1 Ogni sapienza viene dal Signore ed e sempre con lui.
2 La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni del mondo chi potra contarli?
3 L'altezza del cielo, l'estensione della terra, la profondita dell'abisso chi potra esplorarle?
4 Prima di ogni cosa fu creata la sapienza e la saggia prudenza e da sempre.
5 A chi fu rivelata la radice della sapienza? Chi conosce i suoi disegni?
6 Uno solo e sapiente, molto terribile, seduto sopra il trono.
7 Il Signore ha creato la sapienza; l'ha vista e l'ha misurata, l'ha diffusa su tutte le sue opere,
8 su ogni mortale, secondo la sua generosita, la elargi a quanti lo amano.
Il timore di Dio
9 Il timore del Signore e gloria e vanto, gioia e corona di esultanza.
10 Il timore del Signore allieta il cuore e da contentezza, gioia e lunga vita.
11 Per chi teme il Signore andra bene alla fine, sara benedetto nel giorno della sua morte.
12 Principio della sapienza e temere il Signore; essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
13 Tra gli uomini essa ha posto il nido, fondamento perenne; restera fedelmente con i loro discendenti.
14 Pienezza della sapienza e temere il Signore; essa inebria di frutti i propri devoti.
15 Tutta la loro casa riempira di cose desiderabili, i magazzini dei suoi frutti.
16 Corona della sapienza e il timore del Signore; fa fiorire la pace e la salute.
17 Dio ha visto e misurato la sapienza; ha fatto piovere la scienza e il lume dell'intelligenza; ha esaltato la gloria di quanti la possiedono.
18 Radice della sapienza e temere il Signore; i suoi rami sono lunga vita.
Pazienza e controllo di se
19 La collera ingiusta non si potra giustificare, poiche il traboccare della sua passione sara la sua rovina.
20 Il paziente sopportera per qualche tempo; alla fine sgorghera la sua gioia;
21 per qualche tempo terra nascoste le parole e le labbra di molti celebreranno la sua intelligenza.
Sapienza e rettitudine
22 Fra i tesori della sapienza sono le massime istruttive, ma per il peccatore la pieta e un abominio.
23 Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti; allora il Signore te la concedera.
24 Il timore del Signore e sapienza e istruzione, si compiace della fiducia e della mansuetudine.
25 Non essere disobbediente al timore del Signore e non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore.
26 Non essere finto davanti agli uomini e controlla le tue parole.
27 Non esaltarti per non cadere e per non attirarti il disonore;
28 il Signore svelera i tuoi segreti e ti umiliera davanti all'assemblea,
29 perche non hai ricercato il timore del Signore e il tuo cuore e pieno di inganno.
Siracide - Capitolo 2
Il timore di Dio nella prova
1 Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione.
2 Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della seduzione.
3 Sta unito a lui senza separartene, perche tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
4 Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle vicende dolorose,
5 perche con il fuoco si prova l'oro, e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
6 Affidati a lui ed egli ti aiutera; segui la via diritta e spera in lui.
7 Quanti temete il Signore, aspettate la sua misericordia; non deviate per non cadere.
8 Voi che temete il Signore, confidate in lui; il vostro salario non verra meno.
9 Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici, la felicita eterna e la misericordia.
10 Considerate le generazioni passate e riflettete: chi ha confidato nel Signore ed e rimasto deluso? O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato? O chi lo ha invocato ed e stato da lui trascurato?
11 Perche il Signore e clemente e misericordioso, rimette i peccati e salva al momento della tribolazione.
12 Guai ai cuori pavidi e alle mani indolenti e al peccatore che cammina su due strade!
13 Guai al cuore indolente perche non ha fede; per questo non sara protetto.
14 Guai a voi che avete perduto la pazienza; che farete quando il Signore verra a visitarvi?
15 Coloro che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole; e coloro che lo amano seguono le sue vie.
16 Coloro che temono il Signore cercano di piacergli; e coloro che lo amano si saziano della legge.
17 Coloro che temono il Signore tengono pronti i lorocuori e umiliano l'anima loro davanti a lui.
18 Gettiamoci nelle braccia del Signore e non nelle braccia degli uomini; poiche, quale e la sua grandezza, tale e anche la sua misericordia.
Siracide - Capitolo 3
Doveri verso i genitori
1 Figli, ascoltatemi, sono vostro padre; agite in modo da essere salvati.
2 Il Signore vuole che il padre sia onorato dai figli, ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
3 Chi onora il padre espia i peccati;
4 chi riverisce la madre e come chi accumula tesori.
5 Chi onora il padre avra gioia dai propri figli e sara esaudito nel giorno della sua preghiera.
6 Chi riverisce il padre vivra a lungo; chi obbedisce al Signore da consolazione alla madre.
7 Chi teme il Signore rispetta il padre e serve come padroni i genitori.
8 Onora tuo padre a fatti e a parole, perche scenda su di te la sua benedizione.
9 La benedizione del padre consolida le case dei figli, la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
10 Non vantarti del disonore di tuo padre, perche il disonore del padre non e gloria per te;
11 la gloria di un uomo dipende dall'onore del padre, vergogna per i figli e una madre nel disonore.
12 Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita.
13 Anche se perdesse il senno, compatiscilo e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore.
14 Poiche la pieta verso il padre non sara dimenticata, ti sara computata a sconto dei peccati.
15 Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricordera di te; come fa il calore sulla brina, si scioglieranno i tuoi peccati.
16 Chi abbandona il padre e come un bestemmiatore, chi insulta la madre e maledetto dal Signore.
L'umilta
17 Figlio, nella tua attivita sii modesto, sarai amato dall'uomo gradito a Dio.
18 Quanto piu sei grande, tanto piu umiliati; cosi troverai grazia davanti al Signore;
19 perche grande e la potenza del Signore
20 e dagli umili egli e glorificato.
21 Non cercare le cose troppo difficili per te, non indagare le cose per te troppo grandi.
22 Bada a quello che ti e stato comandato, poiche tu non devi occuparti delle cose misteriose.
23 Non sforzarti in cio che trascende le tue capacita, poiche ti e stato mostrato piu di quanto comprende un'intelligenza umana.
24 Molti ha fatto smarrire la loro presunzione, una misera illusione ha fuorviato i loro pensieri.
L'orgoglio
25 Un cuore ostinato alla fine cadra nel male; chi ama il pericolo in esso si perdera.
26 Un cuore ostinato sara oppresso da affanni, il peccatore aggiungera peccato a peccato.
27 La sventura non guarisce il superbo, perche la pianta del male si e radicata in lui.
28 Una mente saggia medita le parabole, un orecchio attento e quanto desidera il saggio.
Carita verso i poveri
29 L'acqua spegne un fuoco acceso, l'elemosina espia i peccati.
30 Chi ricambia il bene provvede all'avvenire, al momento della sua caduta trovera un sostegno.
Siracide - Capitolo 4
1 Figlio, non rifiutare il sostentamento al povero, non essere insensibile allo sguardo dei bisognosi.
2 Non rattristare un affamato, non esasperare un uomo gia in difficolta.
3 Non turbare un cuore esasperato, non negare un dono al bisognoso.
4 Non respingere la supplica di un povero, non distogliere lo sguardo dall'indigente.
5 Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo, non offrire a nessuno l'occasione di maledirti,
6 perche se uno ti maledice con amarezza, il suo creatore esaudira la sua preghiera.
7 Fatti amare dalla comunita, davanti a un grande abbassa il capo. Porgi l'orecchio al povero e rispondigli al saluto con affabilita.
9 Strappa l'oppresso dal potere dell'oppressore, non esser pusillanime quando giudichi.
10 Sii come un padre per gli orfani e come un marito per la loro madre e sarai come un figlio dell'Altissimo, ed egli ti amera piu di tua madre.
La sapienza educatrice
11 La sapienza esalta i suoi figli e si prende cura di quanti la cercano.
12 Chi la ama ama la vita, quanti la cercano solleciti saranno ricolmi di gioia.
13 Chi la possiede ereditera la gloria, qualunque cosa intraprenda, il Signore lo benedice.
14 Coloro che la venerano rendono culto al Santo, e il Signore ama coloro che la amano.
15 Chi l'ascolta giudica con equita; chi le presta attenzione vivra tranquillo.
16 Chi confida in lei la otterra in eredita; i suoi discendenti ne conserveranno il possesso.
17 Dapprima lo condurra per luoghi tortuosi, gli incutera timore e paura, lo tormentera con la sua disciplina, finche possa fidarsi di lui, e lo abbia provato con i suoi decreti;
18 ma poi lo ricondurra sulla retta via e gli manifestera i propri segreti.
19 Se egli batte una falsa strada, lo lascera andare e l'abbandonera in balia del suo destino.
Pudore e rispetto umano
20 Figlio, bada alle circostanze e guardati dal male cosi non ti vergognerai di te stesso.
21 C'e una vergogna che porta al peccato e c'e una vergogna che e onore e grazia.
22 Non usare riguardi a tuo danno e non vergognarti a tua rovina.
23 Non astenerti dal parlare nel momento opportuno, non nascondere la tua sapienza.
24 Difatti dalla parola si riconosce la sapienza e l'istruzione dai detti della lingua.
25 Non contraddire alla verita, ma vergognati della tua ignoranza.
26 Non arrossire di confessare i tuoi peccati, non opporti alla corrente di un fiume.
27 Non sottometterti a un uomo stolto, e non essere parziale a favore di un potente.
28 Lotta sino alla morte per la verita e il Signore Dio combattera per te.
29 Non essere arrogante nel tuo linguaggio, fiacco e indolente invece nelle opere.
30 Non essere come un leone in casa tua, sospettoso con i tuoi dipendenti.
31 La tua mano non sia tesa per prendere e chiusa invece nel restituire.
Siracide - Capitolo 5
Ricchezza e presunzione
1 Non confidare nelle tue ricchezze e non dire: “Questo mi basta”.
2 Non seguire il tuo istinto e la tua forza, assecondando le passioni del tuo cuore.
3 Non dire: “Chi mi dominera?”, perche il Signore senza dubbio fara giustizia.
4 Non dire: “Ho peccato, e che cosa mi e successo?”, perche il Signore e paziente.
5 Non esser troppo sicuro del perdono tanto da aggiungere peccato a peccato.
6 Non dire: “La sua misericordia e grande; mi perdonera i molti peccati”, perche presso di lui ci sono misericordia e ira, il suo sdegno si riversera sui peccatori.
7 Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno, poiche improvvisa scoppiera l'ira del Signore e al tempo del castigo sarai annientato.
8 Non confidare in ricchezze ingiuste, perche non ti gioveranno nel giorno della sventura.
Fermezza e dominio di se
9 Non ventilare il grano a qualsiasi vento e non camminare su qualsiasi sentiero.
10 Sii costante nel tuo sentimento, e unica sia la tua parola.
11 Sii pronto nell'ascoltare, lento nel proferire una risposta.
12 Se conosci una cosa, rispondi al tuo prossimo; altrimenti mettiti la mano sulla bocca.
13 Nel parlare ci puo essere onore o disonore; la lingua dell'uomo e la sua rovina.
14 Non meritare il titolo di calunniatore e non tendere insidie con la lingua, poiche la vergogna e per il ladro e una condanna severa per l'uomo falso.
15 Non far male ne molto ne poco, e da amico non divenire nemico,
Siracide - Capitolo 6
1 perche un cattivo nome si attira vergogna e disprezzo; cosi accade al peccatore, falso nelle sue parole.
2 Non ti abbandonare alla tua passione, perche non ti strazi come un toro furioso;
3 divorera le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti, si da renderti come un legno secco.
4 Una passione malvagia rovina chi la possiede e lo fa oggetto di scherno per i nemici.
L'amicizia
5 Una bocca amabile moltiplica gli amici, un linguaggio gentile attira i saluti.
6 Siano in molti coloro che vivono in pace con te, ma i tuoi consiglieri uno su mille.
7 Se intendi farti un amico, mettilo alla prova; e non fidarti subito di lui.
8 C'e infatti chi e amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
9 C'e anche l'amico che si cambia in nemico e scoprira a tuo disonore i vostri litigi.
10 C'e l'amico compagno a tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
11 Nella tua fortuna sara come un altro te stesso, e parlera liberamente con i tuoi familiari.
12 Ma se sarai umiliato, si ergera contro di te e dalla tua presenza si nascondera.
13 Tieniti lontano dai tuoi nemici, e dai tuoi amici guardati.
14 Un amico fedele e una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro.
15 Per un amico fedele, non c'e prezzo, non c'e peso per il suo valore.
16 Un amico fedele e un balsamo di vita, lo troveranno quanti temono il Signore.
17 Chi teme il Signore e costante nella sua amicizia, perche come uno e, cosi sara il suo amico.
La scuola della sapienza
18 Figlio, sin dalla giovinezza medita la disciplina, conseguirai la sapienza fino alla canizie.
19 Accostati ad essa come chi ara e chi semina e attendi i suoi ottimi frutti; poiche faticherai un po per coltivarla, ma presto mangerai dei suoi prodotti.
20 Essa e davvero aspra per gli stolti, l'uomo senza coraggio non ci resiste;
21 per lui pesera come una pietra di prova, non tardera a gettarla via.
22 La sapienza infatti e come dice il suo nome, ma non a molti essa e chiara.
23 Ascolta, figlio, e accetta il mio parere; non rigettare il mio consiglio.
24 Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi, il collo nella sua catena.
25 Piega la tua spalla e portala, non disdegnare i suoi legami.
26 Avvicinati ad essa con tutta l'anima e con tutta la tua forza resta nelle sue vie.
27 Seguine le orme e cercala, ti si manifestera; e una volta raggiunta, non lasciarla.
28 Alla fine troverai in lei il riposo, ed essa ti si cambiera in gioia.
29 I suoi ceppi saranno per te una protezione potente, le sue catene una veste di gloria.
30 Un ornamento d'oro ha su di se, i suoi legami sono fili di porpora violetta.
31 Te ne rivestirai come di una veste di gloria, te ne cingerai come di una corona magnifica.
32 Se lo vuoi, figlio, diventerai saggio; applicandoti totalmente, diventerai abile.
33 Se ti e caro ascoltare, imparerai; se porgerai l'orecchio, sarai saggio.
34 Frequenta le riunioni degli anziani; qualcuno e saggio? Unisciti a lui.
35 Ascolta volentieri ogni parola divina e le massime sagge non ti sfuggano.
36 Se vedi una persona saggia, va presto da lei; il tuo piede logori i gradini della sua porta.
37 Rifletti sui precetti del Signore, medita sempre sui suoi comandamenti; egli rendera saldo il tuo cuore, e il tuo desiderio di sapienza sara soddisfatto.
Siracide - Capitolo 7
Consigli diversi
1 Non fare il male, perche il male non ti prenda.
2 Allontanati dall'iniquita ed essa si allontanera da te.
3 Figlio, non seminare nei solchi dell'ingiustizia per non raccoglierne sette volte tanto.
4 Non domandare al Signore il potere ne al re un posto di onore.
5 Non farti giusto davanti al Signore ne saggio davanti al re.
6 Non cercare di divenire giudice, che poi ti manchi la forza di estirpare l'ingiustizia; altrimenti temeresti alla presenza del potente e getteresti una macchia sulla tua dirittura.
7 Non offendere l'assemblea della citta e non degradarti in mezzo al popolo.
8 Non ti impigliare due volte nel peccato, perche neppure di uno resterai impunito.
9 Non dire: “Egli guardera all'abbondanza dei miei doni, e quando faro l'offerta al Dio altissimo egli l'accettera”.
10 Non mancar di fiducia nella tua preghiera e non trascurare di fare elemosina.
11 Non deridere un uomo dall'animo amareggiato, poiche c'e chi umilia e innalza.
12 Non fabbricare menzogne contro tuo fratello e neppure qualcosa di simile contro l'amico.
13 Non volere in nessun modo ricorrere alla menzogna, perche le sue conseguenze non sono buone.
14 Non parlar troppo nell'assemblea degli anziani e non ripetere le parole della tua preghiera.
15 Non disprezzare il lavoro faticoso, neppure l'agricoltura creata dall'Altissimo.
16 Non unirti alla moltitudine dei peccatori, ricordati che la collera divina non tardera.
17 Umilia profondamente la tua anima, perche castigo dell'empio sono fuoco e vermi.
18 Non cambiare un amico per interesse, ne un fratello fedele per l'oro di Ofir.
19 Non disdegnare una sposa saggia e buona, poiche la sua bonta val piu dell'oro.
20 Non maltrattare uno schiavo che lavora fedelmente ne un mercenario che da tutto se stesso.
21 Ami l'anima tua un servo saggio e non ricusargli la liberta.
I figli
22 Hai bestiame? Abbine cura; se ti e utile, resti in tuo possesso.
23 Hai figli? Educali e sottomettili fin dalla giovinezza.
24 Hai figlie? Vigila sui loro corpi e non mostrare loro un volto troppo indulgente.
25 Accasa una figlia e avrai compiuto un grande affare; ma sposala a un uomo assennato.
26 Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non ripudiarla; ma di quella odiata non fidarti.
I genitori
27 Onora tuo padre con tutto il cuore e non dimenticare i dolori di tua madre.
28 Ricorda che essi ti hanno generato; che darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?
I sacerdoti
29 Temi con tutta l'anima il Signore e riverisci i suoi sacerdoti.
30 Ama con tutta la forza chi ti ha creato e non trascurare i suoi ministri.
31 Temi il Signore e onora il sacerdote, consegna la sua parte, come ti e stato comandato: primizie, sacrifici espiatori, offerta delle spalle, vittima di santificazione e primizie delle cose sante.
I poveri e gli afflitti
32 Al povero stendi la tua mano, perche sia perfetta la tua benedizione.
33 La tua generosita si estenda a ogni vivente e al morto non negare la tua grazia.
34 Non evitare coloro che piangono e con gli afflitti mostrati afflitto.
35 Non indugiare a visitare un malato, perche per questo sarai amato.
36 In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato.
Siracide - Capitolo 8
Prudenza e riflessione
1 Non litigare con un uomo potente per non cadere poi nelle sue mani.
2 Non litigare con un uomo ricco, perche egli non t'opponga il peso del suo danaro, poiche l'oro ha corrotto molti e ha fatto deviare il cuore dei re.
3 Non litigare con un uomo linguacciuto e non aggiungere legna sul suo fuoco.
4 Non scherzare con l'ignorante, perche non siano disprezzati i tuoi antenati.
5 Non insultare un uomo convertito dal peccato, ricordati che siamo tutti degni di pena.
6 Non disprezzare un uomo quando e vecchio, perche anche di noi alcuni invecchieranno.
7 Non gioire per la morte di qualcuno; ricordati che tutti moriremo.
La tradizione
8 Non disdegnare i discorsi dei saggi, medita piuttosto le loro massime, perche da essi imparerai la dottrina e potrai essere a servizio dei grandi.
9 Non trascurare i discorsi dei vecchi, perche anch'essi hanno imparato dai loro padri; da essi imparerai l'accorgimento e come rispondere a tempo opportuno.
La prudenza
10 Non attizzare le braci del peccatore, per non bruciare nel fuoco della sua fiamma.
11 Non ritirarti dalla presenza del violento, perche egli non ponga un agguato contro di te.
12 Non imprestare a un uomo piu forte di te; quello che gli hai prestato, consideralo come perduto.
13 Non garantire oltre la tua possibilita; se hai garantito, preoccupati di soddisfare.
14 Non muovere causa a un giudice, perche giudicheranno in suo favore secondo il suo parere.
15 Con un avventuriero non metterti in viaggio, per paura che ti diventi insopportabile; egli agira secondo il suo capriccio e andrai con lui in rovina per la sua insipienza.
16 Non litigare con un irascibile e non traversare con lui un luogo solitario, perche ai suoi occhi il sangue e come nulla, dove non c'e possibilita di aiuto ti assalira.
17 Non consigliarti con lo stolto, perche non sapra mantenere un segreto.
18 Davanti a uno straniero non fare nulla di riservato, perche non sai che cosa ne seguira.
19 Con un uomo qualsiasi non aprire il tuo cuore ed egli non abbia a portar via il tuo bene.
Siracide - Capitolo 9
Le donne
1 Non essere geloso della sposa amata, per non inculcarle malizia a tuo danno.
2 Non dare l'anima tua alla tua donna, si che essa s'imponga sulla tua forza.
3 Non incontrarti con una donna cortigiana, che non abbia a cadere nei suoi lacci.
4 Non frequentare una cantante, per non esser preso dalle sue moine.
5 Non fissare il tuo sguardo su una vergine, per non essere coinvolto nei suoi castighi.
6 Non dare l'anima tua alle prostitute, per non perderci il patrimonio.
7 Non curiosare nelle vie della citta, non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
8 Distogli l'occhio da una donna bella, non fissare una bellezza che non ti appartiene. Per la bellezza di una donna molti sono periti; per essa l'amore brucia come fuoco.
9 Non sederti mai accanto a una donna sposata, non frequentarla per bere insieme con lei perche il tuo cuore non si innamori di lei e per la tua passione tu non scivoli nella rovina.
Rapporti con gli uomini
10 Non abbandonare un vecchio amico, perche quello recente non e uguale a lui. Vino nuovo, amico nuovo; quando sara invecchiato, lo berrai con piacere.
11 Non invidiare la gloria del peccatore, perche non sai quale sara la sua fine.
12 Non compiacerti del benessere degli empi, ricordati che non giungeranno agli inferi impuniti.
13 Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere e non sperimenterai il timore della morte. Se l'avvicini, sta attento a non sbagliare perche egli non ti tolga la vita; sappi che cammini in mezzo ai lacci e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine.
14 Rispondi come puoi al prossimo e consigliati con i saggi.
15 Conversa con uomini assennati e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell'Altissimo.
16 Tuoi commensali siano gli uomini giusti, il tuo vanto sia nel timore del Signore.
17 Un lavoro per mano di esperti viene lodato, ma il capo del popolo e saggio per il parlare.
18 Un uomo linguacciuto e il terrore della sua citta, chi non sa controllar le parole sara detestato.
Siracide - Capitolo 10
Il governo
1 Un governatore saggio educa il suo popolo, l'autorita di un uomo assennato sara ben ordinata.
2 Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri; quale il capo di una citta, tali tutti gli abitanti.
3 Un re senza formazione rovinera il suo popolo; una citta prosperera per il senno dei capi.
4 Il governo del mondo e nelle mani del Signore; egli vi suscitera al momento giusto l'uomo adatto.
5 Il successo dell'uomo e nelle mani del Signore, che investira il magistrato della sua autorita.
Contro l'orgoglio
6 Non crucciarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi; non far nulla in preda all'ira.
7 Odiosa al Signore e agli uomini e la superbia, all'uno e agli altri e in abominio l'ingiustizia.
8 L'impero passa da un popolo a un altro a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
9 Perche mai si insuperbisce chi e terra e cenere? Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
10 La malattia e lunga, il medico se la ride; chi oggi e re, domani morira.
11 Quando l'uomo muore eredita insetti, belve e vermi.
12 Principio della superbia umana e allontanarsi dal Signore, tenere il proprio cuore lontano da chi l'ha creato.
13 Principio della superbia infatti e il peccato; chi vi si abbandona diffonde intorno a se l'abominio. Per questo il Signore rende incredibili i suoi castighi e lo flagella sino a finirlo.
14 Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti, al loro posto ha fatto sedere gli umili.
15 Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni, al loro posto ha piantato gli umili.
16 Il Signore ha sconvolto le regioni delle nazioni, e le ha distrutte fin dalle fondamenta della terra.
17 Le ha estirpate e annientate, ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.
18 Non e fatta per gli uomini la superbia, ne per i nati di donna l'arroganza.
Gli uomini degni di onore
19 Quale stirpe e onorata? La stirpe dell'uomo. Quale stirpe e onorata? Coloro che temono il Signore.
20 Quale stirpe e ignobile? La stirpe dell'uomo. Quale stirpe e ignobile? Coloro che trasgrediscono i comandamenti.
21 Tra i fratelli e onorato il loro capo, ma coloro che temono il Signore lo sono ai suoi occhi.
22 Uno ricco, onorato o povero, ponga il proprio vanto nel timore del Signore.
23 Non e giusto disprezzare un povero assennato e non conviene esaltare un uomo peccatore.
24 Il nobile, il giudice e il potente sono onorati; ma nessuno di loro e piu grande di chi teme il Signore.
25 Uomini liberi serviranno un servo sapiente; un uomo intelligente non mormora per questo.
Umilta e verita
26 Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro e non gloriarti al momento del bisogno.
27 Meglio uno che lavora e abbonda di tutto che chi va in giro vantandosi e manca di cibo.
28 Figlio, con modestia glorifica l'anima tua e rendile onore secondo che merita.
29 Chi dara ragione a uno che si da torto da se? Chi stimera uno che si disprezza?
30 Un povero e onorato per la sua scienza, un ricco e onorato per la sua ricchezza.
31 Chi e onorato nella poverta, quanto piu lo sara nella ricchezza? Chi e disprezzato nella ricchezza, quanto piu lo sara nella poverta?
Siracide - Capitolo 11
Non fidarsi delle apparenze
1 La sapienza dell'umile gli fara tenere alta la testa, gli permettera di sedere tra i grandi.
2 Non lodare un uomo per la sua bellezza e non detestare un uomo per il suo aspetto.
3 L'ape e piccola tra gli esseri alati, ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori.
4 Non ti vantare per le vesti che indossi e non insuperbirti nel giorno della gloria, poiche stupende sono le opere del Signore, eppure sono nascoste agli uomini le opere sue.
5 Molti sovrani sedettero sulla polvere e uno sconosciuto cinse il loro diadema.
6 Molti potenti furono umiliati profondamente; uomini illustri furono consegnati in potere altrui.
Riflessione e lentezza
7 Non biasimare prima di avere indagato, prima rifletti e quindi condanna.
8 Non rispondere prima di avere ascoltato, in mezzo ai discorsi non intrometterti.
9 Per una cosa di cui non hai bisogno non litigare, non immischiarti nelle liti dei peccatori.
10 Figlio, la tua attivita non abbracci troppe cose; se esageri, non sarai esente da colpa; anche se corri, non arriverai e non riuscirai a scampare con la fuga.
11 C'e chi lavora, fatica e si affanna: eppure resta tanto piu indietro.
Fiducia in Dio solo
12 C'e chi e debole e ha bisogno di soccorso, chi e privo di beni e ricco di miseria: eppure il Signore lo guarda con benevolenza, lo solleva dalla sua bassezza
13 e lo fa stare a testa alta, si che molti ne sono stupiti.
14 Bene e male, vita e morte, poverta e ricchezza, tutto proviene dal Signore.
15 Sapienza, senno e conoscenza della legge vengono dal Signore; carita e rettitudine sono dono del Signore.
16 Errore e tenebre sono per gli empi e il male resta per i malvagi.
17 Il dono del Signore e assicurato ai pii e il suo favore li rende felici per sempre.
18 C'e chi e ricco a forza di attenzione e di risparmio; ed ecco la parte della sua ricompensa:
19 mentre dice: “Ho trovato riposo; ora mi godro i miei beni”, non sa quanto tempo ancora trascorrera; lascera tutto ad altri e morira.
20 Sta fermo al tuo impegno e fanne la tua vita, invecchia compiendo il tuo lavoro.
21 Non ammirare le opere del peccatore, confida nel Signore e persevera nella fatica, perche e facile per il Signore arricchire un povero all'improvviso.
22 La benedizione del Signore e la ricompensa del pio; in un istante Dio fara sbocciare la sua benedizione.
23 Non dire: “Di che cosa ho bisogno e di quali beni disporro d'ora innanzi?”.
24 Non dire: “Ho quanto mi occorre; che cosa potra ormai capitarmi di male?”.
25 Nel tempo della prosperita si dimentica la sventura; nel tempo della sventura non si ricorda la prosperita.
26 E' facile per il Signore nel giorno della morte rendere all'uomo secondo la sua condotta.
27 L'infelicita di un'ora fa dimenticare il benessere; alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.
28 Prima della fine non chiamare nessuno beato; un uomo si conosce veramente alla fine.
Diffidare del cattivo
29 Non portare in casa qualsiasi persona, perche sono molte le insidie del fraudolento.
30 Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo; come una spia egli attende la tua caduta.
31 Cambiando il bene in male tende insidie, trovera difetti anche nelle cose migliori.
32 Con una scintilla di fuoco si riempie il braciere, il peccatore sta in agguato per spargere sangue.
33 Guardati dal malvagio, poiche egli il male prepara, che non contamini per sempre anche te.
34 Ospita un estraneo, ti mettera sottosopra ogni cosa e ti rendera estraneo ai tuoi.
Siracide - Capitolo 12
I benefici
1 Se fai il bene, sappi a chi lo fai; cosi avrai una ricompensa per i tuoi benefici.
2 Fa il bene al pio e ne avrai il contraccambio, se non da lui, certo dall'Altissimo.
3 Nessun beneficio a chi si ostina nel male ne a chi rifiuta di fare l'elemosina.
4 Da al pio e non aiutare il peccatore.
5 Benefica il misero e non dare all'empio, impedisci che gli diano il pane e tu non dargliene, perche egli non ne usi per dominarti; difatti tu riceverai il male in doppia misura per tutti i benefici che gli avrai fatto.
6 Poiche anche l'Altissimo odia i peccatori e fara giustizia degli empi.
7 Da al buono e non aiutare il peccatore.
Veri e falsi amici
8 L'amico non si puo riconoscere nella prosperita, ma nell'avversita il nemico non si nascondera.
9 Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore; ma quando uno e infelice, anche l'amico se ne separa.
10 Non fidarti mai del tuo nemico, poiche, come il metallo s'arrugginisce, cosi la sua malvagita.
11 Anche se si abbassa e cammina curvo, sta attento e guardati da lui; comportati con lui come chi pulisce uno specchio e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.
12 Non metterlo al tuo fianco, perche non ti rovesci e si ponga al tuo posto,non farlo sedere alla tua destra,perche non ricerchi la tua sedia, e alla fine tu conosca la verita delle mie parole e senta rimorso per i miei detti.
13 Chi avra pieta di un incantatore morso da un serpente e di quanti si avvicinano alle belve?
14 Cosi capita a chi si associa a un peccatore e s'imbratta dei suoi misfatti.
15 Per un momento rimarra con te, ma se cadi, egli non reggera piu.
16 Il nemico ha il dolce sulle labbra, ma in cuore medita di gettarti in una fossa. Il nemico avra lacrime agli occhi, ma se trovera l'occasione, non si saziera del tuo sangue.
17 Se ti capitera il male, egli sara la per il primo e, con il pretesto di aiutarti, ti prendera per il tallone.
18 Scuotera il capo e battera le mani, poi bisbigliando a lungo cambiera faccia.
Siracide - Capitolo 13
Frequentare i propri uguali
1 Chi maneggia la pece si sporca, chi frequenta il superbo diviene simile a lui.
2 Non portare un peso troppo grave, non associarti ad uno piu forte e piu ricco di te. Come una pentola di coccio fara societa con una caldaia? Questa l'urtera e quella andra in frantumi.
3 Il ricco commette ingiustizia e per di piu grida forte, il povero riceve ingiustizia e per di piu deve scusarsi.
4 Se puoi essergli utile, approfittera di te; se hai bisogno, ti abbandonera.
5 Se possiedi, vivra con te; ti spogliera e non ne avra alcuna pena.
6 Ha bisogno di te? Ti imbrogliera, ti sorridera e ti dara una speranza, ti rivolgera belle parole e domandera: “Di che cosa hai bisogno?”.
7 Ti fara arrossire con i suoi banchetti, finche non ti avra spremuto due o tre volte. Alla fine ti deridera; poi vedendoti ti evitera e scuotera il capo davanti a te.
8 Sta attento a non lasciarti imbrogliare ne umiliare per la tua stoltezza.
9 Quando un potente ti chiama, allontanati; egli ti chiamera sempre di piu.
10 Non essere invadente per non essere respinto, ma non allontanarti troppo per non essere dimenticato.
11 Non credere di trattare alla pari con lui e non fidarti delle sue molte parole;
12 con la sua molta loquacita ti mettera alla prova e quasi sorridendo ti esaminera.
13 Spietato chi non mantiene le parole, non ti risparmiera maltrattamenti e catene.
14 Guardati e sta attento, perche cammini insieme alla tua rovina.
15 Ogni creatura vivente ama il suo simile, ogni uomo il suo vicino.
16 Ogni essere si accoppia secondo la sua specie; l'uomo si associa a chi gli e simile.
17 Che cosa vi puo essere in comune tra il lupo e l'agnello? Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.
18 Quale pace puo esservi fra la iena e il cane? Quale intesa tra il ricco e il povero?
19 Sono preda dei leoni gli onagri nel deserto; cosi pascolo dei ricchi sono i poveri.
20 La condizione umile e in abominio al superbo, cosi il povero e in abominio al ricco.
21 Se il ricco vacilla, e sostenuto dagli amici; se il povero cade, anche dagli amici e respinto.
22 Se cade il ricco, molti lo aiutano; dice cose insulse? Eppure lo si felicita. Se cade il povero, lo si rimprovera; se dice cose assennate, non ci si bada.
23 Parla il ricco, tutti tacciono ed esaltano fino alle nuvole il suo discorso. Parla il povero e dicono: “Chi e costui?”. Se inciampa, l'aiutano a cadere.
24 La ricchezza e buona, se e senza peccato; la poverta e cattiva a detta dell'empio.
25 Il cuore dell'uomo cambia il suo volto o in bene o in male.
26 Indice di un cuore buono e una faccia gioiosa, ma la scoperta di proverbi e un lavoro ben faticoso.
Siracide - Capitolo 14
La vera felicita
1 Beato l'uomo che non ha peccato con le parole e non e tormentato dal rimorso dei peccati.
2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi e chi non ha perduto la sua speranza.
Invidia e avarizia
3 A un uomo gretto non conviene la ricchezza, a che servono gli averi a un uomo avaro?
4 Chi accumula a forza di privazioni accumula per altri, con i suoi beni faran festa gli estranei.
5 Chi e cattivo con se stesso con chi si mostrera buono? Non sa godere delle sue ricchezze.
6 Nessuno e peggiore di chi tormenta se stesso; questa e la ricompensa della sua malizia.
7 Se fa il bene, lo fa per distrazione; ma alla fine mostrera la sua malizia.
8 E' malvagio l'uomo dall'occhio invidioso; volge altrove lo sguardo e disprezza la vita altrui.
9 L'occhio dell'avaro non si accontenta di una parte, l'insana cupidigia inaridisce l'anima sua.
10 Un occhio cattivo e invidioso anche del pane e sulla sua tavola esso manca.
11 Figlio, per quanto ti e possibile, trattati bene e presenta al Signore le offerte dovute.
12 Ricordati che la morte non tardera e il decreto degli inferi non t'e stato rivelato.
13 Prima di morire fa del bene all'amico, secondo le tue possibilita sii con lui generoso.
14 Non privarti di un giorno felice; non ti sfugga alcuna parte di un buon desiderio.
15 Forse non lascerai a un altro le tue sostanze e le tue fatiche per esser divise fra gli eredi?
16 Regala e accetta regali, distrai l'anima tua, perche negli inferi non c'e gioia da ricercare.
17 Ogni corpo invecchia come un abito, e una legge da sempre: “Certo si muore!”.
18 Come foglie verdi su un albero frondoso: le une lascia cadere, altre ne fa spuntare, lo stesso avviene per le generazioni di carne e di sangue: le une muoiono, altre ne nascono.
19 Ogni opera corruttibile scompare; chi la compie se ne andra con essa.
Felicita del saggio
20 Beato l'uomo che medita sulla sapienza e ragiona con l'intelligenza,
21 che considera nel cuore le sue vie: ne penetrera con la mente i segreti.
22 La insegue come uno che segue una pista, si apposta sui suoi sentieri.
23 Egli spia alle sue finestre e stara ad ascoltare alla sua porta.
24 Fa sosta vicino alla sua casa e fissera un chiodo nelle sue pareti;
25 alzera la propria tenda presso di essa e si riparera in un rifugio di benessere;
26 mettera i propri figli sotto la sua protezione e sotto i suoi rami soggiornera;
27 da essa sara protetto contro il caldo, egli abitera all'ombra della sua gloria.
Siracide - Capitolo 15
1 Cosi agira chi teme il Signore; chi e fedele alla legge otterra anche la sapienza.
2 Essa gli andra incontro come una madre, l'accogliera come una vergine sposa;
3 lo nutrira con il pane dell'intelligenza, e l'acqua della sapienza gli dara da bere.
4 Egli si appoggera su di lei e non vacillera, si affidera a lei e non restera confuso.
5 Essa l'innalzera sopra i suoi compagni e gli fara aprir bocca in mezzo all'assemblea;
6 egli trovera contentezza e una corona di gioia e otterra fama perenne.
7 Gli insensati non conseguiranno mai la sapienza, i peccatori non la contempleranno mai.
8 Essa sta lontana dalla superbia, i bugiardi non pensano ad essa.
9 La sua lode non s'addice alla bocca del peccatore, perche non gli e stata concessa dal Signore.
10 La lode infatti va celebrata con sapienza; e il Signore che la dirigera.
La liberta umana
11 Non dire: “Mi son ribellato per colpa del Signore”, perche cio che egli detesta, non devi farlo.
12 Non dire: “Egli mi ha sviato”, perche egli non ha bisogno di un peccatore.
13 Il Signore odia ogni abominio, esso non e voluto da chi teme Dio.
14 Egli da principio creo l'uomo e lo lascio in balia del suo proprio volere.
15 Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipendera dal tuo buonvolere.
16 Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua; la dove vuoi stenderai la tua mano.
17 Davanti agli uomini stanno la vita e la morte; a ognuno sara dato cio che a lui piacera.
18 Grande infatti e la sapienza del Signore, egli e onnipotente e vede tutto.
19 I suoi occhi su coloro che lo temono, egli conosce ogni azione degli uomini.
20 Egli non ha comandato a nessuno di essere empio e non ha dato a nessuno il permesso di peccare.
Siracide - Capitolo 16
Maledizione degli empi
1 Non desiderare una moltitudine di figli buoni a nulla, non gioire per figli empi.
2 Se aumentano di numero non gioire, se sono privi del timore del Signore.
3 Non confidare su una loro vita lunga e non fondarti sul loro numero, poiche e preferibile uno a mille e morir senza figli che averne degli empi.
4 La citta potra ripopolarsi per opera di un solo assennato, mentre la stirpe degli iniqui sara distrutta.
5 Il mio occhio ha visto molte simili cose; il mio orecchio ne ha sentite ancora piu gravi.
6 Nell'assemblea dei peccatori un fuoco si accende, contro un popolo ribelle e divampata l'ira.
7 Dio non perdono agli antichi giganti, che si erano ribellati per la loro forza.
8 Non risparmio i concittadini di Lot, che egli aveva in orrore per la loro superbia.
9 Non ebbe pieta di nazioni di perdizione, che si erano esaltate per i loro peccati.
10 Cosi tratto i seicentomila uomini che sono periti per l'ostinazione del loro cuore.
11 Ci fosse un solo uomo di dura cervice, sarebbe strano se restasse impunito,
12 poiche misericordia e ira sono in Dio, potente quando perdona e quando riversa l'ira.
13 Tanto grande la sua misericordia, quanto grande la sua severita; egli giudichera l'uomo secondo le sue opere.
14 Non sfuggira il peccatore con la sua rapina, ma neppure la pazienza del pio sara delusa.
15 Egli fara posto a tutta la sua generosita; ciascuno sara trattato secondo le sue opere.
La ricompensa e certa
16 Non dire: “Mi terro celato al Signore! Chi pensera a me lassu?
17 Non saro riconosciuto fra un popolo numeroso, chi saro io in mezzo a una creazione senza numero?”.
18 Ecco il cielo e il cielo dei cieli, l'abisso e la terra sussultano quando egli appare.
19 Anche i monti e le fondamenta della terra si scuotono di spavento quando egli li guarda.
20 Ma nessuno riflette su queste cose; al suo modo di agire chi ci bada?
21 Anche la bufera che nessuno contempla, e la maggior parte delle sue opere, sono nel mistero.
22 “Chi a Dio annunziera le opere di giustizia? Ovvero chi le attende? L'alleanza infatti e lontana”.
23 Tali cose pensa chi ha il cuore perverso; lo stolto, appunto errando, pensa sciocchezze.
L'uomo nella creazione
24 Ascoltami, figlio, e impara la scienza; e sii attento nel tuo cuore alle mie parole.
25 Manifestero con esattezza la mia dottrina; con cura annunziero la scienza.
26 Nella creazione del Signore le sue opere sono fin dal principio, e dalla loro origine ne separo le parti.
27 Egli ordino per l'eternita le sue opere, ne stabili l'attivita per le generazioni future. Non hanno fame ne si stancano, eppure non interrompono il loro lavoro.
28 Nessuna di loro urta la sua vicina, mai disubbidiranno ad un suo comando.
29 Dopo cio il Signore riguardo sulla terra e la riempi dei suoi doni.
30 Ne ricopri la superficie con ogni genere di viventi e ad essa faranno ritorno.
Siracide - Capitolo 17
1 Il Signore creo l'uomo dalla terra e ad essa lo fa tornare di nuovo.
2 Egli assegno agli uomini giorni contati e un tempo fissato, diede loro il dominio di quanto e sulla terra.
3 Secondo la sua natura li rivesti di forza, e a sua immagine li formo.
4 Egli infuse in ogni essere vivente il timore dell'uomo, perche l'uomo dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
5 Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro perche ragionassero.
6 Li riempi di dottrina e d'intelligenza, e indico loro anche il bene e il male.
7 Pose lo sguardo nei loro cuori per mostrar loro la grandezza delle sue opere.
8 Loderanno il suo santo nome per narrare la grandezza delle sue opere.
9 Inoltre pose davanti a loro la scienza e diede loro in eredita la legge della vita.
10 Stabili con loro un'alleanza eterna e fece loro conoscere i suoi decreti.
11 I loro occhi contemplarono la grandezza della sua gloria, i loro orecchi sentirono la magnificenza della sua voce.
12 Disse loro: “Guardatevi da ogni ingiustizia!” e diede a ciascuno precetti verso il prossimo.
Il giudice divino
13 Le loro vie sono sempre davanti a lui, non restano nascoste ai suoi occhi.
14 Su ogni popolo mise un capo, ma Israele e la porzione del Signore.
15 Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole, i suoi occhi osservano sempre la loro condotta.
16 A lui non sono nascoste le loro ingiustizie, tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
17 La beneficenza dell'uomo e per lui come un sigillo, egli serbera la generosita come la propria pupilla.
18 Alla fine si levera e rendera loro la ricompensa, riversera su di loro il contraccambio.
19 Ma a chi si pente egli offre il ritorno, consola quanti vengono meno nella pazienza.
Invito alla penitenza
20 Ritorna al Signore e cessa di peccare, prega davanti a lui e cessa di offendere.
21 Fa ritorno all'Altissimo e volta le spalle all'ingiustizia; detesta interamente l'iniquita.
22 Negli inferi infatti chi lodera l'Altissimo, al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
23 Da un morto, che non e piu, la riconoscenza si perde, chi e vivo e sano loda il Signore.
24 Quanto e grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!
25 L'uomo non puo avere tutto, poiche un figlio dell'uomo non e immortale.
26 Che c'e di piu luminoso del sole? Anch'esso scompare. Cosi carne e sangue pensano al male.
27 Esso sorveglia le schiere dell'alto cielo, ma gli uomini sono tutti terra e cenere.
Siracide - Capitolo 18
Grandezza di Dio
1 Colui che vive per sempre ha creato l'intero universo.
2 Il Signore soltanto e riconosciuto giusto.
3 A nessuno e possibile svelare le sue opere e chi puo indagare le sue grandezze?
4 La potenza della sua maesta chi potra misurarla? Chi riuscira a narrare le sue misericordie?
5 Non c'e nulla da togliere e nulla da aggiungere; non e possibile indagare le meraviglie del Signore.
6 Quando uno ha finito, allora comincia; quando si ferma, allora rimane perplesso.
L'uomo e un nulla
7 Che e l'uomo? E a che puo servire? Qual e il suo bene e qual e il suo male?
8 Quanto al numero dei giorni dell'uomo, cento anni sono gia molti.
9 Come una goccia d'acqua nel mare e un grano di sabbia cosi questi pochi anni in un giorno dell'eternita.
10 Per questo il Signore e paziente con gli uomini e riversa su di essi la sua misericordia.
11 Vede e conosce che la loro sorte e misera, per questo moltiplica il perdono.
12 La misericordia dell'uomo riguarda il prossimo, la misericordia del Signore ogni essere vivente.
13 Egli rimprovera, corregge, ammaestra e guida come un pastore il suo gregge.
14 Ha pieta di quanti accettano la dottrina e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
Il modo di dare
15 Figlio, ai benefici non aggiungere il rimprovero, e a ogni dono parole amare.
16 La rugiada non mitiga forse il calore? Cosi una parola e piu pregiata del dono.
17 Ecco, non vale una parola piu di un ricco dono? L'uomo caritatevole offre l'una e l'altro.
18 Lo stolto rimprovera senza riguardo, il dono dell'invidioso fa languire gli occhi.
Riflessione e previsione
19 Prima di parlare, impara; curati ancor prima di ammalarti.
20 Prima del giudizio esamina te stesso, cosi al momento del verdetto troverai perdono.
21 Umiliati, prima di cadere malato, e quando hai peccato, mostra il pentimento.
22 Nulla ti impedisca di soddisfare a tempo un voto, non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
23 Prima di fare un voto prepara te stesso, non fare come un uomo che tenta il Signore.
24 Pensa all'ira del giorno della morte, al tempo della vendetta, quando egli distogliera lo sguardo da te.
25 Pensa alla carestia nel tempo dell'abbondanza; alla poverta e all'indigenza nei giorni di ricchezza.
26 Dal mattino alla sera il tempo cambia; e tutto e effimero davanti al Signore.
27 Un uomo saggio e circospetto in ogni cosa; nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
28 Ogni uomo assennato conosce la sapienza e a colui che l'ha trovata rende omaggio.
29 Quelli istruiti nel parlare anch'essi diventano saggi, fanno piovere massime eccellenti.
Dominio di se
30 Non seguire le passioni; poni un freno ai tuoi desideri.
31 Se ti concedi la soddisfazione della passione, essa ti rendera oggetto di scherno ai tuoi nemici.
32 Non godere una vita di piaceri, sua conseguenza e una doppia poverta.
33 Non impoverire scialacquando con denaro preso a prestito, quando non hai nulla nella borsa.
Siracide - Capitolo 19
1 Un operaio ubriacone non arricchira; chi disprezza il poco cadra presto.
2 Vino e donne traviano anche i saggi, ancor piu temerario e chi frequenta prostitute.
3 Tarli e vermi lo erediteranno, il temerario sara eliminato.
Contro le chiacchiere
4 Chi si fida con troppa facilita e di animo leggero, chi pecca danneggia se stesso.
5 Chi si compiace del male sara condannato;
6 chi odia la loquacita sfugge al male.
7 Non riferire mai una diceria e non ne avrai alcun danno;
8 non parlarne ne all'amico ne al nemico, e se puoi farlo senza colpa, non svelar nulla.
9 Altrimenti chi ti ascolta diffidera di te e all'occasione ti avra in odio.
10 Hai udito una parola? Muoia con te! Sta sicuro, non ti fara scoppiare.
11 Per una parola lo stolto ha i dolori, come la partoriente per un bambino.
12 Una freccia confitta nella carne della coscia: tale una parola in seno allo stolto.
Verificare le dicerie
13 Interroga l'amico: forse non ha fatto nulla, e se qualcosa ha fatto, perche non continui piu.
14 Interroga il prossimo: forse non ha detto nulla, e se qualcosa ha detto, perche non lo ripeta.
15 Interroga l'amico, perche spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola.
16 C'e chi sdrucciola, ma non di proposito; e chi non ha peccato con la sua lingua?
17 Interroga il tuo prossimo, prima di minacciarlo; fa intervenire la legge dell'Altissimo.
Vera e falsa sapienza
18 Tutta la sapienza e timore di Dio e in ogni sapienza e la pratica della legge.
19 Non c'e sapienza nella conoscenza del male; non e mai prudenza il consiglio dei peccatori.
20 V'e un'abilita che e abominevole, c'e uno stolto cui manca solo la saggezza.
21 Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato, che uno molto intelligente ma trasgressore della legge.
22 Esiste un'abilita scaltra, ma ingiusta; c'e chi intriga per prevalere in giudizio.
23 C'e il malvagio curvo nella sua tristezza, ma il suo intimo e pieno di inganno;
24 abbassa il volto e finge di essere sordo, ma, quando non e osservato, avra il sopravvento.
25 E se per mancanza di forza gli e impedito di peccare, all'occasione propizia fara del male.
26 Dall'aspetto si conosce l'uomo; dal volto si conosce l'uomo di senno.
27 Il vestito di un uomo, la bocca sorridente e la sua andatura rivelano quello che e.
Siracide - Capitolo 20
Silenzio e parola
1 C'e un rimprovero che e fuori tempo, c'e chi tace ed e prudente.
2 Quanto e meglio rimproverare che covare l'ira!
3 Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione.
4 Un eunuco che vuol deflorare una ragazza, cosi chi vuol rendere giustizia con la violenza.
5 C'e chi tace ed e ritenuto saggio, e c'e chi e odiato per la sua loquacita.
6 C'e chi tace, perche non sa che cosa rispondere, e c'e chi tace, perche conosce il momento propizio.
7 L'uomo saggio sta zitto fino al momento opportuno, il millantatore e lo stolto lo trascurano.
8 Chi abbonda nel parlare si rendera abominevole; chi vuole assolutamente imporsi sara odiato.
Paradossi
9 Nelle disgrazie puo trovarsi la fortuna per un uomo, mentre un profitto puo essere una perdita.
10 C'e una generosita, che non ti arreca vantaggi e c'e chi dall'umiliazione alza la testa.
12 C'e chi compra molte cose con poco, e chi le paga sette volte il loro valore.
13 Il saggio si rende amabile con le sue parole, le cortesie degli stolti sono sciupate.
14 Il dono di uno stolto non ti giovera, perche i suoi occhi bramano ricevere piu di quanto ha dato.
15 Egli dara poco, ma rinfaccera molto; aprira la sua bocca come un banditore. Oggi dara un prestito e domani richiedera; uomo odioso e costui.
16 Lo stolto dice: “Non ho un amico, non c'e gratitudine per i miei benefici.
17 Quelli che mangiano il mio pane sono lingue cattive”. Quanto spesso e quanti si burleranno di lui!
Parole maldestre
18 Meglio scivolare sul pavimento che con la lingua; per questo la caduta dei cattivi giunge rapida.
19 Un uomo senza grazia e un discorso inopportuno: e sempre sulla bocca dei maleducati.
20 Non si accetta una massima dalla bocca dello stolto, perche non e mai detta a proposito.
21 C'e chi e impedito di peccare dalla miseria e durante il riposo non avra rimorsi.
22 C'e chi si rovina per rispetto umano e si rovina per la faccia di uno stolto.
23 C'e chi per rispetto umano fa promesse a un amico; in tal modo se lo rende gratuitamente nemico.
La menzogna
24 Brutta macchia nell'uomo la menzogna, si trova sempre sulla bocca degli ignoranti.
25 Meglio un ladro che un mentitore abituale, ma tutti e due condivideranno la rovina.
26 L'abitudine del bugiardo e un disonore, la vergogna lo accompagnera sempre.
Sulla sapienza
27 Il saggio si fa onore con i discorsi, l'uomo prudente piace ai grandi.
28 Chi lavora la terra accrescera il raccolto; chi piace ai grandi si fa perdonare l'ingiustizia.
29 Regali e doni accecano gli occhi dei saggi, come bavaglio sulla bocca, soffocano i rimproveri.
30 Sapienza nascosta e tesoro invisibile: a che servono l'una e l'altro?
31 Fa meglio chi nasconde la stoltezza che colui che nasconde la sapienza.
Siracide - Capitolo 21
Peccati diversi
1 Figlio, hai peccato? Non farlo piu e prega per le colpe passate.
2 Come alla vista del serpente fuggi il peccato: se ti avvicini, ti mordera. Denti di leone sono i suoi denti, capaci di distruggere vite umane.
3 Ogni trasgressione e come spada a doppio taglio: non c'e rimedio per la sua ferita.
4 Spavento e violenza fanno svanire la ricchezza; cosi la casa del superbo sara devastata.
5 La preghiera del povero va dalla sua bocca agli orecchi di Dio, il giudizio di lui verra a suo favore.
6 Chi odia il rimprovero segue le orme del peccatore, ma chi teme il Signore si convertira di cuore.
7 Da lontano si riconosce il linguacciuto, ma l'assennato conosce il suo scivolare.
8 Chi costruisce la sua casa con ricchezze altrui e come chi ammucchia pietre per l'inverno.
9 Mucchio di stoppa e una riunione di iniqui; la loro fine e una fiammata di fuoco.
10 La via dei peccatori e appianata e senza pietre; ma al suo termine c'e il baratro degli inferi.
Il saggio e lo stolto
11 Chi osserva la legge domina il suo istinto, il risultato del timore del Signore e la sapienza.
12 Non diventera educato chi manca di capacita, ma c'e anche una capacita che aumenta l'amarezza.
13 La scienza del saggio cresce come una piena; il suo consiglio e come una sorgente di vita.
14 L'interno dello stolto e come un vaso rotto, non potra contenere alcuna scienza.
15 Se un assennato ascolta un discorso intelligente, l'approvera e lo completera; se l'ascolta un dissoluto, se ne dispiace e lo getta via dietro la schiena.
16 Il parlare dello stolto e come un fardello nel cammino, ma sulle labbra dell'intelligente si trova la grazia.
17 La parola del prudente e ricercata nell'assemblea; si riflettera seriamente sui suoi discorsi.
18 Come casa in rovina, cosi la sapienza per lo stolto; scienza dell'insensato i discorsi incomprensibili.
19 Ceppi ai piedi e la disciplina per l'insensato e come manette nella sua destra.
20 Lo stolto alza la voce mentre ride; ma l'uomo saggio sorride appena in silenzio.
21 Ornamento d'oro e la disciplina per l'assennato; e come un monile al braccio destro.
22 Il piede dello stolto si precipita verso una casa; l'uomo sperimentato si mostrera rispettoso.
23 Lo stolto spia dalla porta l'interno della casa; l'uomo educato se ne stara fuori.
24 E' cattiva educazione d'un uomo origliare alla porta; l'uomo prudente ne resterebbe confuso.
25 Le labbra degli stolti ripetono sciocchezze, le parole dei prudenti sono pesate sulla bilancia.
26 Sulla bocca degli stolti e il loro cuore, i saggi invece hanno la bocca nel cuore.
27 Quando un empio maledice l'avversario, maledice se stesso.
28 Il maldicente danneggia se stesso e sara detestato dal suo ambiente.
Siracide - Capitolo 22
Il pigro
1 Il pigro e simile a una pietra imbrattata, ognuno fischia in suo disprezzo.
2 Il pigro e simile a una palla di sterco, chi la raccoglie scuote la mano.
I figli degeneri
3 Vergogna per un padre avere un figlio maleducato, se si tratta di una figlia, e la sua rovina.
4 Una figlia prudente sara un tesoro per il marito, quella disonorevole un dolore per chi l'ha generata.
5 La sfacciata disonora il padre e il marito, e dall'uno e dall'altro sara disprezzata.
6 Come musica durante il lutto i discorsi fuori tempo, ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza.
Saggezza e follia
7 Incolla cocci chi ammaestra uno stolto, sveglia un dormiglione dal sonno profondo.
8 Ragiona con un insonnolito chi ragiona con lo stolto; alla fine egli dira: “Che cosa c'e?”.
9 Piangi per un morto, poiche ha perduto la luce; piangi per uno stolto, poiche ha perduto il senno.
10 Piangi meno tristemente per un morto, che ora riposa, ma la vita dello stolto e peggiore della morte.
11 Il lutto per un morto, sette giorni; per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
12 Con un insensato non prolungare il discorso, non frequentare l'insipiente;
13 guardati da lui, per non avere noie e per non contaminarti al suo contatto. Allontanati da lui e troverai pace, non sarai seccato dalla sua insipienza.
14 Che c'e di piu pesante del piombo? E qual e il suo nome, se non “lo stolto”?
15 Sabbia, sale, palla di ferro sono piu facili a portare che un insensato.
16 Una travatura di legno ben connessa in una casa non si scompagina in un terremoto, cosi un cuore deciso dopo matura riflessione non verra meno al momento del pericolo.
17 Un cuore basato su sagge riflessioni e come un intonaco su un muro rifinito.
18 Una palizzata posta su un'altura di fronte al vento non resiste, cosi un cuore meschino, basato sulle sue fantasie, di fronte a qualsiasi timore non resiste.
L'amicizia
19 Chi punge un occhio lo fara lacrimare; chi punge un cuore ne scopre il sentimento.
20 Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga, chi offende un amico rompe l'amicizia.
21 Se hai sguainato la spada contro un amico, non disperare, puo esserci un ritorno.
22 Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, puo esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparira.
23 Conquistati la fiducia del prossimo nella sua poverta per godere con lui nella sua prosperita. Nel tempo della tribolazione restagli vicino, per aver parte alla sua eredita.
24 Prima del fuoco vapore e fumo nel camino, cosi prima dello spargimento del sangue le ingiurie.
25 Non mi vergognero di proteggere un amico, non mi nascondero davanti a lui.
26 Se mi succedera il male a causa sua, chiunque lo venga a sapere si guardera da lui.
Vigilanza
27 Chi porra una guardia sulla mia bocca, sulle mie labbra un sigillo prudente, perche io non cada per colpa loro e la mia lingua non sia la mia rovina?
Siracide - Capitolo 23
1 Signore, padre e padrone della mia vita, non abbandonarmi al loro volere, non lasciarmi cadere a causa loro.
2 Chi applichera la frusta ai miei pensieri, al mio cuore la disciplina della sapienza? Perche non siano risparmiati i miei errori e i miei peccati non restino impuniti,
3 perche non si moltiplichino i miei errori e non aumentino di numero i miei peccati, io non cada davanti ai miei avversari e il nemico non gioisca sul mio conto.
4 Signore, padre e Dio della mia vita, non mettermi in balia di sguardi sfrontati
5 e allontana da me la concupiscenza.
6 Sensualita e libidine non s'impadroniscano di me; a desideri vergognosi non mi abbandonare.
I giuramenti
7 Figli, ascoltate l'educazione della bocca, chi l'osserva non si perdera.
8 Il peccatore e vittima delle proprie labbra, il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
9 Non abituare la bocca al giuramento, non abituarti a nominare il nome del Santo.
10 Come uno schiavo interrogato di continuo non sara senza lividure, cosi chi giura e ha sempre in bocca Dio non sara esente da peccato.
11 Un uomo dai molti giuramenti si riempie di iniquita; il flagello non si allontanera dalla sua casa. Se cade in fallo, il suo peccato e su di lui; se non ne tiene conto, pecca due volte. Se giura il falso non sara giustificato, la sua casa si riempira di sventure.
Le parole impure
12 C'e un modo di parlare che si puo paragonare alla morte; non si trovi nella discendenza di Giacobbe. Dagli uomini pii tutto cio sia respinto, cosi non si rotoleranno nei peccati.
13 La tua bocca non si abitui a volgarita grossolane, in esse infatti c'e motivo di peccato.
14 Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i grandi, non dimenticarli mai davanti a costoro, e per abitudine non dire sciocchezze; potresti desiderare di non essere nato e maledire il giorno della tua nascita.
15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi non si correggera in tutta la sua vita.
16 Due specie di colpe moltiplicano i peccati, la terza provoca l'ira:
17 una passione ardente come fuoco acceso non si calmera finche non sara consumata; un uomo impudico nel suo corpo non smettera finche non lo divori il fuoco; per l'uomo impuro ogni pane e appetitoso, non si stanchera finche non muoia.
18 L'uomo infedele al proprio letto dice fra se: “Chi mi vede? Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono; nessuno mi vede, che devo temere? Dei miei peccati non si ricordera l'Altissimo”.
19 Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini; non sa che gli occhi del Signore sono miriadi di volte piu luminosi del sole; essi vedono tutte le azioni degli uomini e penetrano fin nei luoghi piu segreti.
20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note; allo stesso modo anche dopo la creazione.
21 Quest'uomo sara punito nelle piazze della citta, sara preso dove meno se l'aspetta.
La donna adultera
22 Cosi della donna che abbandona suo marito, e gli presenta eredi avuti da un estraneo.
23 Prima di tutto ha disobbedito alle leggi dell'Altissimo, in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito, in terzo luogo si e macchiata di adulterio e ha introdotto in casa figli di un estraneo.
24 Costei sara trascinata davanti all'assemblea e si procedera a un'inchiesta sui suoi figli.
25 I suoi figli non avranno radici, i suoi rami non porteranno frutto.
26 Lascera il suo ricordo in maledizione, la sua infamia non sara cancellata.
27 I superstiti sapranno che nulla e meglio del timore del Signore, nulla piu dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
Siracide - Capitolo 24
Discorso della sapienza
1 La sapienza loda se stessa, si vanta in mezzo al suo popolo.
2 Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza:
3 “Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e ho ricoperto come nube la terra.
4 Ho posto la mia dimora lassu, il mio trono era su una colonna di nubi.
5 Il giro del cielo da sola ho percorso, ho passeggiato nelle profondita degli abissi.
6 Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
7 Fra tutti questi cercai un luogo di riposo, in quale possedimento stabilirmi.
8 Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine, il mio creatore mi fece posare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi in eredita Israele.
9 Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creo; per tutta l'eternita non verro meno.
10 Ho officiato nella tenda santa davanti a lui, e cosi mi sono stabilita in Sion.
11 Nella citta amata mi ha fatto abitare; in Gerusalemme e il mio potere.
12 Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore, sua eredita.
13 Sono cresciuta come un cedro sul Libano, come un cipresso sui monti dell'Ermon.
14 Sono cresciuta come una palma in Engaddi, come le piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nella pianura; sono cresciuta come un platano.
15 Come cinnamomo e balsamo ho diffuso profumo; come mirra scelta ho sparso buon odore; come galbano, onice e storace, come nuvola di incenso nella tenda.
16 Come un terebinto ho esteso i rami e i miei rami son rami di maesta e di bellezza.
17 Io come una vite ho prodotto germogli graziosi e i miei fiori, frutti di gloria e ricchezza.
18 Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei prodotti.
19 Poiche il ricordo di me e piu dolce del miele, il possedermi e piu dolce del favo di miele.
20 Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me, avranno ancora sete.
21 Chi mi obbedisce non si vergognera, chi compie le mie opere non pecchera”.
La sapienza e la legge
22 Tutto questo e il libro dell'alleanza del Dio altissimo, la legge che ci ha imposto Mose, l'eredita delle assemblee di Giacobbe.
23 Essa trabocca di sapienza come il Pison e come il Tigri nella stagione dei frutti nuovi;
24 fa traboccare l'intelligenza come l'Eufrate e come il Giordano nei giorni della mietitura;
25 espande la dottrina come il Nilo, come il Ghicon nei giorni della vendemmia.
26 Il primo non ne esaurisce la conoscenza ne l'ultimo la puo pienamente indagare.
27 Il suo pensiero infatti e piu vasto del mare e il suo consiglio piu del grande abisso.
28 Io sono come un canale derivante da un fiume e come un corso d'acqua sono uscita verso un giardino.
29 Ho detto: “Innaffiero il mio giardino e irrighero la mia aiuola”. Ed ecco il mio canale e diventato un fiume, il mio fiume e diventato un mare.
30 Faro ancora splendere la mia dottrina come l'aurora; la faro brillare molto lontano.
31 Riversero ancora l'insegnamento come una profezia, lo lascero per le generazioni future.
32 Vedete, non ho lavorato solo per me, ma per quanti cercano la dottrina.
Siracide - Capitolo 25
Proverbi
1 Di tre cose mi compiaccio e mi faccio bella, di fronte al Signore e agli uomini: concordia di fratelli, amicizia tra vicini, moglie e marito che vivono in piena armonia.
2 Tre tipi di persone io detesto, la loro vita e per me un grande orrore: un povero superbo, un ricco bugiardo, un vecchio adultero privo di senno.
I vecchi
3 Nella giovinezza non hai raccolto; come potresti procurarti qualcosa nella vecchiaia?
4 Come s'addice il giudicare ai capelli bianchi, e agli anziani intendersi di consigli!
5 Come s'addice la sapienza ai vecchi, il discernimento e il consiglio alle persone eminenti!
6 Corona dei vecchi e un'esperienza molteplice, loro vanto il timore del Signore.
Proverbio numerico
7 Nove situazioni io ritengo felici nel mio cuore, la decima la diro con le parole: un uomo allietato dai figli, chi vede da vivo la caduta dei suoi nemici;
8 felice chi vive con una moglie assennata, colui che non pecca con la sua lingua, chi non deve servire a uno indegno di lui;
9 fortunato chi ha trovato la prudenza, chi si rivolge a orecchi attenti;
10 quanto e grande chi ha trovato la sapienza, ma nessuno supera chi teme il Signore.
11 Il timore del Signore e piu di ogni cosa; chi lo possiede a chi potra esser paragonato?
Le donne
12 Qualunque ferita, ma non la ferita del cuore; qualunque malvagita, ma non la malvagita di una donna;
13 qualunque sventura, ma non la sventura causata dagli avversari; qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.
14 Non c'e veleno peggiore del veleno di un serpente, non c'e ira peggiore dell'ira di un nemico.
15 Preferirei abitare con un leone e con un drago piuttosto che abitare con una donna malvagia.
16 La malvagita di una donna ne altera l'aspetto, ne rende il volto tetro come quello di un orso.
17 Suo marito siede in mezzo ai suoi vicini e ascoltandoli geme amaramente.
18 Ogni malizia e nulla, di fronte alla malizia di una donna, possa piombarle addosso la sorte del peccatore!
19 Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio, tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.
20 Non soccombere al fascino di una donna, per una donna non ardere di passione.
21 Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo e una donna che mantiene il proprio marito.
22 Animo abbattuto e volto triste e ferita al cuore e una donna malvagia;
23 mani inerti e ginocchia infiacchite, tale colei che non rende felice il proprio marito.
24 Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo.
25 Non dare all'acqua un'uscita ne liberta di parlare a una donna malvagia.
26 Se non cammina al cenno della tua mano, toglila dalla tua presenza.
Siracide - Capitolo 26
1 Beato il marito di una donna virtuosa; il numero dei suoi giorni sara doppio.
2 Una brava moglie e la gioia del marito, questi trascorrera gli anni in pace.
3 Una donna virtuosa e una buona sorte, viene assegnata a chi teme il Signore.
4 Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce, in ogni tempo il suo volto appare sereno.
5 Tre cose teme il mio cuore, per la quarta sono spaventato: una calunnia diffusa in citta, un tumulto di popolo e una falsa accusa: tutto questo e peggiore della morte;
6 ma crepacuore e lutto e una donna gelosa di un'altra e il flagello della sua lingua si lega con tutti.
7 Giogo di buoi sconnesso e una donna malvagia, colui che la domina e come chi acchiappa uno scorpione.
8 Gran motivo di sdegno una donna ubriaca, non riuscira a nascondere la vergogna.
9 La scostumatezza di una donna e nell'eccitazione degli sguardi, si riconosce dalle sue occhiate.
10 Fa buona guardia a una figlia libertina, perche non ne approfitti, se trova indulgenza.
11 Guardati dal seguire un occhio impudente, non meravigliarti se ti spinge verso il male.
12 Come un viandante assetato apre la bocca e beve qualsiasi acqua a lui vicina, cosi essa siede davanti a ogni palo e apre a qualsiasi freccia la faretra.
13 La grazia di una donna allieta il marito, la sua scienza gli rinvigorisce le ossa.
14 E' un dono del Signore una donna silenziosa, non c'e compenso per una donna educata.
15 Grazia su grazia e una donna pudica, non si puo valutare il peso di un'anima modesta.
16 Il sole risplende sulle montagne del Signore, la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa.
17 Lampada che arde sul candelabro santo, cosi la bellezza del volto su giusta statura.
18 Colonne d'oro su base d'argento, tali sono gambe graziose su solidi piedi.
Cose tristi
19 Due cose mi serrano il cuore, la terza mi provoca all'ira: un guerriero che languisca nella miseria, uomini saggi trattati con disprezzo, chi passa dalla giustizia al peccato; il Signore lo tiene pronto per la spada.
Il commercio
20 A stento un commerciante sara esente da colpe, un rivenditore non sara immune dal peccato.
Siracide - Capitolo 27
1 Per amor del denaro molti peccano, chi cerca di arricchire procede senza scrupoli.
2 Fra le giunture delle pietre si conficca un piuolo, tra la compra e la vendita si insinua il peccato.
3 Se uno non si aggrappa in fretta al timor del Signore, la sua casa andra presto in rovina.
La parola
4 Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti; cosi quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti.
5 La fornace prova gli oggetti del vasaio, la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione.
6 Il frutto dimostra come e coltivato l'albero, cosi la parola rivela il sentimento dell'uomo.
7 Non lodare un uomo prima che abbia parlato, poiche questa e la prova degli uomini.
La giustizia
8 Se cerchi la giustizia, la raggiungerai e te ne rivestirai come di un manto di gloria.
9 Gli uccelli sostano presso i loro simili, la lealta ritorna a quelli che la praticano.
10 Il leone sta in agguato della preda, cosi il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia.
11 Nel discorso del pio c'e sempre saggezza, lo stolto muta come la luna.
12 Tra gli insensati bada al tempo, tra i saggi fermati a lungo.
13 Il discorso degli stolti e un orrore, il loro riso fra i bagordi del peccato.
14 Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli, e le loro questioni fan turare gli orecchi.
15 Uno spargimento di sangue e la rissa dei superbi, le loro invettive sono un ascolto penoso.
I segreti
16 Chi svela i segreti perde la fiducia e non trova piu un amico per il suo cuore.
17 Ama l'amico e sii a lui fedele, ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo piu,
18 perche come chi ha perduto un defunto, cosi tu hai perduto l'amicizia del tuo prossimo.
19 Come un uccello, che ti sei fatto scappare di mano, cosi hai lasciato andare il tuo amico e non lo riprenderai.
20 Non seguirlo, perche ormai e lontano; e fuggito come una gazzella dal laccio.
21 Poiche una ferita si puo fasciarla e un'ingiuria si puo riparare, ma chi ha svelato segreti non ha piu speranza.
Ipocrisia
22 Chi ammicca con l'occhio trama il male, e nessuno potra distoglierlo.
23 Davanti a te il suo parlare e tutto dolce, ammira i tuoi discorsi, ma alle tue spalle cambiera il suo parlare e porra inciampo alle tue parole.
24 Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui, anche il Signore lo ha in odio.
25 Chi scaglia un sasso in alto, se lo scaglia sulla testa, e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
26 Chi scava una fossa vi cadra dentro, chi tende un laccio vi restera preso.
27 Il male si riversera su chi lo fa, egli non sapra neppure da dove gli venga.
28 Derisione e insulto per il superbo, la vendetta, come un leone, lo attende al varco.
29 Saran presi al laccio quanti gioiscono per la caduta dei pii, il dolore li consumera prima della loro morte.
Il rancore
30 Anche il rancore e l'ira sono un abominio, il peccatore li possiede.
Siracide - Capitolo 28
1 Chi si vendica avra la vendetta dal Signore ed egli terra sempre presenti i suoi peccati.
2 Perdona l'offesa al tuo prossimo e allora per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
3 Se qualcuno conserva la collera verso un altro uomo, come osera chiedere la guarigione al Signore?
4 Egli non ha misericordia per l'uomo suo simile, e osa pregare per i suoi peccati?
5 Egli, che e soltanto carne, conserva rancore; chi perdonera i suoi peccati?
6 Ricordati della tua fine e smetti di odiare, ricordati della corruzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
7 Ricordati dei comandamenti e non aver rancore verso il prossimo, dell'alleanza con l'Altissimo e non far conto dell'offesa subita.
Le liti
8 Astieniti dalle risse e sarai lontano dal peccato, perche un uomo passionale attizza una rissa.
9 Un uomo peccatore semina discordia tra gli amici e tra persone pacifiche diffonde calunnie.
10 Secondo la materia del fuoco, esso s'infiamma, una rissa divampa secondo la sua violenza; il furore di un uomo e proporzionato alla sua forza, la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
11 Una lite concitata accende il fuoco, una rissa violenta fa versare sangue.
12 Se soffi su una scintilla, si accende; se vi sputi sopra, si spegne; eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.
La lingua
13 Maledici il delatore e l'uomo di doppia lingua, perche fa perire molti che vivono in pace.
14 Una lingua maledica ha sconvolto molti, li ha scacciati di nazione in nazione; ha demolito forti citta e ha rovinato casati potenti.
15 Una lingua maledica ha fatto ripudiare donne eccellenti, privandole del frutto delle loro fatiche.
16 Chi le presta attenzione non trova pace, dalla sua dimora scompare la serenita.
17 Un colpo di frusta produce lividure, ma un colpo di lingua rompe le ossa.
18 Molti sono caduti a fil di spada, ma non quanti sono periti per colpa della lingua.
19 Beato chi se ne guarda, chi non e esposto al suo furore, chi non ha trascinato il suo giogo e non e stato legato con le sue catene.
20 Il suo giogo e un giogo di ferro; le sue catene catene di bronzo.
21 Spaventosa e la morte che procura, in confronto e preferibile la tomba.
22 Essa non ha potere sugli uomini pii, questi non bruceranno alla sua fiamma.
23 Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno, fra costoro divampera senza spegnersi. Si avventera contro di loro come un leone e come una pantera ne fara scempio.
24 Ecco, recingi pure la tua proprieta con siepe spinosa, lega in un sacchetto l'argento e l'oro,
25 ma controlla anche le tue parole pesandole e chiudi con porte e catenaccio la bocca.
26 Sta attento a non sbagliare a causa della lingua, perche tu non cada davanti a chi ti insidia.
Siracide - Capitolo 29
Il prestito
1 Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo, chi lo soccorre di propria mano osserva i comandamenti.
2 Da in prestito al prossimo nel tempo del bisogno, e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
3 Mantieni la parola e sii leale con lui, cosi troverai in ogni momento quanto ti occorre.
4 Molti considerano il prestito come cosa trovata e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
5 Prima di ricevere, ognuno bacia le mani del creditore, parla con tono umile per ottenere gli averi dell'amico; ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo, restituisce piagnistei e incolpa le circostanze.
6 Se riesce a pagare il creditore ricevera appena la meta, e dovra considerarla come una cosa trovata. In caso contrario, il creditore sara frodato dei suoi averi e avra senza motivo un nuovo nemico; maledizioni e ingiurie gli restituira, rendera insulti invece dell'onore dovuto.
7 Molti percio, per tale cattiveria, rifiutan di prestare: hanno paura di perdere i beni senza ragione.
L'elemosina
8 Tuttavia sii longanime con il misero, e non fargli attender troppo l'elemosina.
9 Per il comandamento soccorri il povero, secondo la sua necessita non rimandarlo a mani vuote.
10 Perdi pure denaro per un fratello e amico, non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
11 Sfrutta le ricchezze secondo i comandi dell'Altissimo; ti saranno piu utili dell'oro.
12 Rinserra l'elemosina nei tuoi scrigni ed essa ti liberera da ogni disgrazia.
13 Meglio di uno scudo resistente e di una lancia pesante, combattera per te di fronte al nemico.
Le cauzioni
14 L'uomo buono garantisce per il prossimo, chi ha perduto il pudore lo abbandona.
15 Non dimenticare il favore di chi si e fatto garante, poiche egli si e impegnato per te.
16 Il peccatore dilapida i beni del suo garante, l'ingrato di proposito abbandonera chi l'ha salvato.
17 La cauzione ha rovinato molta gente onesta, li ha sballottati come onda del mare.
18 Ha mandato in esilio uomini potenti, costretti a errare fra genti straniere.
19 Un peccatore che offre premurosamente garanzia e ricerca guadagni, sara coinvolto in processi.
20 Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilita e bada a te stesso per non cadere.
L'ospitalita
21 Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il vestito e una casa che serva da riparo.
22 E' meglio vivere da povero sotto un tetto di tavole, che godere di cibi sontuosi in case altrui.
23 Del poco come del molto sii contento, cosi non udirai il disprezzo come straniero.
24 Triste vita andare di casa in casa, non potrai aprir bocca, dove sarai come straniero.
25 Avrai ospiti, mescerai vino senza un grazie, inoltre ascolterai cose amare:
26 “Su, forestiero, apparecchia la tavola, se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare”.
27 “Vattene, forestiero, cedi il posto a persona onorata; mio fratello sara mio ospite, ho bisogno della casa”.
28 Tali cose sono dure per un uomo che abbia intelligenza: i rimproveri per l'ospitalita e gli insulti di un creditore.
Siracide - Capitolo 30
L'educazione
1 Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta, per gioire di lui alla fine.
2 Chi corregge il proprio figlio ne trarra vantaggio e se ne potra vantare con i suoi conoscenti.
3 Chi ammaestra il proprio figlio rendera geloso il nemico, mentre davanti agli amici potra gioire.
4 Muore il padre? E' come se non morisse, perche lascia un suo simile dopo di se.
5 Durante la vita egli gioiva nel contemplarlo, in punto di morte non prova dolore.
6 Di fronte ai nemici lascia un vendicatore, per gli amici uno che sa ricompensarli.
7 Chi accarezza un figlio ne fascera poi le ferite, a ogni grido il suo cuore sara sconvolto.
8 Un cavallo non domato diventa restio, un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
9 Coccola il figlio ed egli ti incutera spavento, scherza con lui, ti procurera dispiaceri.
10 Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare, che non debba digrignare i denti alla fine.
11 Non concedergli liberta in gioventu, non prendere alla leggera i suoi difetti.
12 Piegagli il collo in gioventu e battigli le costole finche e fanciullo, perche poi intestardito non ti disobbedisca e tu ne abbia un profondo dolore.
13 Educa tuo figlio e prenditi cura di lui, cosi non dovrai affrontare la sua insolenza.
La salute
14 Meglio un povero di aspetto sano e forte che un ricco malato nel suo corpo.
15 Salute e vigore valgono piu di tutto l'oro, un corpo robusto piu di un'immensa fortuna.
16 Non c'e ricchezza migliore della salute del corpo e non c'e contentezza al di sopra della gioia del cuore.
17 Meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno che una malattia cronica.
18 Leccornie versate su una bocca chiusa tali le offerte cibarie poste su una tomba.
19 A che serve all'idolo l'offerta di frutti? Esso non mangia ne sente il profumo; cosi e il perseguitato dal Signore.
20 Osserva con gli occhi e sospira, come un eunuco che abbraccia una vergine e sospira.
La gioia
21 Non abbandonarti alla tristezza, non tormentarti con i tuoi pensieri.
22 La gioia del cuore e vita per l'uomo, l'allegria di un uomo e lunga vita.
23 Distrai la tua anima, consola il tuo cuore, tieni lontana la malinconia. La malinconia ha rovinato molti, da essa non si ricava nulla di buono.
24 Gelosia e ira accorciano i giorni, la preoccupazione anticipa la vecchiaia.
25 Un cuore sereno e anche felice davanti ai cibi, quello che mangia egli gusta.
Siracide - Capitolo 31
Le ricchezze
1 L'insonnia per la ricchezza logora il corpo, l'affanno per essa distoglie il sonno.
2 L'affanno della veglia tien lontano l'assopirsi, come una grave malattia bandisce il sonno.
3 Un ricco fatica nell'accumulare ricchezze e se smette, si ingolfa nei piaceri.
4 Un povero fatica nelle privazioni della vita e se smette, cade nell'indigenza.
5 Chi ama l'oro non sara esente da colpa, chi insegue il denaro per esso pecchera.
6 Molti sono andati in rovina a causa dell'oro, il loro disastro era davanti a loro.
7 E' una trappola per quanti ne sono entusiasti, ogni insensato vi resta preso.
8 Beato il ricco, che si trova senza macchia e che non corre dietro all'oro.
9 Chi e costui? noi lo proclameremo beato: difatti egli ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo.
10 Chi ha subito la prova, risultando perfetto? Sara un titolo di gloria per lui. Chi, potendo trasgredire, non ha trasgredito, e potendo compiere il male, non lo ha fatto?
11 Si consolideranno i suoi beni e l'assemblea celebrera le sue beneficenze.
I banchetti
12 Hai davanti una tavola sontuosa? Non spalancare verso di essa la tua bocca e non dire: “Che abbondanza qua sopra”.
13 Ricordati che l'occhio cattivo e un male. Che cosa e stato creato peggiore dell'occhio? Per questo esso lacrima in ogni circostanza.
14 Dove guarda l'ospite, non stendere la mano; non intingere nel piatto insieme con lui.
15 Giudica le esigenze del prossimo dalle tue; e su ogni cosa rifletti.
16 Mangia da uomo cio che ti e posto innanzi; non masticare con voracita per non renderti odioso.
17 Sii il primo a smettere per educazione, non essere ingordo per non incorrere nel disprezzo.
18 Se siedi tra molti invitati, non essere il primo a stendere la mano.
19 Quanto poco e sufficiente per un uomo educato, una volta a letto non si sente soffocato.
20 Sonno salubre con uno stomaco ben regolato, al mattino si alza e il suo spirito e libero. Travaglio di insonnia, coliche e vomiti accompagnano l'uomo ingordo.
21 Se sei stato forzato a eccedere nei cibi, alzati, va a vomitare e sarai sollevato.
22 Ascoltami, figlio, e non disprezzarmi, alla fine troverai vere le mie parole. In tutte le azioni sii moderato e nessuna malattia ti cogliera.
23 Molte labbra loderanno chi e splendido nei banchetti, e vera e la testimonianza della sua munificenza.
24 La citta mormora di chi e tirchio nei banchetti; ed esatta e la testimonianza della sua avarizia.
Il vino
25 Non fare il forte con il vino, perche ha mandato molti in rovina.
26 La fornace prova il metallo nella tempera, cosi il vino i cuori in una sfida di arroganti.
27 Il vino e come la vita per gli uomini, purche tu lo beva con misura. Che vita e quella di chi non ha vino? Questo fu creato per la gioia degli uomini.
28 Allegria del cuore e gioia dell'anima e il vino bevuto a tempo e a misura.
29 Amarezza dell'anima e il vino bevuto in quantita, con eccitazione e per sfida.
30 L'ubriachezza accresce l'ira dello stolto a sua rovina, ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
31 Durante un banchetto non rimproverare il vicino, non deriderlo nella sua letizia. Non dirgli parola di rimprovero e non tormentarlo col chiedergli cio che ti deve.
Siracide - Capitolo 32
I banchetti
1 Ti hanno fatto capotavola? Non esaltarti; comportati con gli altri come uno di loro. Pensa a loro e poi mettiti a tavola;
2 quando avrai assolto il tuo compito, accomodati per ricrearti con loro e ricevere la corona per la tua cortesia.
3 Parla, o anziano, cio ti s'addice, ma con discrezione e non disturbare la musica.
4 Quando ascolti non effonderti in chiacchiere, non fare fuori luogo il sapiente.
5 Sigillo di rubino in un anello d'oro e un concerto musicale in un banchetto.
6 Sigillo di smeraldo in una guarnizione d'oro e la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
7 Parla, giovinetto, se e necessario, ma appena un paio di volte, se interrogato.
8 Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole; comportati come uno che sa ma che tace.
9 Fra i grandi non crederti loro uguale, se un altro parla, non ciarlare troppo.
10 Prima del tuono viene la folgore, la grazia precede l'uomo modesto.
11 All'ora stabilita alzati e non restare per ultimo, corri a casa e non indugiare.
12 La divertiti e fa quello che desideri, ma non peccare con un discorso arrogante.
13 Per tutto cio benedici chi ti ha creato, chi ti colma dei suoi benefici.
Il timore di Dio
14 Chi teme il Signore accettera la correzione, coloro che lo ricercano troveranno il suo favore.
15 Chi indaga la legge ne sara appagato, ma l'ipocrita vi trovera motivo di scandalo.
16 Quanti temono il Signore troveranno la giustizia, le loro virtu brilleranno come luci.
17 Un uomo peccatore schiva il rimprovero, trova scuse secondo i suoi capricci.
18 Un uomo assennato non trascura l'avvertimento, quello empio e superbo non prova alcun timore.
19 Non far nulla senza riflessione, alla fine dell'azione non te ne pentirai.
20 Non camminare in una via piena d'ostacoli, per non inciampare contro i sassi.
21 Non fidarti di una via senza inciampi,
22 e guardati anche dai tuoi figli.
23 In ogni azione abbi fiducia in te stesso, poiche anche questo e osservare i comandamenti.
24 Chi crede alla legge e attento ai comandamenti, chi confida nel Signore non restera deluso.
Siracide - Capitolo 33
1 Chi teme il Signore non incorre in alcun male, se subisce tentazioni, ne sara liberato di nuovo.
2 Un uomo saggio non detesta la legge, ma l'ipocrita a suo riguardo e come una nave nella tempesta.
3 L'uomo assennato ha fiducia nella legge, la legge per lui e degna di fede come un oracolo.
4 Preparati il discorso, cosi sarai ascoltato; concatena il tuo sapere e poi rispondi.
5 Ruota di carro il sentimento dello stolto, il suo ragionamento e come l'asse che gira.
6 Come uno stallone e un amico beffardo, nitrisce sotto chiunque lo cavalca.
Condizioni disuguali
7 Perche un giorno e piu importante d'un altro? Eppure la luce di ogni giorno dell'anno viene dal sole.
8 Essi sono distinti secondo il pensiero del Signore che ha variato le stagioni e le feste.
9 Alcuni giorni li ha nobilitati e santificati, altri li ha lasciati nel numero dei giorni ordinari.
10 Anche gli uomini provengono tutti dalla polvere e dalla terra fu creato Adamo.
11 Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza, ha assegnato loro diversi destini.
12 Alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha santificati e avvicinati a se, altri li ha maledetti e umiliati e li ha scacciati dalle loro posizioni.
13 Come l'argilla nelle mani del vasaio che la forma a suo piacimento, cosi gli uomini nelle mani di colui che li ha creati, per retribuirli secondo la sua giustizia.
14 Di fronte al male c'e il bene, di fronte alla morte, la vita; cosi di fronte al pio il peccatore.
15 Considera percio tutte le opere dell'Altissimo; due a due, una di fronte all'altra.
16 Io mi sono dedicato per ultimo allo studio, come un racimolatore dietro i vendemmiatori.
17 Con la benedizione del Signore ho raggiunto lo scopo, come un vendemmiatore ho riempito il tino.
18 Badate che non ho faticato solo per me, ma per quanti ricercano l'istruzione.
19 Ascoltatemi, capi del popolo, e voi che dirigete le assemblee, fate attenzione.
Indipendenza
20 Al figlio e alla moglie, al fratello e all'amico non dare un potere su di te finche sei in vita. Non dare ad altri le tue ricchezze, perche poi non ti penta e debba richiederle.
21 Finche vivi e c'e respiro in te, non abbandonarti in potere di nessuno.
22 E' meglio che i figli ti preghino che non rivolgerti tu alle loro mani.
23 In tutte le azioni sii sempre superiore, non permettere che si offuschi la tua fama.
24 Quando finiranno i giorni della tua vita, al momento della morte, assegna la tua eredita.
Gli schiavi
25 Foraggio, bastone e pesi per l'asino; pane, castigo e lavoro per lo schiavo.
26 Fa lavorare il tuo servo, e potrai trovare riposo, lasciagli libere le mani e cerchera la liberta.
27 Giogo e redini piegano il collo; per lo schiavo cattivo torture e castighi.
28 Fallo lavorare perche non stia in ozio, poiche l'ozio insegna molte cattiverie.
29 Obbligalo al lavoro come gli conviene, e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi.
30 Non esagerare con nessuno; non fare nulla senza giustizia.
31 Se hai uno schiavo, sia come te stesso, poiche l'hai acquistato con il sangue.
32 Se hai uno schiavo, trattalo come fratello, perche ne avrai bisogno come di te stesso,
33 Se tu lo maltratti ed egli fuggira, per quale strada andrai a ricercarlo?
Siracide - Capitolo 34
I sogni
1 Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo insensato, i sogni danno le ali agli stolti.
2 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento, cosi chi si appoggia ai sogni.
3 Questo dopo quello: tale la visione di sogni, di fronte a un volto l'immagine di un volto.
4 Dall'impuro che cosa potra uscire di puro? E dal falso che cosa potra uscire di vero?
5 Oracoli, auspici e sogni sono cose vane, come vaneggia la mente di una donna in doglie.
6 Se non sono inviati dall'Altissimo in una sua visita, non permettere che se ne occupi la tua mente.
7 I sogni hanno indotto molti in errore, hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
8 Senza menzogna si deve adempiere la legge, la sapienza in bocca verace e perfezione.
I viaggi
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose, chi ha molta esperienza parlera con intelligenza.
10 Chi non ha avuto delle prove, poco conosce; chi ha viaggiato ha accresciuto l'accortezza.
11 Ho visto molte cose nei miei viaggi; il mio sapere e piu che le mie parole.
12 Spesso ho corso pericoli mortali; ma sono stato salvato grazie alla mia esperienza.
13 Lo spirito di coloro che temono il Signore vivra, perche la loro speranza e posta in colui che li salva.
14 Chi teme il Signore non ha paura di nulla, e non teme perche egli e la sua speranza.
15 Beata l'anima di chi teme il Signore; a chi si appoggia? Chi e il suo sostegno?
16 Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano, protezione potente e sostegno di forza, riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano, difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta;
17 solleva l'anima e illumina gli occhi, concede sanita, vita e benedizione.
Sacrifici
18 Sacrificare il frutto dell'ingiustizia e un'offerta da burla; i doni dei malvagi non sono graditi.
19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi, e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
20 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
21 Il pane dei bisognosi e la vita dei poveri, toglierlo a loro e commettere un assassinio.
22 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento, versa sangue chi rifiuta il salario all'operaio.
23 Uno edifica, l'altro abbatte: che vantaggio se ne ricava oltre la fatica? Uno prega, l'altro maledice: quale delle due voci ascoltera il Signore?
25 Lavarsi dopo aver toccato un morto, poi toccarlo di nuovo: quale utilita c'e in simile abluzione?
26 Cosi l'uomo che digiuna per i suoi peccati e poi va e li commette di nuovo. Chi ascoltera la sua supplica? Quale utilita c'e nella sua umiliazione?
Siracide - Capitolo 35
Legge e sacrifici
1 Chi osserva la legge moltiplica le offerte; chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.
2 Chi serba riconoscenza offre fior di farina, chi pratica l'elemosina fa sacrifici di lode.
3 Cosa gradita al Signore e astenersi dalla malvagita, sacrificio espiatorio e astenersi dall'ingiustizia.
4 Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, tutto questo e richiesto dai comandamenti.
5 L'offerta del giusto arricchisce l'altare, il suo profumo sale davanti all'Altissimo.
6 Il sacrificio dell'uomo giusto e gradito, il suo memoriale non sara dimenticato.
7 Glorifica il Signore con animo generoso, non essere avaro nelle primizie che offri.
8 In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, consacra con gioia la decima.
9 Da all'Altissimo in base al dono da lui ricevuto, da di buon animo secondo la tua possibilita,
10 perche il Signore e uno che ripaga, e sette volte ti restituira.
La giustizia divina
11 Non cercare di corromperlo con doni, non accettera, non confidare su una vittima ingiusta,
12 perche il Signore e giudice e non v'e presso di lui preferenza di persone.
13 Non e parziale con nessuno contro il povero, anzi ascolta proprio la preghiera dell'oppresso.
14 Non trascura la supplica dell'orfano ne la vedova, quando si sfoga nel lamento.
15 Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue guance e il suo grido non si alza contro chi gliele fa versare?
16 Chi venera Dio sara accolto con benevolenza, la sua preghiera giungera fino alle nubi.
17 La preghiera dell'umile penetra le nubi, finche non sia arrivata, non si contenta;
18 non desiste finche l'Altissimo non sia intervenuto, rendendo soddisfazione ai giusti e ristabilendo l'equita.
19 Il Signore non tardera e non si mostrera indulgente sul loro conto,
20 finche non abbia spezzato le reni agli spietati e si sia vendicato delle nazioni;
21 finche non abbia estirpato la moltitudine dei violenti e frantumato lo scettro degli ingiusti;
22 finche non abbia reso a ognuno secondo le sue azioni e vagliato le opere degli uomini secondo le loro intenzioni;
23 finche non abbia fatto giustizia al suo popolo e non lo abbia allietato con la sua misericordia.
24 Bella e la misericordia al tempo dell'afflizione, come le nubi apportatrici di pioggia in tempo di siccita.
Siracide - Capitolo 36
Preghiera per la liberazione e la rinascita di Israele
1 Abbi pieta di noi, Signore Dio di tutto, e guarda, infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
2 Alza la tua mano sulle nazioni straniere, perche vedano la tua potenza.
3 Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi, cosi ai nostri occhi mostrati grande fra di loro.
4 Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto che non c'e un Dio fuori di te, Signore.
5 Rinnova i segni e compi altri prodigi, glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
6 Risveglia lo sdegno e riversa l'ira, distruggi l'avversario e abbatti il nemico.
7 Affretta il tempo e ricordati del giuramento; si narrino le tue meraviglie.
8 Sia consumato dall'ira del fuoco chi cerca scampo; gli avversari del tuo popolo vadano in perdizione.
9 Schiaccia le teste dei capi nemici che dicono: “Non c'e nessuno fuori di noi”.
10 Raduna tutte le tribu di Giacobbe, rendi loro il possesso come era al principio.
11 Abbi pieta, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome, di Israele che hai trattato come un primogenito.
12 Abbi pieta della tua citta santa, di Gerusalemme tua stabile dimora.
13Riempi Sion della tua maesta il tuo popolo della tua gloria.
14 Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio, adempi le profezie fatte nel tuo nome.
15 Ricompensa coloro che sperano in te, i tuoi profeti siano degni di fede.
16 Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo.
17 Sappiano quanti abitano sulla terra che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.
Discernimento
18 Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo e preferibile a un altro.
19 Il palato distingue al gusto la selvaggina, cosi una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.
20 Un cuore perverso causera dolore, un uomo dalla molta esperienza sapra ripagarlo.
Scelta di una donna
21 Una donna accettera qualsiasi marito, ma una giovane e migliore di un'altra.
22 La bellezza di una donna allieta il volto; e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
23 se vi e poi sulla sua lingua bonta e dolcezza, suo marito non e piu uno dei comuni mortali.
24 Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni, un aiuto adatto a lui e una colonna d'appoggio.
25 Dove non esiste siepe, la proprieta e saccheggiata, ove non c'e moglie, l'uomo geme randagio.
26 Chi si fida di un ladro armato che corre di citta in citta?
27 Cosi dell'uomo che non ha un nido e che si corica la dove lo coglie la notte.
Siracide - Capitolo 37
Falsi amici
1 Ogni amico dice: “Anch'io ti sono amico”, ma esiste l'amico che lo e solo di nome.
2 Non e forse un dolore mortale un compagno e un amico trasformatosi in nemico?
3 O inclinazione malvagia, da dove sei balzata, per ricoprire la terra con la tua malizia?
4 Il compagno si rallegra con l'amico nella felicita, ma al momento della disgrazia gli sara ostile.
5 Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco, ma di fronte al conflitto prendera lo scudo.
6 Non ti dimenticare dell'amico dell'anima tua, non scordarti di lui nella tua prosperita.
I consiglieri
7 Ogni consigliere suggerisce consigli, ma c'e chi consiglia a proprio vantaggio.
8 Guardati da un consigliere, informati quali siano le sue necessita - egli nel consigliare pensera al suo interesse - perche non getti la sorte su di te
9 e dica: “La tua via e buona”, poi si terra in disparte per vedere quanto ti accadra.
10 Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco, nascondi la tua intenzione a quanti ti invidiano.
11 Non consigliarti con una donna sulla sua rivale, con un pauroso sulla guerra, con un mercante sul commercio, con un compratore sulla vendita, con un invidioso sulla riconoscenza, con uno spietato sulla bonta di cuore, con un pigro su un'iniziativa qualsiasi, con un mercenario annuale sul raccolto, con uno schiavo pigro su un gran lavoro; non dipendere da costoro per nessun consiglio.
12 Invece frequenta spesso un uomo pio, che tu conosci come osservante dei comandamenti e la cui anima e come la tua anima; se tu inciampi, sapra compatirti.
13 Segui il consiglio del tuo cuore, perche nessuno ti sara piu fedele di lui.
14 La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
15 Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo perche guidi la tua condotta secondo verita.
Vera e falsa sapienza
16 Principio di ogni opera e la ragione, prima di ogni azione e bene riflettere.
17 Radice dei pensieri e il cuore, queste quattro parti ne derivano:
18 bene e male, vita e morte, ma su tutto domina sempre la lingua.
19 C'e l'uomo esperto maestro di molti, ma inutile per se stesso.
20 C'e chi posa a saggio nei discorsi ed e odioso, a costui manchera ogni nutrimento;
21 non gli e stato concesso il favore del Signore, poiche e privo di ogni sapienza.
22 C'e chi e saggio solo per se stesso, i frutti della sua scienza sono sicuri.
23 Un uomo saggio istruisce il suo popolo, dei frutti della sua intelligenza ci si puo fidare.
24 Un uomo saggio e colmato di benedizioni, quanti lo vedono lo proclamano beato.
25 La vita dell'uomo ha i giorni contati; ma i giorni di Israele sono senza numero.
26 Il saggio otterra fiducia tra il suo popolo, il suo nome vivra per sempre.
La temperanza
27 Figlio, nella tua vita prova te stesso, vedi quanto ti nuoce e non concedertelo.
28 Difatti non tutto conviene a tutti e non tutti approvano ogni cosa.
29 Non essere ingordo per qualsiasi ghiottoneria, non ti gettare sulle vivande,
30 perche l'abuso dei cibi causa malattie, l'ingordigia provoca coliche.
31 Molti sono morti per ingordigia, chi si controlla vivra a lungo.
Siracide - Capitolo 38
Medicina e malattia
1 Onora il medico come si deve secondo il bisogno, anch'egli e stato creato dal Signore.
2 Dall'Altissimo viene la guarigione, anche dal re egli riceve doni.
3 La scienza del medico lo fa procedere a testa alta, egli e ammirato anche tra i grandi.
4 Il Signore ha creato medicamenti dalla terra, l'uomo assennato non li disprezza.
5 L'acqua non fu forse resa dolce per mezzo di un legno, per rendere evidente la potenza di lui?
6 Dio ha dato agli uomini la scienza perche potessero gloriarsi delle sue meraviglie.
7 Con esse il medico cura ed elimina il dolore e il farmacista prepara le miscele.
8 Non verranno meno le sue opere! Da lui proviene il benessere sulla terra.
9 Figlio, non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti guarira.
10 Purificati, lavati le mani; monda il cuore da ogni peccato.
11 Offri incenso e un memoriale di fior di farina e sacrifici pingui secondo le tue possibilita.
12 Fa poi passare il medico - il Signore ha creato anche lui - non stia lontano da te, poiche ne hai bisogno.
13 Ci sono casi in cui il successo e nelle loro mani.
14 Anch'essi pregano il Signore perche li guidi felicemente ad alleviare la malattia e a risanarla, perche il malato ritorni alla vita.
15 Chi pecca contro il proprio creatore cada nelle mani del medico.
Il lutto
16 Figlio, versa lacrime sul morto, e come uno che soffre crudelmente inizia il lamento; poi seppelliscine il corpo secondo il suo rito e non trascurare la sua tomba.
17 Piangi amaramente e alza il tuo lamento, il lutto sia proporzionato alla sua dignita, un giorno o due, per prevenire le dicerie, quindi consolati del tuo dolore.
18 Difatti il dolore precede la morte, il dolore del cuore logora la forza.
19 In una disgrazia resta a lungo il dolore, una vita di miseria e dura al cuore.
20 Non abbandonare il tuo cuore al dolore; scaccialo pensando alla tua fine.
21 Non dimenticare: non ci sara infatti ritorno; al morto non gioverai e farai del male a te stesso.
22 Ricordati della mia sorte che sara anche la tua: “Ieri a me e oggi a te”.
23 Nel riposo del morto lascia riposare anche il suo ricordo; consolati di lui, ora che il suo spirito e partito.
Lavori manuali
24 La sapienza dello scriba si deve alle sue ore di quiete; chi ha poca attivita diventera saggio.
25 Come potra divenir saggio chi maneggia l'aratro e si vanta di brandire un pungolo? Spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro e parla solo di vitelli?
26 Pone la sua mente a tracciare solchi, non dorme per dare il foraggio alle giovenche.
27 Cosi ogni artigiano e ogni artista che passa la notte come il giorno: quelli che incidono incisioni per sigilli e con pazienza cercano di variare l'intaglio; pongono mente a ritrarre bene il disegno e stanno svegli per terminare il lavoro.
28 Cosi il fabbro siede davanti all'incudine ed e intento ai lavori del ferro: la vampa del fuoco gli strugge le carni, e col calore del fornello deve lottare; il rumore del martello gli assorda gli orecchi, i suoi occhi sono fissi al modello dell'oggetto, e tutto preoccupato per finire il suo lavoro, sta sveglio per rifinirlo alla perfezione.
29 Cosi il vasaio seduto al suo lavoro gira con i piedi la ruota, e sempre in ansia per il suo lavoro; tutti i suoi gesti sono calcolati.
30 Con il braccio imprime una forma all'argilla, mentre con i piedi ne piega la resistenza; e preoccupato per una verniciatura perfetta, sta sveglio per pulire il fornello.
31 Tutti costoro hanno fiducia nelle proprie mani; ognuno e esperto nel proprio mestiere.
32 Senza di loro sarebbe impossibile costruire una citta; gli uomini non potrebbero ne abitarvi ne circolare.
33 Ma essi non sono ricercati nel consiglio del popolo, nell'assemblea non hanno un posto speciale, non siedono sul seggio del giudice, non conoscono le disposizioni del giudizio.
34 Non fanno brillare ne l'istruzione ne il diritto, non compaiono tra gli autori di proverbi; ma sostengono le cose materiali, e la loro preghiera riguarda i lavori del mestiere.
Siracide - Capitolo 39
Lo scriba
1 Differente e il caso di chi si applica e medita la legge dell'Altissimo. Egli indaga la sapienza di tutti gli antichi, si dedica allo studio delle profezie.
2 Conserva i detti degli uomini famosi, penetra le sottigliezze delle parabole,
3 indaga il senso recondito dei proverbi e s'occupa degli enigmi delle parabole.
4 Svolge il suo compito fra i grandi, e presente alle riunioni dei capi, viaggia fra genti straniere, investigando il bene e il male in mezzo agli uomini.
5 Di buon mattino rivolge il cuore al Signore, che lo ha creato, prega davanti all'Altissimo, apre la bocca alla preghiera, implora per i suoi peccati.
6 Se questa e la volonta del Signore grande, egli sara ricolmato di spirito di intelligenza, come pioggia effondera parole di sapienza, nella preghiera rendera lode al Signore.
7 Egli dirigera il suo consiglio e la sua scienza, meditera sui misteri di Dio.
8 Fara brillare la dottrina del suo insegnamento, si vantera della legge dell'alleanza del Signore.
9 Molti loderanno la sua intelligenza, egli non sara mai dimenticato, non scomparira il suo ricordo, il suo nome vivra di generazione in generazione.
10 I popoli parleranno della sua sapienza, l'assemblea proclamera le sue lodi.
11 Finche vive, lascera un nome piu noto di mille, quando muore, avra gia fatto abbastanza per se.
Invito a lodare Dio
12 Esporro ancora le mie riflessioni, ne sono pieno come la luna a meta mese.
13 Ascoltatemi, figli santi, e crescete come una pianta di rose su un torrente.
14 Come incenso spandete un buon profumo, fate fiorire fiori come il giglio, spargete profumo e intonate un canto di lode; benedite il Signore per tutte le opere sue.
15 Magnificate il suo nome; proclamate le sue lodi con i vostri canti e le vostre cetre; cosi direte nella vostra lode:
16 “Quanto sono magnifiche tutte le opere del Signore! Ogni sua disposizione avra luogo a suo tempo!”. Non c'e da dire: “Che e questo? Perche quello?”. Tutte le cose saranno indagate a suo tempo.
17 Alla sua parola l'acqua si ferma come un cumulo, a un suo detto si aprono i serbatoi delle acque.
18 A un suo comando si realizza quanto egli vuole; nessuno puo ostacolare il suo aiuto.
19 Ogni azione umana e davanti a lui, non e possibile nascondersi ai suoi occhi.
20 Il suo sguardo passa da un'eternita all'altra, nulla e straordinario davanti a lui.
21 Non c'e da dire: “Che e questo? Perche quello?” poiche tutte le cose sono state create per un fine.
22 La sua benedizione si diffonde come un fiume e irriga come un'inondazione la terra.
23 Cosi le genti sperimenteranno la sua ira, come trasformo le acque in deserto salato.
24 Le sue vie sono diritte per i santi, ma per gli empi piene di inciampi.
25 I beni per i buoni furon creati sin da principio, ma anche i mali per i peccatori.
26 Le cose di prima necessita per la vita dell'uomo sono: acqua, fuoco, ferro, sale, farina di frumento, latte, miele, succo di uva, olio e vestito.
27 Tutte queste cose per i pii sono beni, ma per i peccatori diventano mali.
28 Ci sono venti creati per castigo, e nella loro furia rafforzano i loro flagelli; quando verra la fine, scateneranno violenza, e placheranno lo sdegno del loro creatore.
29 Fuoco, grandine, fame e morte son tutte cose create per il castigo.
30 Denti delle fiere, scorpioni e vipere, e spade vendicatrici sono per la rovina degli empi.
31 Esulteranno al comando divino; sono pronte sulla terra per tutti i bisogni. A tempo opportuno non trasgrediranno la parola.
32 Per questo ero convinto fin dal principio, vi ho riflettuto e l'ho messo per iscritto:
33 “Tutte le opere del Signore sono buone; egli provvedera tutto a suo tempo”.
34 Non c'e da dire: “Questo e peggiore di quello”, a suo tempo ogni cosa sara riconosciuta buona.
35 Ora cantate inni con tutto il cuore e con la bocca e benedite il nome del Signore.
Siracide - Capitolo 40
Miseria dell'uomo
1 Una sorte penosa e disposta per ogni uomo, un giogo pesante grava sui figli di Adamo, dal giorno della loro nascita dal grembo materno al giorno del loro ritorno alla madre comune.
2 Materia alle loro riflessioni e ansieta per il loro cuore offrono il pensiero di cio che li attende e il giorno della fine.
3 Da chi siede su un trono glorioso fino al misero che giace sulla terra e sulla cenere;
4 da chi indossa porpora e corona fino a chi e ricoperto di panno grossolano, non c'e che sdegno, invidia, spavento, agitazione, paura della morte, contese e liti.
5 Durante il riposo nel letto il sogno notturno turba le sue cognizioni.
6 Per un poco, un istante, riposa; quindi nel sonno, come in un giorno di guardia, e sconvolto dai fantasmi del suo cuore, come chi e scampato da una battaglia.
7 Mentre sta per mettersi in salvo si sveglia, meravigliandosi dell'irreale timore.
8 E' sorte di ogni essere vivente, dall'uomo alla bestia, ma per i peccatori sette volte tanto:
9 morte, sangue, contese, spada, disgrazie, fame, calamita, flagelli.
10 Questi mali sono stati creati per i malvagi, per loro causa si ebbe anche il diluvio.
11 Quanto e dalla terra alla terra ritorna; quanto e dalle acque rifluisce nel mare.
Massime diverse
12 Ogni regalo per corrompere e l'ingiustizia spariranno, mentre la lealta restera sempre.
13 Le ricchezze degli ingiusti si seccheranno come un torrente, come un grande tuono rimbomba via durante la pioggia.
14 Come l'ingiusto aprendo le mani si rallegrera, cosi i trasgressori cadranno in rovina.
15 La stirpe degli empi non aumentera i suoi rami, le radici impure saranno sopra una pietra dura.
16 Il giunco su ogni corso d'acqua e sugli argini di un fiume sara tagliato prima di ogni altra erba.
17 La bonta e come un giardino di benedizioni, la misericordia dura sempre.
18 La vita di chi basta a se stesso e del lavoratore sara dolce, ma piu ancora lo sara per chi trova un tesoro.
19 I figli e la fondazione di una citta assicurano unnome, ma piu ancora sara stimata una donna senza macchia.
20 Vino e musica rallegrano il cuore, ma piu ancora lo rallegra l'amore della sapienza.
21 Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto, ma piu ancora di essi una voce soave.
22 L'occhio desidera grazia e bellezza, ma piu ancora di esse il verde dei campi.
23 Il compagno e l'amico si incontrano a tempo opportuno, ma piu ancora di essi moglie e marito.
24 I fratelli e un aiuto servono nell'afflizione, ma piu ancora salvera la carita.
25 Oro e argento rendono sicuro il piede, ma ancora di piu si apprezza un consiglio.
26 Ricchezze e potenza sollevano il cuore, ma piu ancora di esse il timore del Signore. Con il timore del Signore non manca nulla; con esso non c'e bisogno di cercare aiuto.
27 Il timore del Signore e come un giardino di benedizioni; la sua protezione vale piu di qualsiasi altra gloria.
Mendicita
28 Figlio, non vivere da mendicante. E' meglio morire che mendicare.
29 Un uomo che guarda alla tavola altrui ha una vita che non si puo chiamar tale. Si contaminera con cibi stranieri; l'uomo sapiente ed educato se ne guardera.
30 Nella bocca sara dolce il mendicare per un impudente, ma nel suo ventre brucera come fuoco.
Siracide - Capitolo 41
La morte
1 O morte, come e amaro il tuo pensiero per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza, per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto, ancora in grado di gustare il cibo!
2 O morte, e gradita la tua sentenza all'uomo indigente e privo di forze, vecchio decrepito e preoccupato di tutto, al ribelle che ha perduto la pazienza!
3 Non temere la sentenza della morte, ricordati dei tuoi predecessori e successori.
4 Questo e il decreto del Signore per ogni uomo; perche ribellarsi al volere dell'Altissimo? Siano dieci, cento, mille anni; negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
Destino degli empi
5 Figli abominevoli sono i figli dei peccatori, una stirpe empia e nella dimora dei malvagi.
6 L'eredita dei figli dei peccatori andra in rovina, con la loro discendenza continuera il disonore.
7 Contro un padre empio imprecano i figli, perche sono disprezzati a causa sua.
8 Guai a voi, uomini empi, che avete abbandonato la legge di Dio altissimo!
9 Quando nascete, nascete per la maledizione; quando morite, erediterete la maledizione.
10 Quanto e dalla terra ritornera alla terra, cosi gli empi dalla maledizione alla distruzione.
11 Il lutto degli uomini riguarda i loro cadaveri, il nome non buono dei peccatori sara cancellato.
12 Abbi cura del nome, perche esso ti restera piu di mille grandi tesori d'oro.
13 I giorni di una vita felice sono contati, ma un buon nome dura sempre.
La vergogna
14 Figli, custodite l'istruzione in pace; ma sapienza nascosta e tesoro invisibile, l'una e l'altro a che servono?
15 Meglio chi nasconde la sua stoltezza di chi nasconde la sua sapienza.
16 Pertanto provate vergogna in vista della mia parola, perche non e bene arrossire per qualsiasi vergogna; non tutti stimano secondo verita tutte le cose.
17 Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e alla madre della menzogna davanti a un capo e a un potente,
18 del delitto davanti a un giudice e a un magistrato, dell'empieta davanti all'assemblea del popolo,
19 della slealta davanti al compagno e all'amico, del furto nell'ambiente in cui ti trovi,
20 di venir meno al giuramento e all'alleanza, di piegare i gomiti sul pane,
21 del disprezzo di cio che prendi o che ti e dato, di non rispondere a quanti salutano,
22 dello sguardo su una donna scostumata, del rifiuto fatto a un parente,
23 dell'appropriazione di eredita o donazione, del desiderio per una donna sposata,
24 della relazione con la sua schiava, - non accostarti al suo letto -
25 delle parole ingiuriose davanti agli amici - dopo aver donato, non offendere -
26 della ripetizione di quanto hai udito e della rivelazione di notizie segrete.
27 Allora sarai veramente pudico e troverai grazia presso chiunque.
Siracide - Capitolo 42
1 Non ti vergognare delle cose seguenti e non peccare per rispetto umano:
2 della legge dell'Altissimo ne dell'alleanza, della sentenza per assolvere l'empio,
3 dei conti con il socio e con i compagni di viaggio, del dono di un'eredita agli amici,
4 dell'esattezza della bilancia e dei pesi, dell'acquisto di molte o poche cose,
5 della contrattazione sul prezzo con i commercianti, della frequente correzione dei figli e del far sanguinare i fianchi di uno schiavo pigro.
6 Con una moglie malvagia e opportuno il sigillo, dove ci sono troppe mani usa la chiave.
7 Qualunque cosa depositi, contala e pesala; il dare e l'avere sia tutto per iscritto.
8 Non vergognarti di correggere l'insensato e lo stolto e il vecchio decrepito che disputa con i giovani; sarai cosi veramente assennato e approvato da ogni vivente.
Affanni di un padre per sua figlia
9 Una figlia e per il padre un'inquietudine segreta, la preoccupazione per lei allontana il sonno: nella sua giovinezza, perche non sfiorisca, una volta accasata, perche non sia ripudiata.
10 Finche e ragazza, si teme che sia sedotta e che resti incinta nella casa paterna; quando e con un marito, che cada in colpa, quando e accasata, che sia sterile.
11 Su una figlia indocile rafforza la vigilanza, perche non ti renda scherno dei nemici, oggetto di chiacchiere in citta e favola della gente, si da farti vergognare davanti a tutti.
Le donne
12 Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo, non segga a ciarlare insieme con le altre donne,
13 perche dagli abiti esce fuori la tignola e dalla donna malizia di donna.
14 Meglio la cattiveria di un uomo che la bonta di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno.
II. LA GLORIA DI DIO
1. NELLA NATURA
15 Ricordero ora le opere del Signore e descrivero quanto ho visto. Con le parole del Signore sono state create le sue opere.
16 Il sole con il suo splendore illumina tutto, della gloria del Signore e piena la sua opera.
17 Neppure i santi del Signore sono in grado di narrare tutte le sue meraviglie, cio che il Signore onnipotente ha stabilito perche l'universo stesse saldo a sua gloria.
18 Egli scruta l'abisso e il cuore e penetra tutti i loro segreti. L'Altissimo conosce tutta la scienza e osserva i segni dei tempi,
19 annunziando le cose passate e future e svelando le tracce di quelle nascoste.
20 Nessun pensiero gli sfugge, neppure una parola gli e nascosta.
21 Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza, poiche egli e da sempre e per sempre. Nulla puo essergli aggiunto e nulla tolto, non ha bisogno di alcun consigliere.
22 Quanto sono amabili tutte le sue opere! E appena una scintilla se ne puo osservare.
23 Tutte queste cose vivono e resteranno per sempre in tutte le circostanze e tutte gli obbediscono.
24 Tutte sono a coppia, una di fronte all'altra, egli non ha fatto nulla di incompleto.
25 L'una conferma i meriti dell'altra, chi si saziera nel contemplare la sua gloria?
Siracide - Capitolo 43
Il sole
1 Orgoglio dei cieli e il limpido firmamento, spettacolo celeste in una visione di gloria!
2 Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama: “Che meraviglia e l'opera dell'Altissimo!”.
3 A mezzogiorno dissecca la terra, e di fronte al suo calore chi puo resistere?
4 Si soffia nella fornace per ottenere calore, il sole brucia i monti tre volte tanto; emettendo vampe di fuoco, facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
5 Grande e il Signore che l'ha creato e con la parola ne affretta il rapido corso.
La luna
6 Anche la luna sempre puntuale nelle sue fasi regola i mesi e determina il tempo.
7 Dalla luna dipende l'indicazione delle feste, luminare che decresce fino alla sua scomparsa.
8 Da essa il mese prende nome, mirabilmente crescendo secondo le fasi. E' un'insegna per le milizie nell'alto splendendo nel firmamento del cielo.
Le stelle
9 Bellezza del cielo la gloria degli astri, ornamento splendente nelle altezze del Signore.
10 Si comportano secondo gli ordini del Santo, non si stancano al loro posto di sentinelle.
L'arcobaleno
11 Osserva l'arcobaleno e benedici colui che l'ha fatto, e bellissimo nel suo splendore.
12 Avvolge il cielo con un cerchio di gloria, l'hanno teso le mani dell'Altissimo.
Le meraviglie della natura
13 Con un comando invia la neve, fa guizzare i fulmini del suo giudizio.
14 Cosi si aprono i depositi e le nubi volano via come uccelli.
15 Con potenza condensa le nubi, che si polverizzano in chicchi di grandine.
16a Al suo apparire sussultano i monti;
17a il rumore del suo tuono fa tremare la terra.
16b Secondo il suo volere soffia lo scirocco,
17b cosi anche l'uragano del nord e il turbine di vento.
18 Fa scendere la neve come uccelli che si posano, come cavallette che si posano e la sua discesa; l'occhio ammira la bellezza del suo candore e il cuore stupisce nel vederla fioccare.
19 Riversa sulla terra la brina come il sale, che gelandosi forma come tante punte di spine.
20 Soffia la gelida tramontana, sull'acqua si condensa il ghiaccio; esso si posa sull'intera massa d'acqua, che si riveste come di corazza.
21 Inaridisce i monti e brucia il deserto; divora l'erba come un fuoco.
22 Il rimedio di tutto, un annuvolamento improvviso, l'arrivo della rugiada ristora dal caldo.
23 Dio con la sua parola ha domato l'abisso e vi ha piantato isole.
24 I naviganti parlano dei pericoli del mare, a sentirli con i nostri orecchi restiamo stupiti;
25 la ci sono anche cose singolari e stupende, esseri viventi di ogni specie e mostri marini.
26 Per lui il messaggero cammina facilmente, tutto procede secondo la sua parola.
27 Potremmo dir molte cose e mai finiremmo; ma per concludere: “Egli e tutto!”.
28 Come potremmo avere la forza per lodarlo? Egli, il Grande, al di sopra di tutte le sue opere.
29 Il Signore e terribile e molto grande, e meravigliosa e la sua potenza.
30 Nel glorificare il Signore esaltatelo quanto potete, perche ancora piu alto sara. Nell'innalzarlo moltiplicate la vostra forza, non stancatevi, perche mai finirete.
31 Chi lo ha contemplato e lo descrivera? Chi puo magnificarlo come egli e?
32 Ci sono molte cose nascoste piu grandi di queste; noi contempliamo solo poche delle sue opere.
33 Il Signore infatti ha creato ogni cosa, ha dato la sapienza ai pii.
Siracide - Capitolo 44
2. NELLA STORIA
L'elogio degli antenati
1 Facciamo dunque l'elogio degli uomini illustri, dei nostri antenati per generazione.
2 Il Signore ha profuso in essi la gloria, la sua grandezza e apparsa sin dall'inizio dei secoli.
3 Signori nei loro regni, uomini rinomati per la loro potenza; consiglieri per la loro intelligenza e annunziatori nelle profezie.
4 Capi del popolo con le loro decisioni e con l'intelligenza della sapienza popolare; saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
5 Inventori di melodie musicali e compositori di canti poetici.
6 Uomini ricchi dotati di forza, vissuti in pace nelle loro dimore.
7 Tutti costoro furono onorati dai contemporanei, furono un vanto ai loro tempi.
8 Di loro alcuni lasciarono un nome, che ancora e ricordato con lode.
9 Di altri non sussiste memoria; svanirono come se non fossero esistiti; furono come se non fossero mai stati, loro e i loro figli dopo di essi.
10 Invece questi furono uomini virtuosi, i cui meriti non furono dimenticati.
11 Nella loro discendenza dimora una preziosa eredita, i loro nipoti.
12 La loro discendenza resta fedele alle promesse e i loro figli in grazia dei padri.
13 Per sempre ne rimarra la discendenza e la loro gloria non sara offuscata.
14 I loro corpi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre.
15 I popoli parlano della loro sapienza, l'assemblea ne proclama le lodi.
Enoch
16 Enoch piacque al Signore e fu rapito, esempio istruttivo per tutte le generazioni.
Noe
17 Noe fu trovato perfetto e giusto, al tempo dell'ira fu riconciliazione; per suo mezzo un resto sopravvisse sulla terra, quando avvenne il diluvio.
18 Alleanze eterne furono stabilite con lui, perche non fosse distrutto ogni vivente con il diluvio.
Abramo
19 Abramo fu grande antenato di molti popoli, nessuno ci fu simile a lui nella gloria.
20 Egli custodi la legge dell'Altissimo, con lui entro in alleanza. Stabili questa alleanza nella propria carne e nella prova fu trovato fedele.
21 Per questo Dio gli promise con giuramento di benedire i popoli nella sua discendenza, di moltiplicarlo come la polvere della terra, di innalzare la sua discendenza come gli astri e di dar loro un'eredita da uno all'altro mare, dal fiume fino all'estremita della terra.
Isacco e Giacobbe
22 Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa a causa di Abramo suo padre.
23 Dio fece posare sulla testa di Giacobbe la benedizione di tutti gli uomini e l'alleanza; lo confermo nelle sue benedizioni, a lui diede il paese in eredita e lo divise in varie parti, assegnandole alle dodici tribu.
Siracide - Capitolo 45
Mose
1 Da lui fece sorgere un uomo di pieta, che riscosse una stima universale e fu amato da Dio e dagli uomini: Mose, il cui ricordo e benedizione.
2 Lo rese glorioso come i santi e lo rese grande a timore dei nemici.
3 Per la sua parola fece cessare i prodigi e lo glorifico davanti ai re; gli diede autorita sul suo popolo e gli mostro una parte della sua gloria.
4 Lo santifico nella fedelta e nella mansuetudine; lo scelse fra tutti i viventi.
5 Gli fece udire la sua voce; lo introdusse nella nube oscura e gli diede a faccia a faccia i comandamenti, legge di vita e di intelligenza, perche spiegasse a Giacobbe la sua alleanza, i suoi decreti a Israele.
Aronne
6 Egli innalzo Aronne, santo come lui, suo fratello, della tribu di Levi.
7 Stabili con lui un'alleanza perenne e gli diede il sacerdozio tra il popolo. Lo onoro con splendidi ornamenti e gli fece indossare una veste di gloria.
8 Lo rivesti con tutta la magnificenza, lo adorno con paramenti maestosi: calzoni, tunica e manto.
9 All'orlo della sua veste pose melagrane, e numerosi campanelli d'oro all'intorno, che suonassero al muovere dei suoi passi, diffondendo il tintinnio nel tempio, come richiamo per i figli del suo popolo.
10 L'orno con una veste sacra, d'oro, violetto e porpora, capolavoro di ricamo; con il pettorale del giudizio, con i segni della verita, e con tessuto di lino scarlatto, capolavoro di artista;
11 con pietre preziose, incise come sigilli, su castoni d'oro, capolavoro di intagliatore, quale memoriale con le parole incise secondo il numero delle tribu di Israele.
12 Sopra il turbante gli pose una corona d'oro con incisa l'iscrizione sacra, insegna d'onore, lavoro stupendo, ornamento delizioso per gli occhi.
13 Prima di lui non si erano viste cose simili, mai un estraneo le ha indossate; esse sono riservate solo ai suoi figli e ai suoi discendenti per sempre.
14 I suoi sacrifici vengono tutti bruciati, due volte al giorno, senza interruzione.
15 Mose lo consacro e l'unse con l'olio santo. Costitui un'alleanza perenne per lui e per i suoi discendenti, finche dura il cielo: quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio e benedire il popolo nel nome del Signore.
16 Il Signore lo scelse tra tutti i viventi perche gli offrisse sacrifici, incenso e profumo come memoriale e perche compisse l'espiazione per il suo popolo.
17 Gli affido i suoi comandamenti, il potere sulle prescrizioni del diritto, perche insegnasse a Giacobbe i decreti e illuminasse Israele nella sua legge.
18 Contro di lui insorsero uomini estranei e furono gelosi di lui nel deserto; erano gli uomini di Datan e di Abiron e quelli della banda di Core, furiosi e violenti.
19 Il Signore vide e se ne indigno; essi finirono annientati nella furia della sua ira. Egli compi prodigi a loro danno per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
20 E aumento la gloria di Aronne, gli assegno un patrimonio, gli riservo le primizie dei frutti, dandogli innanzi tutto pane in abbondanza.
21 Si nutrono infatti delle vittime offerte al Signore che egli ha assegnato ad Aronne e ai suoi discendenti.
22 Tuttavia non ha un patrimonio nel paese del popolo, non c'e porzione per lui in mezzo al popolo, perche il Signore e la sua parte e la sua eredita.
Pincas
23 Pincas, figlio di Eleazaro, fu il terzo nella gloria per il suo zelo nel timore del Signore per la sua fermezza quando il popolo si ribello, egli infatti intervenne con generoso coraggio e placo Dio in favore di Israele.
24 Per questo fu stabilita con lui un'alleanza di pace, perche presiedesse al santuario e al popolo; cosi a lui e alla sua discendenza fu riservata la dignita del sacerdozio per sempre.
25 Ci fu anche un'alleanza con Davide, figlio di Iesse, della tribu di Giuda; la successione reale dal padre a uno solo dei figli, la successione di Aronne, a tutta la sua discendenza.
26 Vi infonda Dio sapienza nel cuore per governare il popolo con giustizia, perche non scompaiano le virtu dei padri e la loro gloria nelle varie generazioni.
Siracide - Capitolo 46
Giosue
1 Valoroso in guerra Giosue figlio di Nun, successore di Mose nell'ufficio profetico; egli, secondo il significato del suo nome, fu grande per la salvezza degli eletti di Dio, compiendo la vendetta contro i nemici insorti, per assegnare il possesso a Israele.
2 Come era glorioso quando alzava le braccia e brandiva la spada contro le citta!
3 Chi prima di lui era stato cosi saldo? Egli guidava le guerre del Signore.
4 Al suo comando non si arresto forse il sole e un giorno divenne lungo come due?
5 Egli invoco l'Altissimo sovrano, mentre i nemici lo premevano da ogni parte; lo esaudi il Signore onnipotente scagliando chicchi di grandine di grande potenza.
6 Egli piombo sul popolo nemico e nella discesa distrusse gli avversari, perche le genti conoscessero la sua forza e che il loro avversario era il Signore.
Caleb
7 Rimase infatti fedele all'Onnipotente e al tempo di Mose compi un'azione virtuosa con Caleb, figlio di Iefunne, opponendosi all'assemblea, impedendo che il popolo peccasse e dominando le maligne mormorazioni.
8 Questi due soli si salvarono fra i seicentomila fanti, per introdurre Israele nella sua eredita, nella terra in cui scorrono latte e miele.
9 Il Signore concesse a Caleb una forza che l'assistette sino alla vecchiaia, perche raggiungesse le alture del paese, che la sua discendenza pote conservare in eredita,
10 si che tutti gli Israeliti sapessero che e bene seguire il Signore.
I Giudici
11 Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome, coloro il cui cuore non commise infedelta ne si allontanarono dal Signore, sia il loro ricordo in benedizione!
12 Le loro ossa rifioriscano dalle tombe e il loro nome si perpetui sui figli, poiche essi sono gia glorificati.
Samuele
13 Samuele, amato dal suo Signore, di cui fu profeta, istitui la monarchia e consacro i principi del suo popolo.
14 Secondo la legge del Signore governo la comunita e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe.
15 Per la sua fedelta si dimostro profeta, con le parole fu riconosciuto veggente verace.
16 Egli invoco il Signore onnipotente, quando i nemici lo premevano all'intorno, con l'offerta di un agnello da latte.
17 Il Signore tuono dal cielo; con grande fragore fece udire la voce,
18 stermino i capi dei nemici e tutti i principi dei Filistei.
19 Prima dell'ora del suo eterno sonno, cosi attesto davanti al Signore e al suo Messia: “Denari e neanche dei sandali, da alcun vivente ho accettato” e nessuno pote contraddirlo.
20 Perfino dopo la sua morte profetizzo, predicendo al re la sua fine; anche dal sepolcro levo ancora la voce per allontanare in una profezia l'iniquita dal popolo.
Siracide - Capitolo 47
Natan
1 Dopo di questi sorse Natan, per profetizzare al tempo di Davide.
Davide
2 Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico, cosi Davide dagli Israeliti.
3 Egli scherzo con leoni quasi fossero capretti, con gli orsi quasi fossero agnelli.
4 Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante e cancellata l'ignominia dal popolo, scagliando con la fionda la pietra, che abbatte la tracotanza di Golia?
5 Poiche aveva invocato il Signore altissimo, egli concesse alla sua destra la forza di eliminare un potente guerriero e riaffermare la potenza del suo popolo.
6 Cosi l'esaltarono per i suoi diecimila, lo lodarono nei canti del Signore e gli offrirono un diadema di gloria.
7 Egli infatti stermino i nemici all'intorno e anniento i Filistei, suoi avversari; distrusse la loro potenza fino ad oggi.
8 In ogni sua opera glorifico il Santo altissimo con parole di lode; canto inni a lui con tutto il cuore e amo colui che l'aveva creato.
9 Introdusse musicanti davanti all'altare; raddolcendo i canti con i loro suoni;
10 conferi splendore alle feste, abbelli le solennita fino alla perfezione, facendo lodare il nome santo di Dio ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
11 Il Signore gli perdono i suoi peccati, innalzo la sua potenza per sempre, gli concesse un'alleanza regale e un trono di gloria in Israele.
Salomone
12 Dopo di lui sorse un figlio saggio, che, in grazia sua, ebbe un vasto regno.
13 Salomone regno in tempo di pace, Dio dispose che tutto fosse tranquillo all'intorno perche costruisse una casa al suo nome e preparasse un santuario perenne.
14 Come fosti saggio nella giovinezza, versando copiosa intelligenza come acqua d'un fiume!
15 La tua scienza ricopri la terra, riempiendola di sentenze difficili.
16 Il tuo nome giunse fino alle isole lontane; fosti amato nella tua pace.
17 Per i tuoi canti, i tuoi proverbi, le tue massime e per le tue risposte ti ammirarono i popoli.
18 Nel nome del Signore Dio, che e chiamato Dio di Israele, accumulasti l'oro quasi fosse stagno, come il piombo rendesti abbondante l'argento.
19 Ma accostasti i tuoi fianchi alle donne, e ne fosti dominato nel corpo.
20 Cosi deturpasti la tua gloria e profanasti la tua discendenza, si da attirare l'ira divina sui tuoi figli e sofferenze con la tua follia.
21 Il regno fu diviso in due e in Efraim si instauro un potere ribelle.
22 Ma il Signore non rinneghera la sua misericordia e non permettera che venga meno alcuna delle sue parole. Non fara perire la posterita del suo eletto ne distruggera la stirpe di colui che lo amo. Concesse un resto a Giacobbe e a Davide un germoglio nato dalla sua stirpe.
Roboamo
23 Salomone ando a riposare con i suoi padri, lasciando dopo di se un discendente, stoltezza del popolo e privo di senno, Roboamo, che si alieno il popolo con i suoi consigli.
Geroboamo
24 Geroboamo figlio di Nabat fece peccare Israele e apri a Efraim la via del peccato; le loro colpe si moltiplicarono assai, si da farli esiliare dal proprio paese.
25 Essi commisero ogni genere di malvagita finche non giunse su di loro la vendetta.
Siracide - Capitolo 48
Elia
1 Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola.
2 Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi.
3 Per comando del Signore chiuse il cielo, fece scendere cosi tre volte il fuoco.
4 Come ti rendesti famoso, Elia, con i prodigi! E chi puo vantarsi di esserti uguale?
5 Risvegliasti un defunto dalla morte e dagli inferi, per comando dell'Altissimo;
6 tu che spingesti re alla rovina, uomini gloriosi dal loro letto.
7 Sentisti sul Sinai rimproveri, sull'Oreb sentenze di vendetta.
8 Ungesti re come vindici e profeti come tuoi successori.
9 Fosti assunto in un turbine di fuoco su un carro di cavalli di fuoco,
10 designato a rimproverare i tempi futuri per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore dei padri verso i figli e ristabilire le tribu di Giacobbe.
11 Beati coloro che ti videro e che si sono addormentati nell'amore! Perche anche noi vivremo certamente.
Eliseo
12 Appena Elia fu avvolto dal turbine, Eliseo fu pieno del suo spirito; durante la sua vita non tremo davanti ai potenti e nessuno riusci a dominarlo.
13 Nulla fu troppo grande per lui; nel sepolcro il suo corpo profetizzo.
14 Nella sua vita compi prodigi e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.
Infedelta e castigo
15 Con tutto cio il popolo non si converti e non rinnego i suoi peccati, finche non fu deportato dal proprio paese e disperso su tutta la terra.
16 Rimase soltanto un popolo poco numeroso con un principe della casa di Davide. Alcuni di costoro fecero cio che e gradito a Dio, ma altri moltiplicarono i peccati.
Ezechia
17 Ezechia fortifico la sua citta e condusse l'acqua nel suo interno; scavo con il ferro un canale nella roccia e costrui cisterne per l'acqua.
18 Nei suoi giorni Sennacherib fece una spedizione e mando il gran coppiere; egli alzo la mano contro Sion e si vanto spavaldamente con superbia.
19 Allora si agitarono loro il cuore e le mani, soffrirono come le partorienti.
20 Invocarono il Signore misericordioso, stendendo le mani verso di lui. Il Santo li ascolto subito dal cielo e li libero per mezzo di Isaia.
21 Egli colpi l'accampamento degli Assiri, e il suo angelo li stermino,
Isaia
22 perche Ezechia aveva fatto quanto e gradito al Signore, e seguito con fermezza le vie di Davide suo antenato, come gli additava il profeta Isaia, grande e verace nella visione.
23 Nei suoi giorni retrocedette il sole, egli prolungo la vita del re.
24 Con grande ispirazione vide gli ultimi tempi, e consolo gli afflitti di Sion.
25 Egli manifesto il futuro sino alla fine dei tempi, le cose nascoste prima che avvenissero.
Siracide - Capitolo 49
Giosia
1 Il ricordo di Giosia e una mistura di incenso, preparata dall'arte del profumiere. In ognibocca e dolce come il miele, come musica in un banchetto.
2 Egli si dedico alla riforma del popolo e sradico i segni abominevoli dell'empieta.
3 Diresse il suo cuore verso il Signore, in un'epoca di iniqui riaffermo la pieta.
Ultimi re e ultimi profeti
4 Se si eccettuano Davide, Ezechia e Giosia, tutti commisero peccati; poiche avevano abbandonato la legge dell'Altissimo, i re di Giuda scomparvero.
5 Lasciarono infatti la loro potenza ad altri, la loro gloria a una nazione straniera.
6 I nemici incendiarono l'eletta citta del santuario, resero deserte le sue strade,
7 secondo la parola di Geremia, che essi maltrattarono benche fosse stato consacrato profeta nel seno materno, per estirpare, distruggere e mandare in rovina, ma anche per costruire e piantare.
8 Ezechiele contemplo una visione di gloria, che Dio gli mostro sul carro dei cherubini.
9 Si ricordo dei nemici nel vaticinio dell'uragano, benefico quanti camminavano nella retta via.
10 Le ossa dei dodici profeti rifioriscano dalle loro tombe, poiche essi consolarono Giacobbe, lo riscattarono con una speranza fiduciosa.
Zorobabele e Giosue
11 Come elogiare Zorobabele? Egli e come un sigillo nella mano destra.
12 Cosi anche Giosue figlio di Iozedek; essi nei loro giorni riedificarono il tempio ed elevarono al Signore un tempio santo, destinato a una gloria eterna.
Neemia
13 Anche la memoria di Neemia durera a lungo; egli rialzo le nostre mura demolite e vi pose porte e sbarre; fece risorgere le nostre case.
Ricapitolazione
14 Nessuno fu creato sulla terra eguale a Enoch; difatti egli fu rapito dalla terra.
15 Non nacque un altro uomo come Giuseppe, capo dei fratelli, sostegno del popolo; perfino le sue ossa furono onorate.
16 Sem e Set furono glorificati fra gli uomini, ma superiore a ogni creatura vivente e Adamo.
Siracide - Capitolo 50
Il sacerdote Simone
1 Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote, nella sua vita riparo il tempio, e nei suoi giorni fortifico il santuario.
2 Da lui furon poste le fondamenta del doppio rialzo, l'alto contrafforte della cinta del tempio.
3 Ai suoi tempi fu scavato il deposito per le acque, un serbatoio ampio come il mare.
4 Premuroso di impedire la caduta del suo popolo, fortifico la citta contro un assedio.
5 Come era stupendo quando si aggirava fra il popolo, quando usciva dal santuario dietro il velo.
6 Come un astro mattutino fra le nubi, come la luna nei giorni in cui e piena,
7 come il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo, come l'arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
8 come il fiore delle rose nella stagione di primavera, come un giglio lungo un corso d'acqua, come un germoglio d'albero d'incenso nella stagione estiva
9 come fuoco e incenso su un braciere, come un vaso d'oro massiccio, ornato con ogni specie di pietre preziose,
10 come un ulivo verdeggiante pieno di frutti, e come un cipresso svettante tra le nuvole.
11 Quando indossava i paramenti solenni, quando si rivestiva con gli ornamenti piu belli, salendo i gradini del santo altare dei sacrifici, riempiva di gloria l'intero santuario.
12 Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti, mentre stava presso il braciere dell'altare, circondato dalla corona dei fratelli come fronde di cedri nel Libano, e lo circondavano come fusti di palme,
13 mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria, con le offerte del Signore nelle mani, stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
14 egli compiva il rito liturgico sugli altari, preparando l'offerta all'Altissimo onnipotente.
15 Egli stendeva la mano sulla coppa e versava succo di uva, lo spargeva alle basi dell'altare come profumo soave all'Altissimo, re di tutte le cose.
16 Allora i figli di Aronne alzavano la voce, suonavano le trombe di metallo lavorato e facevano udire un suono potente come richiamo davanti all'Altissimo.
17 E subito tutto il popolo insieme si prostrava con la faccia a terra, per adorare il Signore, Dio onnipotente e altissimo.
18 I cantori intonavano canti di lodi, il loro canto era addolcito da una musica melodiosa.
19 Il popolo supplicava il Signore altissimo in preghiera davanti al Misericordioso, finche fosse compiuto il servizio del Signore e terminasse la funzione liturgica.
20 Allora, scendendo, egli alzava le mani su tutta l'assemblea dei figli di Israele per dare con le sue labbra la benedizione del Signore, gloriandosi del nome di lui.
21 Tutti si prostravano di nuovo per ricevere la benedizione dell'Altissimo.
Esortazione
22 Ora benedite il Dio dell'universo, che compie in ogni luogo grandi cose, che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita, che ha agito con noi secondo la sua misericordia.
23 Ci conceda la gioia del cuore e ci sia pace nei nostri giorni in Israele, per tutti i giorni futuri.
24 La sua misericordia resti fedelmente con noi e ci riscatti nei nostri giorni.
Proverbio numerico
25 Contro due popoli sono irritato, il terzo non e neppure un popolo:
26 quanti abitano sul monte Seir e i Filistei e lo stolto popolo che abita in Sichem.
Conclusione
27 Una dottrina di sapienza e di scienza ha condensato in questo libro Gesu figlio di Sirach, figlio di Eleazaro, di Gerusalemme, che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
28 Beato chi meditera queste cose; le fissi bene nel cuore e diventera saggio;
29 se le mettera in pratica, sara forte in tutto, perche la luce del Signore e la sua strada.
Siracide - Capitolo 51
Inno di ringraziamento
1 Ti glorifichero, Signore mio re, ti lodero, Dio mio salvatore; glorifichero il tuo nome,
2 perche fosti mio protettore e mio aiuto e hai liberato il mio corpo dalla perdizione, dal laccio di una lingua calunniatrice, dalle labbra che proferiscono menzogne; di fronte a quanti mi circondavano sei stato il mio aiuto e mi hai liberato,
3 secondo la tua grande misericordia e per il tuo nome, dai morsi di chi stava per divorarmi, dalla mano di quanti insidiavano alla mia vita, dalle molte tribolazioni di cui soffrivo,
4 dal soffocamento di una fiamma avvolgente, e dal fuoco che non avevo acceso,
5 dal profondo seno degli inferi, dalla lingua impura e dalla parola falsa.
6 Una calunnia di lingua ingiusta era giunta al re. La mia anima era vicina alla morte, la mia vita era alle porte degli inferi.
7 Mi assalivano dovunque e nessuno mi aiutava; mi rivolsi per soccorso agli uomini, ma invano.
8 Allora mi ricordai delle tue misericordie, Signore, e delle tue opere che sono da sempre, perche tu liberi quanti sperano in te, li salvi dalla mano dei nemici.
9 Ed innalzi dalla terra la mia supplica; pregai per la liberazione dalla morte.
10 Esclamai: “Signore, mio padre tu sei e campione della mia salvezza, non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia, nel tempo dello sconforto e della desolazione. Io lodero sempre il tuo nome; cantero inni a te con riconoscenza”.
11 La mia supplica fu esaudita; tu mi salvasti infatti dalla rovina e mi strappasti da una cattiva situazione.
12 Per questo ti ringraziero e ti lodero, benediro il nome del Signore.
Poema sulla ricerca della sapienza
13 Quando ero ancora giovane, prima di viaggiare, ricercai assiduamente la sapienza nella preghiera.
14 Davanti al santuario pregando la domandavo, e sino alla fine la ricerchero.
15 Del suo fiorire, come uva vicina a maturare, il mio cuore si rallegro. Il mio piede si incammino per la via retta; dalla giovinezza ho seguito le sue orme.
16 Chinai un poco l'orecchio per riceverla; vi trovai un insegnamento abbondante.
17 Con essa feci progresso; rendero gloria a chi mi ha concesso la sapienza.
18 Si, ho deciso di metterla in pratica; sono stato zelante nel bene, non restero confuso.
19 La mia anima si e allenata in essa; fui diligente nel praticare la legge. Ho steso le mani verso l'alto; ho deplorato che la si ignori.
20 A lei rivolsi il mio desiderio, e la trovai nella purezza. In essa acquistai senno fin da principio; per questo non la abbandonero.
21 Le mie viscere si commossero nel ricercarla; per questo ottenni il suo prezioso acquisto.
22 Il Signore mi ha dato in ricompensa una lingua, con cui lo lodero.
23 Avvicinatevi, voi che siete senza istruzione, prendete dimora nella mia scuola.
24 Fino a quando volete rimanerne privi, mentre la vostra anima ne e tanto assetata?
25 Ho aperto la bocca e ho parlato: “Acquistatela senza denaro.
26 Sottoponete il collo al suo giogo, accogliete l'istruzione. Essa e vicina e si puo trovare.
27 Vedete con gli occhi che poco mi faticai, e vi trovai per me una grande pace.
28 Acquistate anche l'istruzione con molto denaro; con essa otterrete molto oro.
29 Si diletti l'anima vostra della misericordia del Signore; non vogliate vergognarvi di lodarlo.
30 Compite la vostra opera prima del tempo ed egli a suo tempo vi ricompensera”.