Apocalisse - Capitolo 1
Prologo
1 Rivelazione di Gesu Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le
cose che devono presto accadere, e che egli manifesto inviando il suo angelo al suo servo
Giovanni.
2 Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesu Cristo, riferendo cio
che ha visto.
3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e
mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perche il tempo e vicino.
I. LE LETTERE ALLE CHIESE DI ASIA
Indirizzo
4 Giovanni alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che e,
che era e che viene, dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono,
5 e da Gesu Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe
dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
6 che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la
gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
7 Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedra; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto.
Si, Amen!
8 Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che e, che era e che viene,
l'Onnipotente!
Visione preparatoria
9 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e
nella costanza in Gesu, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio
e della testimonianza resa a Gesu.
10 Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente,
come di tromba, che diceva:
11 Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese: a Efeso, a
Smirne, a Pergamo, a Tiatira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea.
12 Ora, come mi voltai per vedere chi fosse colui che mi parlava, vidi sette
candelabri d'oro
13 e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo, con un abito
lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
14 I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come
neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco,
15 i piedi avevano l'aspetto del bronzo splendente purificato nel
crogiuolo. La voce era simile al fragore di grandi acque.
16 Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a
doppio taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza.
17 Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la
destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo
18 e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e
sopra gli inferi.
19 Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle che sono e quelle che accadranno
dopo.
20 Questo e il senso recondito delle sette stelle che hai visto nella mia destra e
dei sette candelabri d'oro, eccolo: le sette stelle sono gli angeli delle sette Chiese e
le sette lampade sono le sette Chiese.
Apocalisse - Capitolo 2
1. Efeso
1 All'angelo della Chiesa di Efeso scrivi: Cosi parla Colui che tiene le sette
stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro:
2 Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi
sopportare i cattivi; li hai messi alla prova - quelli che si dicono apostoli e non lo
sono - e li hai trovati bugiardi.
3 Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.
4 Ho pero da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima.
5 Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima. Se non
ti ravvederai, verro da te e rimuovero il tuo candelabro dal suo posto.
6 Tuttavia hai questo di buono, che detesti le opere dei Nicolaiti, che anch'io
detesto.
7 Chi ha orecchi, ascolti cio che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore daro
da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.
2. Smirne
8 All'angelo della Chiesa di Smirne scrivi: Cosi parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed e tornato alla vita:
9 Conosco la tua tribolazione, la tua poverta - tuttavia sei ricco - e la calunnia
da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga
di satana.
10 Non temere cio che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni
di voi in carcere, per mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii
fedele fino alla morte e ti daro la corona della vita.
11 Chi ha orecchi, ascolti cio che lo Spirito dice alle Chiese: Il vincitore non
sara colpito dalla seconda morte.
3. Pergamo
12 All'angelo della Chiesa di Pergamo scrivi: Cosi parla Colui che ha la spada affilata a due tagli:
13 So che abiti dove satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e
non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antipa, il mio fedele testimone, fu
messo a morte nella vostra citta, dimora di satana.
14 Ma ho da rimproverarti alcune cose: hai presso di te seguaci della dottrina di
Balaam, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d'Israele, spingendoli
a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione.
15 Cosi pure hai di quelli che seguono la dottrina dei Nicolaiti.
16 Ravvediti dunque; altrimenti verro presto da te e combattero contro di loro con
la spada della mia bocca.
17 Chi ha orecchi, ascolti cio che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore daro
la manna nascosta e una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che
nessuno conosce all'infuori di chi la riceve.
4. Tiatira
18 All'angelo della Chiesa di Tiatira scrivi: Cosi parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco
e i piedi simili a bronzo splendente.
19 Conosco le tue opere, la carita, la fede, il servizio e la costanza e so che le
tue ultime opere sono migliori delle prime.
20 Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabele, la donna che si spaccia per
profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a
mangiare carni immolate agli idoli.
21 Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere dalla sua
dissolutezza.
22 Ebbene, io gettero lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio
con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro
insegnato.
23 Colpiro a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che
scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e daro a ciascuno di voi secondo le proprie
opere.
24 A voi di Tiatira invece che non seguite questa dottrina, che non avete
conosciuto le profondita di satana - come le chiamano - non imporro altri pesi;
25 ma quello che possedete tenetelo saldo fino al mio ritorno.
26 Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere, daro autorita sopra le nazioni;
27 le pascolera con bastone di ferro e le frantumera come vasi di terracotta,
28 con la stessa autorita che a me fu data dal Padre mio e daro a lui la stella
del mattino.
29 Chi ha orecchi, ascolti cio che lo Spirito dice alle Chiese.
Apocalisse - Capitolo 3
5. Sardi
1 All'angelo della Chiesa di Sardi scrivi: Cosi parla Colui che possiede i sette
spiriti di Dio e le sette stelle: Conosco le tue opere; ti si crede vivo e invece sei
morto.
2 Svegliati e rinvigorisci cio che rimane e sta per morire, perche non ho trovato
le tue opere perfette davanti al mio Dio.
3 Ricorda dunque come hai accolto la parola, osservala e ravvediti, perche se non
sarai vigilante, verro come un ladro senza che tu sappia in quale ora io verro da te.
4 Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi mi
scorteranno in vesti bianche, perche ne sono degni.
5 Il vincitore sara dunque vestito di bianche vesti, non cancellero il suo nome
dal libro della vita, ma lo riconoscero davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.
6 Chi ha orecchi, ascolti cio che lo Spirito dice alle Chiese.
6. Filadelfia
7 All'angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi: Cosi parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre.
8 Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno puo chiudere.
Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia parola e non hai rinnegato il
mio nome.
9 Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana - di quelli che si
dicono Giudei, ma mentiscono perche non lo sono -: li faro venire perche si prostrino ai
tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato.
10 Poiche hai osservato con costanza la mia parola, anch'io ti preservero nell'ora
della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti
della terra.
11 Verro presto. Tieni saldo quello che hai, perche nessuno ti tolga la corona.
12 Il vincitore lo porro come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscira
mai piu. Incidero su di lui il nome del mio Dio e il nome della citta del mio Dio, della
nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome
nuovo.
13 Chi ha orecchi, ascolti cio che lo Spirito dice alle Chiese.
7. Laodicea
14 All'angelo della Chiesa di Laodicea scrivi: Cosi parla l'Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio:
15 Conosco le tue opere: tu non sei ne freddo ne caldo. Magari tu fossi freddo o
caldo!
16 Ma poiche sei tiepido, non sei cioe ne freddo ne caldo, sto per vomitarti dalla
mia bocca.
17 Tu dici: “Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla”, ma non
sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo.
18 Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco,
vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudita e collirio per ungerti
gli occhi e ricuperare la vista.
19 Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e
ravvediti.
20 Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la
porta, io verro da lui, cenero con lui ed egli con me.
21 Il vincitore lo faro sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi
sono assiso presso il Padre mio sul suo trono.
22 Chi ha orecchi, ascolti cio che lo Spirito dice alle Chiese.
Apocalisse - Capitolo 4
II. LE VISIONI PROFETICHE
1. PRELIMINARI DEL "GRANDE GIORNO" DI DIO
Dio affida all'Agnello i destini del mondo
1 Dopo cio ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo. La voce che prima
avevo udito parlarmi come una tromba diceva: Sali quassu, ti mostrero le cose che devono
accadere in seguito.
2 Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono uno
stava seduto.
3 Colui che stava seduto era simile nell'aspetto a diaspro e cornalina. Un
arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono.
4 Attorno al trono, poi, c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti
ventiquattro vegliardi avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo.
5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampade accese ardevano davanti al
trono, simbolo dei sette spiriti di Dio.
6 Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al
trono e intorno al trono vi erano quattro esseri viventi pieni d'occhi davanti e di
dietro.
7 Il primo vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente aveva
l'aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l'aspetto d'uomo, il quarto vivente
era simile a un'aquila mentre vola.
8 I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono
costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere: Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente, Colui che era, che e e che viene!
9 E ogni volta che questi esseri viventi rendevano gloria, onore e grazie a Colui
che e seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli,
10 i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e
adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al
trono, dicendo:
11 “Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza, perche tu hai creato tutte le cose, e per la tua volonta furono create e sussistono”.
Apocalisse - Capitolo 5
1 E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di
rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli.
2 Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: “Chi e degno di aprire il
libro e scioglierne i sigilli?”.
3 Ma nessuno ne in cielo, ne in terra, ne sotto terra era in grado di aprire il
libro e di leggerlo.
4 Io piangevo molto perche non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di
leggerlo.
5 Uno dei vegliardi mi disse: “Non piangere piu; ha vinto il leone della tribu
di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprira il libro e i suoi sette sigilli”.
6 Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai
vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei
sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra.
7 E l'Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul
trono.
8 E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si
prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro colme di profumi,
che sono le preghiere dei santi.
9 Cantavano un canto nuovo: “Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perche sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribu, lingua, popolo e nazione
10 e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra”.
11 Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli
esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di
migliaia
12 e dicevano a gran voce: “L'Agnello che fu immolato e degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione”.
13 Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le
cose ivi contenute, udii che dicevano: “A Colui che siede sul trono e all'Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli”.
14 E i quattro esseri viventi dicevano: “Amen”. E i vegliardi si prostrarono
in adorazione.
Apocalisse - Capitolo 6
L'Agnello spezza i sette sigilli
1 Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei
quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: “Vieni”.
2 Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli
fu data una corona e poi egli usci vittorioso per vincere ancora.
3 Quando l'Agnello apri il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che
gridava: “Vieni”.
4 Allora usci un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato
potere di togliere la pace dalla terra perche si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata
una grande spada.
5 Quando l'Agnello apri il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che
gridava: “Vieni”. Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva
una bilancia in mano.
6 E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: “Una misura di
grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati”.
7 Quando l'Agnello apri il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente
che diceva: “Vieni”.
8 Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava
Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra
per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.
9 Quando l'Agnello apri il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro
che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano
resa.
10 E gridarono a gran voce: “Fino a quando, Sovrano, tu che sei santo e verace, non farai giustizia e non vendicherai il nostro sangue sopra gli abitanti della terra?”.
11 Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di
pazientare ancora un poco, finche fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e
dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro.
12 Quando l'Agnello apri il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto.
Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna divento tutta simile al sangue,
13 le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico,
sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi.
14 Il cielo si ritiro come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole
furono smossi dal loro posto.
15 Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine
ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti;
16 e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci
dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello,
17 perche e venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi puo resistere?
Apocalisse - Capitolo 7
I servi di Dio saranno preservati
1 Dopo cio, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra,
e trattenevano i quattro venti, perche non soffiassero sulla terra, ne sul mare, ne su
alcuna pianta.
2 Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio
vivente. E grido a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di
devastare la terra e il mare:
3 “Non devastate ne la terra, ne il mare, ne le piante, finche non abbiamo
impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi”.
4 Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo:
centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribu dei figli d'Israele:
5 dalla tribu di Giuda dodicimila; dalla tribu di Ruben dodicimila; dalla tribu di Gad dodicimila;
6 dalla tribu di Aser dodicimila; dalla tribu di Neftali dodicimila; dalla tribu di Manasse dodicimila;
7 dalla tribu di Simeone dodicimila; dalla tribu di Levi dodicimila; dalla tribu di Issacar dodicimila;
8 dalla tribu di Zabulon dodicimila; dalla tribu di Giuseppe dodicimila; dalla tribu di Beniamino dodicimila.
Il trionfo dei nuovi eletti in cielo
9 Dopo cio, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni
nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti
all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani.
10 E gridavano a gran voce: “La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello”.
11 Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro
esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono
Dio dicendo:
12 “Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al
nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen”.
13 Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: “Quelli che sono vestiti di
bianco, chi sono e donde vengono?”.
14 Gli risposi: “Signore mio, tu lo sai”. E lui: “Essi sono coloro che sono
passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide
col sangue dell'Agnello.
15 Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e
notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stendera la sua tenda sopra di loro.
16 Non avranno piu fame, ne avranno piu sete, ne li colpira il sole, ne arsura di sorta,
17 perche l'Agnello che sta in mezzo al trono sara il loro pastore e li guidera alle fonti delle acque della vita. E Dio tergera ogni lacrima dai loro occhi”.
Apocalisse - Capitolo 8
Il settimo sigillo
1 Quando l'Agnello apri il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa
mezz'ora.
2 Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe.
Le preghiere dei santi affrettano la venuta del grande giorno
3 Poi venne un altro angelo e si fermo all'altare, reggendo un incensiere d'oro.
Gli furono dati molti profumi perche li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi
bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono.
4 E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi sali davanti a Dio, insieme con le
preghiere dei santi.
5 Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempi del fuoco preso dall'altare e lo
getto sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.
Le prime quattro trombe
6 I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle.
7 Appena il primo suono la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue
scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi ando
bruciato e ogni erba verde si secco.
8 Il secondo angelo suono la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata
nel mare. Un terzo del mare divenne sangue,
9 un terzo delle creature che vivono nel mare mori e un terzo delle navi ando
distrutto.
10 Il terzo angelo suono la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente
come una torcia, e colpi un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque.
11 La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si muto in assenzio e molti
uomini morirono per quelle acque, perche erano divenute amare.
12 Il quarto angelo suono la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un
terzo degli astri fu colpito e si oscuro: il giorno perse un terzo della sua luce e la
notte ugualmente.
13 Vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce:
“Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che
i tre angeli stanno per suonare!”.
Apocalisse - Capitolo 9
La quinta tromba
1 Il quinto angelo suono la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra.
Gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso;
2 egli apri il pozzo dell'Abisso e sali dal pozzo un fumo come il fumo di una
grande fornace, che oscuro il sole e l'atmosfera.
3 Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un
potere pari a quello degli scorpioni della terra.
4 E fu detto loro di non danneggiare ne erba ne arbusti ne alberi, ma soltanto gli
uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte.
5 Pero non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il
tormento e come il tormento dello scorpione quando punge un uomo.
6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno
morire, ma la morte li fuggira.
7 Queste cavallette avevano l'aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa
avevano corone che sembravano d'oro e il loro aspetto era come quello degli uomini.
8 Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro denti erano come quelli dei
leoni.
9 Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali come rombo
di carri trainati da molti cavalli lanciati all'assalto.
10 Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far
soffrire gli uomini per cinque mesi.
11 Il loro re era l'angelo dell'Abisso, che in ebraico si chiama Perdizione, in
greco Sterminatore.
12 Il primo “guai” e passato. Rimangono ancora due “guai” dopo queste
cose.
La sesta tromba
13 Il sesto angelo suono la tromba. Allora udii una voce dai lati dell'altare
d'oro che si trova dinanzi a Dio.
14 E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: “Sciogli i quattro angeli
incatenati sul gran fiume Eufrate”.
15 Furono sciolti i quattro angeli pronti per l'ora, il giorno, il mese e l'anno
per sterminare un terzo dell'umanita.
16 Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero.
17 Cosi mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di
giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca
usciva fuoco, fumo e zolfo.
18 Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla
loro bocca, fu ucciso un terzo dell'umanita.
19 La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro
code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuociono.
20 Il resto dell'umanita che non peri a causa di questi flagelli, non rinunzio
alle opere delle sue mani; non cesso di prestar culto ai demoni e agli idoli d'oro,
d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono ne vedere, ne udire, ne
camminare;
21 non rinunzio nemmeno agli omicidi, ne alle stregonerie, ne alla fornicazione,
ne alle ruberie.
Apocalisse - Capitolo 10
Imminenza del castigo finale
1 Vidi poi un altro angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una nube,
la fronte cinta di un arcobaleno; aveva la faccia come il sole e le gambe come colonne di
fuoco.
2 Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare
e il sinistro sulla terra,
3 grido a gran voce come leone che ruggisce. E quando ebbe gridato, i sette tuoni
fecero udire la loro voce.
4 Dopoche i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere
quando udii una voce dal cielo che mi disse: “Metti sotto sigillo quello che hanno detto
i sette tuoni e non scriverlo”.
5 Allora l'angelo che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra, alzo
la destra verso il cielo
6 e giuro per Colui che vive nei secoli dei secoli; che ha creato cielo,
terra, mare, e quanto e in essi: “Non vi sara piu indugio!
7 Nei giorni in cui il settimo angelo fara udire la sua voce e suonera la tromba,
allora si compira il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti”.
Il libro ingoiato
8 Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlo di nuovo: “Va, prendi il libro
aperto dalla mano dell'angelo che sta ritto sul mare e sulla terra”.
9 Allora mi avvicinai all'angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi
disse: “Prendilo e divoralo; ti riempira di amarezza le viscere, ma in bocca ti sara
dolce come il miele”.
10 Presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo
sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta
l'amarezza.
11 Allora mi fu detto: “Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e
re”.
Apocalisse - Capitolo 11
I due testimoni
1 Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: “Alzati e misura il
santuario di Dio e l'altare e il numero di quelli che vi stanno adorando.
2 Ma l'atrio che e fuori del santuario, lascialo da parte e non lo misurare,
perche e stato dato in balia dei pagani, i quali calpesteranno la citta santa per
quarantadue mesi.
3 Ma faro in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro
missione di profeti per milleduecentosessanta giorni”.
4 Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della
terra.
5 Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscira dalla loro bocca un fuoco che
divorera i loro nemici. Cosi deve perire chiunque pensi di far loro del male.
6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perche non cada pioggia nei giorni
del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l'acqua in sangue e di
colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno.
7 E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale
dall'Abisso fara guerra contro di loro, li vincera e li uccidera.
8 I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande citta, che
simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso.
9 Uomini di ogni popolo, tribu, lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per tre
giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro.
10 Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si
scambieranno doni, perche questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.
11 Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entro in essi e
si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli.
12 Allora udirono un grido possente dal cielo: “Salite quassu” e salirono al
cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici.
13 In quello stesso momento ci fu un grande terremoto che fece crollare un decimo
della citta: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti presi da terrore
davano gloria al Dio del cielo.
La settima tromba
14 Cosi passo il secondo “guai”; ed ecco viene subito il terzo “guai”.
15 Il settimo angelo suono la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che
dicevano: “Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnera nei secoli dei secoli”.
16 Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio, si
prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo:
17 “Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perche hai messo mano alla tua grande potenza, e hai instaurato il tuo regno.
18 Le genti ne fremettero, ma e giunta l'ora della tua ira, il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra”.
19 Allora si apri il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca
dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di
grandine.
Apocalisse - Capitolo 12
Visione della donna e del drago
1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna
sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste
e dieci corna e sulle teste sette diademi;
4 la sua coda trascinava giu un terzo delle stelle del cielo e le precipitava
sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il
bambino appena nato.
5 Essa partori un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni
con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.
6 La donna invece fuggi nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perche
vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
7 Scoppio quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro
il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli,
8 ma non prevalsero e non ci fu piu posto per essi in cielo.
9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e
che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i
suoi angeli.
10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: “Ora si e compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiche e stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.
11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiche hanno disprezzato la vita fino a morire.
12 Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perche il diavolo e precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo”.
13 Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avvento contro la donna
che aveva partorito il figlio maschio.
14 Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel
deserto verso il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi e
la meta di un tempo lontano dal serpente.
15 Allora il serpente vomito dalla sua bocca come un fiume d'acqua dietro alla
donna, per farla travolgere dalle sue acque.
16 Ma la terra venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo
il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.
17 Allora il drago si infurio contro la donna e se ne ando a far guerra contro il
resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in
possesso della testimonianza di Gesu.
18 E si fermo sulla spiaggia del mare.
Apocalisse - Capitolo 13
Il drago trasmette il suo potere alla bestia
1 Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna
dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo.
2 La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un
orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la
sua potesta grande.
3 Una delle sue teste sembro colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera presa d'ammirazione, ando dietro alla bestia
4 e gli uomini adorarono il drago perche aveva dato il potere alla bestia e
adorarono la bestia dicendo: “Chi e simile alla bestia e chi puo combattere con
essa?”.
5 Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con
il potere di agire per quarantadue mesi.
6 Essa apri la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo
nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo.
7 Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere
sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione.
8 L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non e scritto fin dalla
fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.
9 Chi ha orecchi, ascolti:
10 Colui che deve andare in prigionia, andra in prigionia; colui che deve essere ucciso di spada di spada sia ucciso. In questo sta la costanza e la fede dei santi.
I falsi profeti al servizio della bestia
11 Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a
quelle di un agnello, che pero parlava come un drago.
12 Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la
terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita.
13 Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra
davanti agli uomini.
14 Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della
bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia
che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta.
15 Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicche quella statua
perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua
della bestia.
16 Faceva si che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi
ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte;
17 e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioe il nome
della bestia o il numero del suo nome.
18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa
rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra e seicentosessantasei.
Apocalisse - Capitolo 14
I compagni dell'Agnello
1 Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme
centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome
del Padre suo.
2 Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un
rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si
accompagnano nel canto con le loro arpe.
3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri
viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i
centoquarantaquattromila, i redenti della terra.
4 Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono
l'Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per
l'Agnello.
5 Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia.
Gli angeli annunziano l'ora del giudizio
6 Poi vidi un altro angelo che volando in mezzo al cielo recava un vangelo eterno
da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, razza, lingua e popolo.
7 Egli gridava a gran voce: “Temete Dio e dategli gloria, perche e giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e le sorgenti delle acque”.
8 Un secondo angelo lo segui gridando: “E' caduta, e caduta Babilonia la grande, quella che ha abbeverato tutte le genti col vino del furore della sua fornicazione”.
9 Poi, un terzo angelo li segui gridando a gran voce: “Chiunque adora la bestia
e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano,
10 berra il vino dell'ira di Dio che e versato puro nella coppa della sua ira e
sara torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello.
11 Il fumo del loro tormento salira per i secoli dei secoli, e non avranno riposo
ne giorno ne notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio
del suo nome”.
12 Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede
in Gesu.
13 Poi udii una voce dal cielo che diceva: “Scrivi: Beati d'ora in poi, i morti
che muoiono nel Signore. Si, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perche le
loro opere li seguono”.
La messe e la vendemmia delle nazioni
14 Io guardai ancora ed ecco una nube bianca e sulla nube uno stava seduto, simile
a un Figlio d'uomo; aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata.
15 Un altro angelo usci dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto
sulla nube: “Getta la tua falce e mieti; e giunta l'ora di mietere, perche la messe
della terra e matura”.
16 Allora colui che era seduto sulla nuvola getto la sua falce sulla terra e la
terra fu mietuta.
17 Allora un altro angelo usci dal tempio che e nel cielo, anch'egli tenendo una
falce affilata.
18 Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, usci dall'altare e grido a gran voce
a quello che aveva la falce affilata: “Getta la tua falce affilata e vendemmia i
grappoli della vigna della terra, perche le sue uve sono mature”.
19 L'angelo getto la sua falce sulla terra, vendemmio la vigna della terra e getto
l'uva nel grande tino dell'ira di Dio.
20 Il tino fu pigiato fuori della citta e dal tino usci sangue fino al morso dei
cavalli, per una distanza di duecento miglia.
Apocalisse - Capitolo 15
Il cantico di Mose e dell'Agnello
1 Poi vidi nel cielo un altro segno grande e meraviglioso: sette angeli che
avevano sette flagelli; gli ultimi, poiche con essi si deve compiere l'ira di Dio.
2 Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco e coloro che avevano vinto la
bestia e la sua immagine e il numero del suo nome, stavano ritti sul mare di cristallo.
Accompagnando il canto con le arpe divine,
3 cantavano il cantico di Mose, servo di Dio, e il cantico dell'Agnello: “Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!
4 Chi non temera, o Signore, e non glorifichera il tuo nome? Poiche tu solo sei santo. Tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te, perche i tuoi giusti giudizi si sono manifestati”.
I sette flagelli delle sette coppe
5 Dopo cio vidi aprirsi nel cielo il tempio che contiene la Tenda della
Testimonianza;
6 dal tempio uscirono i sette angeli che avevano i sette flagelli, vestiti di lino
puro, splendente, e cinti al petto di cinture d'oro.
7 Uno dei quattro esseri viventi diede ai sette angeli sette coppe d'oro colme
dell'ira di Dio che vive nei secoli dei secoli.
8 Il tempio si riempi del fumo che usciva dalla gloria di Dio e dalla sua potenza:
nessuno poteva entrare nel tempio finche non avessero termine i sette flagelli dei sette
angeli.
Apocalisse - Capitolo 16
1 Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: “Andate e
versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio”.
2 Parti il primo e verso la sua coppa sopra la terra; e scoppio una piaga dolorosa
e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla
sua statua.
3 Il secondo verso la sua coppa nel mare che divento sangue come quello di un
morto e peri ogni essere vivente che si trovava nel mare.
4 Il terzo verso la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e
diventarono sangue.
5 Allora udii l'angelo delle acque che diceva: “Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, poiche cosi hai giudicato.
6 Essi hanno versato il sangue di santi e di profeti, tu hai dato loro sangue da bere: ne sono ben degni!”.
7 Udii una voce che veniva dall'altare e diceva: “Si, Signore, Dio onnipotente; veri e giusti sono i tuoi giudizi!”.
8 Il quarto verso la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini
con il fuoco.
9 E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio
che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio.
10 Il quinto verso la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto
dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e
11 bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di
pentirsi delle loro azioni.
12 Il sesto verso la sua coppa sopra il gran fiume Eufrate e le sue acque furono
prosciugate per preparare il passaggio ai re dell'oriente.
13 Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso
profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane:
14 sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i
re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.
15 Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi e vigilante e conserva le sue vesti per
non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne.
16 E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedon.
17 Il settimo verso la sua coppa nell'aria e usci dal tempio, dalla parte del
trono, una voce potente che diceva: “E' fatto!”.
18 Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di
cui non vi era mai stato l'uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra.
19 La grande citta si squarcio in tre parti e crollarono le citta delle nazioni.
Dio si ricordo di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira
ardente.
20 Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono.
21 E grandine enorme del peso di mezzo quintale scroscio dal cielo sopra gli
uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiche era
davvero un grande flagello.
Apocalisse - Capitolo 17
2. IL CASTIGO DI BABILONIA
La prostituta famosa
1 Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicino e parlo con
me: “Vieni, ti faro vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le
grandi acque.
2 Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono
inebriati del vino della sua prostituzione”.
3 L'angelo mi trasporto in spirito nel deserto. La vidi una donna seduta sopra una
bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna.
4 La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre
preziose e di perle, teneva in mano una coppa d'oro, colma degli abomini e delle
immondezze della sua prostituzione.
5 Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: “Babilonia la grande, la madre
delle prostitute e degli abomini della terra”.
6 E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri
di Gesu. Al vederla, fui preso da grande stupore.
7 Ma l'angelo mi disse: “Perche ti meravigli? Io ti spieghero il mistero della
donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna.
Simbolismo della bestia e della prostituta
8 La bestia che hai visto era ma non e piu, salira dall'Abisso, ma per andare in
perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non e scritto nel libro della vita fin
dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non e piu, ma
riapparira.
9 Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui
quali e seduta la donna; e sono anche sette re.
10 I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non e ancora
venuto e quando sara venuto, dovra rimanere per poco.
11 Quanto alla bestia che era e non e piu, e ad un tempo l'ottavo re e uno dei
sette, ma va in perdizione.
12 Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto
un regno, ma riceveranno potere regale, per un'ora soltanto insieme con la bestia.
13 Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla
bestia.
14 Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincera, perche e il
Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i
fedeli”.
15 Poi l'angelo mi disse: “Le acque che hai viste, presso le quali siede la
prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue.
16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la
spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco.
17 Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi
per affidare il loro regno alla bestia, finche si realizzino le parole di Dio.
18 La donna che hai vista simboleggia la citta grande, che regna su tutti i re
della terra”.
Apocalisse - Capitolo 18
Un angelo annunzia la caduta di Babilonia
1 Dopo cio, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra
fu illuminata dal suo splendore.
2 Grido a gran voce: “E' caduta, e caduta Babilonia la grande ed e diventata covo di demoni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita.
3 Perche tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato”.
Il popolo eletto deve fuggire
4 Poi udii un'altra voce dal cielo: “Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli.
5 Perche i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si e ricordato delle sue iniquita.
6 Pagatela con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva.
7 Tutto cio che ha speso per la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e afflizione. Poiche diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedro;
8 per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi flagelli: morte, lutto e fame; sara bruciata dal fuoco, poiche potente Signore e Dio che l'ha condannata”.
Lamenti su Babilonia
9 I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa
piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio,
10 tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno: “Guai, guai, immensa citta, Babilonia, possente citta; in un'ora sola e giunta la tua condanna!”.
11 Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perche nessuno
compera piu le loro merci:
12 carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora,
di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di
bronzo, di ferro, di marmo;
13 cinnamomo, amomo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina,
frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.
14 “I frutti che ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te, mai piu potranno trovarli”.
15 I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi
tormenti; piangendo e gemendo, diranno:
16 “Guai, guai, immensa citta, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle!
17 In un'ora sola e andata dispersa si grande ricchezza!”. Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare
se ne stanno a distanza,
18 e gridano guardando il fumo del suo incendio: “Quale citta fu mai somigliante
all'immensa citta?”.
19 Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono: “Guai, guai, immensa citta, del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu ridotta a un deserto!
20 Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi, apostoli, profeti, perche condannando Babilonia Dio vi ha reso giustizia!”.
21 Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la getto nel
mare esclamando: “Con la stessa violenza sara precipitata Babilonia, la grande citta e piu non riapparira.
22 La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udra piu in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si trovera piu in te; e la voce della mola non si udra piu in te;
23 e la luce della lampada non brillera piu in te; e voce di sposo e di sposa non si udra piu in te. Perche i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perche tutte le nazioni dalle tue malie furon sedotte.
24 In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra”.
Apocalisse - Capitolo 19
Canti di trionfo in cielo
1 Dopo cio, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: “Alleluia! Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio;
2 perche veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!”.
3 E per la seconda volta dissero: “Alleluia! Il suo fumo sale nei secoli dei secoli!”.
4 Allora i ventiquattro vegliardi e i quattro esseri viventi si prostrarono e
adorarono Dio, seduto sul trono, dicendo: “Amen, alleluia”.
5 Parti dal trono una voce che diceva: “Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi!”.
6 Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a
rombo di tuoni possenti, che gridavano: “Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente.
7 Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perche son giunte le nozze dell'Agnello; la sua sposa e pronta,
8 le hanno dato una veste di lino puro splendente”. La veste di lino sono le opere giuste dei santi.
9 Allora l'angelo mi disse: “Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze
dell'Agnello!”. Poi aggiunse: “Queste sono parole veraci di Dio”.
10 Allora mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi disse: “Non farlo!
Io sono servo come te e i tuoi fratelli, che custodiscono la testimonianza di Gesu. E' Dio
che devi adorare”. La testimonianza di Gesu e lo spirito di profezia.
3. LO STERMINIO DELLE NAZIONI PAGANE
Il primo combattimento escatologico
11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si
chiamava “Fedele” e “Verace”: egli giudica e combatte con giustizia.
12 I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi;
porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui.
13 E' avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome e Verbo di Dio.
14 Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e
puro.
15 Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le
governera con scettro di ferro e pigera nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio
onnipotente.
16 Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei
signori.
17 Vidi poi un angelo, ritto sul sole, che gridava a gran voce a tutti gli uccelli
che volano in mezzo al cielo:
18 “Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le
carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni
di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi”.
19 Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti radunati per
muover guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito.
20 Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza
aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio
della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di
fuoco, ardente di zolfo.
21 Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che usciva di bocca al Cavaliere; e
tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
Apocalisse - Capitolo 20
Il regno dei mille anni
1 Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'Abisso e una gran
catena in mano.
2 Afferro il dragone, il serpente antico - cioe il diavolo, satana - e lo incateno
per mille anni;
3 lo getto nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillo la porta sopra di lui, perche
non seducesse piu le nazioni, fino al compimento dei mille anni. Dopo questi dovra essere
sciolto per un po di tempo.
4 Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di
giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesu e della
parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano
ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo
per mille anni;
5 gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni.
Questa e la prima risurrezione.
6 Beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non
ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui
per mille anni.
Secondo combattimento escatologico
7 Quando i mille anni saranno compiuti, satana verra liberato dal suo carcere
8 e uscira per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magog, per
adunarli per la guerra: il loro numero sara come la sabbia del mare.
9 Marciarono su tutta la superficie della terra e cinsero d'assedio l'accampamento
dei santi e la citta diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divoro.
10 E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo,
dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i
secoli dei secoli.
Il giudizio delle nazioni
11 Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua
presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di se.
12 Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei
libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in
base a cio che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere.
13 Il mare restitui i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i
morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere.
14 Poi la morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa e la
seconda morte, lo stagno di fuoco.
15 E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.
Apocalisse - Capitolo 21
4. LA GERUSALEMME FUTURA
La Gerusalemme celeste
1 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perche il cielo e la terra di prima
erano scomparsi e il mare non c'era piu.
2 Vidi anche la citta santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio,
pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
3 Udii allora una voce potente che usciva dal trono: “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorera tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sara il "Dio-con-loro".
4 E tergera ogni lacrima dai loro occhi; non ci sara piu la morte, ne lutto, ne lamento, ne affanno, perche le cose di prima sono passate”.
5 E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”; e
soggiunse: “Scrivi, perche queste parole sono certe e veraci.
6 Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete daro gratuitamente acqua della fonte della vita.
7 Chi sara vittorioso ereditera questi beni; io saro il suo Dio ed egli sara mio figlio.
8 Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i
fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori e riservato lo stagno ardente di fuoco
e di zolfo. E' questa la seconda morte”.
La Gerusalemme messianica
9 Poi venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette
flagelli e mi parlo: “Vieni, ti mostrero la fidanzata, la sposa dell'Agnello”.
10 L'angelo mi trasporto in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostro la
citta santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di
Dio.
11 Il suo splendore e simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di
diaspro cristallino.
12 La citta e cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste
porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribu dei figli
d'Israele.
13 A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad
occidente tre porte.
14 Le mura della citta poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici
nomi dei dodici apostoli dell'Agnello.
15 Colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la citta,
le sue porte e le sue mura.
16 La citta e a forma di quadrato, la sua lunghezza e uguale alla larghezza.
L'angelo misuro la citta con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la
larghezza e l'altezza sono eguali.
17 Ne misuro anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la
misura in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo.
18 Le mura sono costruite con diaspro e la citta e di oro puro, simile a terso
cristallo.
19 Le fondamenta delle mura della citta sono adorne di ogni specie di pietre
preziose. Il primo fondamento e di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo di calcedonio,
il quarto di smeraldo,
20 il quinto di sardonice, il sesto di cornalina, il settimo di crisolito,
l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undecimo di giacinto,
il dodicesimo di ametista.
21 E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta e formata da una sola
perla. E la piazza della citta e di oro puro, come cristallo trasparente.
22 Non vidi alcun tempio in essa perche il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello
sono il suo tempio.
23 La citta non ha bisogno della luce del sole, ne della luce della luna perche la
gloria di Dio la illumina e la sua lampada e l'Agnello.
24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza.
25 Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poiche non vi sara piu notte.
26 E porteranno a lei la gloria e l'onore delle nazioni.
27 Non entrera in essa nulla d'impuro, ne chi commette abominio o falsita, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.
Apocalisse - Capitolo 22
1 Mi mostro poi un fiume d'acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva
dal trono di Dio e dell'Agnello.
2 In mezzo alla piazza della citta e da una parte e dall'altra del fiume
si trova un albero di vita che da dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le
foglie dell'albero servono a guarire le nazioni.
3 E non vi sara piu maledizione. Il trono di Dio e dell'Agnello sara in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno;
4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte.
5 Non vi sara piu notte e non avranno piu bisogno di luce di lampada, ne di luce di sole, perche il Signore Dio li illuminera e regneranno nei secoli dei secoli.
6 Poi mi disse: “Queste parole sono certe e veraci. Il Signore, il Dio che
ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi cio che deve
accadere tra breve.
7 Ecco, io verro presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo
libro”.
8 Sono io, Giovanni, che ho visto e udito queste cose. Udite e vedute che le ebbi,
mi prostrai in adorazione ai piedi dell'angelo che me le aveva mostrate.
9 Ma egli mi disse: “Guardati dal farlo! Io sono un servo di Dio come te e i
tuoi fratelli, i profeti, e come coloro che custodiscono le parole di questo libro. E' Dio
che devi adorare”.
10 Poi aggiunse: “Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di questo
libro, perche il tempo e vicino.
11 Il perverso continui pure a essere perverso, l'impuro continui ad essere impuro
e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora.
12 Ecco, io verro presto e portero con me il mio salario, per rendere a
ciascuno secondo le sue opere.
13 Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine.
14 Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all'albero della vita e
potranno entrare per le porte nella citta.
15 Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolatri e
chiunque ama e pratica la menzogna!
EPILOGO
16 Io, Gesu, ho mandato il mio angelo, per testimoniare a voi queste cose riguardo
alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino”.
17 Lo Spirito e la sposa dicono: “Vieni!”. E chi ascolta ripeta: “Vieni!”.
Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l'acqua della vita.
18 Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi
aggiungera qualche cosa, Dio gli fara cadere addosso i flagelli descritti in questo libro;
19 e chi togliera qualche parola di questo libro profetico, Dio lo privera
dell'albero della vita e della citta santa, descritti in questo libro.
20 Colui che attesta queste cose dice: “Si, verro presto!”. Amen. Vieni,
Signore Gesu.
21 La grazia del Signore Gesu sia con tutti voi. Amen!
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