il male che ha annunziato contro di voi.
14 Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;
15 ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, attirerete sangue innocente su di voi, su questa citta e sui suoi abitanti, perche il Signore mi ha veramente inviato a voi per esporre ai vostri orecchi tutte queste cose”.
16 I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: “Non ci deve essere sentenza di morte per quest'uomo, perche ci ha parlato nel nome del Signore nostro Dio”.
17 Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l'assemblea del popolo:
18 “Michea il Morastita, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermo a tutto il popolo di Giuda: Dice il Signore degli eserciti: Sion sara arata come un campo, Gerusalemme diventera un cumulo di rovine, il monte del tempio un'altura boscosa!
19 Forse Ezechia re di Giuda e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non placarono il volto del Signore e cosi il Signore disdisse il male che aveva loro annunziato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquita a nostro danno”.
20 C'era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del Signore, Uria figlio di Semaia da Kiriat-Iearim; egli profetizzo contro questa citta e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia.
21 Il re Ioiakim, tutti i suoi prodi e tutti i magistrati udirono le sue parole e il re cerco di ucciderlo, ma Uria lo venne a sapere e per timore fuggi andandosene in Egitto.
22 Allora il re Ioiakim invio in Egitto uomini come Elnatan figlio di Acbor, e altri con lui.
23 Costoro fecero uscire dall'Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakim che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente del popolo.
24 Ma la mano di Achikam figlio di Safan fu a favore di Geremia, perche non lo consegnassero in potere del popolo per metterlo a morte.
Geremia - Capitolo 27
2. LIBRETTO PER GLI ESILIATI
L'azione simbolica del giogo e il messaggio ai re occidentali
1 Al principio del regno di Sedecia figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta questa parola a Geremia da parte del Signore.
2 Mi dice il Signore: “Procurati capestri e un giogo e mettili sul tuo collo.
3 Quindi manda un messaggio al re di Edom, al re di Moab, al re degli Ammoniti, al re di Tiro e al re di Sidone per mezzo dei loro messaggeri venuti a Gerusalemme da Sedecia, re di Giuda,
4 e affida loro questo mandato per i loro signori: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, cosi parlerete ai vostri signori:
5 Io ho fatto la terra, l'uomo e gli animali che sono sulla terra, con grande potenza e con braccio potente e li do a chi mi piace.
6 Ora ho consegnato tutte quelle regioni in potere di Nabucodonosor re di Babilonia, mio servo; a lui ho consegnato perfino le bestie selvatiche perche lo servano.
7 Tutte le nazioni saranno soggette a lui, a suo figlio e al nipote, finche anche per il suo paese non verra il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno.
8 La nazione o il regno che non si assoggettera a lui, Nabucodonosor, re di Babilonia, e che non sottoporra il collo al giogo del re di Babilonia, io li puniro con la spada, la fame e la peste - dice il Signore - finche non li avro consegnati in suo potere.
9 Voi non date retta ai vostri profeti ne ai vostri indovini ne ai vostri sognatori ne ai vostri maghi ne ai vostri stregoni, che vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia!
10 Costoro vi predicono menzogne per allontanarvi dal vostro paese e perche io vi disperda e cosi andiate in rovina.
11 Invece io lascero stare tranquilla sul proprio suolo - dice il Signore - la nazione che sottoporra il collo al giogo del re di Babilonia e gli sara soggetta; essa lo coltivera e lo abitera”.
12 A Sedecia re di Giuda, io ho parlato proprio allo stesso modo: “Piegate il collo al giogo del re di Babilonia, siate soggetti a lui e al suo popolo e conserverete la vita.
13 Perche tu e il tuo popolo vorreste morire di spada, di fame e di peste, come ha preannunziato il Signore per la nazione che non si assoggettera al re di Babilonia?
14 Non date retta alle parole dei profeti che vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia! perche essi vi predicono menzogne.
15 Io infatti non li ho mandati - dice il Signore - ed essi predicono menzogne in mio nome; percio io saro costretto a disperdervi e cosi perirete voi e i profeti che vi fanno tali profezie”.
16 Ai sacerdoti e a tutto questo popolo ho detto: “Dice il Signore: Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi predicono che gli arredi del tempio del Signore saranno subito riportati da Babilonia, perche essi vi predicono menzogne.
17 Non ascoltateli! Siate piuttosto soggetti al re di Babilonia e conserverete la vita. Perche questa citta dovrebbe esser ridotta in una desolazione?
18 Se quelli sono veri profeti e se la parola del Signore e con essi, intercedano dunque presso il Signore degli eserciti perche gli arredi rimasti nel tempio del Signore e nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme non vadano a Babilonia”.
19 Cosi dice il Signore degli eserciti riguardo alle colonne, al mare di bronzo, alle basi e al resto degli arredi che sono ancora in questa citta
20 e che Nabucodonosor, re di Babilonia, non prese quando deporto Ieconia figlio di Ioiakim, re di Giuda, da Gerusalemme in Babilonia con tutti i notabili di Giuda e di Gerusalemme.
21 Dice dunque cosi il Signore degli eserciti, Dio di Israele, riguardo agli arredi rimasti nel tempio del Signore, nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme:
22 “Saranno portati a Babilonia e la rimarranno finche non li ricerchero - parola del Signore - e li portero indietro e li riporro in questo luogo”.
Geremia - Capitolo 28
L'alterco con il profeta Anania
1 In quell'anno, all'inizio del regno di Sedecia re di Giuda, nell'anno quarto, quinto mese, Anania figlio di Azzur, il profeta di Gabaon, mi riferi nel tempio del Signore sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo queste parole:
2 “Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Io rompero il giogo del re di Babilonia!
3 Entro due anni faro ritornare in questo luogo tutti gli arredi del tempio del Signore che Nabucodonosor, re di Babilonia, prese da questo luogo e porto in Babilonia.
4 Faro ritornare in questo luogo - dice il Signore - Ieconia figlio di Ioiakim, re di Giuda, con tutti i deportati di Giuda che andarono a Babilonia, poiche rompero il giogo del re di Babilonia”.
5 Il profeta Geremia rispose al profeta Anania, sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo che stavano nel tempio del Signore.
6 Il profeta Geremia disse: “Cosi sia! Cosi faccia il Signore! Voglia il Signore realizzare le cose che hai predette, facendo ritornare gli arredi nel tempio e tutti i deportati da Babilonia in questo luogo!
7 Tuttavia ascolta ora la parola che sto per dire ai tuoi orecchi e agli orecchi di tutto il popolo.
8 I profeti che furono prima di me e di te dai tempi antichissimi predissero contro molti paesi, contro regni potenti, guerra, fame e peste.
9 Quanto al profeta che predice la pace, egli sara riconosciuto come profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si realizzera”.
10 Allora il profeta Anania strappo il giogo dal collo del profeta Geremia e lo ruppe;
11 Anania riferi a tutto il popolo: “Dice il Signore: A questo modo io rompero il giogo di Nabucodonosor re di Babilonia, entro due anni, sul collo di tutte le nazioni”. Il profeta Geremia se ne ando per la sua strada.
12 Ora, dopo che il profeta Anania ebbe rotto il giogo sul collo del profeta Geremia, la parola del Signore fu rivolta a Geremia:
13 “Va e riferisci ad Anania: Cosi dice il Signore: Tu hai rotto un giogo di legno ma io, al suo posto, ne faro uno di ferro.
14 Infatti, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Io porro un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perche siano soggette a Nabucodonosor, re di Babilonia”.
15 Allora il profeta Geremia disse al profeta Anania: “Ascolta, Anania! Il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna;
16 percio dice il Signore: Ecco, ti mando via dal paese; quest'anno tu morirai, perche hai predicato la ribellione contro il Signore”.
17 Il profeta Anania mori in quello stesso anno, nel settimo mese.
Geremia - Capitolo 29
La lettera agli esiliati
1 Queste sono le parole della lettera che il profeta Geremia mando da Gerusalemme al resto degli anziani in esilio, ai sacerdoti, ai profeti e a tutto il resto del popolo che Nabucodonosor aveva deportato da Gerusalemme a Babilonia; la mando
2 dopo che il re Ieconia, la regina madre, i dignitari di corte, i capi di Giuda e di Gerusalemme, gli artigiani e i fabbri erano partiti da Gerusalemme.
3 Fu recata per mezzo di Elasa figlio di Safan e di Ghemaria figlio di Chelkia, che Sedecia re di Giuda aveva inviati a Nabucodonosor re di Babilonia, in Babilonia. Essa diceva:
4 “Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, a tutti gli esuli che ho fatto deportare da Gerusalemme a Babilonia:
5 Costruite case e abitatele, piantate orti e mangiatene i frutti;
6 prendete moglie e mettete al mondo figli e figlie, scegliete mogli per i figli e maritate le figlie; costoro abbiano figlie e figli. Moltiplicatevi li e non diminuite.
7 Cercate il benessere del paese in cui vi ho fatto deportare. Pregate il Signore per esso, perche dal suo benessere dipende il vostro benessere.
8 Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; non date retta ai sogni, che essi sognano.
9 Poiche con inganno parlano come profeti a voi in mio nome; io non li ho inviati. Oracolo del Signore.
10 Pertanto dice il Signore: Solamente quando saranno compiuti, riguardo a Babilonia, settanta anni, vi visitero e realizzero per voi la mia buona promessa di ricondurvi in questo luogo.
11 Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza.
12 Voi mi invocherete e ricorrerete a me e io vi esaudiro;
13 mi cercherete e mi troverete, perche mi cercherete con tutto il cuore;
14 mi lascero trovare da voi - dice il Signore - cambiero in meglio la vostra sorte e vi radunero da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso - dice il Signore - vi ricondurro nel luogo da dove vi ho fatto condurre in esilio.
15 Certo voi dite: Il Signore ci ha suscitato profeti in Babilonia.
16 Ebbene, queste le parole del Signore al re che siede sul trono di Davide e a tutto il popolo che abita in questa citta, ai vostri fratelli che non sono partiti con voi nella deportazione;
17 dice il Signore degli eserciti: Ecco, io mandero contro di essi la spada, la fame e la peste e li rendero come i fichi guasti, che non si possono mangiare tanto sono cattivi.
18 Li perseguitero con la spada, la fame e la peste; li faro oggetto di orrore per tutti i regni della terra, oggetto di maledizione, di stupore, di scherno e di obbrobrio in tutte le nazioni nelle quali li ho dispersi,
19 perche non hanno ascoltato le mie parole - dice il Signore - quando mandavo loro i miei servi, i profeti, con continua premura, eppure essi non hanno ascoltato. Oracolo del Signore.
20 Voi pero ascoltate la parola del Signore, voi deportati tutti, che io ho mandato da Gerusalemme a Babilonia.
21 Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, riguardo ad Acab figlio di Kolaia, e a Sedecia figlio di Maasia, che vi predicono menzogne in mio nome: Ecco, li daro in mano a Nabucodonosor re di Babilonia, il quale li uccidera sotto i vostri occhi.
22 Da essi si trarra una formula di maledizione in uso presso tutti i deportati di Giuda in Babilonia e si dira: Il Signore ti tratti come Sedecia e Acab, che il re di Babilonia fece arrostire sul fuoco!
23 Poiche essi hanno operato cose nefande in Gerusalemme, hanno commesso adulterio con le mogli del prossimo, hanno proferito in mio nome parole senza che io avessi dato loro alcun ordine. Io stesso lo so bene e ne sono testimone. Oracolo del Signore”.
Profezia contro Semaia
24 A Semaia il Nechelamita tu riferirai queste parole:
25 “Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Perche hai mandato in tuo nome lettere a tutto il popolo di Gerusalemme e a Sofonia figlio di Maasia, il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, dicendo:
26 Il Signore ti ha costituito sacerdote al posto del sacerdote Ioiada, perche fossi sovrintendente nel tempio del Signore, per reprimere qualunque forsennato che vuol fare il profeta, ponendolo in ceppi e in catene.
27 Orbene, perche non reprimi Geremia da Anatot, che fa profezie fra di voi?
28 Infatti egli ci ha mandato a dire in Babilonia: Sara lunga la cosa! Edificate case e abitatele, piantate orti e mangiatene i frutti!”.
29 Il sacerdote Sofonia lesse questa lettera in presenza del profeta Geremia.
30 Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia:
31 “Invia questo messaggio a tutti i deportati: Cosi dice il Signore riguardo a Semaia il Nechelamita: Poiche Semaia ha parlato a voi come profeta mentre io non l'avevo mandato e vi ha fatto confidare nella menzogna,
32 per questo dice il Signore: Ecco puniro Semaia il Nechelamita e la sua discendenza; nessuno dei suoi dimorera in mezzo a questo popolo, ne vedra il bene che faro al mio popolo - dice il Signore - perche ha predicato la ribellione contro il Signore”.
Geremia - Capitolo 30
3. IL LIBRO DELLA CONSOLAZIONE
Restaurazione promessa a Israele
1 Parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:
2 Dice il Signore, Dio di Israele: “Scriviti in un libro tutte le cose che ti diro,
3 perche, ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali cambiero la sorte del mio popolo, di Israele e di Giuda - dice il Signore -; li ricondurro nel paese che ho concesso ai loro padri e ne prenderanno possesso”.
4 Queste sono le parole che il Signore pronunzio per Israele e per Giuda:
5 Cosi dice il Signore: “Si ode un grido di spavento, terrore, non pace.
6 Informatevi e osservate se un maschio puo partorire. Perche mai vedo tutti gli uomini con le mani sui fianchi come una partoriente? Perche ogni faccia e stravolta, impallidita? Ohime!
7 Perche grande e quel giorno, non ce n'e uno simile! Esso sara un tempo di angoscia per Giacobbe, tuttavia egli ne uscira salvato.
8 In quel giorno - parola del Signore degli eserciti - rompero il giogo togliendolo dal suo collo, spezzero le sue catene; non saranno piu schiavi di stranieri.
9 Essi serviranno il Signore loro Dio e Davide loro re, che io suscitero loro.
10 Tu, poi, non temere, Giacobbe, mio servo. Oracolo del Signore. Non abbatterti, Israele, poiche io liberero te dal paese lontano, la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe ritornera e godra la pace, vivra tranquillo e nessuno lo molestera.
11 Poiche io sono con te per salvarti, oracolo del Signore. Sterminero tutte le nazioni, in mezzo alle quali ti ho disperso; ma con te non voglio operare una strage; cioe ti castighero secondo giustizia, non ti lascero del tutto impunito”.
12 Cosi dice il Signore: “La tua ferita e incurabile. la tua piaga e molto grave.
13 Per la tua piaga non ci sono rimedi, non si forma nessuna cicatrice.
14 Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticato, non ti cercano piu; poiche ti ho colpito come colpisce un nemico, con un castigo severo, per le tue grandi iniquita, per i molti tuoi peccati.
15 Perche gridi per la tua ferita? Incurabile e la tua piaga. A causa della tua grande iniquita, dei molti tuoi peccati, io ti ho fatto questi mali.
16 Pero quanti ti divorano saranno divorati, i tuoi oppressori andranno tutti in schiavitu; i tuoi saccheggiatori saranno abbandonati al saccheggio e saranno oggetto di preda quanti ti avranno depredato.
17 Faro infatti cicatrizzare la tua ferita e ti guariro dalle tue piaghe. Parola del Signore. Poiche ti chiamano la ripudiata, o Sion, quella di cui nessuno si cura”,
18 cosi dice il Signore: “Ecco restaurero la sorte delle tende di Giacobbe e avro compassione delle sue dimore. La citta sara ricostruita sulle rovine e il palazzo sorgera di nuovo al suo posto.
19 Ne usciranno inni di lode, voci di gente festante. Li moltiplichero e non diminuiranno, li onorero e non saranno disprezzati,
20 i loro figli saranno come una volta, la loro assemblea sara stabile dinanzi a me; mentre puniro tutti i loro avversari.
21 Il loro capo sara uno di essi e da essi uscira il loro comandante; io lo faro avvicinare ed egli si accostera a me. Poiche chi e colui che arrischia la vita per avvicinarsi a me? Oracolo del Signore.
22 Voi sarete il mio popolo e io il vostro Dio.
23 Ecco la tempesta del Signore, il suo furore si scatena, una tempesta travolgente; si abbatte sul capo dei malvagi.
24 Non cessera l'ira ardente del Signore, finche non abbia compiuto e attuato i progetti del suo cuore. Alla fine dei giorni lo comprenderete!
Geremia - Capitolo 31
1 In quel tempo - oracolo del Signore - io saro Dio per tutte le tribu di Israele ed esse saranno il mio popolo”.
2 Cosi dice il Signore: “Ha trovato grazia nel deserto un popolo di scampati alla spada; Israele si avvia a una quieta dimora”.
3 Da lontano gli e apparso il Signore: “Ti ho amato di amore eterno, per questo ti conservo ancora pieta.
4 Ti edifichero di nuovo e tu sarai riedificata, vergine di Israele. Di nuovo ti ornerai dei tuoi tamburi e uscirai fra la danza dei festanti.
5 Di nuovo pianterai vigne sulle colline di Samaria; i piantatori, dopo aver piantato, raccoglieranno.
6 Verra il giorno in cui grideranno le vedette sulle montagne di Efraim: Su, saliamo a Sion, andiamo dal Signore nostro Dio”.
7 Poiche dice il Signore: “Innalzate canti di gioia per Giacobbe, esultate per la prima delle nazioni, fate udire la vostra lode e dite: Il Signore ha salvato il suo popolo, un resto di Israele”.
8 Ecco li riconduco dal paese del settentrione e li raduno all'estremita della terra; fra di essi sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente; ritorneranno qui in gran folla.
9 Essi erano partiti nel pianto, io li riportero tra le consolazioni; li condurro a fiumi d'acqua per una strada dritta in cui non inciamperanno; perche io sono un padre per Israele, Efraim e il mio primogenito.
10 Ascoltate la parola del Signore, popoli, annunziatela alle isole lontane e dite: “Chi ha disperso Israele lo raduna e lo custodisce come fa un pastore con il gregge”,
11 perche il Signore ha redento Giacobbe, lo ha riscattato dalle mani del piu forte di lui.
12 Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion, affluiranno verso i beni del Signore, verso il grano, il mosto e l'olio, verso i nati dei greggi e degli armenti. Essi saranno come un giardino irrigato, non languiranno piu.
13 Allora si allietera la vergine della danza; i giovani e i vecchi gioiranno. Io cambiero il loro lutto in gioia, li consolero e li rendero felici, senza afflizioni.
14 Saziero di delizie l'anima dei sacerdoti e il mio popolo abbondera dei miei beni. Parola del Signore.
15 Cosi dice il Signore: “Una voce si ode da Rama, lamento e pianto amaro: Rachele piange i suoi figli, rifiuta d'essere consolata perche non sono piu”.
16 Dice il Signore: “Trattieni la voce dal pianto, i tuoi occhi dal versare lacrime, perche c'e un compenso per le tue pene; essi torneranno dal paese nemico.
17 C'e una speranza per la tua discendenza: i tuoi figli ritorneranno entro i loro confini.
18 Ho udito Efraim rammaricarsi: Tu mi hai castigato e io ho subito il castigo come un giovenco non domato. Fammi ritornare e io ritornero, perche tu sei il Signore mio Dio.
19 Dopo il mio smarrimento, mi sono pentito; dopo essermi ravveduto, mi sono battuto l'anca. Mi sono vergognato e ne provo confusione, perche porto l'infamia della mia giovinezza.
20 Non e forse Efraim un figlio caro per me, un mio fanciullo prediletto? Infatti dopo averlo minacciato, me ne ricordo sempre piu vivamente. Per questo le mie viscere si commuovono per lui, provo per lui profonda tenerezza”. Oracolo del Signore.
21 Pianta dei cippi, metti pali indicatori, sta bene attenta alla strada, alla via che hai percorso. Ritorna, vergine di Israele, ritorna alle tue citta.
22 Fino a quando andrai vagando, figlia ribelle? Poiche il Signore crea una cosa nuova sulla terra: la donna cingera l'uomo!
Ristabilimento promesso a Giuda
23 Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: “Si dira ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue citta, quando avro cambiato la loro sorte: Il Signore ti benedica, o dimora di giustizia, monte santo.
24 Vi abiteranno insieme Giuda e tutte le sue citta, agricoltori e allevatori di greggi.
25 Poiche ristorero copiosamente l'anima stanca e saziero ogni anima che languisce”.
26 A questo punto mi sono destato e ho guardato; il mio sonno mi parve soave.
Israele e Giuda
27 “Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali rendero feconda la casa di Israele e la casa di Giuda per semenza di uomini e di bestiame.
28 Allora, come ho vegliato su di essi per sradicare e per demolire, per abbattere e per distruggere e per affliggere con mali, cosi vegliero su di essi per edificare e per piantare”. Parola del Signore.
La retribuzione personale
29 “In quei giorni non si dira piu: I padri han mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati!
30 Ma ognuno morira per la sua propria iniquita; a ogni persona che mangi l'uva acerba si allegheranno i denti”.
La nuova alleanza
31 “Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concludero una alleanza nuova.
32 Non come l'alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d'Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benche io fossi loro Signore. Parola del Signore.
33 Questa sara l'alleanza che io concludero con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porro la mia legge nel loro animo, la scrivero sul loro cuore. Allora io saro il loro Dio ed essi il mio popolo.
34 Non dovranno piu istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perche tutti mi conosceranno, dal piu piccolo al piu grande, dice il Signore; poiche io perdonero la loro iniquita e non mi ricordero piu del loro peccato”.
Permanenza di Israele
35 Cosi dice il Signore che ha fissato il sole come luce del giorno, la luna e le stelle come luce della notte, che solleva il mare e ne fa mugghiare le onde e il cui nome e Signore degli eserciti:
36 “Quando verranno meno queste leggi dinanzi a me - dice il Signore - allora anche la progenie di Israele cessera di essere un popolo davanti a me per sempre”.
37 Cosi dice il Signore: “Se si possono misurare i cieli in alto ed esplorare in basso le fondamenta della terra, anch'io rigettero tutta la progenie di Israele per cio che ha commesso”. Oracolo del Signore.
Ricostruzione e grandezza di Gerusalemme
38 “Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali la citta sara riedificata per il Signore dalla torre di Cananeel fino alla porta dell'Angolo.
39 La corda per misurare si stendera in linea retta fino alla collina di Gareb, volgendo poi verso Goa.
40 Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri e tutti i campi fino al torrente Cedron, fino all'angolo della porta dei Cavalli a oriente, saranno consacrati al Signore; non sara piu sconvolta ne distrutta mai piu”.
Geremia - Capitolo 32
4. AGGIUNTE AL LIBRO DELLA CONSOLAZIONE
L'acquisto di un campo, pegno di avvenire felice
1 Parola che fu rivolta a Geremia dal Signore nell'anno decimo di Sedecia re di Giuda, cioe nell'anno decimo ottavo di Nabucodonosor.
2 L'esercito del re di Babilonia assediava allora Gerusalemme e il profeta Geremia era rinchiuso nell'atrio della prigione, nella reggia del re di Giuda,
3 e ve lo aveva rinchiuso Sedecia re di Giuda, dicendo: “Perche profetizzi con questa minaccia: Dice il Signore: Ecco mettero questa citta in potere del re di Babilonia ed egli la occupera;
4 Sedecia re di Giuda non scampera dalle mani dei Caldei, ma sara dato in mano del re di Babilonia e parlera con lui faccia a faccia e si guarderanno negli occhi;
5 egli condurra Sedecia in Babilonia dove egli restera finche io non lo visitero - oracolo del Signore -; se combatterete contro i Caldei, non riuscirete a nulla”?
6 Geremia disse: Mi fu rivolta questa parola del Signore:
7 “Ecco Canamel, figlio di Sallum tuo zio, viene da te per dirti: Co\'mprati il mio campo, che si trova in Anatot, perche a te spetta il diritto di riscatto per acquistarlo”.
8 Venne dunque da me Canamel, figlio di mio zio, secondo la parola del Signore, nell'atrio della prigione e mi disse: “Compra il mio campo che si trova in Anatot, perche a te spetta il diritto di acquisto e a te tocca il riscatto. Co\'mpratelo!”. Allora riconobbi che questa era la volonta del Signore
9 e comprai il campo da Canamel, figlio di mio zio, e gli pagai il prezzo: diciassette sicli d'argento.
10 Stesi il documento del contratto, lo sigillai, chiamai i testimoni e pesai l'argento sulla stadera.
11 Quindi presi il documento di compra, quello sigillato e quello aperto, secondo le prescrizioni della legge.
12 Diedi il contratto di compra a Baruc figlio di Neria, figlio di Macsia, sotto gli occhi di Canamel figlio di mio zio e sotto gli occhi dei testimoni che avevano sottoscritto il contratto di compra e sotto gli occhi di tutti i Giudei che si trovavano nell'atrio della prigione.
13 Diedi poi a Baruc quest'ordine:
14 “Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Prendi i contratti di compra, quello sigillato e quello aperto, e mettili in un vaso di terra, perche si conservino a lungo.
15 Poiche dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ancora si compreranno case, campi e vigne in questo paese”.
16 Pregai il Signore, dopo aver consegnato il contratto di compra a Baruc figlio di Neria:
17 “Ah, Signore Dio, tu hai fatto il cielo e la terra con grande potenza e con braccio forte; nulla ti e impossibile.
18 Tu usi misericordia con mille e fai subire la pena dell'iniquita dei padri ai loro figli dopo di essi, Dio grande e forte, che ti chiami Signore degli eserciti.
19 Tu sei grande nei pensieri e potente nelle opere, tu, i cui occhi sono aperti su tutte le vie degli uomini, per dare a ciascuno secondo la sua condotta e il merito delle sue azioni.
20 Tu hai operato segni e miracoli nel paese di Egitto e fino ad oggi in Israele e fra tutti gli uomini e ti sei fatto un nome come appare oggi.
21 Tu hai fatto uscire dall'Egitto il tuo popolo Israele con segni e con miracoli, con mano forte e con braccio possente e incutendo grande spavento.
22 Hai dato loro questo paese, che avevi giurato ai loro padri di dare loro, terra in cui scorre latte e miele.
23 Essi vennero e ne presero possesso, ma non ascoltarono la tua voce, non camminarono secondo la tua legge, non fecero quanto avevi comandato loro di fare; percio tu hai mandato su di loro tutte queste sciagure.
24 Ecco, le opere di assedio hanno raggiunto la citta per occuparla; la citta sara data in mano ai Caldei che l'assediano con la spada, la fame e la peste. Cio che tu avevi detto avviene; ecco, tu lo vedi.
25 E tu, Signore Dio, mi dici: Comprati il campo con denaro e chiama i testimoni, mentre la citta sara messa in mano ai Caldei”.
26 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
27 “Ecco, io sono il Signore Dio di ogni essere vivente; qualcosa e forse impossibile per me?
28 Pertanto dice il Signore: Ecco io daro questa citta in mano ai Caldei e a Nabucodonosor re di Babilonia, il quale la prendera.
29 Vi entreranno i Caldei che combattono contro questa citta, bruceranno questa citta con il fuoco e daranno alle fiamme le case sulle cui terrazze si offriva incenso a Baal e si facevano libazioni agli altri dei per provocarmi.
30 Gli Israeliti e i figli di Giuda non hanno fatto che quanto e male ai miei occhi fin dalla loro giovinezza; gli Israeliti hanno soltanto saputo offendermi con il lavoro delle loro mani. Oracolo del Signore.
31 Poiche causa della mia ira e del mio sdegno e stata questa citta da quando la edificarono fino ad oggi; cosi io la faro scomparire dalla mia presenza,
32 a causa di tutto il male che gli Israeliti e i figli di Giuda commisero per provocarmi, essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme.
33 Essi mi voltarono la schiena invece della faccia; io li istruivo con continua premura, ma essi non ascoltarono e non impararono la correzione.
34 Essi collocarono i loro idoli abominevoli perfino nel tempio che porta il mio nome per contaminarlo
35 e costruirono le alture di Baal nella valle di Ben-Hinnon per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie in onore di Moloch - cosa che io non avevo comandato, anzi neppure avevo pensato di istituire un abominio simile -, per indurre a peccare Giuda”.
36 Ora cosi dice il Signore Dio di Israele, riguardo a questa citta che voi dite sara data in mano al re di Babilonia per mezzo della spada, della fame e della peste:
37 “Ecco, li radunero da tutti i paesi nei quali li ho dispersi nella mia ira, nel mio furore e nel mio grande sdegno; li faro tornare in questo luogo e li faro abitare tranquilli.
38 Essi saranno il mio popolo e io saro il loro Dio.
39 Daro loro un solo cuore e un solo modo di comportarsi perche mi temano tutti i giorni per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di essi.
40 Concludero con essi un'alleanza eterna e non mi allontanero piu da loro per beneficarli; mettero nei loro cuori il mio timore, perche non si distacchino da me.
41 Godro nel beneficarli, li fissero stabilmente in questo paese, con tutto il cuore e con tutta l'anima”.
42 Poiche cosi dice il Signore: “Come ho mandato su questo popolo tutto questo grande male, cosi io mandero su di loro tutto il bene che ho loro promesso.
43 E compreranno campi in questo paese, di cui voi dite: E' una desolazione, senza uomini e senza bestiame, lasciato in mano ai Caldei.
44 Essi si compreranno campi con denaro, stenderanno contratti e li sigilleranno e si chiameranno testimoni nella terra di Beniamino e nei dintorni di Gerusalemme, nelle citta di Giuda e nelle citta della montagna e nelle citta della Sefela e nelle citta del mezzogiorno, perche cambiero la loro sorte”. Oracolo del Signore.
Geremia - Capitolo 33
Altra promessa di restaurazione
1 La parola del Signore fu rivolta una seconda volta a Geremia, mentre egli era ancora chiuso nell'atrio della prigione:
2 “Cosi dice il Signore, che ha fatto la terra e l'ha formata per renderla stabile e il cui nome e Signore:
3 Invocami e io ti rispondero e ti annunziero cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci.
4 Poiche dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, riguardo alle case di questa citta e alle case dei re di Giuda, che saranno diroccate di fronte alle opere di assedio e alle armi
5 dei Caldei venuti a far guerra e a riempirle dei cadaveri degli uomini che io ho colpito nella mia ira e nel mio furore, poiche ho nascosto il volto distornandolo da questa citta a causa di tutta la loro malvagita:
6 Ecco io faro rimarginare la loro piaga, li curero e li risanero; procurero loro abbondanza di pace e di sicurezza.
7 Cambiero la sorte di Giuda e la sorte di Israele e li ristabiliro come al principio.
8 Li purifichero da tutta l'iniquita con cui hanno peccato contro di me e perdonero tutte le iniquita che han commesso verso di me e per cui si sono ribellati contro di me.
9 Cio sara per me titolo di gioia, di lode e di gloria tra tutti i popoli della terra, quando sapranno tutto il bene che io faccio loro e temeranno e tremeranno per tutto il bene e per tutta la pace che concedero loro.
10 Dice il Signore: In questo luogo, di cui voi dite: Esso e desolato, senza uomini e senza bestiame; nelle citta di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, che sono desolate, senza uomini, senza abitanti e senza bestiame, si udranno ancora
11 grida di gioia e grida di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perche e buono, perche la sua grazia dura sempre, portando sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore, perche ristabiliro la sorte di questo paese come era prima, dice il Signore.
12 Cosi dice il Signore degli eserciti: In questo luogo desolato, senza uomini e senza bestiame, e in tutte le sue citta ci saranno ancora luoghi di pastori che vi faranno riposare i greggi.
13 Nelle citta dei monti, nelle citta della Sefela, nelle citta del mezzogiorno, nella terra di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle citta di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le conta, dice il Signore.
Le istituzioni dell'avvenire
14 Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzero le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda.
15 In quei giorni e in quel tempo faro germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli esercitera il giudizio e la giustizia sulla terra.
16 In quei giorni Giuda sara salvato e Gerusalemme vivra tranquilla. Cosi sara chiamata: Signore-nostra-giustizia.
17 Cosi dice il Signore: Davide non sara mai privo di un discendente che sieda sul trono della casa di Israele;
18 ai sacerdoti leviti non manchera mai chi stia davanti a me per offrire olocausti, per bruciare l'incenso in offerta e compiere sacrifici tutti i giorni”.
19 Questa parola del Signore fu poi rivolta a Geremia:
20 “Dice il Signore: Se voi potete spezzare la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la notte, in modo che non vi siano piu giorno e notte al tempo loro,
21 cosi sara rotta anche la mia alleanza con Davide mio servo, in modo che non abbia un figlio che regni sul suo trono, e quella con i leviti sacerdoti che mi servono.
22 Come non si puo contare la milizia del cielo ne numerare la sabbia del mare, cosi io moltiplichero la discendenza di Davide, mio servo, e i leviti che mi servono”.
23 La parola del Signore fu ancora rivolta a Geremia:
24 “Non hai osservato cio che questo popolo va dicendo: Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte! e cosi disprezzano il mio popolo quasi che non sia piu una nazione ai loro occhi?”.
25 Dice il Signore: “Se non sussiste piu la mia alleanza con il giorno e con la notte, se io non ho stabilito le leggi del cielo e della terra,
26 in tal caso potro rigettare la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servo, cosi da non prendere piu dai loro posteri coloro che governeranno sulla discendenza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Poiche io cambiero la loro sorte e avro pieta di loro”.
Geremia - Capitolo 34
5. COSE DIVERSE
La sorte finale di Sedecia
1 Parola che fu rivolta a Geremia dal Signore, quando Nabucodonosor re di Babilonia con tutto il suo esercito e tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le citta dipendenti:
2 Cosi dice il Signore, Dio di Israele: “Va a parlare a Sedecia re di Giuda e digli: Cosi parla il Signore: Ecco io do questa citta in mano al re di Babilonia, che la dara alle fiamme.
3 Tu non scamperai dalla sua mano, ma sarai preso e consegnato in suo potere. I tuoi occhi fisseranno gli occhi del re di Babilonia, gli parlerai faccia a faccia e poi andrai a Babilonia.
4 Tuttavia, ascolta la parola del Signore, o Sedecia re di Giuda! Cosi dice il Signore a tuo riguardo: Non morirai di spada!
5 Morirai in pace e come si bruciarono aromi per i funerali dei tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, cosi si bruceranno per te e per te si fara il lamento dicendo: Ahime, Signore! Questo ho detto”. Oracolo del Signore.
6 Il profeta Geremia riferi a Sedecia re di Giuda tutte queste parole in Gerusalemme.
7 Frattanto l'esercito del re di Babilonia muoveva guerra a Gerusalemme e a tutte le citta di Giuda che ancora rimanevano, Lachis e Azeka, poiche solo queste fortezze erano rimaste fra le citta di Giuda.
Il problema della liberazione degli schiavi
8 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che il re Sedecia ebbe concluso un'alleanza con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemme, di proclamare la liberta degli schiavi,
9 rimandando liberi ognuno il suo schiavo ebreo e la sua schiava ebrea, cosi che nessuno costringesse piu alla schiavitu un Giudeo suo fratello.
10 Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito all'alleanza, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e ognuno la propria schiava, cosi da non costringerli piu alla schiavitu: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente;
11 ma dopo si pentirono e ripresero gli schiavi e le schiave che avevano rimandati liberi e li ridussero di nuovo schiavi e schiave.
12 Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:
13 “Cosi dice il Signore, Dio di Israele: Io ho concluso un'alleanza con i vostri padri, quando li ho fatti uscire dal paese d'Egitto, da una condizione servile, dicendo:
14 Al compiersi di sette anni rimandera ognuno il suo fratello ebreo che si sara venduto a te; egli ti servira sei anni, quindi lo rimanderai libero disimpegnato da te; ma i vostri padri non mi ascoltarono e non prestarono orecchio.
15 Ora voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto cio che e retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la liberta del suo fratello; voi avevate concluso un patto davanti a me, nel tempio in cui e invocato il mio nome.
16 Ma poi, avete mutato di nuovo parere e profanando il mio nome avete ripreso ognuno gli schiavi e le schiave, che avevate rimandati liberi secondo il loro desiderio, e li avete costretti a essere ancora vostri schiavi e vostre schiave.
17 Percio dice il Signore: Voi non avete dato ascolto al mio ordine che ognuno proclamasse la liberta del proprio fratello e del proprio prossimo: ora, ecco, io affidero la vostra liberazione - parola del Signore - alla spada, alla peste e alla fame e vi faro oggetto di terrore per tutti i regni della terra.
18 Gli uomini che hanno trasgredito la mia alleanza, perche non hanno eseguito i termini dell'alleanza che avevano conclusa in mia presenza, io li rendero come il vitello che spaccarono in due passando fra le sue meta.
19 I capi di Giuda, i capi di Gerusalemme, gli eunuchi, i sacerdoti e tutto il popolo del paese, che passarono attraverso le due meta del vitello,
20 li daro in mano ai loro nemici e a coloro che attentano alla loro vita; i loro cadaveri saranno pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche.
21 Daro Sedecia re di Giuda e i suoi capi in mano ai loro nemici, in mano a coloro che attentano alla loro vita e in mano all'esercito del re di Babilonia, che ora si e allontanato da voi.
22 Ecco, io daro un ordine - dice il Signore - e li faro tornare verso questa citta, la assedieranno, la prenderanno e la daranno alle fiamme e le citta di Giuda le rendero desolate, senza abitanti”.
Geremia - Capitolo 35
L'esempio dei Recabiti
1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore nei giorni di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda:
2 “Va dai Recabiti e parla loro, conducili in una delle stanze nel tempio del Signore e offri loro vino da bere”.
3 Io allora presi Iazania figlio di Geremia, figlio di Cabassinia, i suoi fratelli e tutti i suoi figli, cioe tutta la famiglia dei Recabiti.
4 Li condussi nel tempio del Signore, nella stanza dei figli di Canan figlio di Iegdalia, uomo di Dio, la quale si trova vicino alla stanza dei capi, sopra la stanza di Maasia figlio di Sallum, custode di servizio alla soglia.
5 Posi davanti ai membri della famiglia dei Recabiti boccali pieni di vino e delle coppe e dissi loro: “Bevete il vino!”.
6 Essi risposero: “Noi non beviamo vino, perche Ionadab figlio di Recab, nostro antenato, ci diede quest'ordine: Non berrete vino, ne voi ne i vostri figli, mai;
7 non costruirete case, non seminerete sementi, non pianterete vigne e non ne possederete alcuna, ma abiterete nelle tende tutti i vostri giorni, perche possiate vivere a lungo sulla terra, dove vivete come forestieri.
8 Noi abbiamo obbedito agli ordini di Ionadab figlio di Recab, nostro antenato, riguardo a quanto ci ha comandato, cosi che noi, le nostre mogli, i nostri figli e le nostre figlie, non beviamo vino per tutta la nostra vita;
9 non costruiamo case da abitare ne possediamo vigne o campi o sementi.
10 Noi abitiamo nelle tende, obbediamo e facciamo quanto ci ha comandato Ionadab nostro antenato.
11 Quando Nabucodonosor re di Babilonia e venuto contro il paese, ci siamo detti: Venite, entriamo in Gerusalemme per sfuggire all'esercito dei Caldei e all'esercito degli Aramei. Cosi siam venuti ad abitare in Gerusalemme”.
12 Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:
13 “Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Va e riferisci agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Non accetterete la lezione, ascoltando le mie parole? Oracolo del Signore.
14 Sono state messe in pratica le parole di Ionadab figlio di Recab, il quale aveva comandato ai suoi figli di non bere vino. Essi infatti non lo hanno bevuto fino a oggi, perche hanno obbedito al comando del loro padre. Io vi ho parlato con continua premura, ma voi non mi avete ascoltato!
15 Vi ho inviato tutti i miei servi, i profeti, con viva sollecitudine per dirvi: Abbandonate ciascuno la vostra condotta perversa, emendate le vostre azioni e non seguite altri dei per servirli, per poter abitare nel paese che ho concesso a voi e ai vostri padri, ma voi non avete prestato orecchio e non mi avete dato retta.
16 Cosi i figli di Ionadab figlio di Recab hanno eseguito il comando che il loro padre aveva dato loro; questo popolo, invece, non mi ha ascoltato.
17 Percio dice il Signore, Dio degli eserciti e Dio di Israele: Ecco, io mandero su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutto il male che ho annunziato contro di essi, perche ho parlato loro e non mi hanno ascoltato, li ho chiamati e non hanno risposto”.
18 Geremia riferi alla famiglia dei Recabiti: “Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Poiche avete ascoltato il comando di Ionadab vostro padre e avete osservato tutti i suoi decreti e avete fatto quanto vi aveva ordinato,
19 per questo dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: a Ionadab figlio di Recab non verra mai a mancare qualcuno che stia sempre alla mia presenza”.
Geremia - Capitolo 36
IV. LE SOFFERENZE DI GEREMIA
Il rotolo del 605-604
1 Nel quarto anno di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda, questa parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore:
2 “Prendi un rotolo da scrivere e scrivici tutte le cose che ti ho detto riguardo a Gerusalemme, a Giuda e a tutte le nazioni, da quando cominciai a parlarti dal tempo di Giosia fino ad oggi.
3 Forse quelli della casa di Giuda, sentendo tutto il male che mi propongo di fare loro, abbandoneranno ciascuno la sua condotta perversa e allora perdonero le loro iniquita e i loro peccati”.
4 Geremia chiamo Baruc figlio di Neria e Baruc scrisse, sotto la dettatura di Geremia, tutte le cose che il Signore gli aveva detto su un rotolo per scrivere.
5 Quindi Geremia ordino a Baruc: “Io ne sono impedito e non posso andare nel tempio del Signore.
6 Andrai dunque tu a leggere, nel rotolo che hai scritto sotto la mia dettatura, le parole del Signore, facendole udire al popolo nel tempio del Signore in un giorno di digiuno; le leggerai anche ad alta voce a tutti quelli di Giuda che vengono dalle loro citta.
7 Forse si umilieranno con suppliche dinanzi al Signore e abbandoneranno ciascuno la sua condotta perversa, perche grande e l'ira e il furore che il Signore ha espresso verso questo popolo”.
8 Baruc figlio di Neria fece quanto gli aveva comandato il profeta Geremia, leggendo sul rotolo le parole del Signore nel tempio.
9 Nel quinto anno di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda, nel nono mese, fu indetto un digiuno davanti al Signore per tutto il popolo di Gerusalemme e per tutto il popolo che era venuto dalle citta di Giuda a Gerusalemme.
10 Baruc dunque lesse nel libro facendo udire a tutto il popolo le parole di Geremia, nel tempio del Signore, nella stanza di Ghemaria, figlio di Safan lo scriba, nel cortile superiore presso l'ingresso della Porta Nuova del tempio del Signore.
11 Michea figlio di Ghemaria, figlio di Safan, udite tutte le parole del Signore lette dal libro,
12 scese alla reggia nella stanza dello scriba; ed ecco la si trovavano in seduta tutti i capi dignitari: Elisama lo scriba e Delaia figlio di Semaia, Elnatan figlio di Acbor, Ghemaria figlio di Safan, e Sedecia figlio di Anania, insieme con tutti i capi.
13 Michea riferi loro tutte le parole che aveva udite quando Baruc leggeva nel libro al popolo in ascolto.
14 Allora tutti i capi inviarono da Baruc Iudi figlio di Natania, figlio di Selemia, figlio dell'Etiope, per dirgli: “Prendi nelle mani il rotolo che leggevi ad alta voce al popolo e vieni”. Baruc figlio di Neria prese il rotolo in mano e si reco da loro.
15 Ed essi gli dissero: “Siedi e leggi davanti a noi”. Baruc lesse davanti a loro.
16 Allora, quando udirono tutte quelle parole, ebbero paura e si dissero l'un l'altro: “Dobbiamo senz'altro riferire al re tutte queste parole”.
17 Poi interrogarono Baruc: “Dicci come hai fatto a scrivere tutte queste parole”.
18 Baruc rispose: “Di sua bocca Geremia mi dettava tutte queste parole e io le scrivevo nel libro con l'inchiostro”.
19 I capi dissero a Baruc: “Va e nasconditi insieme con Geremia; nessuno sappia dove siete”.
20 Essi poi si recarono dal re nell'appartamento interno, dopo aver riposto il rotolo nella stanza di Elisama lo scriba, e riferirono al re tutte queste cose.
21 Allora il re mando Iudi a prendere il rotolo. Iudi lo prese dalla stanza di Elisama lo scriba e lo lesse davanti al re e a tutti i capi che stavano presso il re.
22 Il re sedeva nel palazzo d'inverno - si era al nono mese - con un braciere acceso davanti.
23 Ora, quando Iudi aveva letto tre o quattro colonne, il re le lacerava con il temperino da scriba e le gettava nel fuoco sul braciere, finche non fu distrutto l'intero rotolo nel fuoco che era sul braciere.
24 Il re e tutti i suoi ministri non tremarono ne si strapparono le vesti all'udire tutte quelle cose.
25 Eppure Elnatan, Delaia e Ghemaria avevano supplicato il re di non bruciare il rotolo, ma egli non diede loro ascolto.
26 Anzi ordino a Ieracmeel, un principe regale, a Seraia figlio di Azriel e a Selemia figlio di Abdeel, di arrestare Baruc lo scriba e il profeta Geremia, ma il Signore li aveva nascosti.
27 Questa parola del Signore fu rivolta a Geremia dopo che il re ebbe bruciato il rotolo con le parole che Baruc aveva scritte sotto la dettatura di Geremia:
28 Prendi di nuovo un rotolo e scrivici tutte le parole di prima, che erano nel primo rotolo bruciato da Ioiakim re di Giuda.
29 Contro Ioiakim re di Giuda dichiarerai: “Dice il Signore: Hai bruciato quel rotolo, dicendo: Perche vi hai scritto queste parole: Certo verra il re di Babilonia e devastera questo paese e fara scomparire da esso uomini e bestie?
30 Per questo dice il Signore contro Ioiakim re di Giuda: Egli non avra un erede sul trono di Davide; il suo cadavere sara esposto al calore del giorno e al freddo della notte.
31 Io puniro lui, la sua discendenza e i suoi ministri per le loro iniquita e mandero su di loro, sugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini di Giuda, tutto il male che ho minacciato, senza che mi abbiano dato ascolto”.
32 Geremia prese un altro rotolo e lo consegno a Baruc figlio di Neria, lo scriba, il quale vi scrisse, sotto la dettatura di Geremia, tutte le parole del libro che Ioiakim re di Giuda aveva bruciato nel fuoco; inoltre vi furono aggiunte molte parole simili a quelle.
Geremia - Capitolo 37
Giudizio riassuntivo su Sedecia
1 Sedecia figlio di Giosia divenne re al posto di Conia figlio di Ioiakim; Nabucodonosor re di Babilonia lo nomino re nel paese di Giuda.
2 Ma ne lui ne i suoi ministri ne il popolo del paese ascoltarono le parole che il Signore aveva pronunziate per mezzo del profeta Geremia.
3 Il re Sedecia invio allora Iucal figlio di Selemia e il sacerdote Sofonia figlio di Maasia dal profeta Geremia per dirgli: “Prega per noi il Signore nostro Dio”.
4 Geremia intanto andava e veniva in mezzo al popolo e non era stato ancora messo in prigione.
5 Pero l'esercito del faraone era uscito dall'Egitto e i Caldei, che assediavano Gerusalemme, appena ne avevano avuto notizia, si erano allontanati da Gerusalemme.
6 Allora la parola del Signore fu rivolta al profeta Geremia:
7 “Dice il Signore Dio di Israele: Riferite al re di Giuda, che vi ha mandati da me per consultarmi: Ecco l'esercito del faraone, uscito in vostro aiuto, ritornera nel suo paese d'Egitto;
8 i Caldei ritorneranno, combatteranno contro questa citta, la prenderanno e la daranno alle fiamme”.
9 Dice il Signore: “Non illudetevi pensando: Certo i Caldei si allontaneranno da noi, perche non se ne andranno.
10 Anche se riusciste a battere tutto l'esercito dei Caldei che combattono contro di voi, e ne rimanessero solo alcuni feriti, costoro sorgerebbero ciascuno dalla sua tenda e darebbero alle fiamme questa citta”.
11 Quando l'esercito dei Caldei si allontano da Gerusalemme a causa dell'esercito del faraone,
12 Geremia usci da Gerusalemme per andare nella terra di Beniamino a prendervi una parte di eredita tra i suoi parenti.
13 Ma, quando fu alla porta di Beniamino, dove era un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria figlio di Selemia, figlio di Anania, costui arresto il profeta Geremia dicendo: “Tu passi ai Caldei!”.
14 Geremia rispose: “E' falso! Io non passo ai Caldei”; ma egli non gli diede retta. E cosi Ieria prese Geremia e lo condusse dai capi.
15 I capi erano sdegnati contro Geremia, lo percossero e lo gettarono in prigione nella casa di Gionata lo scriba, che avevano trasformato in un carcere.
16 Geremia entro in una cisterna sotterranea a volta e rimase la molti giorni.
17 Il re Sedecia mando a prenderlo e lo interrogo in casa sua, di nascosto: “C'e qualche parola da parte del Signore?”. Geremia rispose: “Si” e preciso: “Tu sarai dato in mano al re di Babilonia”.
18 Geremia poi disse al re Sedecia: “Quale colpa ho commesso contro di te, i tuoi ministri e contro questo popolo, perche mi abbiate messo in prigione?
19 E dove sono i vostri profeti, che vi predicevano: Il re di Babilonia non verra contro di voi e contro questo paese?
20 Ora, ascolta, re mio signore; la mia supplica ti giunga gradita. Non rimandarmi nella casa di Gionata lo scriba, perche io non vi muoia”.
21 Il re Sedecia comando di custodire Geremia nell'atrio della prigione e gli fu data ogni giorno una focaccia di pane proveniente dalla via dei Fornai, finche non fu esaurito tutto il pane in citta. Cosi Geremia rimase nell'atrio della prigione.
Geremia - Capitolo 38
Geremia nella cisterna. Intervento di Ebed-Melech
1 Sefatia figlio di Mattan, Godolia figlio di Pascur, Iucal figlio di Selemia e Pascur figlio di Malchia udirono queste parole che Geremia rivolgeva a tutto il popolo:
2 “Dice il Signore: Chi rimane in questa citta morira di spada, di fame e di peste, mentre chi passera ai Caldei vivra: per lui la sua vita sara come bottino e vivra.
3 Dice il Signore: Certo questa citta sara data in mano all'esercito del re di Babilonia che la prendera”.
4 I capi allora dissero al re: “Si metta a morte questo uomo, appunto perche egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa citta e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiche questo uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male”.
5 Il re Sedecia rispose: “Ecco, egli e nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi”.
6 Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, principe regale, la quale si trovava nell'atrio della prigione. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c'era acqua ma fango, e cosi Geremia affondo nel fango.
7 Ebed-Melech l'Etiope, un eunuco che era nella reggia, senti che Geremia era stato messo nella cisterna. Ora, mentre il re stava alla porta di Beniamino,
8 Ebed-Melech usci dalla reggia e disse al re:
9 “Re mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morira di fame sul posto, perche non c'e piu pane nella citta”.
10 Allora il re diede quest'ordine a Ebed-Melech l'Etiope: “Prendi con te da qui tre uomini e fa risalire il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia”.
11 Ebed-Melech prese con se gli uomini, ando nella reggia, nel guardaroba del tesoro e, presi di la pezzi di cenci e di stracci, li getto a Geremia nella cisterna con corde.
12 Ebed-Melech disse a Geremia: “Su, mettiti i pezzi dei cenci e degli stracci alle ascelle sotto le corde”. Geremia fece cosi.
13 Allora tirarono su Geremia con le corde, facendolo uscire dalla cisterna, e Geremia rimase nell'atrio della prigione.
Ultimo incontro di Geremia con Sedecia
14 Il re Sedecia mando a prendere il profeta Geremia e, fattolo venire presso di se al terzo ingresso del tempio del Signore, il re gli disse: “Ti domando una cosa, non nascondermi nulla!”.
15 Geremia rispose a Sedecia: “Se te la dico, non mi farai forse morire? E se ti do un consiglio, non mi darai ascolto”.
16 Allora il re Sedecia giuro in segreto a Geremia: “Com'e vero che vive il Signore che ci ha dato questa vita, non ti faro morire ne ti consegnero in balia di quegli uomini che attentano alla tua vita!”.
17 Geremia allora disse a Sedecia: “Dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio di Israele: Se uscirai incontro ai generali del re di Babilonia, allora avrai salva la vita e questa citta non sara data in fiamme; tu e la tua famiglia vivrete;
18 se invece non uscirai incontro ai generali del re di Babilonia, allora questa citta sara messa in mano ai Caldei, i quali la daranno alle fiamme e tu non scamperai dalle loro mani”.
19 Il re Sedecia rispose a Geremia: “Ho paura dei Giudei che sono passati ai Caldei; temo di essere consegnato in loro potere e che essi mi maltrattino”.
20 Ma Geremia disse: “Non ti consegneranno a loro. Ascolta la voce del Signore riguardo a cio che ti dico; ti andra bene e tu vivrai;
21 se, invece, rifiuti di uscire, questo il Signore mi ha rivelato:
22 Ecco, tutte le donne rimaste nella reggia di Giuda saranno condotte ai generali del re di Babilonia e diranno: Ti hanno abbindolato e ingannato gli uomini di tua fiducia. I tuoi piedi si sono affondati nella melma, mentre essi sono spariti.
23 Tutte le donne e tutti i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non sfuggirai alle loro mani, ma sarai tenuto prigioniero in mano del re di Babilonia e questa citta sara data alle fiamme”.
24 Sedecia disse a Geremia: “Nessuno sappia di questi discorsi perche tu non muoia.
25 Se i dignitari sentiranno che ho parlato con te e verranno da te e ti domanderanno: Riferiscici quanto hai detto al re, non nasconderci nulla, altrimenti ti uccideremo; raccontaci che cosa ti ha detto il re,
26 tu risponderai loro: Ho presentato la supplica al re perche non mi mandasse di nuovo nella casa di Gionata a morirvi”.
27 Ora tutti i dignitari vennero da Geremia e lo interrogarono; egli rispose proprio come il re gli aveva ordinato, cosi che lo lasciarono tranquillo, poiche la conversazione non era stata ascoltata.
28 Geremia rimase nell'atrio della prigione fino al giorno in cui fu presa Gerusalemme.
Geremia - Capitolo 39
Sorte di Geremia alla caduta di Gerusalemme
1 Nel decimo mese del nono anno di Sedecia re di Giuda, Nabucodonosor re di Babilonia mosse con tutto l'esercito contro Gerusalemme e l'assedio.
2 Nel quarto mese dell'anno undecimo di Sedecia, il nove del mese, fu aperta una breccia nella citta,
3 entrarono tutti i generali del re di Babilonia e si stabilirono alla Porta di mezzo; Nergal-Sarezer di Sin-Magir, Nebosar-Sechim, capo dei funzionari, Nergal-Sarezer, comandante delle truppe di fontiera e tutti gli altri capi del re di Babilonia.
4 Appena videro cio, Sedecia re di Giuda e tutti i suoi guerrieri fuggirono uscendo di notte per la via del giardino del re, attraverso la porta fra le due mura, e presero la via dell'Araba.
5 Ma i soldati caldei li inseguirono e raggiunsero Sedecia nelle steppe di Gerico, lo presero e lo condussero da Nabucodonosor re di Babilonia a Ribla nel paese di Amat, dove il re pronunzio la sentenza su di lui.
6 Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecia, a Ribla, sotto gli occhi di lui; il re di Babilonia fece anche sgozzare tutti i notabili di Giuda.
7 Cavo poi gli occhi a Sedecia e lo lego con catene per condurlo a Babilonia.
8 I Caldei diedero alle fiamme la reggia e le case del popolo e demolirono le mura di Gerusalemme.
9 Tutto il resto del popolo rimasto in citta e i disertori che erano passati a lui e tutto il resto del popolo, Nabuzaradan, capo delle guardie, li deporto a Babilonia.
10 Nabuzaradan, capo delle guardie, lascio nel paese di Giuda i poveri del popolo, che non avevano nulla, assegnando loro vigne e campi in tale occasione.
11 Quanto a Geremia, Nabucodonosor re di Babilonia aveva dato queste disposizioni a Nabuzaradan, capo delle guardie:
12 “Prendilo e tieni gli occhi su di lui, non fargli alcun male, ma fa per lui cio che egli ti dira”.
13 Essi allora - cioe Nabuzaradan, capo delle guardie, Nabusazban capo dei funzionari, Nergal-Sarezer, comandante delle truppe di frontiera e tutti gli alti ufficiali del re di Babilonia -
14 mandarono a prendere Geremia dall'atrio della prigione e lo consegnarono a Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan, perche lo conducesse a casa. Cosi egli rimase in mezzo al popolo.
Oracolo di salvezza per Ebed-Melech
15 A Geremia era stata rivolta questa parola del Signore, quando era ancora rinchiuso nell'atrio della prigione:
16 “Va a dire a Ebed-Melech l'Etiope: Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco io pongo in atto le mie parole contro questa citta, a sua rovina e non a suo bene; in quel giorno esse si avvereranno sotto i tuoi occhi.
17 Ma io ti liberero in quel giorno - oracolo del Signore - e non sarai consegnato in mano agli uomini che tu temi.
18 Poiche, certo, io ti salvero; non cadrai di spada, ma ti sara conservata la vita come tuo bottino, perche hai avuto fiducia in me. Oracolo del Signore”.
Geremia - Capitolo 40
Ancora la sorte di Geremia
1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradan, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, i quali venivano condotti in esilio a Babilonia.
2 Il capo delle guardie prese Geremia e gli disse: “Il Signore tuo Dio ha predetto questa sventura per questo luogo;
3 il Signore l'ha mandata, compiendo quanto aveva minacciato, perche voi avete peccato contro il Signore e non avete ascoltato la sua voce; percio vi e capitata una cosa simile.
4 Ora ecco, ti sciolgo queste catene dalle mani. Se preferisci venire con me a Babilonia, vieni; io vegliero su di te. Se invece preferisci non venire con me a Babilonia, rimani. Vedi, tutta la regione sta davanti a te; va pure dove ti piace e ti e comodo andare.
5 Torna pure presso Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan, che il re di Babilonia ha messo a capo delle citta di Giuda. Rimani con lui in mezzo al popolo oppure va dove ti piace andare”. Il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo licenzio.
6 Allora Geremia ando in Mizpa da Godolia figlio di Achikam, e si stabili con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.
Godolia governatore: suo assassinio
7 Tutti i capi dell'esercito, che si erano dispersi per la regione con i loro uomini, vennero a sapere che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese Godolia figlio di Achikam, e gli aveva affidato gli uomini, le donne, i bambini e i poveri del paese che non erano stati deportati a Babilonia.
8 Si recarono allora da Godolia in Mizpa Ismaele figlio di Natania, Giovanni figlio di Kareca, Seraia figlio di Tancumet, i figli di Ofi di Netofa e Iezania figlio del Maacatita con i loro uomini.
9 Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan, giuro a loro e ai loro uomini: “Non temete i funzionari caldei; rimanete nel paese e state soggetti al re di Babilonia e vi troverete bene.
10 Quanto a me, ecco, io mi stabilisco in Mizpa come vostro rappresentante di fronte ai Caldei che verranno da noi; ma voi fate pure la raccolta del vino, delle frutta e dell'olio, riponete tutto nei vostri magazzini e dimorate nelle citta da voi occupate”.
11 Anche tutti i Giudei che si trovavano in Moab, tra gli Ammoniti, in Edom e in tutte le altre regioni, seppero che il re di Babilonia aveva lasciato una parte della popolazione in Giuda e aveva messo a capo di essa Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan.
12 Tutti questi Giudei ritornarono da tutti i luoghi nei quali si erano dispersi e vennero nel paese di Giuda presso Godolia a Mizpa. Raccolsero vino e frutta in grande abbondanza.
13 Ora Giovanni figlio di Kareca e tutti i capi delle bande armate che si erano dispersi per la regione, si recarono da Godolia in Mizpa
14 e gli dissero: “Non sai che Baalis re degli Ammoniti ha mandato Ismaele figlio di Natania per toglierti la vita?”. Ma Godolia figlio di Achikam non credette loro.
15 Allora Giovanni figlio di Kareca parlo segretamente con Godolia in Mizpa: “Io andro a colpire Ismaele figlio di Natania senza che alcuno lo sappia. Perche egli dovrebbe toglierti la vita, cosi che vadano dispersi tutti i Giudei che si sono raccolti intorno a te e perisca tutto il resto di Giuda?”.
16 Ma Godolia figlio di Achikam rispose a Giovanni figlio di Kareca: “Non commettere una cosa simile, perche e una menzogna quanto tu dici di Ismaele”.
Geremia - Capitolo 41
1 Ora, nel settimo mese, Ismaele figlio di Natania, figlio di Elisama, di stirpe reale, si reco con dieci uomini da Godolia figlio di Achikam in Mizpa e mentre la in Mizpa prendevano cibo insieme,
2 Ismaele figlio di Natania si alzo con i suoi dieci uomini e colpirono di spada Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan. Cosi uccisero colui che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese.
3 Ismaele uccise anche tutti i Giudei che erano con Godolia a Mizpa e i Caldei, tutti uomini d'arme, che si trovavano cola.
4 Il secondo giorno dopo l'uccisione di Godolia, quando nessuno sapeva la cosa,
5 vennero uomini da Sichem, da Silo e da Samaria: ottanta uomini con la barba rasa, le vesti stracciate e con incisioni sul corpo. Essi avevano nelle mani offerte e incenso da portare nel tempio del Signore.
6 Ismaele figlio di Natania usci loro incontro da Mizpa, mentre essi venivano avanti piangendo. Quando li ebbe raggiunti, disse loro: “Venite da Godolia, figlio di Achikam”.
7 Ma quando giunsero nel centro della citta, Ismaele figlio di Natania con i suoi uomini li sgozzo e li getto in una cisterna.
8 Fra quelli si trovarono dieci uomini, che dissero a Ismaele: “Non ucciderci, perche abbiamo nascosto provviste nei campi, grano, orzo, olio e miele”. Allora egli si trattenne e non li uccise insieme con i loro fratelli.
9 La cisterna in cui Ismaele getto tutti i cadaveri degli uomini che aveva uccisi era la cisterna grande, quella che il re Asa aveva costruita quando era in guerra contro Baasa re di Israele; Ismaele figlio di Natania la riempi dei cadaveri.
10 Poi Ismaele fece prigioniero il resto del popolo che si trovava in Mizpa, le figlie del re e tutto il popolo rimasto in Mizpa, su cui Nabuzaradan, capo delle guardie, aveva messo a capo Godolia figlio di Achikam. Ismaele figlio di Natania li condusse via e parti per rifugiarsi presso gli Ammoniti.
11 Intanto Giovanni figlio di Kareca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui ebbero notizia di tutto il male compiuto da Ismaele figlio di Natania.
12 Raccolsero i loro uomini e si mossero per andare ad assalire Ismaele figlio di Natania. Essi lo trovarono presso la grande piscina di Gabaon.
13 Appena tutto il popolo che era con Ismaele vide Giovanni figlio di Kareca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui, se ne rallegro.
14 Tutto il popolo che Ismaele aveva condotto via da Mizpa si volto e, ritornato indietro, raggiunse Giovanni figlio di Kareca.
15 Ma Ismaele figlio di Natania sfuggi con otto uomini a Giovanni e ando presso gli Ammoniti.
16 Giovanni figlio di Kareca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui presero tutto il resto del popolo che Ismaele figlio di Natania aveva condotto via da Mizpa dopo aver ucciso Godolia figlio di Achikam, uomini d'arme, donne, fanciulli ed eunuchi, e li condussero via da Gabaon.
17 Essi partirono e sostarono in Gherut-Chimam, che si trova a fianco di Betlemme, per proseguire ed entrare in Egitto,
18 lontano dai Caldei. Infatti essi temevano costoro, poiche Ismaele figlio di Natania aveva ucciso Godolia figlio di Achikam, che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese.
Geremia - Capitolo 42
La fuga in Egitto
1 Tutti i capi delle bande armate e Giovanni figlio di Kareca, e Azaria figlio di Osaia e tutto il popolo, dai piccoli ai grandi, si presentarono
2 al profeta Geremia e gli dissero: “Ti sia gradita la nostra supplica! Prega per noi il Signore tuo Dio, in favore di tutto questo residuo di popolazione, perche noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molti, come vedi con i tuoi occhi.
3 Il Signore tuo Dio ci indichi la via per la quale dobbiamo andare e che cosa dobbiamo fare”.
4 Il profeta Geremia rispose loro: “Comprendo! Ecco, preghero il Signore vostro Dio secondo le vostre parole e vi riferiro quanto il Signore risponde per voi; non vi nascondero nulla”.
5 Essi allora dissero a Geremia: “Il Signore sia contro di noi testimone verace e fedele, se non faremo quanto il Signore tuo Dio ti rivelera per noi.
6 Che ci sia gradita o no, noi ascolteremo la voce del Signore nostro Dio al quale ti mandiamo, perche ce ne venga bene obbedendo alla voce del Signore nostro Dio”.
7 Al termine di dieci giorni, la parola del Signore fu rivolta a Geremia.
8 Questi chiamo Giovanni figlio di Kareca e tutti i capi delle bande armate che erano con lui e tutto il popolo, dai piccoli ai grandi,
9 e riferi loro: “Dice il Signore, Dio di Israele, al quale mi avete inviato perche gli presentassi la vostra supplica:
10 Se continuate ad abitare in questa regione, vi rendero stabili e non vi distruggero, vi piantero e non vi sradichero, perche ho pieta del male che vi ho arrecato.
11 Non temete il re di Babilonia, che vi incute timore; non temetelo - dice il Signore - perche io saro con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano.
12 Io gli ispirero sentimenti di pieta per voi, cosi egli avra compassione di voi e vi lascera dimorare nel vostro paese.
13 Se invece, non dando retta alla voce del Signore vostro Dio, voi direte: Non vogliamo abitare in questo paese,
14 e direte: No, vogliamo andare nel paese d'Egitto, perche la non vedremo guerre e non udremo squilli di tromba ne soffriremo carestia di pane: la abiteremo;
15 in questo caso ascolta la parola del Signore, o resto di Giuda: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Se voi intendete veramente andare in Egitto e vi andate per stabilirvi cola,
16 ebbene, la spada che temete vi raggiungera laggiu nel paese d'Egitto, e la fame che temete vi sara addosso laggiu in Egitto e la morirete.
17 Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spada, di fame e di peste. Nessuno di loro scampera o sfuggira alla sventura che io mandero su di loro.
18 Poiche, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Come si e rovesciato il mio furore e la mia ira contro gli abitanti di Gerusalemme, cosi la mia ira si rovescera contro di voi quando sarete andati in Egitto. Voi sarete oggetto di maledizione, di orrore, di esecrazione e di scherno e non vedrete mai piu questo luogo”.
19 Questo vi dice il Signore, o superstiti di Giuda: “Non andate in Egitto. Sappiate bene che oggi io vi ho solennemente avvertiti.
20 Poiche avete messo a rischio le vostre vite, quando mi avete mandato dal Signore vostro Dio, dicendomi: Intercedi per noi presso il Signore nostro Dio, dicci cio che il Signore nostro Dio dira e noi lo eseguiremo.
21 Oggi ve l'ho riferito, ma voi non ascoltate la voce del Signore vostro Dio riguardo a tutto cio per cui egli mi ha inviato a voi.
22 Percio sappiate bene che morirete di spada, di fame e di peste nel luogo in cui desiderate andare a dimorare”.
Geremia - Capitolo 43
1 Quando Geremia fini di riferire a tutto il popolo tutte le parole del Signore loro Dio - tutte quelle parole per cui il Signore lo aveva inviato a loro -
2 Azaria figlio di Osaia e Giovanni figlio di Kareca e tutti quegli uomini superbi e ribelli dissero a Geremia: “Una menzogna stai dicendo! Non ti ha inviato il Signore nostro Dio a dirci: Non andate in Egitto per dimorare la;
3 ma Baruch figlio di Neria ti istiga contro di noi per consegnarci nelle mani dei Caldei, perche ci uccidano e ci deportino in Babilonia”.
4 Pertanto Giovanni figlio di Kareca e tutti i capi delle bande armate e tutto il popolo non obbedirono all'invito del Signore di rimanere nel paese di Giuda.
5 Cosi Giovanni figlio di Kareca e tutti i capi delle bande armate raccolsero tutti i superstiti di Giuda, che erano ritornati per abitare nella terra di Giuda da tutte le regioni in mezzo alle quali erano stati dispersi,
6 uomini, donne, bambini, le principesse reali e tutte le persone che Nabuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciate con Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan, insieme con il profeta Geremia e con Baruch figlio di Neria,
7 e andarono nel paese d'Egitto, non avendo dato ascolto alla voce del Signore, e giunsero fino a Tafni.
Geremia predice l'invasione dell'Egitto da parte di Nabucodonosor
8 Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in Tafni:
9 “Prendi in mano grandi pietre e sotterrale nella mota nel quadrato dei mattoni all'ingresso della casa del faraone in Tafni, sotto agli occhi dei Giudei.
10 Quindi dirai loro: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco, io mandero a prendere Nabucodonosor re di Babilonia, mio servo; egli porra il trono su queste pietre che hai sotterrate e stendera il baldacchino sopra di esse.
11 Verra infatti e colpira il paese d'Egitto, mandando a morte chi e destinato alla morte, alla schiavitu chi e destinato alla schiavitu e uccidendo di spada chi e destinato alla spada.
12 Dara alle fiamme i templi degli dei d'Egitto, li brucera e portera gli dei in esilio; ripulira il paese di Egitto come un pastore pulisce dai pidocchi il mantello; poi se ne andra tranquillo.
13 Frantumera gli obelischi del tempio del sole nel paese d'Egitto e dara alle fiamme i templi degli dei d'Egitto”.
Geremia - Capitolo 44
Ultimo ministero di Geremia: i Giudei in Egitto e la Regina del Cielo
1 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutti i Giudei che abitavano nel paese d'Egitto, a Migdol, a Tafni, a Menfi e nella regione di Patros.
2 “Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Voi avete visto tutte le sventure che ho mandate su Gerusalemme e su tutte le citta di Giuda; eccole oggi una desolazione, senza abitanti,
3 a causa delle iniquita che commisero per provocarmi, andando a offrire incenso e a venerare altri dei, che ne loro conoscevano ne voi ne i vostri padri conoscevate.
4 Eppure, io vi avevo premurosamente inviato tutti i miei servi, i profeti, con l'incarico di dirvi: Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio!
5 Ma essi non mi ascoltarono e non prestarono orecchio in modo da abbandonare la loro iniquita cessando dall'offrire incenso ad altri dei.
6 Percio la mia ira e il mio furore divamparono come fuoco nelle citta di Giuda e nelle strade di Gerusalemme ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancor oggi.
7 Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio di Israele: Perche voi fate un male cosi grave contro voi stessi tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto?
8 Perche mi provocate con l'opera delle vostre mani, offrendo incenso a divinita straniere nel paese d'Egitto dove siete venuti a dimorare, in modo da farvi sterminare e da divenire oggetto di esecrazione e di obbrobrio tra tutte le nazioni della terra?
9 Avete forse dimenticato le iniquita dei vostri padri, le iniquita dei re di Giuda, le iniquita dei vostri capi, le vostre iniquita e quelle delle vostre mogli, compiute nel paese di Giuda e per le strade di Gerusalemme?
10 Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorso, non hanno provato timore e non hanno agito secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri”.
11 Percio dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: “Ecco, io rivolgo la faccia verso di voi a vostra sventura e per distruggere tutto Giuda.
12 Abbattero il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nel paese d'Egitto; essi periranno tutti nel paese d'Egitto; cadranno di spada e periranno di fame, dal piu piccolo al piu grande; moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio.
13 Puniro coloro che dimorano nel paese d'Egitto come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste.
14 Nessuno scampera ne sfuggira fra il resto di Giuda che e venuto a dimorare qui nel paese d'Egitto con la speranza di tornare nella terra di Giuda, dove essi desiderano ritornare ad abitare; essi non vi ritorneranno mai, eccettuati pochi fuggiaschi”.
15 Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne avevano bruciato incenso a divinita straniere, e tutte le donne che erano presenti, una grande folla, e tutto il popolo che dimorava nel paese d'Egitto e in Patros, risposero a Geremia:
16 “Quanto all'ordine che ci hai comunicato in nome del Signore, noi non ti vogliamo dare ascolto;
17 anzi decisamente eseguiremo tutto cio che abbiamo promesso, cioe bruceremo incenso alla Regina del cielo e le offriremo libazioni come abbiamo gia fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle citta di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura;
18 ma da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla Regina del cielo e di offrirle libazioni, abbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame”.
19 E le donne aggiunsero: “Quando noi donne bruciamo incenso alla Regina del cielo e le offriamo libazioni, forse che senza il consenso dei nostri mariti prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libazioni?”.
20 Allora cosi parlo Geremia a tutto il popolo, agli uomini e alle donne e a tutta la gente che gli avevano risposto in quel modo:
21 “Forse che il Signore non si ricorda e non ha piu in mente l'incenso che voi bruciavate nelle citta di Giuda e per le strade di Gerusalemme, voi e i vostri padri, i vostri re e i vostri capi e il popolo del paese?
22 Il Signore non ha piu potuto sopportare la malvagita delle vostre azioni ne le cose abominevoli che avete commesse. Per questo il vostro paese e divenuto un deserto, oggetto di orrore e di esecrazione, senza abitanti, come oggi si vede.
23 Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signore, non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi decreti e i suoi statuti, per questo vi e capitata questa sventura, come oggi si vede”.
24 Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: “Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che siete nel paese d'Egitto.
25 Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Voi donne lo avete affermato con la bocca e messo in atto con le vostre mani, affermando: Noi adempiremo tutti i voti che abbiamo fatto di offrire incenso alla Regina del cielo e di offrirle libazioni! Adempite pure i vostri voti e fate pure le vostre libazioni.
26 Tuttavia ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che abitate nel paese di Egitto. Ecco, io giuro per il mio grande nome - dice il Signore - che mai piu il mio nome sara pronunciato in tutto il paese d'Egitto dalla bocca di un uomo di Giuda che possa dire: Per la vita del Signore Dio!
27 Ecco, vegliero su di essi per loro disgrazia e non per loro bene. Tutti gli uomini di Giuda che si trovano nel paese d'Egitto periranno di spada e di fame fino al loro sterminio.
28 Gli scampati dalla spada torneranno dal paese d'Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, coloro che sono andati a dimorare nel paese d'Egitto, sapranno quale parola si avverera, se la mia o la loro.
29 Questo sara per voi il segno - dice il Signore - che io vi puniro in questo luogo, perche sappiate che le mie parole si avverano sul serio contro di voi, per vostra disgrazia.
30 Cosi dice il Signore: Ecco io mettero il faraone Cofra re di Egitto in mano ai suoi nemici e a coloro che attentano alla sua vita, come ho messo Sedecia re di Giuda in mano a Nabucodonosor re di Babilonia, suo nemico, che attentava alla sua vita”.
Geremia - Capitolo 45
La parola di consolazione per Baruc
1 Questa e la parola che il profeta Geremia comunico a Baruc figlio di Neria, quando egli scriveva queste parole in un libro sotto la dettatura di Geremia nel quarto anno di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda:
2 “Dice il Signore, Dio di Israele, su di te, Baruc:
3 Tu hai detto: Guai a me poiche il Signore aggiunge tristezza al mio dolore. Io sono stanco dei miei gemiti e non trovo pace.
4 Dice il Signore: Ecco io demolisco cio che ho edificato e sradico cio che ho piantato; cosi per tutta la terra.
5 E tu vai cercando grandi cose per te? Non cercarle, poiche io mandero la sventura su ogni uomo. Oracolo del Signore. A te faro dono della vita come bottino, in tutti i luoghi dove tu andrai”.
Geremia - Capitolo 46
1 Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia sulle nazioni.
V. ORACOLI CONTRO LE NAZIONI
Oracoli contro l'Egitto. La disfatta di Carchemis
2 Per l'Egitto. Sull'esercito del faraone Necao re d'Egitto, a Carchemis presso il fiume Eufrate, esercito che Nabucodonosor re di Babilonia vinse nel quarto anno di Ioiakim figlio di Giosia, re di Giuda.
3 Preparate scudo grande e piccolo e avanzate per la battaglia.
4 Attaccate i cavalli, montate, o cavalieri. Schieratevi con gli elmi, lucidate le lance, indossate le corazze!
5 Che vedo? Sono sbigottito, retrocedono! I loro prodi sono sconfitti, fuggono a precipizio senza voltarsi; il terrore e tutt'intorno. Parola del Signore.
6 Il piu agile non scampera ne il piu prode si salvera. A settentrione, sulla riva dell'Eufrate, inciampano e cadono.
7 Chi e che trabocca come il Nilo, come un torrente dalle acque turbolente?
8 E' l'Egitto che trabocca come il Nilo, come un torrente dalle acque turbolente. Esso dice: “Saliro, ricopriro la terra, distruggero la citta e i suoi abitanti”.
9 Caricate, cavalli, avanzate, carri! Avanti o prodi! uomini di Etiopia e di Put, voi che impugnate lo scudo, e voi di Lud che tendete l'arco.
10 Ma quel giorno per il Signore Dio degli eserciti, e un giorno di vendetta, per vendicarsi dei suoi nemici. La sua spada divorera, si saziera e si inebriera del loro sangue; poiche sara un sacrificio per il Signore, Dio degli eserciti, nella terra del settentrione, presso il fiume Eufrate.
11 Sali in Galaad e prendi il balsamo, vergine, figlia d'Egitto. Invano moltiplichi i rimedi, non c'e guarigione per te.
12 Le nazioni hanno saputo del tuo disonore; del tuo grido di dolore e piena la terra, poiche il prode inciampa nel prode, tutti e due cadono insieme.
L'invasione dell'Egitto
13 Parola che il Signore comunico al profeta Geremia quando Nabucodonosor re di Babilonia giunse per colpire il paese d'Egitto.
14 Annunziatelo in Egitto, fatelo sapere a Migdol, fatelo udire a Menfi e a Tafni; dite: “Alzati e preparati, perche la spada divora tutto intorno a te”.
15 Perche mai Api e fuggito? Il tuo toro sacro non resiste? Il Signore lo ha rovesciato.
16 Una gran folla vacilla e stramazza, ognuno dice al vicino: “Su, torniamo al nostro popolo, al paese dove siamo nati, lontano dalla spada micidiale!”.
17 Chiamate pure il faraone re d'Egitto: Frastuono, che lascia passare il momento buono.
18 Per la mia vita - dice il re il cui nome e Signore degli eserciti - uno verra, simile al Tabor fra le montagne, come il Carmelo presso il mare.
19 Preparati il bagaglio per l'esilio, o gente che abiti l'Egitto, perche Menfi sara ridotta a un deserto, sara devastata, senza abitanti.
20 Giovenca bellissima e l'Egitto, ma un tafano viene su di lei dal settentrione.
21 Anche i suoi mercenari nel paese sono come vitelli da ingrasso. Anch'essi infatti han voltate le spalle, fuggono insieme, non resistono, poiche il giorno della sventura e giunto su di loro, il tempo del loro castigo.
22 La sua voce e come di serpente che sibila, poiche essi avanzano con un esercito e armati di scure vengono contro di lei, come tagliaboschi.
23 Abbattono la sua selva - dice il Signore - e non si possono contare, essi sono piu delle locuste, sono senza numero.
24 Prova vergogna la figlia d'Egitto, e data in mano a un popolo del settentrione.
25 Il Signore degli eserciti, Dio di Israele, dice: “Ecco, puniro Amon di Tebe, l'Egitto, i suoi dei e i suoi re, il faraone e coloro che confidano in lui.
26 Li consegnero in potere di coloro che attentano alla loro vita, in potere di Nabucodonosor re di Babilonia e in potere dei suoi ministri. Ma dopo esso sara abitato come in passato”. Parola del Signore.
27 “Ma tu non temere, Giacobbe mio servo, non abbatterti, Israele; poiche ecco, io ti liberero da un paese lontano e la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe ritornera e godra in pace, tranquillo e nessuno lo molestera.
28 Tu non temere, Giacobbe mio servo, - dice il Signore - perche io sono con te. Annientero tutte le nazioni tra le quali ti ho disperso, ma di te non faro sterminio; ti castighero secondo equita, ma non ti lascero del tutto impunito”.
Geremia - Capitolo 47
Oracolo contro i Filistei
1 Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia sui Filistei, prima che il faraone occupasse Gaza.
2 Cosi dice il Signore: “Ecco s'avanzano ondate dal settentrione diventano un torrente che straripa. Allagano la terra e cio che e in essa, la citta e i suoi abitanti. Gli uomini gridano, urlano tutti gli abitanti della terra.
3 Allo scalpitar dei suoi possenti cavalli, al fragor dei suoi carri, al cigolio delle ruote, i padri non si voltano verso i figli, le loro mani sono senza forza
4 perche e arrivato il giorno in cui saran distrutti tutti i Filistei e saranno abbattute Tiro e Sidone, con tutti i loro ausiliari; il Signore infatti distrugge i Filistei, il resto dell'isola di Caftor.
5 Fino a Gaza si son rasati per lutto, e distrutta Ascalona. Asdod, povero resto degli Anakiti, fino a quando ti farai incisioni?
6 Ah! spada del Signore, quando dunque ti concederai riposo? Rientra nel fodero, riposati e sta calma.
7 Come potra riposare, poiche il Signore le ha ordinato di agire contro Ascalona e il lido del mare? La egli l'ha destinata”.
Geremia - Capitolo 48
Oracoli contro Moab
1 Su Moab. Cosi dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: “Guai a Nebo poiche e devastata, piena di vergogna e catturata e Kiriataim; sente vergogna, e abbattuta la roccaforte.
2 Non esiste piu la fama di Moab; in Chesbon tramano contro di essa: Venite ed eliminiamola dalle nazioni. Anche tu, Madmen, sarai demolita, la spada ti inseguira.
3 Una voce, un grido da Coronaim: Devastazione e rovina grande!
4 Abbattuto e Moab, le grida si fanno sentire fino in Zoar.
5 Su per la salita di Luchit vanno piangendo, giu per la discesa di Coronaim si ode un grido di disfatta.
6 Fuggite, salvate la vostra vita! Siate come l'asino selvatico nel deserto.
7 Poiche hai posto la fiducia nelle tue fortezze e nei tuoi tesori, anche tu sarai preso e Camos andra in esilio insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi.
8 Il devastatore verra contro ogni citta; nessuna citta potra scampare. Sara devastata la valle e la pianura desolata, come dice il Signore.
9 Date ali a Moab, perche dovra prendere il volo. Le sue citta diventeranno un deserto, perche non vi sara alcun abitante.
10 Maledetto chi compie fiaccamente l'opera del Signore, maledetto chi trattiene la spada dal sangue!
11 Moab era tranquillo fin dalla giovinezza, riposava come vino sulla sua feccia, non e stato travasato di botte in botte, ne e mai andato in esilio; per questo gli e rimasto il suo sapore, il suo profumo non si e alterato.
12 Per questo, ecco, giorni verranno - dice il Signore - nei quali gli mandero travasatori a travasarlo, vuoteranno le sue botti e frantumeranno i suoi otri.
13 Moab si vergognera di Camos come la casa di Israele si e vergognata di Betel, oggetto della sua fiducia.
14 Come potete dire: Noi siamo uomini prodi e uomini valorosi per la battaglia?
15 Il devastatore di Moab sale contro di lui, i suoi giovani migliori scendono al macello - dice il re il cui nome e Signore degli eserciti.
16 E' vicina la rovina di Moab, la sua sventura avanza in gran fretta.
17 Compiangetelo, voi tutti suoi vicini e tutti voi che conoscete il suo nome; dite: Come si e spezzata la verga robusta, quello scettro magnifico?
18 Scendi dalla tua gloria, siedi sull'arido suolo, o popolo che abiti a Dibon; poiche il devastatore di Moab e salito contro di te, egli ha distrutto le tue fortezze.
19 Sta sulla strada e osserva, tu che abiti in Aroer. Interroga il fuggiasco e lo scampato, domanda: Che cosa e successo?
20 Moab prova vergogna, e in rovina; urlate, gridate, annunziate sull'Arnon che Moab e devastato.
21 E' arrivato il giudizio per la regione dell'altipiano, per Colon, per Iaaz e per Mefaat,
22 per Dibon, per Nebo e per Bet-Diblataim,
23 per Kiriataim, per Bet-Gamul e per Bet-Meon,
24 per Kiriot e per Bozra, per tutte le citta della regione di Moab, lontane e vicine.
25 E' infranta la potenza di Moab ed e rotto il suo braccio.
26 Inebriatelo, perche si e levato contro il Signore, e Moab si rotolera nel vomito e anch'esso diventera oggetto di scherno.
27 Non e stato forse Israele per te oggetto di scherno? Fu questi forse sorpreso fra i ladri, dato che quando parli di lui scuoti sempre la testa?
28 Abbandonate le citta e abitate nelle rupi, abitanti di Moab, siate come la colomba che fa il nido nelle pareti d'una gola profonda.
29 Abbiamo udito l'orgoglio di Moab, il grande orgoglioso, la sua superbia, il suo orgoglio, la sua alterigia, l'altezzosita del suo cuore.
30 Conosco bene la sua tracotanza - dice il Signore - l'inconsistenza delle sue chiacchiere, le sue opere vane.
31 Per questo alzo un lamento su Moab, grido per tutto Moab, gemo per gli uomini di Kir-Cheres.
32 Io piango per te come per Iazer, o vigna di Sibma! I tuoi tralci arrivavano al mare, giungevano fino a Iazer. Sulle tue frutta e sulla tua vendemmia e piombato il devastatore.
33 Sono scomparse la gioia e l'allegria dai frutteti e dalla regione di Moab. E' sparito il vino nei tini, non pigia piu il pigiatore, il canto di gioia non e piu canto di gioia.
34 Delle grida di Chesbon e di Eleale si diffonde l'eco fino a Iacaz; da Zoar si odono grida fino a Coronaim e a Eglat-Selisia, poiche le acque di Nimrim son diventate una zona desolata.
35 Io faro scomparire in Moab - dice il Signore - chi sale sulle alture e chi brucia incenso ai suoi dei.
36 Percio il mio cuore per Moab geme come i flauti, il mio cuore geme come i flauti per gli uomini di Kir-Cheres, essendo venute meno le loro scorte.
37 Poiche ogni testa e rasata, ogni barba e tagliata; ci sono incisioni su tutte le mani e tutti hanno i fianchi cinti di sacco.
38 Sopra tutte le terrazze di Moab e nelle sue piazze e tutto un lamento, perche io ho spezzato Moab come un vaso senza valore. Parola del Signore.
39 Come e rovinato! Gridate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Moab e diventato oggetto di scherno e di orrore per tutti i suoi vicini.
40 Poiche cosi dice il Signore: Ecco, come l'aquila egli spicca il volo e spande le ali su Moab.
41 Le citta son prese, le fortezze sono occupate. In quel giorno il cuore dei prodi di Moab sara come il cuore di donna nei dolori del parto.
42 Moab e distrutto, ha cessato d'essere popolo, perche si e insuperbito contro il Signore.
43 Terrore, trabocchetto, tranello cadranno su di te, abitante di Moab. Oracolo del Signore.
44 Chi sfugge al terrore cadra nel trabocchetto; chi risale dal trabocchetto sara preso nel tranello, perche io mandero sui Moabiti tutto questo nell'anno del loro castigo. Oracolo del Signore.
45 All'ombra di Chesbon si fermano spossati i fuggiaschi, ma un fuoco esce da Chesbon, una fiamma dal palazzo di Sicon e divora le tempie di Moab e il cranio di uomini turbolenti.
46 Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos, poiche i tuoi figli sono condotti schiavi, le tue figlie portate in esilio.
47 Ma io cambiero la sorte di Moab negli ultimi giorni. Oracolo del Signore”. Qui finisce il giudizio su Moab.
Geremia - Capitolo 49
Oracolo contro Ammon
1 Sugli Ammoniti. Dice il Signore: “Israele non ha forse figli, non ha egli alcun erede? Perche Milcom ha ereditato la terra di Gad e il suo popolo ne ha occupate le citta?
2 Percio ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali io faro udire a Rabba degli Ammoniti fragore di guerra; essa diventera un cumulo di rovine, le sue borgate saranno consumate dal fuoco, Israele spogliera i suoi spogliatori, dice il Signore.
3 Urla, Chesbon, arriva il devastatore; gridate, borgate di Rabba, cingetevi di sacco, innalzate lamenti e andate raminghe con tagli sulla pelle, perche Milcom andra in esilio, insieme con i suoi sacerdoti e i suoi capi.
4 Perche ti vanti delle tue valli, figlia ribelle? Confidi nelle tue scorte ed esclami: Chi verra contro di me?
5 Ecco io mandero su di te il terrore - parola del Signore Dio degli eserciti - da tutti i dintorni. Voi sarete scacciati, ognuno per la sua via, e non vi sara nessuno che raduni i fuggiaschi.
6 Ma dopo cambiero la sorte degli Ammoniti”. Parola del Signore.
Oracolo contro Edom
7 Su Edom. Cosi dice il Signore degli eserciti: “Non c'e piu sapienza in Teman? E' scomparso il consiglio dei saggi? E' svanita la loro sapienza?
8 Fuggite, partite, nascondetevi in un luogo segreto, abitanti di Dedan, poiche io mando su Esau la sua rovina, il tempo del suo castigo.
9 Se vendemmiatori verranno da te, non lasceranno nulla da racimolare. Se ladri notturni verranno da te, saccheggeranno quanto loro piace.
10 Poiche io intendo spogliare Esau, rivelo i suoi nascondigli ed egli non ha dove nascondersi. La sua stirpe, i suoi fratelli, i suoi vicini sono distrutti ed egli non e piu.
11 Lascia i tuoi orfani, io li faro vivere, le tue vedove confidino in me!
12 Poiche cosi dice il Signore: Ecco, coloro che non erano obbligati a bere il calice lo devono bere e tu pretendi di rimanere impunito? Non resterai impunito, ma dovrai berlo
13 poiche io ho giurato per me stesso - dice il Signore - che Bozra diventera un orrore, un obbrobrio, un deserto, una maledizione e tutte le sue citta saranno ridotte a rovine perenni.
14 Ho udito un messaggio da parte del Signore, un messaggero e stato inviato fra le nazioni: Adunatevi e marciate contro di lui! Alzatevi per la battaglia.
15 Poiche ecco, ti rendero piccolo fra i popoli e disprezzato fra gli uomini.
16 La tua arroganza ti ha indotto in errore, la superbia del tuo cuore; tu che abiti nelle caverne delle rocce, che ti aggrappi alle cime dei colli, anche se ponessi, come l'aquila, in alto il tuo nido, di lassu ti faro precipitare. Oracolo del Signore.
17 Edom sara oggetto di orrore; chiunque passera li vicino ne restera attonito e fischiera davanti a tutte le sue piaghe.
18 Come nello sconvolgimento di Sodoma e Gomorra e delle citta vicine - dice il Signore - non vi abitera piu uomo ne vi fissera la propria dimora un figlio d'uomo.
19 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, cosi in un baleno io lo scaccero di la e il mio eletto porro su di esso; poiche chi e come me? Chi puo citarmi in giudizio? Chi e dunque il pastore che puo resistere davanti a me?
20 Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Edom e le decisioni che egli ha prese contro gli abitanti di Teman. Certo, trascineranno via anche i piu piccoli del gregge, e per loro sara desolato il loro prato.
21 Al fragore della loro caduta tremera la terra. Un grido! Fino al Mare Rosso se ne ode l'eco.
22 Ecco, come l'aquila, egli sale e si libra, espande le ali su Bozra. In quel giorno il cuore dei prodi di Edom sara come il cuore di una donna nei dolori del parto”.
Oracolo contro citta sire
23 Su Damasco. “Amat e Arpad sono piene di confusione, perche hanno sentito una cattiva notizia; esse sono agitate come il mare, sono in angoscia, non possono calmarsi.
24 Spossata e Damasco, si volge per fuggire; un tremito l'ha colta, angoscia e dolori l'assalgono come una partoriente.
25 Come fu abbandonata la citta gloriosa, la citta del tripudio?
26 Cadranno i suoi giovani nelle sue piazze e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno. Oracolo del Signore degli eserciti.
27 Appicchero il fuoco alle mura di Damasco e divorera i palazzi di Ben-Hadad”.
Oracolo contro le tribu arabe
28 Su Kedar e sui regni di Cazor, che Nabucodonosor re di Babilonia sconfisse. Cosi dice il Signore: “Su, marciate contro Kedar, saccheggiate i figli dell'oriente.
29 Prendete le loro tende e le loro pecore, i loro teli da tenda, tutti i loro attrezzi; portate via i loro cammelli; un grido si levera su di loro: Terrore all'intorno!
30 Fuggite, andate lontano, nascondetevi in luoghi segreti o abitanti di Cazor - dice il Signore - perche ha ideato un disegno contro di voi. Nabucodonosor re di Babilonia ha preparato un piano contro di voi.
31 Su, marciate contro la nazione tranquilla, che vive in sicurezza. Oracolo del Signore. Essa non ha ne porte ne sbarre e vive isolata.
32 I suoi cammelli saranno portati via come preda e la massa dei suoi greggi come bottino. Disperdero a tutti i venti coloro che si tagliano i capelli alle tempie, da ogni parte faro venire la loro rovina. Parola del Signore.
33 Cazor diventera rifugio di sciacalli, una desolazione per sempre; nessuno vi dimorera piu, non vi abitera piu un figlio d'uomo”.
Oracolo contro Elam
34 Parola che il Signore rivolse al profeta Geremia riguardo all'Elam all'inizio del regno di Sedecia re di Giuda.
35 “Dice il Signore degli eserciti: Ecco io spezzero l'arco dell'Elam, il nerbo della sua potenza.
36 Mandero contro l'Elam i quattro venti dalle quattro estremita del cielo e li sparpagliero davanti a questi venti; non ci sara nazione in cui non giungeranno i profughi dell'Elam.
37 Incutero terrore negli Elamiti davanti ai loro nemici e davanti a coloro che vogliono la loro vita; mandero su di essi la sventura, la mia ira ardente. Parola del Signore. Mandero la spada a inseguirli finche non li avro sterminati.
38 Porro il mio trono sull'Elam e faro morire il re e i capi. Oracolo del Signore.
39 Ma negli ultimi giorni cambiero la sorte dell'Elam”. Parola del Signore.
Geremia - Capitolo 50
Oracolo contro Babilonia
1 Parola che il Signore pronunzio contro Babilonia, contro il paese dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.
Caduta di Babilonia, liberazione di Israele
2 “Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere, non nascondetelo, dite: Babilonia e presa, Bel e coperto di confusione, e infranto Marduch; sono confusi i suoi idoli, sono sgomenti i suoi feticci.
3 Poiche dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurra la sua terra a un deserto, non vi abitera piu nessuno; uomini e animali fuggono, se ne vanno.
4 In quei giorni e in quel tempo - dice il Signore - verranno gli Israeliti insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore loro Dio.
5 Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: Venite, uniamoci al Signore con un'alleanza eterna, che non sia mai dimenticata.
6 Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile.
7 Quanti le trovavano, le divoravano e i loro nemici dicevano: Non commettiamo nessun delitto, perche essi hanno peccato contro il Signore, pascolo di giustizia e speranza dei loro padri.
8 Fuggite da Babilonia, dalla regione dei Caldei, uscite e siate come capri in testa al gregge.
9 Poiche, ecco io suscito e mando contro Babilonia una massa di grandi nazioni dal paese del settentrione; queste le si schiereranno contro, di la essa sara presa. Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere, nessuna ritorna a vuoto.
10 La Caldea sara saccheggiata, tutti i suoi saccheggiatori saranno saziati. Parola del Signore.
11 Gioite pure e tripudiate, saccheggiatori della mia eredita! Saltate pure come giovenchi su un prato e nitrite come destrieri!
12 La vostra madre e piena di confusione, e coperta di vergogna colei che vi ha partorito. Ecco e l'ultima delle nazioni, un deserto, un luogo riarso e una steppa.
13 A causa dell'ira del Signore non sara piu abitata, sara tutta una desolazione. Chiunque passera vicino a Babilonia rimarra stupito e fischiera davanti a tutte le sue piaghe.
14 Disponetevi intorno a Babilonia, voi tutti che tendete l'arco; tirate contro di essa, non risparmiate le frecce, poiche essa ha peccato contro il Signore.
15 Alzate il grido di guerra contro di essa, da ogni parte. Essa tende la mano, crollano le sue torri, rovinano le sue mura, poiche questa e la vendetta del Signore. Vendicatevi di lei, trattatela come essa ha trattato gli altri!
16 Sterminate in Babilonia chi semina e chi impugna la falce al momento della messe. Di fronte alla spada micidiale ciascuno ritorni al suo popolo e ciascuno fugga verso il suo paese.
17 Una pecora smarrita e Israele, i leoni le hanno dato la caccia; per primo l'ha divorata il re di Assiria, poi il re di Babilonia ne ha stritolato le ossa.
18 Percio, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco, io puniro il re di Babilonia e il suo paese, come gia ho punito il re di Assiria,
19 e ricondurro Israele nel suo pascolo, pascolera sul Carmelo e sul Basan; sulle montagne di Efraim e di Galaad si saziera.
20 In quei giorni e in quel tempo - dice il Signore - si cerchera l'iniquita di Israele, ma essa non sara piu, si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno, perche io perdonero a quanti lascero superstiti.
Caduta di Babilonia annunziata a Gerusalemme
21 Avanza nella terra di Merataim, avanza contro di essa e contro gli abitanti di Pekod. Devasta, annientali - dice il Signore - eseguisci quanto ti ho comandato!
22 Rumore di guerra nella regione, e grande disastro.
23 Perche e stato rotto e fatto in pezzi il martello di tutta la terra? Perche e diventata un orrore Babilonia fra le nazioni?
24 Ti ho teso un laccio e ti ci sei impigliata, Babilonia, senza avvedertene. Sei stata sorpresa e afferrata, perche hai fatto guerra al Signore.
25 Il Signore ha aperto il suo arsenale e ne ha tratto le armi del suo sdegno, perche il Signore Dio degli eserciti ha un'opera da compiere nel paese dei Caldei.
26 Venite ad essa dall'estremo limite, aprite i suoi granai; fatene dei mucchi come covoni, sterminatela, non ne rimanga neppure un resto.
27 Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello. Guai a loro, perche e giunto il loro giorno, il tempo del loro castigo!
28 Voce di profughi e di scampati dal paese di Babilonia per annunziare in Sion la vendetta del Signore nostro Dio, la vendetta per il suo tempio.
Il peccato di insolenza
29 Convocate contro Babilonia gli arcieri, quanti tendono l'arco. Accampatevi intorno ad essa in modo che nessuno scampi. Ripagatela secondo le sue opere, fate a lei quanto ha fatto agli altri, perche e stata arrogante con il Signore, con il Santo di Israele.
30 Percio cadranno i suoi giovani nelle sue piazze e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno”. Parola del Signore.
31 “Eccomi a te, o arrogante, - oracolo del Signore degli eserciti - poiche e giunto il tuo giorno, il tempo del tuo castigo.
32 Vacillera l'arrogante e cadra, nessuno la rialzera. Io daro alle fiamme le sue citta, esse divoreranno tutti i suoi dintorni.
Il Signore redentore di Israele
33 Dice il Signore degli eserciti: Oppressi sono i figli di Israele e i figli di Giuda tutti insieme; tutti i loro deportatori li trattengono e rifiutano di lasciarli andare.
34 Ma il loro vendicatore e forte, Signore degli eserciti e il suo nome. Egli sosterra efficacemente la loro causa, per rendere tranquilla la terra e sconvolgere gli abitanti di Babilonia.
35 Spada, sui Caldei e sugli abitanti di Babilonia, sui suoi capi e sui suoi sapienti!
36 Spada, sui suoi indovini ed essi impazziscano! Spada, sui suoi prodi, ed essi s'impauriscano!
37 Spada, sui suoi cavalli e sui suoi carri, su tutta la gentaglia che e in essa, diventino come donne! Spada, sui suoi tesori ed essi siano saccheggiati!
38 Spada, sulle sue acque ed esse si prosciughino! Poiche essa e una terra di idoli; vanno pazzi per questi spauracchi.
39 Percio l'abiteranno animali del deserto e sciacalli, vi si stabiliranno gli struzzi; non sara mai piu abitata, ne popolata di generazione in generazione.
40 Come quando Dio sconvolse Sodoma, Gomorra e le citta vicine - oracolo del Signore - cosi non vi abitera alcuna persona ne vi dimorera essere umano.
Il popolo del nord e il leone del Giordano
41 Ecco, un popolo viene dal settentrione, un popolo grande, e molti re sorgono dalle estremita della terra.
42 Impugnano arco e dardo, sono crudeli, non hanno pieta; il loro tumulto e come il mugghio del mare. Montano cavalli, sono pronti come un sol uomo a combattere contro di te, figlia di Babilonia.
43 Il re di Babilonia ha sentito parlare di loro e le sue braccia sono senza forza; lo ha colto l'angoscia, un dolore come di donna nel parto.
44 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, cosi in un batter d'occhio io li faro fuggire al di la e vi mettero sopra colui che mi piacera. Poiche chi e come me? Chi puo citarmi in giudizio? Chi e dunque il pastore che puo resistere davanti a me?
45 Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Babilonia e le decisioni che ha prese contro il paese dei Caldei. Certo, trascineranno via anche i piu piccoli del gregge e per loro sara desolato il loro prato.
46 Al fragore della presa di Babilonia trema la terra, ne risuonera il clamore fra le nazioni”.
Geremia - Capitolo 51
Il Signore contro Babilonia
1 Cosi dice il Signore: “Ecco suscitero contro Babilonia e contro gli abitanti della Caldea un vento distruttore;
2 io inviero in Babilonia spulatori che la spuleranno e devasteranno la sua regione, poiche le piomberanno addosso da tutte le parti nel giorno della tribolazione”.
3 Non deponga l'arciere l'arco e non si spogli della corazza. Non risparmiate i suoi giovani, sterminate tutto il suo esercito.
4 Cadano trafitti nel paese dei Caldei e feriti nelle sue piazze,
5b perche la loro terra e piena di delitti davanti al Santo di Israele.
5a Ma Israele e Giuda non sono vedove del loro Dio, il Signore degli eserciti.
6 Fuggite da Babilonia, ognuno ponga in salvo la sua vita; non vogliate perire per la sua iniquita, poiche questo e il tempo della vendetta del Signore; egli la ripaga per quanto ha meritato.
7 Babilonia era una coppa d'oro in mano del Signore, con la quale egli inebriava tutta la terra; del suo vino hanno bevuto i popoli, percio sono divenuti pazzi.
8 All'improvviso Babilonia e caduta, e stata infranta; alzate lamenti su di essa; prendete balsamo per il suo dolore, forse potra essere guarita.
9 “Abbiamo curato Babilonia, ma non e guarita. Lasciatela e andiamo ciascuno al proprio paese; poiche la sua punizione giunge fino al cielo e si alza fino alle nubi.
10 Il Signore ha fatto trionfare la nostra giusta causa, venite, raccontiamo in Sion l'opera del Signore nostro Dio”.
11 Aguzzate le frecce, riempite le faretre! Il Signore suscita lo spirito del re di Media, perche il suo piano riguardo a Babilonia e di distruggerla; perche questa e la vendetta del Signore, la vendetta per il suo tempio.
12 Alzate un vessillo contro il muro di Babilonia, rafforzate le guardie, collocate sentinelle, preparate gli agguati, poiche il Signore si era proposto un piano e ormai compie quanto aveva detto contro gli abitanti di Babilonia.
13 Tu che abiti lungo acque abbondanti, ricca di tesori, e giunta la tua fine, il momento del taglio.
14 Il Signore degli eserciti lo ha giurato per se stesso: “Ti ho gremito di uomini come cavallette, che intoneranno su di te il canto di vittoria”.
15 Egli ha formato la terra con la sua potenza, ha fissato il mondo con la sua sapienza, con la sua intelligenza ha disteso i cieli.
16 Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel cielo. Egli fa salire le nubi dall'estremita della terra, produce lampi per la pioggia e manda fuori il vento dalle sue riserve.
17 Resta inebetito ogni uomo, senza comprendere; resta confuso ogni orefice per i suoi idoli, poiche e menzogna cio che ha fuso e non ha soffio vitale.
18 Esse sono vanita, opere ridicole; al tempo del loro castigo periranno.
19 Non e tale l'eredita di Giacobbe, perche egli ha formato ogni cosa. Israele e la tribu della sua eredita, Signore degli eserciti e il suo nome.
Il martello del Signore e il monte colossale
20 “Un martello sei stata per me, uno strumento di guerra; con te martellavo i popoli, con te annientavo i regni,
21 con te martellavo cavallo e cavaliere, con te martellavo carro e cocchiere,
22 con te martellavo uomo e donna, con te martellavo vecchio e ragazzo, con te martellavo giovane e fanciulla,
23 con te martellavo pastore e gregge, con te martellavo l'aratore e il suo paio di buoi, con te martellavo governatori e prefetti.
24 Ma ora ripaghero Babilonia e tutti gli abitanti della Caldea di tutto il male che hanno fatto a Sion, sotto i vostri occhi. Oracolo del Signore.
25 Eccomi a te, monte della distruzione, che distruggi tutta la terra. Io stendero la mano contro di te, ti rotolero giu dalle rocce e faro di te una montagna bruciata;
26 da te non si prendera piu ne pietra d'angolo, ne pietra da fondamenta, perche diventerai un luogo desolato per sempre”. Oracolo del Signore.
Verso la fine
27 Alzate un vessillo nel paese, suonate la tromba fra le nazioni; preparate le nazioni alla guerra contro di essa, convocatele contro i regni di Ararat, di Minni e di Aschenaz. Nominate contro di essa un comandante, fate avanzare i cavalli come cavallette spinose.
28 Preparate alla guerra contro di essa le nazioni, il re della Media, i suoi governatori, tutti i suoi prefetti e tutta la terra in suo dominio.
29 Trema la terra e freme, perche si avverano contro Babilonia i progetti del Signore di ridurre il paese di Babilonia in luogo desolato, senza abitanti.
30 Hanno cessato di combattere i prodi di Babilonia, si sono ritirati nelle fortezze; il loro valore e venuto meno, sono diventati come donne. Sono stati incendiati i suoi edifici, sono spezzate le sue sbarre.
31 Corriere corre incontro a corriere, messaggero incontro a messaggero per annunziare al re di Babilonia che la sua citta e presa da ogni lato;
32 i guadi sono occupati, le fortezze bruciano, i guerrieri sono sconvolti dal terrore.
33 Poiche dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: “La figlia di Babilonia e come un'aia al tempo in cui viene spianata; ancora un poco e verra per essa il tempo della mietitura”.
La vendetta del Signore
34 “Mi ha divorata, mi ha consumata Nabucodonosor, re di Babilonia, mi ha ridotta come un vaso vuoto, mi ha inghiottita come fa il coccodrillo, ha riempito il suo ventre, dai miei luoghi deliziosi, mi ha scacciata.
35 Il mio strazio e la mia sventura ricadano su Babilonia!” dice la popolazione di Sion, “il mio sangue sugli abitanti della Caldea!” dice Gerusalemme.
36 Percio cosi parla il Signore: “Ecco io difendo la tua causa, compio la tua vendetta; prosciughero il suo mare, dissecchero le sue sorgenti.
37 Babilonia diventera un cumulo di rovine, un rifugio di sciacalli, un oggetto di stupore e di scherno, senza abitanti.
38 Essi ruggiscono insieme come leoncelli, rugghiano come cuccioli di una leonessa.
39 Con veleno preparero loro una bevanda, li inebriero perche si stordiscano e si addormentino in un sonno perenne,nne, per non svegliarsi mai piu. Parola del Signore.
40 Li faro scendere al macello come agnelli, come montoni insieme con i capri”.
Elegia su Babilonia
41 Sesac e stata presa e occupata, l'orgoglio di tutta la terra. Babilonia e diventata un oggetto di orrore fra le nazioni!
42 Il mare dilaga su Babilonia essa e stata sommersa dalla massa delle onde.
43 Sono diventate una desolazione le sue citta, un terreno riarso, una steppa. Nessuno abita piu in esse non vi passa piu nessun figlio d'uomo.
La visita del Signore agli idoli
44 “Io puniro Bel in Babilonia, gli estrarro dalla gola quanto ha inghiottito. Non andranno piu a lui le nazioni”. Perfino le mura di Babilonia sono crollate,
45 esci da essa, popolo mio, ognuno salvi la vita dall'ira ardente del Signore.
46 Non si avvilisca il vostro cuore e non temete per la notizia diffusa nel paese; un anno giunge una notizia e l'anno dopo un'altra. La violenza e nel paese, un tiranno contro un tiranno.
47 Per questo ecco, verranno giorni nei quali puniro gli idoli di Babilonia. Allora tutto il suo paese sentira vergogna e tutti i suoi cadaveri le giaceranno in mezzo.
48 Esulteranno su Babilonia cielo e terra e quanto contengono, perche da settentrione verranno i suoi devastatori. Parola del Signore.
49 Anche Babilonia deve cadere per gli uccisi di Israele, come per Babilonia caddero gli uccisi di tutta la terra.
50 Voi scampati dalla spada partite, non fermatevi; da questa regione lontana ricordatevi del Signore e vi torni in mente Gerusalemme.
51 “Sentiamo vergogna nell'udire l'insulto; la confusione ha coperto i nostri volti, perche stranieri sono entrati nel santuario del tempio del Signore”.
52 “Percio ecco, verranno giorni - dice il Signore - nei quali puniro i suoi idoli e in tutta la sua regione gemeranno i feriti.
53 Anche se Babilonia si innalzasse fino al cielo, anche se rendesse inaccessibile la sua cittadella potente, da parte mia verranno i suoi devastatori”. Oracolo del Signore.
54 Udite! Un grido da Babilonia, una rovina immensa dal paese dei Caldei.
55 E' il Signore che devasta Babilonia e fa tacere il suo grande rumore. Mugghiano le sue onde come acque possenti, risuona il frastuono della sua voce,
56 perche piomba su Babilonia il devastatore, sono catturati i suoi prodi, si sono infranti i loro archi. Dio e il Signore delle giuste ricompense, egli ricompensa con precisione.
57 “Io ubriachero i suoi capi e i suoi saggi, i suoi governatori, i suoi magistrati e i suoi guerrieri; essi dormiranno un sonno eterno e non potranno piu svegliarsi” dice il re, il cui nome e Signore degli eserciti.
L'abbattimento di Babilonia
58 Cosi dice il Signore degli eserciti: “Il largo muro di Babilonia sara raso al suolo, le sue alte porte saranno date alle fiamme. Si affannano dunque invano i popoli, le nazioni si affaticano per nulla”.
L'oracolo gettato nell'Eufrate
59 Ordine che il profeta Geremia diede a Seraia figlio di Neria, figlio di Maasia, quando egli ando con Sedecia re di Giuda in Babilonia nell'anno quarto del suo regno. Seraia era capo degli alloggiamenti.
60 Geremia scrisse su un rotolo tutte le sventure che dovevano piombare su Babilonia. Tutte queste cose sono state scritte contro Babilonia.
61 Geremia quindi disse a Seraia: “Quando giungerai a Babilonia, abbi cura di leggere in pubblico tutte queste parole
62 e dirai: Signore, tu hai dichiarato di distruggere questo luogo cosi che non ci sia piu chi lo abiti, ne uomo ne animale, ma sia piuttosto una desolazione per sempre.
63 Ora, quando avrai finito di leggere questo rotolo, vi legherai una pietra e lo getterai in mezzo all'Eufrate
64 dicendo: Cosi affondera Babilonia e non risorgera piu dalla sventura che io le faro piombare addosso”. Fin qui le parole di Geremia.
Geremia - Capitolo 52
VI. APPENDICI
La catastrofe di Gerusalemme e il favore reso a Ioiachin
1 Sedecia aveva ventun'anni quando divenne re e regno undici anni a Gerusalemme; sua madre si chiamava Camital figlia di Geremia ed era di Libna.
2 Egli fece cio che dispiace al Signore, proprio come aveva fatto Ioiakim.
3 Ma, a causa dell'ira del Signore, in Gerusalemme e in Giuda le cose arrivarono a tal punto che il Signore li scaccio dalla sua presenza. Sedecia si era ribellato al re di Babilonia.
4 Allora nel decimo mese dell'anno nono del suo regno, il dieci del mese, venne Nabucodonosor re di Babilonia con tutto l'esercito contro Gerusalemme. Costoro si accamparono intorno ad essa e costruirono attorno opere d'assedio.
5 La citta rimase assediata fino all'undecimo anno del re Sedecia.
6 Nel quarto mese, il nove del mese, mentre la fame dominava nella citta e non c'era piu pane per la popolazione,
7 fu aperta una breccia nella citta. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla citta di notte per la via della porta fra le due mura, che era presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano intorno alla citta, presero la via dell'Araba.
8 Le truppe dei Caldei pero inseguirono il re e raggiunsero Sedecia nelle steppe di Gerico; allora tutto il suo esercito lo abbandono e si disperse.
9 Il re fu catturato e condotto a Ribla nel paese di Amat presso il re di Babilonia che pronunzio la sentenza contro di lui.
10 Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecia sotto i suoi occhi e fece sgozzare anche tutti i capi di Giuda in Ribla;
11 cavo gli occhi a Sedecia e lo fece legare con catene e condurre a Babilonia, dove lo tenne in carcere fino alla sua morte.
12 Nel quinto mese, il dieci del mese, essendo l'anno decimonono del regno di Nabucodonosor re di Babilonia, Nabuzaradan, capo delle guardie, che prestava servizio alla presenza del re di Babilonia, entro a Gerusalemme.
13 Egli incendio il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme, diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.
14 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demoli tutte le mura intorno a Gerusalemme.
15 Il resto del popolo che era stato lasciato in citta, i disertori che erano passati al re di Babilonia e quanti eran rimasti degli artigiani, Nabuzaradan, capo delle guardie, li deporto:
16 dei piu poveri del paese Nabuzaradan, capo delle guardie ne lascio una parte come vignaioli e come campagnoli.
17 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi a ruote e il mare di bronzo che era nel tempio e ne portarono tutto il bronzo in Babilonia.
18 Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, i bacini per l'aspersione, le coppe e tutti gli arredi di bronzo che servivano al culto.
19 Il capo delle guardie prese ancora i bicchieri, i bracieri, i bacini, le caldaie, i candelabri, le coppe e i calici, quanto era d'oro e d'argento.
20 Quanto alle due colonne, all'unico mare, ai dodici buoi di bronzo che erano sotto di esso e alle basi a ruote, cose che aveva fatto il re Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi arredi.
21 Delle colonne poi una sola era alta diciotto cubiti e ci voleva un filo di dodici cubiti per misurarne la circonferenza; il suo spessore era di quattro dita, essendo vuota nell'interno.
22 Su di essa c'era un capitello di bronzo e l'altezza di un capitello era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato per lato e melagrane, il tutto di bronzo; cosi era anche l'altra colonna.
23 Le melagrane erano novantasei; tutte le melagrane intorno al reticolato ammontavano a cento.
24 Il capo delle guardie fece prigioniero Seraia, sacerdote capo, e il secondo sacerdote Sofonia insieme con tre custodi della soglia.
25 Dalla citta egli fece prigionieri un funzionario, che era a capo dei soldati, e sette uomini fra i piu familiari del re, i quali furono trovati in citta, e l'aiutante del capo dell'esercito che arruolava la gente del paese, e sessanta uomini della gente del paese, che furono trovati nella citta.
26 Nabuzaradan, capo delle guardie, li prese e li condusse presso il re di Babilonia, a Ribla.
27 Il re di Babilonia li fece percuotere e uccidere a Ribla, nel paese di Amat. Cosi fu deportato Giuda dal suo paese.
28 Questa e la gente che Nabucodonosor deporto: nell'anno settimo tremilaventitre Giudei;
29 nell'anno decimo ottavo di Nabucodonosor furono deportati da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;
30 nell'anno ventitreesimo di Nabucodonosor, Nabuzaradan capo delle guardie deporto settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone.
31 Ora, nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachin re di Giuda, nel decimosecondo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodach re di Babilonia, nell'anno della sua ascesa al regno, fece grazia a Ioiachin re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.
32 Gli parlo con benevolenza e pose il seggio di lui al di sopra dei seggi dei re che si trovavano con lui a Babilonia.
33 Gli cambio le vesti da prigioniero e Ioiachin mangio sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.
34 Il suo sostentamento, come sostentamento abituale, gli era fornito dal re di Babilonia ogni giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita.