1 Poiche molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi
tra di noi,
2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e
divennero ministri della parola,
3 cosi ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli
inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teofilo,
4 perche ti possa rendere conto della solidita degli insegnamenti che hai
ricevuto.
I. NASCITA E VITA NASCOSTA DI GIOVANNI BATTISTA E DI GESU'
Annunzio della nascita di Giovanni Battista
5 Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della
classe di Abia, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta.
6 Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le
prescrizioni del Signore.
7 Ma non avevano figli, perche Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti
negli anni.
8 Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe,
9 secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli tocco in sorte di entrare nel
tempio per fare l'offerta dell'incenso.
10 Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso.
11 Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare
dell'incenso.
12 Quando lo vide, Zaccaria si turbo e fu preso da timore.
13 Ma l'angelo gli disse: “Non temere, Zaccaria, la tua preghiera e stata
esaudita e tua moglie Elisabetta ti dara un figlio, che chiamerai Giovanni.
14 Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita,
15 poiche egli sara grande davanti al Signore; non berra vino ne bevande
inebrianti, sara pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre
16 e ricondurra molti figli d'Israele al Signore loro Dio.
17 Gli camminera innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i
cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al
Signore un popolo ben disposto”.
18 Zaccaria disse all'angelo: “Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e
mia moglie e avanzata negli anni”.
19 L'angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono
stato mandato a portarti questo lieto annunzio.
20 Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose
avverranno, perche non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro
tempo”.
21 Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo
indugiare nel tempio.
22 Quando poi usci e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto
una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
23 Compiuti i giorni del suo servizio, torno a casa.
24 Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepi e si tenne nascosta per cinque
mesi e diceva:
25 “Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si e degnato di
togliere la mia vergogna tra gli uomini”.
L'annunciazione
26 Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una citta della Galilea,
chiamata Nazaret,
27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato
Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
28 Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore e con
te”.
29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale
saluto.
30 L'angelo le disse: “Non temere, Maria, perche hai trovato grazia presso Dio.
31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesu.
32 Sara grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli dara il trono
di Davide suo padre
33 e regnera per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avra fine”.
34 Allora Maria disse all'angelo: “Come e possibile? Non conosco uomo”.
35 Le rispose l'angelo: “Lo Spirito Santo scendera su di te, su te stendera la
sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascera sara dunque santo e chiamato Figlio
di Dio.
36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un
figlio e questo e il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
37 nulla e impossibile a Dio”.
38 Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello
che hai detto”. E l'angelo parti da lei.
La visitazione
39 In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta
una citta di Giuda.
40 Entrata nella casa di Zaccaria, saluto Elisabetta.
41 Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussulto nel
grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
42 ed esclamo a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del
tuo grembo!
43 A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
44 Ecco, appena la voce del tuo saluto e giunta ai miei orecchi, il bambino ha
esultato di gioia nel mio grembo.
45 E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore”.
Il Magnificat
46 Allora Maria disse: “L'anima mia magnifica il Signore
47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48 perche ha guardato l'umilta della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
49 Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo e il suo nome:
50 di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
51 Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
52 ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
53 ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.
54 Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
55 come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.
56 Maria rimase con lei circa tre mesi, poi torno a casa sua.
Nascita di Giovanni Battista e visita dei vicini
57 Per Elisabetta intanto si compi il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
58 I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua
misericordia, e si rallegravano con lei.
Circoncisione di Giovanni Battista
59 All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col
nome di suo padre, Zaccaria.
60 Ma sua madre intervenne: “No, si chiamera Giovanni”.
61 Le dissero: “Non c'e nessuno della tua parentela che si chiami con questo
nome”.
62 Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
63 Egli chiese una tavoletta, e scrisse: “Giovanni e il suo nome”. Tutti
furono meravigliati.
64 In quel medesimo istante gli si apri la bocca e gli si sciolse la lingua, e
parlava benedicendo Dio.
65 Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa
della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
66 Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: “Che sara mai questo
bambino?” si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.
Il Benedictus
67 Zaccaria, suo padre, fu pieno di Spirito Santo, e profeto dicendo:
68 “Benedetto il Signore Dio d'Israele, perche ha visitato e redento il suo popolo,
69 e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,
70 come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
71 salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.
72 Cosi egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si e ricordato della sua santa alleanza,
73 del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
74 di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore,
75 in santita e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
76 E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo perche andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
77 per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati,
78 grazie alla bonta misericordiosa del nostro Dio, per cui verra a visitarci dall'alto un sole che sorge
79 per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace”.
Vita nascosta di Giovanni Battista
80 Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte
fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Luca - Capitolo 2
Nascita di Gesu e visita dei pastori
1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordino che si facesse il censimento
di tutta la terra.
2 Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio.
3 Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua citta.
4 Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla citta di
Nazaret e dalla Galilea sali in Giudea alla citta di Davide, chiamata Betlemme,
5 per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.
6 Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
7 Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in
una mangiatoia, perche non c'era posto per loro nell'albergo.
8 C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la
guardia al loro gregge.
9 Un angelo del Signore si presento davanti a loro e la gloria del Signore li
avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento,
10 ma l'angelo disse loro: “Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che
sara di tutto il popolo:
11 oggi vi e nato nella citta di Davide un salvatore, che e il Cristo Signore.
12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in
una mangiatoia”.
13 E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava
Dio e diceva:
14 “Gloria a Dio nel piu alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.
15 Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori
dicevano fra loro: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore
ci ha fatto conoscere”.
16 Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che
giaceva nella mangiatoia.
17 E dopo averlo visto, riferirono cio che del bambino era stato detto loro.
18 Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano.
19 Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
20 I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che
avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Circoncisione di Gesu
21 Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu
messo nome Gesu, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo
della madre.
Presentazione di Gesu al tempio
22 Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mose,
portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
23 come e scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sara sacro
al Signore;
24 e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi,
come prescrive la Legge del Signore.
25 Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio,
che aspettava il conforto d'Israele;
26 lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe
visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
27 Mosso dunque dallo Spirito, si reco al tempio; e mentre i genitori vi portavano
il bambino Gesu per adempiere la Legge,
28 lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
Il Nunc dimittis
29 “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;
30 perche i miei occhi han visto la tua salvezza,
31 preparata da te davanti a tutti i popoli,
32 luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”.
Profezia di Simeone
33 Il padre e la madre di Gesu si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
34 Simeone li benedisse e parlo a Maria, sua madre: “Egli e qui per la rovina e
la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
35 perche siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada
trafiggera l'anima”.
Profezia di Anna
36 C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribu di Aser. Era
molto avanzata in eta, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza,
37 era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai
dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
38 Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del
bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Vita nascosta di Gesu a Nazaret
39 Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in
Galilea, alla loro citta di Nazaret.
40 Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era
sopra di lui.
Gesu tra i dottori
41 I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di
Pasqua.
42 Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza;
43 ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il
fanciullo Gesu rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
44 Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a
cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
45 non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
46 Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li
ascoltava e li interrogava.
47 E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e
le sue risposte.
48 Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: “Figlio, perche ci hai
fatto cosi? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”.
49 Ed egli rispose: “Perche mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi
delle cose del Padre mio?”.
50 Ma essi non compresero le sue parole.
Ancora la vita nascosta a Nazaret
51 Parti dunque con loro e torno a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre
serbava tutte queste cose nel suo cuore.
52 E Gesu cresceva in sapienza, eta e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Luca - Capitolo 3
II. PREPARAZIONE DEL MINISTERO DI GESU'
Predicazione di Giovanni Battista
1 Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era
governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca
dell'Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell'Abilene,
2 sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio
di Zaccaria, nel deserto.
3 Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di
conversione per il perdono dei peccati,
4 com'e scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
5 Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati.
6 Ogni uomo vedra la salvezza di Dio!
7 Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: “Razza di
vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente?
8 Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi:
Abbiamo Abramo per padre! Perche io vi dico che Dio puo far nascere figli ad Abramo anche
da queste pietre.
9 Anzi, la scure e gia posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta
buon frutto, sara tagliato e buttato nel fuoco”.
10 Le folle lo interrogavano: “Che cosa dobbiamo fare?”.
11 Rispondeva: “Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da
mangiare, faccia altrettanto”.
12 Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: “Maestro,
che dobbiamo fare?”.
13 Ed egli disse loro: “Non esigete nulla di piu di quanto vi e stato
fissato”.
14 Lo interrogavano anche alcuni soldati: “E noi che dobbiamo fare?”. Rispose:
“Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe”.
15 Poiche il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a
Giovanni, se non fosse lui il Cristo,
16 Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che
e piu forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei
sandali: costui vi battezzera in Spirito Santo e fuoco.
17 Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il
frumento nel granaio; ma la pula, la brucera con fuoco inestinguibile”.
18 Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.
Giovanni Battista in prigione
19 Ma il tetrarca Erode, biasimato da lui a causa di Erodiade, moglie di suo
fratello, e per tutte le scelleratezze che aveva commesso,
20 aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione.
Battesimo di Gesu
21 Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesu, ricevuto anche lui il
battesimo, stava in preghiera, il cielo si apri
22 e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi
fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
Genealogia di Gesu
23 Gesu quando incomincio il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio,
come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli,
24 figlio di Mattat, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Innai, figlio di
Giuseppe,
25 figlio di Mattatia, figlio di Amos, figlio di Naum, figlio di Esli, figlio di
Naggai,
26 figlio di Maat, figlio di Mattatia, figlio di Semein, figlio di Iosek, figlio
di Ioda,
27 figlio di Ioanan, figlio di Resa, figlio di Zorobabele, figlio di Salatiel,
figlio di Neri,
28 figlio di Melchi, figlio di Addi, figlio di Cosam, figlio di Elmadam, figlio di
Er,
29 figlio di Gesu, figlio di Eliezer, figlio di Iorim, figlio di Mattat, figlio di
Levi,
30 figlio di Simeone, figlio di Giuda, figlio di Giuseppe, figlio di Ionam, figlio
di Eliacim,
31 figlio di Melea, figlio di Menna, figlio di Mattata, figlio di Natam, figlio di
Davide,
32 figlio di Iesse, figlio di Obed, figlio di Booz, figlio di Sala, figlio di
Naasson,
33 figlio di Aminadab, figlio di Admin, figlio di Arni, figlio di Esrom, figlio di
Fares, figlio di Giuda,
34 figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, figlio di Tare, figlio
di Nacor,
35 figlio di Seruk, figlio di Ragau, figlio di Falek, figlio di Eber, figlio di
Sala,
36 figlio di Cainam, figlio di Arfacsad, figlio di Sem, figlio di Noe, figlio di
Lamech,
37 figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, figlio di Iaret, figlio di Malleel,
figlio di Cainam,
38 figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.
Luca - Capitolo 4
Tentazione nel deserto
1 Gesu, pieno di Spirito Santo, si allontano dal Giordano e fu condotto dallo
Spirito nel deserto
2 dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangio nulla in quei
giorni; ma quando furono terminati ebbe fame.
3 Allora il diavolo gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di a questa pietra che
diventi pane”.
4 Gesu gli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivra l'uomo”.
5 Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della
terra, gli disse:
6 “Ti daro tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perche e stata
messa nelle mie mani e io la do a chi voglio.
7 Se ti prostri dinanzi a me tutto sara tuo”.
8 Gesu gli rispose: “Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui
solo adorerai”.
9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: “Se
tu sei Figlio di Dio, buttati giu;
10 sta scritto infatti: Ai suoi angeli dara ordine per te, perche essi ti custodiscano;
11 e anche: essi ti sosterranno con le mani, perche il tuo piede non inciampi in una pietra”.
12 Gesu gli rispose: “E' stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo”.
13 Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontano da lui
per ritornare al tempo fissato.
III. MINISTERO DI GESU' IN GALILEA
Gesu inaugura la predicazione
14 Gesu ritorno in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si
diffuse in tutta la regione.
15 Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Gesu a Nazaret
16 Si reco a Nazaret, dove era stato allevato; ed entro, secondo il suo solito, di
sabato nella sinagoga e si alzo a leggere.
17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovo il passo dove era
scritto:
18 Lo Spirito del Signore e sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in liberta gli oppressi,
19 e predicare un anno di grazia del Signore.
20 Poi arrotolo il volume, lo consegno all'inserviente e sedette. Gli occhi di
tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
21 Allora comincio a dire: “Oggi si e adempiuta questa Scrittura che voi avete
udita con i vostri orecchi”.
22 Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia
che uscivano dalla sua bocca e dicevano: “Non e il figlio di Giuseppe?”.
23 Ma egli rispose: “Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te
stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fallo anche qui, nella tua
patria!”.
24 Poi aggiunse: “Nessun profeta e bene accetto in patria.
25 Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il
cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
26 ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
27 C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di
loro fu risanato se non Naaman, il Siro”.
28 All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
29 si levarono, lo cacciarono fuori della citta e lo condussero fin sul ciglio del
monte sul quale la loro citta era situata, per gettarlo giu dal precipizio.
30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne ando.
Gesu insegna a Cafarnao e guarisce un indemoniato
31 Poi discese a Cafarnao, una citta della Galilea, e al sabato ammaestrava la
gente.
32 Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perche parlava con autorita.
33 Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e comincio a gridare forte:
34 “Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesu Nazareno? Sei venuto a rovinarci?
So bene chi sei: il Santo di Dio!”.
35 Gesu gli intimo: “Taci, esci da costui!”. Eil demonio, gettatolo a terra in
mezzo alla gente, usci da lui, senza fargli alcun male.
36 Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro: “Che parola e mai
questa, che comanda con autorita e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?”.
37 E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.
Guarigione della suocera di Simone
38 Uscito dalla sinagoga entro nella casa di Simone. La suocera di Simone era in
preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.
39 Chinatosi su di lei, intimo alla febbre, e la febbre la lascio. Levatasi
all'istante, la donna comincio a servirli.
Molte guarigioni
40 Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni
genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
41 Da molti uscivano demoni gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!”. Ma egli li
minacciava e non li lasciava parlare, perche sapevano che era il Cristo.
Gesu abbandona in segreto Cafarnao e percorre la Giudea
42 Sul far del giorno usci e si reco in un luogo deserto. Ma le folle lo
cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perche non se ne andasse via da loro.
43 Egli pero disse: “Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre
citta; per questo sono stato mandato”.
44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Luca - Capitolo 5
Chiamata dei primi quattro discepoli
1 Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genesaret
2 e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due
barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.
3 Sali in una barca, che era di Simone, e lo prego di scostarsi un poco da terra.
Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e calate le
reti per la pesca”.
5 Simone rispose: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso
nulla; ma sulla tua parola gettero le reti”.
6 E avendolo fatto, presero una quantita enorme di pesci e le reti si rompevano.
7 Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli.
Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.
8 Al veder questo, Simon Pietro si getto alle ginocchia di Gesu, dicendo:
“Signore, allontanati da me che sono un peccatore”.
9 Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui
per la pesca che avevano fatto;
10 cosi pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesu
disse a Simone: “Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini”.
11 Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Guarigione di un lebbroso
12 Un giorno Gesu si trovava in una citta e un uomo coperto di lebbra lo vide e
gli si getto ai piedi pregandolo: “Signore, se vuoi, puoi sanarmi”.
13 Gesu stese la mano e lo tocco dicendo: “Lo voglio, sii risanato!”. E subito
la lebbra scomparve da lui.
14 Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: “Va, mostrati al sacerdote e fa
l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mose, perche serva di testimonianza
per essi”.
15 La sua fama si diffondeva ancor piu; folle numerose venivano per ascoltarlo e
farsi guarire dalle loro infermita.
16 Ma Gesu si ritirava in luoghi solitari a pregare.
Guarigione di un paralitico
17 Un giorno sedeva insegnando. Sedevano la anche farisei e dottori della legge,
venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del
Signore gli faceva operare guarigioni.
18 Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di
farlo passare e metterlo davanti a lui.
19 Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e
lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesu, nel mezzo della stanza.
20 Veduta la loro fede, disse: “Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi”.
21 Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: “Chi e costui che
pronuncia bestemmie? Chi puo rimettere i peccati, se non Dio soltanto?”.
22 Ma Gesu, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: “Che cosa andate ragionando
nei vostri cuori?
23 Che cosa e piu facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e
cammina?
24 Ora, perche sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di
rimettere i peccati: io ti dico - esclamo rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo
lettuccio e va a casa tua”.
25 Subito egli si alzo davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si
avvio verso casa glorificando Dio.
26 Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: “Oggi
abbiamo visto cose prodigiose”.
Chiamata di Levi
27 Dopo cio egli usci e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle
imposte, e gli disse: “Seguimi!”.
28 Egli, lasciando tutto, si alzo e lo segui.
Pasto con i peccatori presso Levi
29 Poi Levi gli preparo un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di
pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola.
30 I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: “Perche
mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?”.
31 Gesu rispose: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
32 io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi”.
Discussione sul digiuno
33 Allora gli dissero: “I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno
orazioni; cosi pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!”.
34 Gesu rispose: “Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo e
con loro?
35 Verranno pero i giorni in cui lo sposo sara strappato da loro; allora, in quei
giorni, digiuneranno”.
36 Diceva loro anche una parabola: “Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo
per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa
dal nuovo non si adatta al vecchio.
37 E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli
otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti.
38 Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi.
39 Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perche dice: Il vecchio
e buono!”.
Luca - Capitolo 6
Le spighe strappate
1 Un giorno di sabato passava attraverso campi di grano e i suoi discepoli
coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
2 Alcuni farisei dissero: “Perche fate cio che non e permesso di sabato?”.
3 Gesu rispose: “Allora non avete mai letto cio che fece Davide, quando ebbe
fame lui e i suoi compagni?
4 Come entro nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangio e ne diede ai
suoi compagni, sebbene non fosse lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?”.
5 E diceva loro: “Il Figlio dell'uomo e signore del sabato”.
Guarigione di un uomo dalla mano inaridita
6 Un altro sabato egli entro nella sinagoga e si mise a insegnare. Ora c'era la un
uomo, che aveva la mano destra inaridita.
7 Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva di sabato, allo
scopo di trovare un capo di accusa contro di lui.
8 Ma Gesu era a conoscenza dei loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano
inaridita: “Alzati e mettiti nel mezzo!”. L'uomo, alzatosi, si mise nel punto
indicato.
9 Poi Gesu disse loro: “Domando a voi: E' lecito in giorno di sabato fare del
bene o fare del male, salvare una vita o perderla?”.
10 E volgendo tutt'intorno lo sguardo su di loro, disse all'uomo: “Stendi la
mano!”. Egli lo fece e la mano guari.
11 Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che
avrebbero potuto fare a Gesu.
La scelta dei Dodici
12 In quei giorni Gesu se ne ando sulla montagna a pregare e passo la notte in
orazione.
13 Quando fu giorno, chiamo a se i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali
diede il nome di apostoli:
14 Simone, che chiamo anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni,
Filippo, Bartolomeo,
15 Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota,
16 Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.
Le folle al seguito di Gesu
17 Disceso con loro, si fermo in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi
discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di
Tiro e di Sidone,
18 che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche
quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti.
19 Tutta la folla cercava di toccarlo, perche da lui usciva una forza che sanava
tutti.
Discorso inaugurale. Le Beatitudini
20 Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesu diceva: “Beati voi poveri, perche vostro e il regno di Dio.
21 Beati voi che ora avete fame, perche sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perche riderete.
22 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e
v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio
dell'uomo.
23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perche, ecco, la vostra ricompensa e
grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
Le maledizioni
24 Ma guai a voi, ricchi, perche avete gia la vostra consolazione.
25 Guai a voi che ora siete sazi, perche avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perche sarete afflitti e piangerete.
26 Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.
L'amore dei nemici
27 Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro
che vi odiano,
28 benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
29 A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il
mantello, non rifiutare la tunica.
30 Da a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.
31 Cio che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
32 Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo
stesso.
33 E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche
i peccatori fanno lo stesso.
34 E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i
peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e
il vostro premio sara grande e sarete figli dell'Altissimo; perche egli e benevolo verso
gl'ingrati e i malvagi.
Misericordia e beneficienza
36 Siate misericordiosi, come e misericordioso il Padre vostro.
37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;
perdonate e vi sara perdonato;
38 date e vi sara dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sara
versata nel grembo, perche con la misura con cui misurate, sara misurato a voi in
cambio”.
Condizioni dello zelo
39 Disse loro anche una parabola: “Puo forse un cieco guidare un altro cieco?
Non cadranno tutt'e due in una buca?
40 Il discepolo non e da piu del maestro; ma ognuno ben preparato sara come il suo
maestro.
41 Perche guardi la pagliuzza che e nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi
della trave che e nel tuo?
42 Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che e nel tuo
occhio, e tu non vedi la trave che e nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo
occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo
fratello.
43 Non c'e albero buono che faccia frutti cattivi, ne albero cattivo che faccia
frutti buoni.
44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle
spine, ne si vendemmia uva da un rovo.
45 L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo
dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perche la bocca parla dalla pienezza del cuore.
Necessita della pratica
46 Perche mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate cio che dico?
47 Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrero a chi
e simile:
48 e simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha
posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa,
ma non riusci a smuoverla perche era costruita bene.
49 Chi invece ascolta e non mette in pratica, e simile a un uomo che ha costruito
una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investi e subito crollo; e la rovina
di quella casa fu grande”.
Luca - Capitolo 7
Guarigione del servo di un centurione
1 Quando ebbe terminato di rivolgere tutte queste parole al popolo che stava in
ascolto, entro in Cafarnao.
2 Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l'aveva
molto caro.
3 Percio, avendo udito parlare di Gesu, gli mando alcuni anziani dei Giudei a
pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
4 Costoro giunti da Gesu lo pregavano con insistenza: “Egli merita che tu gli
faccia questa grazia, dicevano,
5 perche ama il nostro popolo, ed e stato lui a costruirci la sinagoga”.
6 Gesu si incammino con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il
centurione mando alcuni amici a dirgli: “Signore, non stare a disturbarti, io non son
degno che tu entri sotto il mio tetto;
7 per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con
una parola e il mio servo sara guarito.
8 Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorita, e ho sotto di me dei
soldati; e dico all'uno: Va ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio
servo: Fa questo, ed egli lo fa”.
9 All'udire questo Gesu resto ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva
disse: “Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosi grande!”.
10 E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Risurrezione del figlio della vedova di Nain
11 In seguito si reco in una citta chiamata Nain e facevano la strada con lui i
discepoli e grande folla.
12 Quando fu vicino alla porta della citta, ecco che veniva portato al sepolcro un
morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della citta era con lei.
13 Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: “Non piangere!”.
14 E accostatosi tocco la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse:
“Giovinetto, dico a te, alzati!”.
15 Il morto si levo a sedere e incomincio a parlare. Ed egli lo diede alla madre.
16 Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: “Un grande profeta
e sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo”.
17 La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.
Domanda di Giovanni Battista e testimonianza che gli rende Gesu
18 Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti.
Giovanni chiamo due di essi
19 e li mando a dire al Signore: “Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare
un altro?”.
20 Venuti da lui, quegli uomini dissero: “Giovanni il Battista ci ha mandati da
te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?”.
21 In quello stesso momento Gesu guari molti da malattie, da infermita, da spiriti
cattivi e dono la vista a molti ciechi.
22 Poi diede loro questa risposta: “Andate e riferite a Giovanni cio che avete
visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi
vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri e annunziata la buona
novella.
23 E beato e chiunque non sara scandalizzato di me!”.
24 Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesu comincio a dire alla folla
riguardo a Giovanni: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal
vento?
25 E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti?
Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re.
26 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Si, vi dico, e piu che un
profeta.
27 Egli e colui del quale sta scritto: Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparera la via davanti a te.
28 Io vi dico, tra i nati di donna non c'e nessuno piu grande di Giovanni, e il
piu piccolo nel regno di Dio e piu grande di lui.
29 Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i pubblicani, hanno riconosciuto
la giustizia di Dio ricevendo il battesimo di Giovanni.
30 Ma i farisei e i dottori della legge non facendosi battezzare da lui hanno reso
vano per loro il disegno di Dio.
Giudizio di Gesu sulla sua generazione
31 A chi dunque paragonero gli uomini di questa generazione, a chi sono simili?
32 Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!
33 E' venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e
voi dite: Ha un demonio.
34 E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e
un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori.
35 Ma alla sapienza e stata resa giustizia da tutti i suoi figli”.
La peccatrice perdonata
36 Uno dei farisei lo invito a mangiare da lui. Egli entro nella casa del fariseo
e si mise a tavola.
37 Ed ecco una donna, una peccatrice di quella citta, saputo che si trovava nella
casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;
38 e fermatasi dietro si rannicchio piangendo ai piedi di lui e comincio a
bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di
olio profumato.
39 A quella vista il fariseo che l'aveva invitato penso tra se. “Se costui fosse
un profeta, saprebbe chi e che specie di donna e colei che lo tocca: e una peccatrice”.
40 Gesu allora gli disse: “Simone, ho una cosa da dirti”. Ed egli: “Maestro,
di pure”.
41 “Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari,
l'altro cinquanta.
42 Non avendo essi da restituire, condono il debito a tutti e due. Chi dunque di
loro lo amera di piu?”.
43 Simone rispose: “Suppongo quello a cui ha condonato di piu”. Gli disse
Gesu: “Hai giudicato bene”.
44 E volgendosi verso la donna, disse a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato
nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi
con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
45 Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato
di baciarmi i piedi.
46 Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di
profumo i piedi.
47 Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiche ha molto
amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco”.
48 Poi disse a lei: “Ti sono perdonati i tuoi peccati”.
49 Allora i commensali cominciarono a dire tra se: “Chi e quest'uomo che perdona
anche i peccati?”.
50 Ma egli disse alla donna: “La tua fede ti ha salvata; va in pace!”.
Luca - Capitolo 8
Il seguito femminile di Gesu
1 In seguito egli se ne andava per le citta e i villaggi, predicando e annunziando
la buona novella del regno di Dio.
2 C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti
cattivi e da infermita: Maria di Magdala, dalla quale erano usciti sette demoni,
3 Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li
assistevano con i loro beni.
Parabola del seminatore
4 Poiche una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni citta, disse
con una parabola:
5 “Il seminatore usci a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde
lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono.
6 Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridi per mancanza di
umidita.
7 Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la
soffocarono.
8 Un'altra cadde sulla terra buona, germoglio e frutto cento volte tanto”. Detto
questo, esclamo: “Chi ha orecchi per intendere, intenda!”.
Perche Gesu parla in parabole
9 I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola.
10 Ed egli disse: “A voi e dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli
altri solo in parabole, perche vedendo non vedano e udendo non intendano.
Spiegazione della parabola del seminatore
11 Il significato della parabola e questo: Il seme e la parola di Dio.
12 I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene
il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perche non credano e cosi siano salvati.
13 Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la
parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell'ora della tentazione
vengono meno.
14 Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada
facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della
vita e non giungono a maturazione.
15 Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola
con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza.
Come ricevere e trasmettere l'insegnamento di Gesu
16 Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la
pone invece su un lampadario, perche chi entra veda la luce.
17 Non c'e nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto
che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.
18 Fate attenzione dunque a come ascoltate; perche a chi ha sara dato, ma a chi
non ha sara tolto anche cio che crede di avere”.
I veri parenti di Gesu
19 Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano
avvicinarlo a causa della folla.
20 Gli fu annunziato: “Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano
vederti”.
21 Ma egli rispose: “Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la
parola di Dio e la mettono in pratica”.
La tempesta sedata
22 Un giorno sali su una barca con i suoi discepoli e disse: “Passiamo all'altra
riva del lago”. Presero il largo.
23 Ora, mentre navigavano, egli si addormento. Un turbine di vento si abbatte sul
lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo.
24 Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: “Maestro, maestro, siamo
perduti!”. E lui, destatosi, sgrido il vento e i flutti minacciosi; essi cessarono e si
fece bonaccia.
25 Allora disse loro: “Dov'e la vostra fede?”. Essi intimoriti e meravigliati
si dicevano l'un l'altro: “Chi e dunque costui che da ordini ai venti e all'acqua e gli
obbediscono?”.
L'indemoniato geraseno
26 Approdarono nella regione dei Geraseni, che sta di fronte alla Galilea.
27 Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della citta
posseduto dai demoni. Da molto tempo non portava vestiti, ne abitava in casa, ma nei
sepolcri.
28 Alla vista di Gesu gli si getto ai piedi urlando e disse a gran voce: “Che
vuoi da me, Gesu, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!”.
29 Gesu infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell'uomo.
Molte volte infatti s'era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo
custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi
deserti.
30 Gesu gli domando: “Qual e il tuo nome?”. Rispose: “Legione”, perche
molti demoni erano entrati in lui.
31 E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso.
32 Vi era la un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono
che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise.
33 I demoni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a
gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annego.
34 Quando videro cio che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la
notizia nella citta e nei villaggi.
35 La gente usci per vedere l'accaduto, arrivarono da Gesu e trovarono l'uomo dal
quale erano usciti i demoni vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesu; e furono
presi da spavento.
36 Quelli che erano stati spettatori riferirono come l'indemoniato era stato
guarito.
37 Allora tutta la popolazione del territorio dei Geraseni gli chiese che si
allontanasse da loro, perche avevano molta paura. Gesu, salito su una barca, torno
indietro.
38 L'uomo dal quale erano usciti i demoni gli chiese di restare con lui, ma egli
lo congedo dicendo:
39 “Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto”. L'uomo se ne
ando, proclamando per tutta la citta quello che Gesu gli aveva fatto.
Guarigione di un'emorroissa e risurrezione della figlia di Giairo
40 Al suo ritorno, Gesu fu accolto dalla folla, poiche tutti erano in attesa di
lui.
41 Ed ecco venne un uomo di nome Giairo, che era capo della sinagoga: gettatosi ai
piedi di Gesu, lo pregava di recarsi a casa sua,
42 perche aveva un'unica figlia, di circa dodici anni, che stava per morire.
Durante il cammino, le folle gli si accalcavano attorno.
43 Una donna che soffriva di emorragia da dodici anni, e che nessuno era riuscito
a guarire,
44 gli si avvicino alle spalle e gli tocco il lembo del mantello e subito il
flusso di sangue si arresto.
45 Gesu disse: “Chi mi ha toccato?”. Mentre tutti negavano, Pietro disse:
“Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia”.
46 Ma Gesu disse: “Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza e uscita da
me”.
47 Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, si fece avanti
tremando e, gettatasi ai suoi piedi, dichiaro davanti a tutto il popolo il motivo per cui
l'aveva toccato, e come era stata subito guarita.
48 Egli le disse: “Figlia, la tua fede ti ha salvata, va in pace!”.
49 Stava ancora parlando quando venne uno della casa del capo della sinagoga a
dirgli: “Tua figlia e morta, non disturbare piu il maestro”.
50 Ma Gesu che aveva udito rispose: “Non temere, soltanto abbi fede e sara
salvata”.
51 Giunto alla casa, non lascio entrare nessuno con se, all'infuori di Pietro,
Giovanni e Giacomo e il padre e la madre della fanciulla.
52 Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Gesu disse: “Non piangete,
perche non e morta, ma dorme”.
53 Essi lo deridevano, sapendo che era morta,
54 ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: “Fanciulla, alzati!”.
55 Il suo spirito ritorno in lei ed ella si alzo all'istante. Egli ordino di darle
da mangiare.
56 I genitori ne furono sbalorditi, ma egli raccomando loro di non raccontare a
nessuno cio che era accaduto.
Luca - Capitolo 9
Missione dei Dodici
1 Egli allora chiamo a se i Dodici e diede loro potere e autorita su tutti i
demoni e di curare le malattie.
2 E li mando ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
3 Disse loro: “Non prendete nulla per il viaggio, ne bastone, ne bisaccia, ne
pane, ne denaro, ne due tuniche per ciascuno.
4 In qualunque casa entriate, la rimanete e di la poi riprendete il cammino.
5 Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro citta, scuotete la
polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi”.
6 Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque
la buona novella e operando guarigioni.
Erode e Gesu
7 Intanto il tetrarca Erode senti parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva
che cosa pensare, perche alcuni dicevano: “Giovanni e risuscitato dai morti”,
8 altri: “E' apparso Elia”, e altri ancora: “E' risorto uno degli antichi
profeti”.
9 Ma Erode diceva: “Giovanni l'ho fatto decapitare io; chi e dunque costui, del
quale sento dire tali cose?”. E cercava di vederlo.
Ritorno degli apostoli e moltiplicazione dei pani
10 Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesu tutto quello che avevano
fatto. Allora li prese con se e si ritiro verso una citta chiamata Betsaida.
11 Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro
del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure.
12 Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo:
“Congeda la folla, perche vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e
trovar cibo, poiche qui siamo in una zona deserta”.
13 Gesu disse loro: “Dategli voi stessi da mangiare”. Ma essi risposero:
“Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri
per tutta questa gente”.
14 C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: “Fateli
sedere per gruppi di cinquanta”.
15 Cosi fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti.
16 Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li
benedisse, li spezzo e li diede ai discepoli perche li distribuissero alla folla.
17 Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via
dodici ceste.
Professione di fede di Pietro
18 Un giorno, mentre Gesu si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli
erano con lui, pose loro questa domanda: “Chi sono io secondo la gente?”.
19 Essi risposero: “Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri
uno degli antichi profeti che e risorto”.
20 Allora domando: “Ma voi chi dite che io sia?”. Pietro, prendendo la parola,
rispose: “Il Cristo di Dio”.
21 Egli allora ordino loro severamente di non riferirlo a nessuno.
Primo annunzio della passione
22 “Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli
anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo
giorno”.
Condizioni per seguire Gesu
23 Poi, a tutti, diceva: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se
stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
24 Chi vorra salvare la propria vita, la perdera, ma chi perdera la propria vita
per me, la salvera.
25 Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se
stesso?
26 Chi si vergognera di me e delle mie parole, di lui si vergognera il Figlio
dell'uomo, quando verra nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.
L'avvento prossimo del regno
27 In verita vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver
visto il regno di Dio”.
La trasfigurazione
28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con se Pietro, Giovanni e Giacomo
e sali sul monte a pregare.
29 E, mentre pregava, il suo volto cambio d'aspetto e la sua veste divenne candida
e sfolgorante.
30 Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mose ed Elia,
31 apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato
a compimento a Gerusalemme.
32 Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e
videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
33 Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesu: “Maestro, e bello
per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mose e una per Elia”. Egli
non sapeva quel che diceva.
34 Mentre parlava cosi, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube,
ebbero paura.
35 E dalla nube usci una voce, che diceva: “Questi e il Figlio mio, l'eletto;
ascoltatelo”.
36 Appena la voce cesso, Gesu resto solo. Essi tacquero e in quei giorni non
riferirono a nessuno cio che avevano visto.
L'epilettico indemoniato
37 Il giorno seguente, quando furon discesi dal monte, una gran folla gli venne
incontro.
38 A un tratto dalla folla un uomo si mise a gridare: “Maestro, ti prego di
volgere lo sguardo a mio figlio, perche e l'unico che ho.
39 Ecco, uno spirito lo afferra e subito egli grida, lo scuote ed egli da schiuma
e solo a fatica se ne allontana lasciandolo sfinito.
40 Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti”.
41 Gesu rispose: “O generazione incredula e perversa, fino a quando saro con voi
e vi sopportero? Conducimi qui tuo figlio”.
42 Mentre questi si avvicinava, il demonio lo getto per terra agitandolo con
convulsioni. Gesu minaccio lo spirito immondo, risano il fanciullo e lo consegno a suo
padre.
43 E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio.
Secondo annunzio della passione
Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli:
44 “Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell'uomo sta per esser
consegnato in mano degli uomini”.
45 Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava cosi misteriosa che
non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.
Chi e il piu grande?
46 Frattanto sorse una discussione tra loro, chi di essi fosse il piu grande.
47 Allora Gesu, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo
mise vicino e disse:
48 “Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me,
accoglie colui che mi ha mandato. Poiche chi e il piu piccolo tra tutti voi, questi e
grande”.
Uso del nome di Gesu
49 Giovanni prese la parola dicendo: “Maestro, abbiamo visto un tale che
scacciava demoni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perche non e con noi tra i tuoi
seguaci”.
50 Ma Gesu gli rispose: “Non glielo impedite, perche chi non e contro di voi, e
per voi”.
IV. LA SALITA VERSO GERUSALEMME
Cattiva accoglienza di un villaggio di Samaria
51 Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si
diresse decisamente verso Gerusalemme
52 e mando avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un
villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui.
53 Ma essi non vollero riceverlo, perche era diretto verso Gerusalemme.
54 Quando videro cio, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: “Signore, vuoi che
diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?”.
55 Ma Gesu si volto e li rimprovero.
56 E si avviarono verso un altro villaggio.
Esigenze della vocazione apostolica
57 Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: “Ti seguiro dovunque tu
vada”.
58 Gesu gli rispose: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro
nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo”.
59 A un altro disse: “Seguimi”. E costui rispose: “Signore, concedimi di
andare a seppellire prima mio padre”.
60 Gesu replico: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va e
annunzia il regno di Dio”.
61 Un altro disse: “Ti seguiro, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da
quelli di casa”.
62 Ma Gesu gli rispose: “Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge
indietro, e adatto per il regno di Dio”.
Luca - Capitolo 10
Missione dei settantadue discepoli
1 Dopo questi fatti il Signore designo altri settantadue discepoli e li invio a
due a due avanti a se in ogni citta e luogo dove stava per recarsi.
2 Diceva loro: “La messe e molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il
padrone della messe perche mandi operai per la sua messe.
3 Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
4 non portate borsa, ne bisaccia, ne sandali e non salutate nessuno lungo la
strada.
5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
6 Se vi sara un figlio della pace, la vostra pace scendera su di lui, altrimenti
ritornera su di voi.
7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perche
l'operaio e degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
8 Quando entrerete in una citta e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sara
messo dinanzi,
9 curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si e avvicinato a voi il regno
di Dio.
10 Ma quando entrerete in una citta e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e
dite:
11 Anche la polvere della vostra citta che si e attaccata ai nostri piedi, noi la
scuotiamo contro di voi; sappiate pero che il regno di Dio e vicino.
12 Io vi dico che in quel giorno Sodoma sara trattata meno duramente di quella
citta.
13 Guai a te, Corazin, guai a te, Betsaida! Perche se in Tiro e Sidone fossero
stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, gia da tempo si sarebbero convertiti vestendo
il sacco e coprendosi di cenere.
14 Percio nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.
15 E tu, Cafarnao, sarai innalzata fino al cielo? Fino agli inferi sarai precipitata!
16 Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me
disprezza colui che mi ha mandato”.
Cio di cui devono gioire gli apostoli
17 I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: “Signore, anche i demoni si
sottomettono a noi nel tuo nome”.
18 Egli disse: “Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e
sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potra danneggiare.
20 Non rallegratevi pero perche i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi
piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli”.
Il vangelo rivelato ai semplici. Il Padre e il Figlio
21 In quello stesso istante Gesu esulto nello Spirito Santo e disse: “Io ti
rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti
e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Si, Padre, perche cosi a te e piaciuto.
22 Ogni cosa mi e stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi e il Figlio se non
il Padre, ne chi e il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia
rivelare”.
Il privilegio dei discepoli
23 E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: “Beati gli occhi che vedono
cio che voi vedete.
24 Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere cio che voi vedete, ma
non lo videro, e udire cio che voi udite, ma non l'udirono”.
Il grande comandamento
25 Un dottore della legge si alzo per metterlo alla prova: “Maestro, che devo
fare per ereditare la vita eterna?”.
26 Gesu gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?”.
27 Costui rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con
tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo
tuo come te stesso”.
28 E Gesu: “Hai risposto bene; fa questo e vivrai”.
Parabola del buon Samaritano
29 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesu: “E chi e il mio prossimo?”.
30 Gesu riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappo nei briganti che lo spogliarono,
lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide
passo oltre dall'altra parte.
32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passo oltre.
33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe
compassione.
34 Gli si fece vicino, gli fascio le ferite, versandovi olio e vino; poi,
caricatolo sopra il suo giumento, lo porto a una locanda e si prese cura di lui.
35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo:
Abbi cura di lui e cio che spenderai in piu, te lo rifondero al mio ritorno.
36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che e incappato nei
briganti?”.
37 Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesu gli disse: “Va e
anche tu fa lo stesso”.
Marta e Maria
38 Mentre erano in cammino, entro in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo
accolse nella sua casa.
39 Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesu,
ascoltava la sua parola;
40 Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti,
disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque
che mi aiuti”.
41 Ma Gesu le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose,
42 ma una sola e la cosa di cui c'e bisogno. Maria si e scelta la parte migliore,
che non le sara tolta”.
Luca - Capitolo 11
Il Pater
1 Un giorno Gesu si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei
discepoli gli disse: “Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai
suoi discepoli”.
2 Ed egli disse loro: “Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno;
3 dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
4 e perdonaci i nostri peccati, perche anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione”.
L'amico importuno
5 Poi aggiunse: “Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli:
Amico, prestami tre pani,
6 perche e giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli
davanti;
7 e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta e gia chiusa
e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli;
8 vi dico che, se anche non si alzera a darglieli per amicizia, si alzera a
dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
Efficacia della preghiera
9 Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sara dato, cercate e troverete, bussate e vi
sara aperto.
10 Perche chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sara aperto.
11 Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli dara una pietra? O se
gli chiede un pesce, gli dara al posto del pesce una serpe?
12 O se gli chiede un uovo, gli dara uno scorpione?
13 Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli,
quanto piu il Padre vostro celeste dara lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”.
Gesu e Beelzebul
14 Gesu stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto
comincio a parlare e le folle rimasero meravigliate.
15 Ma alcuni dissero: “E' in nome di Beelzebul, capo dei demoni, che egli
scaccia i demoni”.
16 Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
17 Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: “Ogni regno diviso in se stesso va
in rovina e una casa cade sull'altra.
18 Ora, se anche satana e diviso in se stesso, come potra stare in piedi il suo
regno? Voi dite che io scaccio i demoni in nome di Beelzebul.
19 Ma se io scaccio i demoni in nome di Beelzebul, i vostri discepoli in nome di
chi li scacciano? Percio essi stessi saranno i vostri giudici.
20 Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, e dunque giunto a voi il
regno di Dio.
21 Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi
beni stanno al sicuro.
22 Ma se arriva uno piu forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella
quale confidava e ne distribuisce il bottino.
Intransigenza di Gesu
23 Chi non e con me, e contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.
Ritorno offensivo dello spirito immondo
24 Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca
di riposo e, non trovandone, dice: Ritornero nella mia casa da cui sono uscito.
25 Venuto, la trova spazzata e adorna.
26 Allora va, prende con se altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e
vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima”.
La vera beatitudine
27 Mentre diceva questo, una donna alzo la voce di mezzo alla folla e disse:
“Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”.
28 Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la
osservano!”.
Il segno di Giona
29 Mentre le folle si accalcavano, Gesu comincio a dire: “Questa generazione e
una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sara dato nessun segno fuorche il
segno di Giona.
30 Poiche come Giona fu un segno per quelli di Ninive, cosi anche il Figlio
dell'uomo lo sara per questa generazione.
31 La regina del sud sorgera nel giudizio insieme con gli uomini di questa
generazione e li condannera; perche essa venne dalle estremita della terra per ascoltare
la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben piu di Salomone c'e qui.
32 Quelli di Ninive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la
condanneranno; perche essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben piu di
Giona c'e qui.
Ancora la parabola della lucerna
33 Nessuno accende una lucerna e la mette in luogo nascosto o sotto il moggio, ma
sopra il lucerniere, perche quanti entrano vedano la luce.
34 La lucerna del tuo corpo e l'occhio. Se il tuo occhio e sano, anche il tuo
corpo e tutto nella luce; ma se e malato, anche il tuo corpo e nelle tenebre.
35 Bada dunque che la luce che e in te non sia tenebra.
36 Se il tuo corpo e tutto luminoso senza avere alcuna parte nelle tenebre, tutto
sara luminoso, come quando la lucerna ti illumina con il suo bagliore”.
Contro i farisei e i dottori della legge
37 Dopo che ebbe finito di parlare, un fariseo lo invito a pranzo. Egli entro e si
mise a tavola.
38 Il fariseo si meraviglio che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
39 Allora il Signore gli disse: “Voi farisei purificate l'esterno della coppa e
del piatto, ma il vostro interno e pieno di rapina e di iniquita.
40 Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno?
41 Piuttosto date in elemosina quel che c'e dentro, ed ecco, tutto per voi sara
mondo.
42 Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni
erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare
senza trascurare le altre.
43 Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti
sulle piazze.
44 Guai a voi perche siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi
passa sopra senza saperlo”.
45 Uno dei dottori della legge intervenne: “Maestro, dicendo questo, offendi
anche noi”.
46 Egli rispose: “Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini
di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!
47 Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno
uccisi.
48 Cosi voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li
uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: Mandero a loro profeti e apostoli ed
essi li uccideranno e perseguiteranno;
50 perche sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti,
versato fin dall'inizio del mondo,
51 dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il
santuario. Si, vi dico, ne sara chiesto conto a questa generazione.
52 Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi
non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito”.
53 Quando fu uscito di la, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo
ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti,
54 tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa
bocca.
Luca - Capitolo 12
Parlare apertamente e senza timore
1 Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda,
Gesu comincio a dire anzitutto ai discepoli: “Guardatevi dal lievito dei farisei, che e
l'ipocrisia.
2 Non c'e nulla di nascosto che non sara svelato, ne di segreto che non sara
conosciuto.
3 Pertanto cio che avrete detto nelle tenebre, sara udito in piena luce; e cio che
avrete detto all'orecchio nelle stanze piu interne, sara annunziato sui tetti.
4 A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non
possono far piu nulla.
5 Vi mostrero invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il
potere di gettare nella Geenna. Si, ve lo dico, temete Costui.
6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi e
dimenticato davanti a Dio.
7 Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete piu
di molti passeri.
8 Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscera davanti agli uomini, anche il Figlio
dell'uomo lo riconoscera davanti agli angeli di Dio;
9 ma chi mi rinneghera davanti agli uomini sara rinnegato davanti agli angeli di
Dio.
10 Chiunque parlera contro il Figlio dell'uomo gli sara perdonato, ma chi
bestemmiera lo Spirito Santo non gli sara perdonato.
11 Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorita,
non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire;
12 perche lo Spirito Santo vi insegnera in quel momento cio che bisogna dire”.
Non accumulare tesori
13 Uno della folla gli disse: “Maestro, di a mio fratello che divida con me
l'eredita”.
14 Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di
voi?”.
15 E disse loro: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perche anche
se uno e nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni”.
16 Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon
raccolto.
17 Egli ragionava tra se: Che faro, poiche non ho dove riporre i miei raccolti?
18 E disse: Faro cosi: demoliro i miei magazzini e ne costruiro di piu grandi e vi
raccogliero tutto il grano e i miei beni.
19 Poi diro a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni;
riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.
20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sara richiesta la tua vita. E
quello che hai preparato di chi sara?
21 Cosi e di chi accumula tesori per se, e non arricchisce davanti a Dio”.
Abbandonarsi alla Provvidenza
22 Poi disse ai discepoli: “Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la
vostra vita, di quello che mangerete; ne per il vostro corpo, come lo vestirete.
23 La vita vale piu del cibo e il corpo piu del vestito.
24 Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio ne granaio,
e Dio li nutre. Quanto piu degli uccelli voi valete!
25 Chi di voi, per quanto si affanni, puo aggiungere un'ora sola alla sua vita?
26 Se dunque non avete potere neanche per la piu piccola cosa, perche vi affannate
del resto?
27 Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che
neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
28 Se dunque Dio veste cosi l'erba del campo, che oggi c'e e domani si getta nel
forno, quanto piu voi, gente di poca fede?
29 Non cercate percio che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in
ansia:
30 di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che
ne avete bisogno.
31 Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
32 Non temere, piccolo gregge, perche al Padre vostro e piaciuto di darvi il suo
regno.
Vendere i propri beni e fare l'elemosina
33 Vendete cio che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano,
un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma.
34 Perche dove e il vostro tesoro, la sara anche il vostro cuore.
Tenersi pronti per il ritorno del padrone
35 Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese;
36 siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per
aprirgli subito, appena arriva e bussa.
37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno trovera ancora svegli; in verita
vi dico, si cingera le sue vesti, li fara mettere a tavola e passera a servirli.
38 E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li trovera cosi, beati
loro!
39 Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro,
non si lascerebbe scassinare la casa.
40 Anche voi tenetevi pronti, perche il Figlio dell'uomo verra nell'ora che non
pensate”.
41 Allora Pietro disse: “Signore, questa parabola la dici per noi o anche per
tutti?”.
42 Il Signore rispose: “Qual e dunque l'amministratore fedele e saggio, che il
Signore porra a capo della sua servitu, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?
43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, trovera al suo lavoro.
44 In verita vi dico, lo mettera a capo di tutti i suoi averi.
45 Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse
a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi,
46 il padrone di quel servo arrivera nel giorno in cui meno se l'aspetta e in
un'ora che non sa, e lo punira con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.
47 Il servo che, conoscendo la volonta del padrone, non avra disposto o agito
secondo la sua volonta, ricevera molte percosse;
48 quello invece che, non conoscendola, avra fatto cose meritevoli di percosse, ne
ricevera poche. A chiunque fu dato molto, molto sara chiesto; a chi fu affidato molto,
sara richiesto molto di piu.
Gesu e la sua passione
49 Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso!
50 C'e un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finche non sia
compiuto!
Gesu causa di dissenso
51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la
divisione.
52 D'ora innanzi in una casa di cinque persone
53 si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”.
Saper interpretare i segni dei tempi
54 Diceva ancora alle folle: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito
dite: Viene la pioggia, e cosi accade.
55 E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sara caldo, e cosi accade.
56 Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo
tempo non sapete giudicarlo?
57 E perche non giudicate da voi stessi cio che e giusto?
58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura
di accordarti con lui, perche non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni
all'esecutore e questi ti getti in prigione.
59 Ti assicuro, non ne uscirai finche non avrai pagato fino all'ultimo
spicciolo”.
Luca - Capitolo 13
Inviti provvidenziali alla penitenza
1 In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei,
il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
2 Prendendo la parola, Gesu rispose: “Credete che quei Galilei fossero piu
peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
3 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
4 O quei diciotto, sopra i quali rovino la torre di Siloe e li uccise, credete che
fossero piu colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
5 No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”.
Parabola del fico sterile
6 Disse anche questa parabola: “Un tale aveva un fico piantato nella vigna e
venne a cercarvi frutti, ma non ne trovo.
7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su
questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perche deve sfruttare il terreno?
8 Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finche io gli zappi
attorno e vi metta il concime
9 e vedremo se portera frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai”.
Guarigione della donna curva, il giorno di sabato
10 Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato.
11 C'era la una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva
inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo.
12 Gesu la vide, la chiamo a se e le disse: “Donna, sei libera dalla tua
infermita”,
13 e le impose le mani. Subito quella si raddrizzo e glorificava Dio.
14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato perche Gesu aveva operato quella guarigione
di sabato, rivolgendosi alla folla disse: “Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare;
in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato”.
15 Il Signore replico: “Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi
il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi?
16 E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni, non doveva
essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?”.
17 Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre
la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Parabola del granello di senapa
18 Diceva dunque: “A che cosa e simile il regno di Dio, e a che cosa lo
rassomigliero?
19 E' simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto;
poi e cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi
rami”.
Parabola del lievito
20 E ancora: “A che cosa rassomigliero il regno di Dio?
21 E' simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina,
finche sia tutta fermentata”.
La porta stretta, il rigetto dei Giudei infedeli e la chiamata dei pagani
22 Passava per citta e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme.
23 Un tale gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”. Rispose:
24 “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perche molti, vi dico,
cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.
25 Quando il padrone di casa si alzera e chiudera la porta, rimasti fuori,
comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi rispondera: Non vi
conosco, non so di dove siete.
26 Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai
insegnato nelle nostre piazze.
27 Ma egli dichiarera: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi
tutti operatori d'iniquita!
28 La ci sara pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe
e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori.
29 Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e
siederanno a mensa nel regno di Dio.
30 Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi
che saranno ultimi”.
Erode la volpe
31 In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: “Parti e vattene via
di qui, perche Erode ti vuole uccidere”.
32 Egli rispose: “Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demoni e
compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avro finito.
33 Pero e necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia
strada, perche non e possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
Apostrofe a Gerusalemme
34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati
a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto
le ali e voi non avete voluto!
35 Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non
mi vedrete piu fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del
Signore!”.
Luca - Capitolo 14
Guarigione di un idropico in giorno di sabato
1 Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la
gente stava ad osservarlo.
2 Davanti a lui stava un idropico.
3 Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesu disse: “E' lecito o no
curare di sabato?”.
4 Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guari e lo congedo.
5 Poi disse: “Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirera
subito fuori in giorno di sabato?”.
6 E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Sulla scelta dei posti
7 Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una
parabola:
8 “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perche
non ci sia un altro invitato piu ragguardevole di te
9 e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai
con vergogna occupare l'ultimo posto.
10 Invece quando sei invitato, va a metterti all'ultimo posto, perche venendo
colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa piu avanti. Allora ne avrai onore davanti a
tutti i commensali.
11 Perche chiunque si esalta sara umiliato, e chi si umilia sara esaltato”.
Sulla scelta degli invitati
12 Disse poi a colui che l'aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena,
non invitare i tuoi amici, ne i tuoi fratelli, ne i tuoi parenti, ne i ricchi vicini,
perche anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio.
13 Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
14 e sarai beato perche non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua
ricompensa alla risurrezione dei giusti”.
Sugli invitati che non accettano
15 Uno dei commensali, avendo udito cio, gli disse: “Beato chi mangera il pane
nel regno di Dio!”.
16 Gesu rispose: “Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti.
17 All'ora della cena, mando il suo servo a dire agli invitati: Venite, e pronto.
18 Ma tutti, all'unanimita, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato
un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato.
19 Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego,
considerami giustificato.
20 Un altro disse: Ho preso moglie e percio non posso venire.
21 Al suo ritorno il servo riferi tutto questo al padrone. Allora il padrone di
casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della citta e
conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi.
22 Il servo disse: Signore, e stato fatto come hai ordinato, ma c'e ancora posto.
23 Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili
a entrare, perche la mia casa si riempia.
24 Perche vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggera la
mia cena”.
Rinunciare a quanto si ha di caro
25 Siccome molta gente andava con lui, egli si volto e disse:
26 “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i
fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puo essere mio discepolo.
27 Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non puo essere mio
discepolo.
Rinunciare soprattutto ai propri beni
28 Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la
spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento?
29 Per evitare che, se getta le fondamenta e non puo finire il lavoro, tutti
coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo:
30 Costui ha iniziato a costruire, ma non e stato capace di finire il lavoro.
31 Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a
esaminare se puo affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?
32 Se no, mentre l'altro e ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace.
33 Cosi chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non puo essere mio
discepolo.
Non essere insipidi
34 Il sale e buono, ma se anche il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si
salera?
35 Non serve ne per la terra ne per il concime e cosi lo buttano via. Chi ha
orecchi per intendere, intenda”.
Luca - Capitolo 15
Le tre parabole della misericordia
1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
2 I farisei e gli scribi mormoravano: “Costui riceve i peccatori e mangia con
loro”.
3 Allora egli disse loro questa parabola:
La pecora perduta
4 “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel
deserto e va dietro a quella perduta, finche non la ritrova?
5 Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento,
6 va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perche ho
trovato la mia pecora che era perduta.
7 Cosi, vi dico, ci sara piu gioia in cielo per un peccatore convertito, che per
novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
La dramma perduta
8 O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e
spazza la casa e cerca attentamente finche non la ritrova?
9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con
me, perche ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
10 Cosi, vi dico, c'e gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che
si converte”.
Il figlio perduto e il figlio fedele: "il figlio prodigo"
11 Disse ancora: “Un uomo aveva due figli.
12 Il piu giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi
spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
13 Dopo non molti giorni, il figlio piu giovane, raccolte le sue cose, parti per
un paese lontano e la sperpero le sue sostanze vivendo da dissoluto.
14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli
comincio a trovarsi nel bisogno.
15 Allora ando e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che
lo mando nei campi a pascolare i porci.
16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno
gliene dava.
17 Allora rientro in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre
hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
18 Mi levero e andro da mio padre e gli diro: Padre, ho peccato contro il Cielo e
contro di te;
19 non sono piu degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi
garzoni.
20 Parti e si incammino verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si getto
al collo e lo bacio.
21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono
piu degno di esser chiamato tuo figlio.
22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito piu bello e
rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi.
23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
24 perche questo mio figlio era morto ed e tornato in vita, era perduto ed e stato
ritrovato. E cominciarono a far festa.
25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa,
udi la musica e le danze;
26 chiamo un servo e gli domando che cosa fosse tutto cio.
27 Il servo gli rispose: E' tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il
vitello grasso, perche lo ha riavuto sano e salvo.
28 Egli si arrabbio, e non voleva entrare. Il padre allora usci a pregarlo.
29 Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai
trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei
amici.
30 Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute e
tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto cio che e mio e tuo;
32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perche questo tuo fratello era morto ed e
tornato in vita, era perduto ed e stato ritrovato”.
Luca - Capitolo 16
L'amministratore fedele
1 Diceva anche ai discepoli: “C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e
questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi.
2 Lo chiamo e gli disse: Che e questo che sento dire di te? Rendi conto della tua
amministrazione, perche non puoi piu essere amministratore.
3 L'amministratore disse tra se: Che faro ora che il mio padrone mi toglie
l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno.
4 So io che cosa fare perche, quando saro stato allontanato dall'amministrazione,
ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua.
5 Chiamo uno per uno i debitori del padrone e disse al primo:
6 Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse:
Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta.
7 Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse:
Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta.
8 Il padrone lodo quell'amministratore disonesto, perche aveva agito con
scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piu scaltri dei figli
della luce.
Il buon uso del denaro
9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perche,
quand'essa verra a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
10 Chi e fedele nel poco, e fedele anche nel molto; e chi e disonesto nel poco, e
disonesto anche nel molto.
11 Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affidera
quella vera?
12 E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi dara la vostra?
13 Nessun servo puo servire a due padroni: o odiera l'uno e amera l'altro oppure
si affezionera all'uno e disprezzera l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona”.
Contro i farisei, amici del denaro
14 I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si
beffavano di lui.
15 Egli disse: “Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i
vostri cuori: cio che e esaltato fra gli uomini e cosa detestabile davanti a Dio.
All'assalto del regno
16 La Legge e i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il
regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.
Perennita della Legge
17 E' piu facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziche cada un solo
trattino della Legge.
Indissolubilita del matrimonio
18 Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; chi
sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio.
Il ricco cattivo e il povero Lazzaro
19 C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni
banchettava lautamente.
20 Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,
21 bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani
venivano a leccare le sue piaghe.
22 Un giorno il povero mori e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Mori
anche il ricco e fu sepolto.
23 Stando nell'inferno tra i tormenti, levo gli occhi e vide di lontano Abramo e
Lazzaro accanto a lui.
24 Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pieta di me e manda Lazzaro a
intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perche questa fiamma mi
tortura.
25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la
vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui e consolato e tu sei in mezzo ai
tormenti.
26 Per di piu, tra noi e voi e stabilito un grande abisso: coloro che di qui
vogliono passare da voi non possono, ne di costi si puo attraversare fino a noi.
27 E quegli replico: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre,
28 perche ho cinque fratelli. Li ammonisca, perche non vengano anch'essi in questo
luogo di tormento.
29 Ma Abramo rispose: Hanno Mose e i Profeti; ascoltino loro.
30 E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andra da loro, si
ravvederanno.
31 Abramo rispose: Se non ascoltano Mose e i Profeti, neanche se uno risuscitasse
dai morti saranno persuasi”.
Luca - Capitolo 17
Lo scandalo
1 Disse ancora ai suoi discepoli: “E' inevitabile che avvengano scandali, ma
guai a colui per cui avvengono.
2 E' meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga
gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.
3 State attenti a voi stessi!
Correzione fraterna
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli.
4 E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento,
tu gli perdonerai”.
Potenza della fede
5 Gli apostoli dissero al Signore:
6 “Aumenta la nostra fede!”. Il Signore rispose: “Se aveste fede quanto un
granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare,
ed esso vi ascolterebbe.
Servire con umilta
7 Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dira quando
rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola?
8 Non gli dira piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi,
finche io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu?
9 Si riterra obbligato verso il suo servo, perche ha eseguito gli ordini ricevuti?
10 Cosi anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi e stato ordinato, dite:
Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”.
I dieci lebbrosi
11 Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesu attraverso la Samaria e la Galilea.
12 Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali,
fermatisi a distanza,
13 alzarono la voce, dicendo: “Gesu maestro, abbi pieta di noi!”.
14 Appena li vide, Gesu disse: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E mentre
essi andavano, furono sanati.
15 Uno di loro, vedendosi guarito, torno indietro lodando Dio a gran voce;
16 e si getto ai piedi di Gesu per ringraziarlo. Era un Samaritano.
17 Ma Gesu osservo: “Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove
sono?
18 Non si e trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo
straniero?”. E gli disse:
19 “Alzati e va; la tua fede ti ha salvato!”.
La venuta del regno di Dio
20 Interrogato dai farisei: “Quando verra il regno di Dio?”, rispose:
21 “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dira:
Eccolo qui, o: eccolo la. Perche il regno di Dio e in mezzo a voi!”.
Il giorno del Figlio dell'uomo
22 Disse ancora ai discepoli: “Verra un tempo in cui desidererete vedere anche
uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete.
23 Vi diranno: Eccolo la, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli.
24 Perche come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, cosi
sara il Figlio dell'uomo nel suo giorno.
25 Ma prima e necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa
generazione.
26 Come avvenne al tempo di Noe, cosi sara nei giorni del Figlio dell'uomo:
27 mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui
Noe entro nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti.
28 Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano,
vendevano, piantavano, costruivano;
29 ma nel giorno in cui Lot usci da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li
fece perire tutti.
30 Cosi sara nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelera.
31 In quel giorno, chi si trovera sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non
scenda a prenderle; cosi chi si trovera nel campo, non torni indietro.
32 Ricordatevi della moglie di Lot.
33 Chi cerchera di salvare la propria vita la perdera, chi invece la perde la
salvera.
34 Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verra preso e
l'altro lasciato;
35 due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verra presa e l'altra
lasciata”.
36 .
37 Allora i discepoli gli chiesero: “Dove, Signore?”. Ed egli disse loro:
“Dove sara il cadavere, la si raduneranno anche gli avvoltoi”.
Luca - Capitolo 18
Il giudice iniquo e la vedova importuna
1 Disse loro una parabola sulla necessita di pregare sempre, senza stancarsi:
2 “C'era in una citta un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per
nessuno.
3 In quella citta c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi
giustizia contro il mio avversario.
4 Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra se: Anche se non temo Dio e
non ho rispetto di nessuno,
5 poiche questa vedova e cosi molesta le faro giustizia, perche non venga
continuamente a importunarmi”.
6 E il Signore soggiunse: “Avete udito cio che dice il giudice disonesto.
7 E Dio non fara giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui,
e li fara a lungo aspettare?
8 Vi dico che fara loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando
verra, trovera la fede sulla terra?”.
Il fariseo e il pubblicano
9 Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e
disprezzavano gli altri:
10 “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro
pubblicano.
11 Il fariseo, stando in piedi, pregava cosi tra se: O Dio, ti ringrazio che non
sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano.
12 Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.
13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi
al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pieta di me peccatore.
14 Io vi dico: questi torno a casa sua giustificato, a differenza dell'altro,
perche chi si esalta sara umiliato e chi si umilia sara esaltato”.
Gesu e i bambini
15 Gli presentavano anche i bambini perche li accarezzasse, ma i discepoli,
vedendo cio, li rimproveravano.
16 Allora Gesu li fece venire avanti e disse: “Lasciate che i bambini vengano a
me, non glielo impedite perche a chi e come loro appartiene il regno di Dio.
17 In verita vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi
entrera”.
Il notabile ricco
18 Un notabile lo interrogo: “Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita
eterna?”.
19 Gesu gli rispose: “Perche mi dici buono? Nessuno e buono, se non uno solo,
Dio.
20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non
rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre”.
21 Costui disse: “Tutto questo l'ho osservato fin dalla mia giovinezza”.
22 Udito cio, Gesu gli disse: “Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che
hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi”.
23 Ma quegli, udite queste parole, divenne assai triste, perche era molto ricco.
Il pericolo delle ricchezze
24 Quando Gesu lo vide, disse: “Quant'e difficile, per coloro che possiedono
ricchezze entrare nel regno di Dio.
25 E' piu facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco
entrare nel regno di Dio!”.
26 Quelli che ascoltavano dissero: “Allora chi potra essere salvato?”.
27 Rispose: “Cio che e impossibile agli uomini, e possibile a Dio”.
Ricompensa promessa alla rinuncia
28 Pietro allora disse: “Noi abbiamo lasciato tutte le nostre cose e ti abbiamo
seguito”.
29 Ed egli rispose: “In verita vi dico, non c'e nessuno che abbia lasciato casa
o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio,
30 che non riceva molto di piu nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che
verra”.
Terzo annunzio della passione
31 Poi prese con se i Dodici e disse loro: “Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e
tutto cio che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell'uomo si compira.
32 Sara consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi
33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgera”.
34 Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e
non capivano cio che egli aveva detto.
Il cieco di Gerico
35 Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada.
36 Sentendo passare la gente, domando che cosa accadesse.
37 Gli risposero: “Passa Gesu il Nazareno!”.
38 Allora incomincio a gridare: “Gesu, figlio di Davide, abbi pieta di me!”.
39 Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perche tacesse; ma lui continuava
ancora piu forte: “Figlio di Davide, abbi pieta di me!”.
40 Gesu allora si fermo e ordino che glielo conducessero. Quando gli fu vicino,
gli domando:
41 “Che vuoi che io faccia per te?”. Egli rispose: “Signore, che io riabbia
la vista”.
42 E Gesu gli disse: “Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato”.
43 Subito ci vide di nuovo e comincio a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo,
alla vista di cio, diede lode a Dio.
Luca - Capitolo 19
Zaccheo
1 Entrato in Gerico, attraversava la citta.
2 Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco,
3 cercava di vedere quale fosse Gesu, ma non gli riusciva a causa della folla,
poiche era piccolo di statura.
4 Allora corse avanti e, per poterlo vedere, sali su un sicomoro, poiche doveva
passare di la.
5 Quando giunse sul luogo, Gesu alzo lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi
subito, perche oggi devo fermarmi a casa tua”.
6 In fretta scese e lo accolse pieno di gioia.
7 Vedendo cio, tutti mormoravano: “E' andato ad alloggiare da un peccatore!”.
8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: “Ecco, Signore, io do la meta dei miei
beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”.
9 Gesu gli rispose: “Oggi la salvezza e entrata in questa casa, perche anch'egli
e figlio di Abramo;
10 il Figlio dell'uomo infatti e venuto a cercare e a salvare cio che era
perduto”.
Parabola delle mine
11 Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, Gesu disse ancora una parabola
perche era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi
da un momento all'altro.
12 Disse dunque: “Un uomo di nobile stirpe parti per un paese lontano per
ricevere un titolo regale e poi ritornare.
13 Chiamati dieci servi, consegno loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al
mio ritorno.
14 Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire:
Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi.
15 Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi
ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato.
16 Si presento il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci
mine.
17 Gli disse: Bene, bravo servitore; poiche ti sei mostrato fedele nel poco,
ricevi il potere sopra dieci citta.
18 Poi si presento il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre
cinque mine.
19 Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque citta.
20 Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta
riposta in un fazzoletto;
21 avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in
deposito, mieti quello che non hai seminato.
22 Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che
sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non
ho seminato:
23 perche allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno
l'avrei riscosso con gli interessi.
24 Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci
25 Gli risposero: Signore, ha gia dieci mine!
26 Vi dico: A chiunque ha sara dato; ma a chi non ha sara tolto anche quello che
ha.
27 E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e
uccideteli davanti a me”.
V. MINISTERO DI GESU' A GERUSALEMME
Ingresso messianico a Gerusalemme
28 Dette queste cose, Gesu prosegui avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.
29 Quando fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi,
invio due discepoli dicendo:
30 “Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul
quale nessuno e mai salito; scioglietelo e portatelo qui.
31 E se qualcuno vi chiedera: Perche lo sciogliete?, direte cosi: Il Signore ne ha
bisogno”.
32 Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto.
33 Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: “Perche
sciogliete il puledro?”.
34 Essi risposero: “Il Signore ne ha bisogno”.
35 Lo condussero allora da Gesu; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero
salire Gesu.
36 Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
37 Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei
discepoli, esultando, comincio a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano
veduto, dicendo:
38 “Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel piu alto dei cieli!”.
Gesu approva le acclamazioni dei suoi discepoli
39 Alcuni farisei tra la folla gli dissero: “Maestro, rimprovera i tuoi
discepoli”.
40 Ma egli rispose: “Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre”.
Lamento su Gerusalemme
41 Quando fu vicino, alla vista della citta, pianse su di essa, dicendo:
42 “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai e
stata nascosta ai tuoi occhi.
43 Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti
circonderanno e ti stringeranno da ogni parte;
44 abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su
pietra, perche non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”.
I venditori cacciati dal tempio
45 Entrato poi nel tempio, comincio a cacciare i venditori,
46 dicendo: “Sta scritto: La mia casa sara casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!”.
Insegnamento nel tempio
47 Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di
farlo perire e cosi anche i notabili del popolo;
48 ma non sapevano come fare, perche tutto il popolo pendeva dalle sue parole.
Luca - Capitolo 20
Obiezione dei Giudei sull'autorita di Gesu
1 Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava la parola di Dio,
si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli scribi con gli anziani e si rivolsero a lui
dicendo:
2 “Dicci con quale autorita fai queste cose o chi e che t'ha dato
quest'autorita”.
3 E Gesu disse loro: “Vi faro anch'io una domanda e voi rispondetemi:
4 Il battesimo di Giovanni veniva dal Cielo o dagli uomini?”.
5 Allora essi discutevano fra loro: “Se diciamo "dal Cielo",
rispondera: "Perche non gli avete creduto?".
6 E se diciamo "dagli uomini", tutto il popolo ci lapidera, perche e
convinto che Giovanni e un profeta”.
7 Risposero quindi di non saperlo.
8 E Gesu disse loro: “Nemmeno io vi dico con quale autorita faccio queste
cose”.
Parabola dei vignaioli omicidi
9 Poi comincio a dire al popolo questa parabola: “Un uomo pianto una vigna,
l'affido a dei coltivatori e se ne ando lontano per molto tempo.
10 A suo tempo, mando un servo da quei coltivatori perche gli dessero una parte
del raccolto della vigna. Ma i coltivatori lo percossero e lo rimandarono a mani vuote.
11 Mando un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo
rimandarono a mani vuote.
12 Ne mando ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono.
13 Disse allora il padrone della vigna: Che devo fare? Mandero il mio unico
figlio; forse di lui avranno rispetto.
14 Quando lo videro, i coltivatori discutevano fra loro dicendo: Costui e l'erede.
Uccidiamolo e cosi l'eredita sara nostra.
15 E lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Che cosa fara dunque a costoro
il padrone della vigna?
16 Verra e mandera a morte quei coltivatori, e affidera ad altri la vigna”. Ma
essi, udito cio, esclamarono: “Non sia mai!”.
17 Allora egli si volse verso di loro e disse: “Che cos'e dunque cio che e
scritto: La pietra che i costruttori hanno scartata, e diventata testata d'angolo?
18 Chiunque cadra su quella pietra si sfracellera e a chi cadra addosso, lo
stritolera”.
19 Gli scribi e i sommi sacerdoti cercarono allora di mettergli addosso le mani,
ma ebbero paura del popolo. Avevano capito che quella parabola l'aveva detta per loro.
Il tributo a Cesare
20 Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone
oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all'autorita e al potere
del governatore.
21 Costoro lo interrogarono: “Maestro, sappiamo che parli e insegni con
rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verita la via di Dio.
22 E' lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?”.
23 Conoscendo la loro malizia, disse:
24 “Mostratemi un denaro: di chi e l'immagine e l'iscrizione?”. Risposero:
“Di Cesare”.
25 Ed egli disse: “Rendete dunque a Cesare cio che e di Cesare e a Dio cio che e
di Dio”.
26 Cosi non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della
sua risposta, tacquero.
La risurrezione dei morti
27 Gli si avvicinarono poi alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la
risurrezione, e gli posero questa domanda:
28 “Maestro, Mose ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha
moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio
fratello.
29 C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, mori senza
figli.
30 Allora la prese il secondo
31 e poi il terzo e cosi tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
32 Da ultimo anche la donna mori.
33 Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sara moglie? Poiche tutti e
sette l'hanno avuta in moglie”.
34 Gesu rispose: “I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
35 ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai
morti, non prendono moglie ne marito;
36 e nemmeno possono piu morire, perche sono uguali agli angeli e, essendo figli
della risurrezione, sono figli di Dio.
37 Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mose a proposito del roveto,
quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
38 Dio non e Dio dei morti, ma dei vivi; perche tutti vivono per lui”.
39 Dissero allora alcuni scribi: “Maestro, hai parlato bene”.
40 E non osavano piu fargli alcuna domanda.
Il Cristo, figlio e signore di Davide
41 Egli poi disse loro: “Come mai dicono che il Cristo e figlio di Davide,
42 se Davide stesso nel libro dei Salmi dice: Ha detto il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra,
43 finche io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi?
44 Davide dunque lo chiama Signore; percio come puo essere suo figlio?”.
Gli scribi giudicati da Gesu
45 E mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai discepoli:
46 “Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti e hanno
piacere di esser salutati nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi
posti nei conviti;
47 divorano le case delle vedove, e in apparenza fanno lunghe preghiere. Essi
riceveranno una condanna piu severa”.
Luca - Capitolo 21
L'obolo della vedova
1 Alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro.
2 Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli
3 e disse: “In verita vi dico: questa vedova, povera, ha messo piu di tutti.
4 Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa
invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere”.
Discorso sulla rovina di Gerusalemme. Introduzione
5 Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo
adornavano, disse:
6 “Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non restera pietra su
pietra che non venga distrutta”.
7 Gli domandarono: “Maestro, quando accadra questo e quale sara il segno che cio
sta per compiersi?”.
I segni premonitori
8 Rispose: “Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio
nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo e prossimo"; non seguiteli.
9 Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono
infatti accadere prima queste cose, ma non sara subito la fine”.
10 Poi disse loro: “Si sollevera popolo contro popolo e regno contro regno,
11 e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno
anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.
12 Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno,
consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori,
a causa del mio nome.
13 Questo vi dara occasione di render testimonianza.
14 Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa;
15 io vi daro lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno
resistere, ne controbattere.
16 Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e
metteranno a morte alcuni di voi;
17 sarete odiati da tutti per causa del mio nome.
18 Ma nemmeno un capello del vostro capo perira.
19 Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.
L'assedio
20 Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la
sua devastazione e vicina.
21 Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono
dentro la citta se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in citta;
22 saranno infatti giorni di vendetta, perche tutto cio che e stato scritto si
compia.
La catastrofe e i tempi dei pagani
23 Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perche vi sara
grande calamita nel paese e ira contro questo popolo.
24 Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli;
Gerusalemme sara calpestata dai pagani finche i tempi dei pagani siano compiuti.
Le catastrofi cosmiche e la manifestazione gloriosa del Figlio dell'uomo
25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di
popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di cio che dovra
accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e
gloria grande.
28 Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perche
la vostra liberazione e vicina”.
Parabola del fico
29 E disse loro una parabola: “Guardate il fico e tutte le piante;
30 quando gia germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate e
vicina.
31 Cosi pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di
Dio e vicino.
32 In verita vi dico: non passera questa generazione finche tutto cio sia
avvenuto.
33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Vegliare per non essere sorpresi
34 State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni,
ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;
35 come un laccio esso si abbattera sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di
tutta la terra.
36 Vegliate e pregate in ogni momento, perche abbiate la forza di sfuggire a tutto
cio che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo”.
Gli ultimi giorni di Gesu
37 Durante il giorno insegnava nel tempio, la notte usciva e pernottava all'aperto
sul monte detto degli Ulivi.
38 E tutto il popolo veniva a lui di buon mattino nel tempio per ascoltarlo.
Luca - Capitolo 22
VI. LA PASSIONE
Complotto contro Gesu e tradimento di Giuda
1 Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua,
2 e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come toglierlo di mezzo, poiche
temevano il popolo.
3 Allora satana entro in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici.
4 Ed egli ando a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo
di consegnarlo nelle loro mani.
5 Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro.
6 Egli fu d'accordo e cercava l'occasione propizia per consegnarlo loro di
nascosto dalla folla.
Preparativi della cena pasquale
7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua.
8 Gesu mando Pietro e Giovanni dicendo: “Andate a preparare per noi la Pasqua,
perche possiamo mangiare”.
9 Gli chiesero: “Dove vuoi che la prepariamo?”.
10 Ed egli rispose: “Appena entrati in citta, vi verra incontro un uomo che
porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrera
11 e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov'e la stanza in cui posso
mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
12 Egli vi mostrera una sala al piano superiore, grande e addobbata; la
preparate”.
13 Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.
La cena pasquale
14 Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui,
15 e disse: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima
della mia passione,
16 poiche vi dico: non la mangero piu, finche essa non si compia nel regno di
Dio”.
17 E preso un calice, rese grazie e disse: “Prendetelo e distribuitelo tra voi,
18 poiche vi dico: da questo momento non berro piu del frutto della vite, finche
non venga il regno di Dio”.
Istituzione dell'Eucaristia
19 Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzo e lo diede loro dicendo: “Questo e
il mio corpo che e dato per voi; fate questo in memoria di me”.
20 Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo calice e
la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi”.
Annunzio del tradimento di Giuda
21 “Ma ecco, la mano di chi mi tradisce e con me, sulla tavola.
22 Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto e stabilito; ma guai a quell'uomo
dal quale e tradito!”.
23 Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto cio.
Chi e il piu grande?
24 Sorse anche una discussione, chi di loro poteva esser considerato il piu
grande.
25 Egli disse: “I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su
di esse si fanno chiamare benefattori.
26 Per voi pero non sia cosi; ma chi e il piu grande tra voi diventi come il piu
piccolo e chi governa come colui che serve.
27 Infatti chi e piu grande, chi sta a tavola o chi serve? Non e forse colui che
sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
Ricompensa promessa agli apostoli
28 Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove;
29 e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me,
30 perche possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in
trono a giudicare le dodici tribu di Israele.
Annunzio del ritorno e del ringraziamento di Pietro
31 Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano;
32 ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta
ravveduto, conferma i tuoi fratelli”.
33 E Pietro gli disse: “Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla
morte”.
34 Gli rispose: “Pietro, io ti dico: non cantera oggi il gallo prima che tu per
tre volte avrai negato di conoscermi”.
L'ora del combattimento decisivo
35 Poi disse: “Quando vi ho mandato senza borsa, ne bisaccia, ne sandali, vi e
forse mancato qualcosa?”. Risposero: “Nulla”.
36 Ed egli soggiunse: “Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e cosi una bisaccia;
chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una.
37 Perche vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu
annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo
termine”.
38 Ed essi dissero: “Signore, ecco qui due spade”. Ma egli rispose
“Basta!”.
Sul monte degli Ulivi
39 Uscito se ne ando, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo
seguirono.
40 Giunto sul luogo, disse loro: “Pregate, per non entrare in tentazione”.
41 Poi si allontano da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava:
42 “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la
mia, ma la tua volonta”.
43 Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.
44 In preda all'angoscia, pregava piu intensamente; e il suo sudore divento come
gocce di sangue che cadevano a terra.
45 Poi, rialzatosi dalla preghiera, ando dai discepoli e li trovo che dormivano
per la tristezza.
46 E disse loro: “Perche dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in
tentazione”.
L'arresto di Gesu
47 Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si
chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accosto a Gesu per baciarlo.
48 Gesu gli disse: “Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?”.
49 Allora quelli che eran con lui, vedendo cio che stava per accadere, dissero:
“Signore, dobbiamo colpire con la spada?”.
50 E uno di loro colpi il servo del sommo sacerdote e gli stacco l'orecchio
destro.
51 Ma Gesu intervenne dicendo: “Lasciate, basta cosi!”. E toccandogli
l'orecchio, lo guari.
52 Poi Gesu disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle
guardie del tempio e anziani: “Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante?
53 Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma
questa e la vostra ora, e l'impero delle tenebre”.
Rinnegamenti di Pietro
54 Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo
sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano.
55 Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno,
anche Pietro si sedette in mezzo a loro.
56 Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: “Anche questi
era con lui”.
57 Ma egli nego dicendo: “Donna, non lo conosco!”.
58 Poco dopo un altro lo vide e disse: “Anche tu sei di loro!”. Ma Pietro
rispose: “No, non lo sono!”.
59 Passata circa un'ora, un altro insisteva: “In verita, anche questo era con
lui; e anche lui un Galileo”.
60 Ma Pietro disse: “O uomo, non so quello che dici”. E in quell'istante,
mentre ancora parlava, un gallo canto.
61 Allora il Signore, voltatosi, guardo Pietro, e Pietro si ricordo delle parole
che il Signore gli aveva detto: “Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre
volte”.
62 E, uscito, pianse amaramente.
Primi oltraggi
63 Frattanto gli uomini che avevano in custodia Gesu lo schernivano e lo
percuotevano,
64 lo bendavano e gli dicevano: “Indovina: chi ti ha colpito?”.
65 E molti altri insulti dicevano contro di lui.
Gesu davanti al sinedrio
66 Appena fu giorno, si riuni il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi
sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero:
67 “Se tu sei il Cristo, diccelo”. Gesu rispose: “Anche se ve lo dico, non
mi crederete;
68 se vi interrogo, non mi risponderete.
69 Ma da questo momento stara il Figlio dell'uomo seduto alla destra della
potenza di Dio”.
70 Allora tutti esclamarono: “Tu dunque sei il Figlio di Dio?”. Ed egli disse
loro: “Lo dite voi stessi: io lo sono”.
71 Risposero: “Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi
stessi dalla sua bocca”.
Luca - Capitolo 23
Gesu davanti a Pilato
1 Tutta l'assemblea si alzo, lo condussero da Pilato
2 e cominciarono ad accusarlo: “Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro
popolo, impediva di dare tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re”.
3 Pilato lo interrogo: “Sei tu il re dei Giudei?”. Ed egli rispose: “Tu lo
dici”.
4 Pilato disse ai sommi sacerdoti e alla folla: “Non trovo nessuna colpa in
quest'uomo”.
5 Ma essi insistevano: “Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la
Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui”.
6 Udito cio, Pilato domando se era Galileo
7 e, saputo che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mando da Erode che in
quei giorni si trovava anch'egli a Gerusalemme.
Gesu davanti a Erode
8 Vedendo Gesu, Erode si rallegro molto, perche da molto tempo desiderava vederlo
per averne sentito parlare e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.
9 Lo interrogo con molte domande, ma Gesu non gli rispose nulla.
10 C'erano la anche i sommi sacerdoti e gli scribi, e lo accusavano con
insistenza.
11 Allora Erode, con i suoi soldati, lo insulto e lo scherni, poi lo rivesti di
una splendida veste e lo rimando a Pilato.
12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c'era stata
inimicizia tra loro.
Gesu di nuovo davanti a Pilato
13 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorita e il popolo,
14 disse: “Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho
esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo
accusate;
15 e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che
meriti la morte.
16 Percio, dopo averlo severamente castigato, lo rilascero”.
17 .
18 Ma essi si misero a gridare tutti insieme: “A morte costui! Dacci libero
Barabba!”.
19 Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in citta e per
omicidio.
20 Pilato parlo loro di nuovo, volendo rilasciare Gesu.
21 Ma essi urlavano: “Crocifiggilo, crocifiggilo!”.
22 Ed egli, per la terza volta, disse loro: “Ma che male ha fatto costui? Non ho
trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castighero severamente e poi lo rilascero”.
23 Essi pero insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro
grida crescevano.
24 Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita.
25 Rilascio colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che
essi richiedevano, e abbandono Gesu alla loro volonta.
Sulla via del Calvario
26 Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla
campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesu.
27 Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e
facevano lamenti su di lui.
28 Ma Gesu, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non
piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
29 Ecco, verranno giorni nei quali si dira: Beate le sterili e i grembi che non
hanno generato e le mammelle che non hanno allattato.
30 Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci!
31 Perche se trattano cosi il legno verde, che avverra del legno secco?”.
32 Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati.
La crocifissione
33 Quando giunsero al luogo detto Cranio, la crocifissero lui e i due malfattori,
uno a destra e l'altro a sinistra.
34 Gesu diceva: “Padre, perdonali, perche non sanno quello che fanno”. Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.
Gesu in croce deriso e oltraggiato
35 Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo:
“Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se e il Cristo di Dio, il suo eletto”.
36 Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto,
e dicevano:
37 “Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso”.
38 C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi e il re dei Giudei.
Il "buon ladrone"
39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo?
Salva te stesso e anche noi!”.
40 Ma l'altro lo rimproverava: “Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla
stessa pena?
41 Noi giustamente, perche riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece
non ha fatto nulla di male”.
42 E aggiunse: “Gesu, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”.
43 Gli rispose: “In verita ti dico, oggi sarai con me nel paradiso”.
La morte di Gesu
44 Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclisso e si fece buio su tutta la
terra fino alle tre del pomeriggio.
45 Il velo del tempio si squarcio nel mezzo.
46 Gesu, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio
spirito”. Detto questo spiro.
Dopo la morte di Gesu
47 Visto cio che era accaduto, il centurione glorificava Dio: “Veramente
quest'uomo era giusto”.
48 Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto
era accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto.
49 Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e cosi le donne che lo avevano
seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.
La sepoltura
50 C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta.
51 Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di
Arimatea, una citta dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.
52 Si presento a Pilato e chiese il corpo di Gesu.
53 Lo calo dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata
nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.
54 Era il giorno della parasceve e gia splendevano le luci del sabato.
55 Le donne che erano venute con Gesu dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse
osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesu,
56 poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato
osservarono il riposo secondo il comandamento.
Luca - Capitolo 24
VII. DOPO LA RISURREZIONE
La tomba vuota. Messaggio dell'angelo
1 Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba,
portando con se gli aromi che avevano preparato.
2 Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro;
3 ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesu.
4 Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti
sfolgoranti.
5 Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero
loro: “Perche cercate tra i morti colui che e vivo?
6 Non e qui, e risuscitato. Ricordatevi come vi parlo quando era ancora in
Galilea,
7 dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai
peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno”.
8 Ed esse si ricordarono delle sue parole.
Gli apostoli rifiutano di credere alle chiacchiere delle donne
9 E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli
altri.
10 Erano Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano
insieme lo raccontarono agli apostoli.
11 Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse.
Pietro alla tomba
12 Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E torno a
casa pieno di stupore per l'accaduto.
I discepoli di Emmaus
13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio
distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus,
14 e conversavano di tutto quello che era accaduto.
15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesu in persona si accosto e
camminava con loro.
16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo.
17 Ed egli disse loro: “Che sono questi discorsi che state facendo fra voi
durante il cammino?”. Si fermarono, col volto triste;
18 uno di loro, di nome Cleopa, gli disse: “Tu solo sei cosi forestiero in
Gerusalemme da non sapere cio che vi e accaduto in questi giorni?”.
19 Domando: “Che cosa?”. Gli risposero: “Tutto cio che riguarda Gesu
Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;
20 come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare
a morte e poi l'hanno crocifisso.
21 Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto cio son passati tre
giorni da quando queste cose sono accadute.
22 Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al
sepolcro
23 e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una
visione di angeli, i quali affermano che egli e vivo.
24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le
donne, ma lui non l'hanno visto”.
25 Ed egli disse loro: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei
profeti!
26 Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua
gloria?”.
27 E cominciando da Mose e da tutti i profeti spiego loro in tutte le Scritture
cio che si riferiva a lui.
28 Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse
andare piu lontano.
29 Ma essi insistettero: “Resta con noi perche si fa sera e il giorno gia volge
al declino”. Egli entro per rimanere con loro.
30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzo e
lo diede loro.
31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui spari dalla loro
vista.
32 Ed essi si dissero l'un l'altro: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto
mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?”.
33 E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti
gli Undici e gli altri che erano con loro,
34 i quali dicevano: “Davvero il Signore e risorto ed e apparso a Simone”.
35 Essi poi riferirono cio che era accaduto lungo la via e come l'avevano
riconosciuto nello spezzare il pane.
Gesu appare agli apostoli
36 Mentre essi parlavano di queste cose, Gesu in persona apparve in mezzo a loro e
disse: “Pace a voi!”.
37 Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
38 Ma egli disse: “Perche siete turbati, e perche sorgono dubbi nel vostro
cuore?
39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un
fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho”.
40 Dicendo questo, mostro loro le mani e i piedi.
41 Ma poiche per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse:
“Avete qui qualche cosa da mangiare?”.
42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
43 egli lo prese e lo mangio davanti a loro.
Ultime istruzioni agli apostoli
44 Poi disse: “Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi:
bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mose, nei Profeti e
nei Salmi”.
45 Allora apri loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse:
46 “Cosi sta scritto: il Cristo dovra patire e risuscitare dai morti il terzo
giorno
47 e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono
dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
48 Di questo voi siete testimoni.
49 E io mandero su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in
citta, finche non siate rivestiti di potenza dall'alto”.
L'ascensione
50 Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse.
51 Mentre li benediceva, si stacco da loro e fu portato verso il cielo.
52 Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;
53 e stavano sempre nel tempio lodando Dio.