1 Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme nei giorni di Ozia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.
Contro un popolo ingrato
2 Udite, cieli; ascolta, terra, perche il Signore dice: “Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me.
3 Il bue conosce il proprietario e l'asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende”.
4 Guai, gente peccatrice, popolo carico di iniquita! Razza di scellerati, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo di Israele, si sono voltati indietro;
5 perche volete ancora essere colpiti, accumulando ribellioni? La testa e tutta malata, tutto il cuore langue.
6 Dalla pianta dei piedi alla testa non c'e in esso una parte illesa, ma ferite e lividure e piaghe aperte, che non sono state ripulite, ne fasciate, ne curate con olio.
7 Il vostro paese e devastato, le vostre citta arse dal fuoco. La vostra campagna, sotto i vostri occhi, la divorano gli stranieri; e una desolazione come Sodoma distrutta.
8 E' rimasta sola la figlia di Sion come una capanna in una vigna, come un casotto in un campo di cocomeri, come una citta assediata.
9 Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato un resto, gia saremmo come Sodoma, simili a Gomorra.
Contro l'ipocrisia
10 Udite la parola del Signore, voi capi di Sodoma; ascoltate la dottrina del nostro Dio, popolo di Gomorra!
11 “Che m'importa dei vostri sacrifici senza numero?” dice il Signore. “Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di giovenchi; il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco.
12 Quando venite a presentarvi a me, chi richiede da voi che veniate a calpestare i miei atri?
13 Smettete di presentare offerte inutili, l'incenso e un abominio per me; noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solennita.
14 I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso; sono stanco di sopportarli.
15 Quando stendete le mani, io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto. Le vostre mani grondano sangue.
16 Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male,
17 imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova”.
18 “Su, venite e discutiamo” dice il Signore. “Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
19 Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra.
20 Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perche la bocca del Signore ha parlato”.
Lamento su Gerusalemme
21 Come mai e diventata una prostituta la citta fedele? Era piena di rettitudine, la giustizia vi dimorava; ora invece e piena di assassini!
22 Il tuo argento e diventato scoria, il tuo vino migliore e diluito con acqua.
23 I tuoi capi sono ribelli e complici di ladri; tutti sono bramosi di regali, ricercano mance, non rendono giustizia all'orfano e la causa della vedova fino a loro non giunge.
24 Percio, oracolo del Signore, Dio degli eserciti, il Potente di Israele: “Ah, esigero soddisfazioni dai miei avversari, mi vendichero dei miei nemici.
25 Stendero la mano su di te, purifichero nel crogiuolo le tue scorie, eliminero da te tutto il piombo.
26 Rendero i tuoi giudici come una volta, i tuoi consiglieri come al principio. Dopo, sarai chiamata citta della giustizia, citta fedele”.
27 Sion sara riscattata con la giustizia, i suoi convertiti con la rettitudine.
28 Tutti insieme finiranno in rovina ribelli e peccatori e periranno quanti hanno abbandonato il Signore.
Contro gli alberi sacri
29 Vi vergognerete delle querce di cui vi siete compiaciuti, arrossirete dei giardini che vi siete scelti,
30 poiche sarete come quercia dalle foglie avvizzite e come giardino senza acqua.
31 Il forte diverra come stoppa, la sua opera come scintilla; bruceranno tutte e due insieme e nessuno le spegnera.
Isaia - Capitolo 2
La pace perpetua
1 Cio che Isaia, figlio di Amoz, vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme.
2 Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sara eretto sulla cima dei monti e sara piu alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti.
3 Verranno molti popoli e diranno: “Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perche ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri”. Poiche da Sion uscira la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
4 Egli sara giudice fra le genti e sara arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzera piu la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno piu nell'arte della guerra.
5 Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore.
Splendore e maesta del Signore
6 Tu hai rigettato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perche rigurgitano di maghi orientali e di indovini come i Filistei; agli stranieri battono le mani.
7 Il suo paese e pieno di argento e di oro, senza fine sono i suoi tesori; il suo paese e pieno di cavalli, senza numero sono i suoi carri.
8 Il suo paese e pieno di idoli; adorano l'opera delle proprie mani, cio che hanno fatto le loro dita.
9 Percio l'uomo sara umiliato, il mortale sara abbassato; tu non perdonare loro.
10 Entra fra le rocce, nasconditi nella polvere, di fronte al terrore che desta il Signore, allo splendore della sua maesta, quando si alzera a scuotere la terra.
11 L'uomo abbassera gli occhi orgogliosi, l'alterigia umana si pieghera; sara esaltato il Signore, lui solo in quel giorno.
12 Poiche ci sara un giorno del Signore degli eserciti contro ogni superbo e altero, contro chiunque si innalza ad abbatterlo;
13 contro tutti i cedri del Libano alti ed elevati, contro tutte le querce del Basan,
14 contro tutti gli alti monti, contro tutti i colli elevati,
15 contro ogni torre eccelsa, contro ogni muro inaccessibile,
16 contro tutte le navi di Tarsis e contro tutte le imbarcazioni di lusso.
17 Sara piegato l'orgoglio degli uomini, sara abbassata l'alterigia umana; sara esaltato il Signore, lui solo in quel giorno
18 e gli idoli spariranno del tutto.
19 Rifugiatevi nelle caverne delle rocce e negli antri sotterranei, di fronte al terrore che desta il Signore e allo splendore della sua maesta, quando si alzera a scuotere la terra.
20 In quel giorno ognuno gettera gli idoli d'argento e gli idoli d'oro, che si era fatto per adorarli, ai topi e ai pipistrelli,
21 per entrare nei crepacci delle rocce e nelle spaccature delle rupi, di fronte al terrore che desta il Signore e allo splendore della sua maesta, quando si alzera a scuotere la terra.
22 Guardatevi dunque dall'uomo, nelle cui narici non v'e che un soffio, perche in quale conto si puo tenere?
Isaia - Capitolo 3
L'anarchia a Gerusalemme
1 Ecco infatti, il Signore, Dio degli eserciti, toglie a Gerusalemme e a Giuda ogni genere di sostegno, ogni riserva di pane e ogni sostentamento d'acqua,
2 il prode e il guerriero, il giudice e il profeta, l'indovino e l'anziano,
3 il capo di una cinquantina e il notabile, il consigliere e il mago sapiente e l'esperto di incantesimi.
4 Io mettero come loro capi ragazzi, monelli li domineranno.
5 Il popolo usera violenza: l'uno contro l'altro, individuo contro individuo; il giovane trattera con arroganza l'anziano, lo spregevole, il nobile.
6 Poiche uno afferra l'altro nella casa del padre: “Tu hai un mantello: sii nostro capo; prendi in mano questa rovina!”.
7 Ma quegli si alzera in quel giorno per dire: “Non sono un medico; nella mia casa non c'e pane ne mantello; non mi ponete a capo del popolo!”.
8 Certo, Gerusalemme va in rovina e Giuda crolla, perche la loro lingua e le loro opere sono contro il Signore, fino ad offendere la vista della sua maesta divina.
9 La loro parzialita verso le persone li condanna ed essi ostentano il peccato come Sodoma: non lo nascondono neppure; disgraziati! Si preparano il male da se stessi.
10 Beato il giusto, perche egli avra bene, mangera il frutto delle sue opere.
11 Guai all'empio! Lo colpira la sventura, secondo i misfatti delle sue mani avra la mercede.
12 Il mio popolo! Un fanciullo lo tiranneggia e le donne lo dominano. Popolo mio, le tue guide ti traviano, distruggono la strada che tu percorri.
13 Il Signore appare per muovere causa, egli si presenta per giudicare il suo popolo.
14 Il Signore inizia il giudizio con gli anziani e i capi del suo popolo: “Voi avete devastato la vigna; le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case.
15 Qual diritto avete di opprimere il mio popolo, di pestare la faccia ai poveri?”. Oracolo del Signore, Signore degli eserciti.
Le donne di Gerusalemme
16 Dice il Signore: “Poiche si sono insuperbite le figlie di Sion e procedono a collo teso, ammiccando con gli occhi, e camminano a piccoli passi facendo tintinnare gli anelli ai piedi,
17 percio il Signore rendera tignoso il cranio delle figlie di Sion, il Signore denudera le loro tempie”.
18 In quel giorno il Signore togliera l'ornamento di fibbie, fermagli e lunette,
19 orecchini, braccialetti, veli,
20 bende, catenine ai piedi, cinture, boccette di profumi, amuleti,
21 anelli, pendenti al naso,
22 vesti preziose e mantelline, scialli, borsette,
23 specchi, tuniche, cappelli e vestaglie.
24 Invece di profumo ci sara marciume, invece di cintura una corda, invece di ricci calvizie, invece di vesti eleganti uno stretto sacco, invece di bellezza bruciatura.
Gerusalemme colpita dalla sventura
25 “I tuoi prodi cadranno di spada, i tuoi guerrieri in battaglia”.
26 Si alzeranno lamenti e gemiti alle tue porte e tu, disabitata, giacerai a terra.
Isaia - Capitolo 4
1 Sette donne afferreranno un uomo solo, in quel giorno, e diranno: “Ci nutriremo del nostro pane e indosseremo le nostre vesti; soltanto, lasciaci portare il tuo nome. Toglici la nostra vergogna”.
Il germoglio del Signore
2 In quel giorno, il germoglio del Signore crescera in onore e gloria e il frutto della terra sara a magnificenza e ornamento per gli scampati di Israele.
3 Chi sara rimasto in Sion e chi sara superstite in Gerusalemme sara chiamato santo, cioe quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme.
4 Quando il Signore avra lavato le brutture delle figlie di Sion e avra pulito l'interno di Gerusalemme dal sangue che vi e stato versato con lo spirito di giustizia e con lo spirito dello sterminio,
5 allora verra il Signore su ogni punto del monte Sion e su tutte le sue assemblee come una nube e come fumo di giorno, come bagliore di fuoco e fiamma di notte, perche sopra ogni cosa la gloria del Signore sara come baldacchino.
6 Una tenda fornira ombra contro il caldo di giorno e rifugio e riparo contro i temporali e contro la pioggia.
Isaia - Capitolo 5
Il canto della vigna
1 Cantero per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle.
2 Egli l'aveva vangata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato scelte viti; vi aveva costruito in mezzo una torre e scavato anche un tino. Egli aspetto che producesse uva, ma essa fece uva selvatica.
3 Or dunque, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna.
4 Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perche, mentre attendevo che producesse uva, essa ha fatto uva selvatica?
5 Ora voglio farvi conoscere cio che sto per fare alla mia vigna: togliero la sua siepe e si trasformera in pascolo; demoliro il suo muro di cinta e verra calpestata.
6 La rendero un deserto, non sara potata ne vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comandero di non mandarvi la pioggia.
7 Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti e la casa di Israele; gli abitanti di Giuda la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi.
Maledizioni
8 Guai a voi, che aggiungete casa a casa e unite campo a campo, finche non vi sia piu spazio, e cosi restate soli ad abitare nel paese.
9 Ho udito con gli orecchi il Signore degli eserciti: “Certo, molti palazzi diventeranno una desolazione, grandi e belli saranno senza abitanti”.
10 Poiche dieci iugeri di vigna produrranno solo un bat e un comer di seme produrra un'efa.
11 Guai a coloro che si alzano presto al mattino e vanno in cerca di bevande inebrianti e si attardano alla sera accesi in volto dal vino.
12 Ci sono cetre e arpe, timpani e flauti e vino per i loro banchetti; ma non badano all'azione del Signore, non vedono l'opera delle sue mani.
13 Percio il mio popolo sara deportato senza che neppure lo sospetti. I suoi grandi periranno di fame, il suo popolo sara arso dalla sete.
14 Pertanto gli inferi dilatano le fauci, spalancano senza misura la bocca. Vi precipitano dentro la nobilta e il popolo, il frastuono e la gioia della citta.
15 L'uomo sara umiliato, il mortale sara abbassato, gli occhi dei superbi si abbasseranno.
16 Sara esaltato il Signore degli eserciti nel giudizio e il Dio santo si mostrera santo nella giustizia.
17 Allora vi pascoleranno gli agnelli come nei loro prati, sulle rovine brucheranno i capretti.
18 Guai a coloro che si tirano addosso il castigo con corde da buoi e il peccato con funi da carro,
19 che dicono: “Faccia presto, acceleri pure l'opera sua, perche la vediamo; si facciano piu vicini e si compiano i progetti del Santo di Israele, perche li conosciamo”.
20 Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro.
21 Guai a coloro che si credono sapienti e si reputano intelligenti.
22 Guai a coloro che sono gagliardi nel bere vino, valorosi nel mescere bevande inebrianti,
23 a coloro che assolvono per regali un colpevole e privano del suo diritto l'innocente.
24 Percio, come una lingua di fuoco divora la stoppia e una fiamma consuma la paglia, cosi le loro radici diventeranno un marciume e la loro fioritura volera via come polvere, perche hanno rigettato la legge del Signore degli eserciti, hanno disprezzato la parola del Santo di Israele.
La collera del Signore
25 Per questo e divampato lo sdegno del Signore contro il suo popolo, su di esso ha steso la sua mano per colpire; hanno tremato i monti, i loro cadaveri erano come lordura in mezzo alle strade. Con tutto cio non si calma la sua ira e la sua mano resta ancora tesa.
La chiamata degli invasori
26 Egli alzera un segnale a un popolo lontano e gli fara un fischio all'estremita della terra; ed ecco verra veloce e leggero.
27 Nessuno fra essi e stanco o inciampa, nessuno sonnecchia o dorme, non si scioglie la cintura dei suoi fianchi e non si slaccia il legaccio dei suoi sandali.
28 Le sue frecce sono acuminate, e ben tesi tutti i suoi archi; gli zoccoli dei suoi cavalli sono come pietre e le ruote dei suoi carri come un turbine.
29 Il suo ruggito e come quello di una leonessa, ruggisce come un leoncello; freme e afferra la preda, la pone al sicuro, nessuno gliela strappa.
30 Fremera su di lui in quel giorno come freme il mare; si guardera la terra: ecco, saranno tenebre, angoscia e la luce sara oscurata dalla caligine.
Isaia - Capitolo 6
2. IL LIBRO DELL'EMMANUELE
Vocazione di Isaia
1 Nell'anno in cui mori il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio.
2 Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.
3 Proclamavano l'uno all'altro: “Santo, santo, santo e il Signore degli eserciti. Tutta la terra e piena della sua gloria”.
4 Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo.
5 E dissi: “Ohime! Io sono perduto, perche un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti”.
6 Allora uno dei serafini volo verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare.
7 Egli mi tocco la bocca e mi disse: “Ecco, questo ha toccato le tue labbra, percio e scomparsa la tua iniquita e il tuo peccato e espiato”.
8 Poi io udii la voce del Signore che diceva: “Chi mandero e chi andra per noi?”. E io risposi: “Eccomi, manda me!”.
9 Egli disse: “Va e riferisci a questo popolo: Ascoltate pure, ma senza comprendere, osservate pure, ma senza conoscere.
10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo, fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi e non veda con gli occhi ne oda con gli orecchi ne comprenda con il cuore ne si converta in modo da esser guarito”.
11 Io dissi: “Fino a quando, Signore?”. Egli rispose: “Finche non siano devastate le citta, senza abitanti, le case senza uomini e la campagna resti deserta e desolata”.
12 Il Signore scaccera la gente e grande sara l'abbandono nel paese.
13 Ne rimarra una decima parte, ma di nuovo sara preda della distruzione come una quercia e come un terebinto, di cui alla caduta resta il ceppo. Progenie santa sara il suo ceppo.
Isaia - Capitolo 7
Primo intervento di Isaia
1 Nei giorni di Acaz figlio di Iotam, figlio di Ozia, re di Giuda, Rezin re di Aram e Pekach figlio di Romelia, re di Israele, marciarono contro Gerusalemme per muoverle guerra, ma non riuscirono a espugnarla.
2 Fu dunque annunziato alla casa di Davide: “Gli Aramei si sono accampati in Efraim”. Allora il suo cuore e il cuore del suo popolo si agitarono, come si agitano i rami del bosco per il vento.
3 Il Signore disse a Isaia: “Va incontro ad Acaz, tu e tuo figlio Seariasub, fino al termine del canale della piscina superiore sulla strada del campo del lavandaio.
4 Tu gli dirai: Fa attenzione e sta tranquillo, non temere e il tuo cuore non si abbatta per quei due avanzi di tizzoni fumosi, per la collera di Rezin degli Aramei e del figlio di Romelia.
5 Poiche gli Aramei, Efraim e il figlio di Romelia hanno tramato il male contro di te, dicendo:
6 Saliamo contro Giuda, devastiamolo e occupiamolo, e vi metteremo come re il figlio di Tabeel.
7 Cosi dice il Signore Dio: Cio non avverra e non sara!
8a Perche capitale di Aram e Damasco e capo di Damasco e Rezin.
9a Capitale di Efraim e Samaria e capo di Samaria il figlio di Romelia.
8b Ancora sessantacinque anni ed Efraim cessera di essere un popolo.
9b Ma se non crederete, non avrete stabilita”.
Secondo intervento
10 Il Signore parlo ancora ad Acaz:
11 “Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassu in alto”.
12 Ma Acaz rispose: “Non lo chiedero, non voglio tentare il Signore”.
13 Allora Isaia disse: “Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perche ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
14 Pertanto il Signore stesso vi dara un segno. Ecco: la vergine concepira e partorira un figlio, che chiamera Emmanuele.
15 Egli mangera panna e miele finche non imparera a rigettare il male e a scegliere il bene.
16 Poiche prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sara abbandonato il paese di cui temi i due re.
17 Il Signore mandera su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre giorni quali non vennero da quando Efraim si stacco da Giuda: mandera il re di Assiria”.
Predizione di un'invasione
18 Avverra in quel giorno: il Signore fara un fischio alle mosche che sono all'estremita dei canali di Egitto e alle api che si trovano in Assiria.
19 Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli ricche di burroni, nelle fessure delle rocce, su ogni cespuglio e su ogni pascolo.
20 In quel giorno il Signore radera con rasoio preso in affitto oltre il fiume, cioe il re assiro, il capo e il pelo del corpo, anche la barba togliera via.
21 Avverra in quel giorno: ognuno allevera una giovenca e due pecore.
22 Per l'abbondanza del latte che faranno, si mangera la panna; di panna e miele si cibera ogni superstite in mezzo a questo paese.
23 Avverra in quel giorno: ogni luogo, dove erano mille viti valutate mille sicli d'argento, sara preda dei rovi e dei pruni.
24 Vi si entrera armati di frecce e di arco, perche tutta la terra sara rovi e pruni.
25 In tutti i monti, che erano vangati con la vanga, non si passera piu per paura delle spine e dei rovi. Serviranno da pascolo per armenti e da luogo battuto dal gregge.
Isaia - Capitolo 8
Nascita di un figlio di Isaia
1 Il Signore mi disse: “Prenditi una grande tavoletta e scrivici con caratteri ordinari: A Maher-salal-cash-baz”.
2 Io mi presi testimoni fidati, il sacerdote Uria e Zaccaria figlio di Iebarachia.
3 Poi mi unii alla profetessa, la quale concepi e partori un figlio. Il Signore mi disse: “Chiamalo Maher-salal-cash-baz,
4 poiche, prima che il bambino sappia dire babbo e mamma, le ricchezze di Damasco e le spoglie di Samaria saranno portate davanti al re di Assiria”.
Siloe e l'Eufrate
5 Il Signore mi disse di nuovo:
6 “Poiche questo popolo ha rigettato le acque di Siloe, che scorrono piano, e trema per Rezin e per il figlio di Romelia,
7 per questo, ecco, il Signore gonfiera contro di loro le acque del fiume, impetuose e abbondanti: cioe il re assiro con tutto il suo splendore, irrompera in tutti i suoi canali e straripera da tutte le sue sponde.
8 Penetrera in Giuda, lo inondera e lo attraversera fino a giungere al collo. Le sue ali distese copriranno tutta l'estensione del tuo paese, Emmanuele.
9 Sappiatelo, popoli: sarete frantumati; ascoltate voi tutte, nazioni lontane, cingete le armi e sarete frantumate.
10 Preparate un piano, sara senza effetti; fate un proclama, non si realizzera, perche Dio e con noi”.
La missione di Isaia
11 Poiche cosi il Signore mi disse, quando mi aveva preso per mano e mi aveva proibito di incamminarmi nella via di questo popolo:
12 “Non chiamate congiura cio che questo popolo chiama congiura, non temete cio che esso teme e non abbiate paura”.
13 Il Signore degli eserciti, lui solo ritenete santo. Egli sia l'oggetto del vostro timore, della vostra paura.
14 Egli sara laccio e pietra d'inciampo e scoglio che fa cadere per le due case di Israele, laccio e trabocchetto per chi abita in Gerusalemme.
15 Tra di loro molti inciamperanno, cadranno e si sfracelleranno, saranno presi e catturati.
16 Si chiuda questa testimonianza, si sigilli questa rivelazione nel cuore dei miei discepoli.
17 Io ho fiducia nel Signore, che ha nascosto il volto alla casa di Giacobbe, e spero in lui.
18 Ecco, io e i figli che il Signore mi ha dato, siamo segni e presagi per Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.
19 Quando vi diranno: “Interrogate gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dei? Per i vivi consultare i morti?”,
20 attenetevi alla rivelazione, alla testimonianza. Certo, faranno questo discorso che non offre speranza d'aurora.
Il cammino nella notte
21 Egli si aggirera nel paese oppresso e affamato, e, quando sara affamato e preso dall'ira, maledira il suo re e il suo dio. Guardera in alto
22 e rivolgera lo sguardo sulla terra ed ecco angustia e tenebre e oscurita desolante. Ma la caligine sara dissipata,
23 poiche non ci sara piu oscurita dove ora e angoscia.
La liberazione
In passato umilio la terra di Zabulon e la terra di Neftali, ma in futuro rendera gloriosa la via del mare, oltre il Giordano e la curva di Goim.
Isaia - Capitolo 9
1 Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.
2 Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda.
3 Poiche il giogo che gli pesava e la sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madian.
4 Poiche ogni calzatura di soldato nella mischia e ogni mantello macchiato di sangue sara bruciato, sara esca del fuoco.
5 Poiche un bambino e nato per noi, ci e stato dato un figlio. Sulle sue spalle e il segno della sovranita ed e chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace;
6 grande sara il suo dominio e la pace non avra fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre; questo fara lo zelo del Signore degli eserciti.
Le prove del regno del Nord
7 Una parola mando il Signore contro Giacobbe, essa cadde su Israele.
8 La conoscera tutto il popolo, gli Efraimiti e gli abitanti di Samaria, che dicevano nel loro orgoglio e nell'arroganza del loro cuore:
9 “I mattoni sono caduti, ricostruiremo in pietra; i sicomori sono stati abbattuti, li sostituiremo con cedri”.
10 Il Signore suscito contro questo popolo i suoi nemici, stimolo i suoi avversari:
11 gli Aramei dall'oriente, da occidente i Filistei che divorano Israele a grandi morsi. Con tutto cio non si calma la sua ira e ancora la sua mano rimane stesa.
12 Il popolo non e tornato a chi lo percuoteva; non ha ricercato il Signore degli eserciti.
13 Pertanto il Signore ha amputato a Israele capo e coda, palma e giunco in un giorno.
14 L'anziano e i notabili sono il capo, il profeta, maestro di menzogna, e la coda.
15 Le guide di questo popolo lo hanno fuorviato e i guidati si sono perduti.
16 Percio il Signore non avra pieta dei suoi giovani, non si impietosira degli orfani e delle vedove, perche tutti sono empi e perversi; ogni bocca proferisce parole stolte. Con tutto cio non si calma la sua ira e ancora la sua mano rimane stesa.
17 Brucia l'iniquita come fuoco che divora rovi e pruni, divampa nel folto della selva, da dove si sollevano colonne di fumo.
18 Per l'ira del Signore brucia la terra e il popolo e come un'esca per il fuoco; nessuno ha pieta del proprio fratello.
19 Dilania a destra, ma e ancora affamato, mangia a sinistra, ma senza saziarsi; ognuno mangia la carne del suo vicino.
20 Manasse contro Efraim ed Efraim contro Manasse, tutti e due insieme contro Giuda. Con tutto cio non si calma la sua ira e ancora la sua mano rimane stesa.
Isaia - Capitolo 10
1 Guai a coloro che fanno decreti iniqui e scrivono in fretta sentenze oppressive,
2 per negare la giustizia ai miseri e per frodare del diritto i poveri del mio popolo, per fare delle vedove la loro preda e per spogliare gli orfani.
3 Ma che farete nel giorno del castigo, quando da lontano sopraggiungera la rovina? A chi ricorrerete per protezione? Dove lascerete la vostra ricchezza?
4 Non vi restera che piegarvi tra i prigionieri o cadere tra i morti. Con tutto cio non si calma la sua ira e ancora la sua mano rimane stesa.
Contro il re di Assiria
5 Oh! Assiria, verga del mio furore, bastone del mio sdegno.
6 Contro una nazione empia io la mando e la comando contro un popolo con cui sono in collera perche lo saccheggi, lo depredi e lo calpesti come fango di strada.
7 Essa pero non pensa cosi e cosi non giudica il suo cuore, ma vuole distruggere e annientare non poche nazioni.
8 Anzi dice: “Forse i miei capi non sono altrettanti re?
9 Forse come Carchemis non e anche Calne? Come Arpad non e forse Amat? Come Damasco non e forse Samaria?
10 Come la mia mano ha raggiunto quei regni degli idoli, le cui statue erano piu numerose di quelle di Gerusalemme e di Samaria,
11 non posso io forse, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, fare anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri?”.
12 Quando il Signore avra terminato tutta l'opera sua sul monte Sion e a Gerusalemme, punira l'operato orgoglioso della mente del re di Assiria e cio di cui si gloria l'alterigia dei suoi occhi.
13 Poiche ha detto: “Con la forza della mia mano ho agito e con la mia sapienza, perche sono intelligente; ho rimosso i confini dei popoli e ho saccheggiato i loro tesori, ho abbattuto come un gigante coloro che sedevano sul trono.
14 La mia mano, come in un nido, ha scovato la ricchezza dei popoli. Come si raccolgono le uova abbandonate, cosi ho raccolto tutta la terra; non vi fu battito d'ala, nessuno apriva il becco o pigolava”.
15 Puo forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia? Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna e una verga sollevare cio che non e di legno!
16 Percio il Signore, Dio degli eserciti, mandera una peste contro le sue piu valide milizie; sotto cio che e sua gloria ardera un bruciore come bruciore di fuoco;
18b esso consumera anima e corpo e sara come un malato che sta spegnendosi.
17 La luce di Israele diventera un fuoco, il suo santuario una fiamma; essa divorera e consumera rovi e pruni in un giorno,
18a la magnificenza della sua selva e del suo giardino;
19 il resto degli alberi nella selva si contera facilmente, persino un ragazzo potrebbe farne il conto.
Il piccolo resto
20 In quel giorno il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe non si appoggeranno piu su chi li ha percossi, ma si appoggeranno sul Signore, sul Santo di Israele, con lealta.
21 Tornera il resto, il resto di Giacobbe, al Dio forte.
22 Poiche anche se il tuo popolo, o Israele, fosse come la sabbia del mare, solo un suo resto ritornera; e decretato uno sterminio che fara traboccare la giustizia,
23 poiche un decreto di rovina eseguira il Signore, Dio degli eserciti, su tutta la regione.
Fiducia in Dio
24 Pertanto cosi dice il Signore, Dio degli eserciti: “Popolo mio, che abiti in Sion, non temere l'Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone contro di te come gia l'Egitto.
25 Perche ancora un poco, ben poco, e il mio sdegno avra fine; la mia ira li annientera”.
26 Contro di essa il Signore degli eserciti agitera il flagello, come quando colpi Madian sulla rupe dell'Oreb; alzera la sua verga sul mare come fece con l'Egitto.
27 In quel giorno sara tolto il suo fardello dalla tua spalla e il suo giogo cessera di pesare sul tuo collo.
L'invasione
Il distruttore viene da Rimmon,
28 raggiunge Aiat, attraversa Migron, in Micmas depone il bagaglio.
29 Attraversano il passo; in Gheba si accampano; Rama trema, fugge Gabaa di Saul.
30 Grida con tutta la tua voce, Bat-Gallim, sta attenta, Laisa, rispondile, Anatot!
31 Madmena e in fuga, e alla fuga si danno gli abitanti di Ghebim.
32 Oggi stesso fara sosta a Nob, agitera la mano verso il monte della figlia di Sion, verso il colle di Gerusalemme.
33 Ecco il Signore, Dio degli eserciti, che strappa i rami con fracasso; le punte piu alte sono troncate, le cime sono abbattute.
34 E' reciso con il ferro il folto della selva e il Libano cade con la sua magnificenza.
Isaia - Capitolo 11
Il discendente di Davide
1 Un germoglio spuntera dal tronco di Iesse, un virgulto germogliera dalle sue radici.
2 Su di lui si posera lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.
3 Si compiacera del timore del Signore. Non giudichera secondo le apparenze e non prendera decisioni per sentito dire;
4 ma giudichera con giustizia i miseri e prendera decisioni eque per gli oppressi del paese. La sua parola sara una verga che percuotera il violento; con il soffio delle sue labbra uccidera l'empio.
5 Fascia dei suoi lombi sara la giustizia, cintura dei suoi fianchi la fedelta.
6 Il lupo dimorera insieme con l'agnello, la pantera si sdraiera accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guidera.
7 La vacca e l'orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si cibera di paglia, come il bue.
8 Il lattante si trastullera sulla buca dell'aspide; il bambino mettera la mano nel covo di serpenti velenosi.
9 Non agiranno piu iniquamente ne saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perche la saggezza del Signore riempira il paese come le acque ricoprono il mare.
Il ritorno degli esiliati
10 In quel giorno la radice di Iesse si levera a vessillo per i popoli, le genti la cercheranno con ansia, la sua dimora sara gloriosa.
11 In quel giorno il Signore stendera di nuovo la mano per riscattare il resto del suo popolo superstite dall'Assiria e dall'Egitto, da Patros, dall'Etiopia e dall'Elam, da Sennaar e da Amat e dalle isole del mare.
12 Egli alzera un vessillo per le nazioni e raccogliera gli espulsi di Israele; radunera i dispersi di Giuda dai quattro angoli della terra.
13 Cessera la gelosia di Efraim e gli avversari di Giuda saranno sterminati; Efraim non invidiera piu Giuda e Giuda non osteggera piu Efraim.
14 Voleranno verso occidente contro i Filistei, saccheggeranno insieme le tribu dell'oriente, stenderanno le mani su Edom e su Moab e gli Ammoniti saranno loro sudditi.
15 Il Signore prosciughera il golfo del mare d'Egitto e stendera la mano contro il fiume con la potenza del suo soffio, e lo dividera in sette bracci cosi che si possa attraversare con i sandali.
16 Si formera una strada per il resto del suo popolo che sara superstite dall'Assiria, come ce ne fu una per Israele quando usci dal paese d'Egitto.
Isaia - Capitolo 12
Salmo
1 Tu dirai in quel giorno: “Ti ringrazio, Signore; tu eri in collera con me, ma la tua collera si e calmata e tu mi hai consolato.
2 Ecco, Dio e la mia salvezza; io confidero, non temero mai, perche mia forza e mio canto e il Signore; egli e stato la mia salvezza.
3 Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza”.
4 In quel giorno direte: “Lodate il Signore, invocate il suo nome; manifestate tra i popoli le sue meraviglie, proclamate che il suo nome e sublime.
5 Cantate inni al Signore, perche ha fatto cose grandiose, cio sia noto in tutta la terra.
6 Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, perche grande in mezzo a voi e il Santo di Israele”.
Isaia - Capitolo 13
3. ORACOLI SUI POPOLI STRANIERI
Contro Babilonia
1 Oracolo su Babilonia, ricevuto in visione da Isaia figlio di Amoz.
2 Su un monte brullo issate un segnale, alzate per essi un grido; fate cenni con la mano perche varchino le porte dei principi.
3 Io ho dato un ordine ai miei consacrati; ho chiamato i miei prodi a strumento del mio sdegno, entusiasti della mia grandezza.
4 Rumore di folla sui monti, simile a quello di un popolo immenso. Rumore fragoroso di regni, di nazioni radunate. Il Signore degli eserciti passa in rassegna un esercito di guerra.
5 Vengono da un paese lontano, dall'estremo orizzonte, il Signore e gli strumenti della sua collera, per devastare tutto il paese.
6 Urlate, perche e vicino il giorno del Signore; esso viene come una devastazione da parte dell'Onnipotente.
7 Percio tutte le braccia sono fiacche, ogni cuore d'uomo viene meno;
8 sono costernati, spasimi e dolori li prendono, si contorcono come una partoriente; ognuno osserva sgomento il suo vicino; i loro volti sono volti di fiamma.
9 Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile, con sdegno, ira e furore, per fare della terra un deserto, per sterminare i peccatori.
10 Poiche le stelle del cielo e la costellazione di Orione non daranno piu la loro luce; il sole si oscurera al suo sorgere e la luna non diffondera la sua luce.
11 Io puniro il mondo per il male, gli empi per la loro iniquita; faro cessare la superbia dei protervi e umiliero l'orgoglio dei tiranni.
12 Rendero l'uomo piu raro dell'oro e i mortali piu rari dell'oro di Ofir.
13 Allora faro tremare i cieli e la terra si scuotera dalle fondamenta per lo sdegno del Signore degli eserciti, nel giorno della sua ira ardente.
14 Allora, come una gazzella impaurita e come un gregge che nessuno raduna, ognuno si dirigera verso il suo popolo, ognuno correra verso la sua terra.
15 Quanti saranno trovati, saranno trafitti, quanti saranno presi, periranno di spada.
16 I loro piccoli saranno sfracellati davanti ai loro occhi; saranno saccheggiate le loro case, disonorate le loro mogli.
17 Ecco, io eccito contro di loro i Medi che non pensano all'argento, ne si curano dell'oro.
18 Con i loro archi abbatteranno i giovani, non avranno pieta dei piccoli appena nati, i loro occhi non avranno pieta dei bambini.
19 Babilonia, perla dei regni, splendore orgoglioso dei Caldei, sara come Sodoma e Gomorra sconvolte da Dio.
20 Non sara abitata mai piu ne popolata di generazione in generazione. L'Arabo non vi piantera la sua tenda ne i pastori vi faranno sostare i greggi.
21 Ma vi si stabiliranno gli animali del deserto, i gufi riempiranno le loro case, vi faranno dimora gli struzzi, vi danzeranno i satiri.
22 Ululeranno le iene nei loro palazzi, gli sciacalli nei loro edifici lussuosi. La sua ora si avvicina, i suoi giorni non saranno prolungati.
Isaia - Capitolo 14
Il ritorno dall'esilio
1 Il Signore infatti avra pieta di Giacobbe e si scegliera ancora Israele e li ristabilira nel loro paese. A loro si uniranno gli stranieri, che saranno incorporati nella casa di Giacobbe.
2 I popoli li accoglieranno e li ricondurranno nel loro paese e se ne impossessera la casa di Israele nel paese del Signore come schiavi e schiave; cosi faranno prigionieri coloro che li avevano resi schiavi e domineranno i loro avversari.
La morte del re di Babilonia
3 In quel giorno il Signore ti liberera dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitu con la quale eri stato asservito.
4 Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai: “Ah, come e finito l'aguzzino, e finita l'arroganza!
5 Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui, il bastone dei dominatori,
6 di colui che percuoteva i popoli nel suo furore, con colpi senza fine, che dominava con furia le genti con una tirannia senza respiro.
7 Riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia.
8 Persino i cipressi gioiscono riguardo a te e anche i cedri del Libano: Da quando tu sei prostrato, non salgono piu i tagliaboschi contro di noi.
9 Gli inferi di sotto si agitano per te, per venirti incontro al tuo arrivo; per te essi svegliano le ombre, tutti i dominatori della terra, e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni.
10 Tutti prendono la parola per dirti: Anche tu sei stato abbattuto come noi, sei diventato uguale a noi.
11 Negli inferi e precipitato il tuo fasto, la musica delle tue arpe; sotto di te v'e uno strato di marciume, tua coltre sono i vermi.
12 Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?
13 Eppure tu pensavi: Saliro in cielo, sulle stelle di Dio innalzero il trono, dimorero sul monte dell'assemblea, nelle parti piu remote del settentrione.
14 Saliro sulle regioni superiori delle nubi, mi faro uguale all'Altissimo.
15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondita dell'abisso!
16 Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente. E' questo l'individuo che sconvolgeva la terra, che faceva tremare i regni,
17 che riduceva il mondo a un deserto, che ne distruggeva le citta, che non apriva ai suoi prigionieri la prigione?
18 Tutti i re dei popoli, tutti riposano con onore, ognuno nella sua tomba.
19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro, come un virgulto spregevole; sei circondato da uccisi trafitti da spada, come una carogna calpestata. A coloro che sono scesi in una tomba di pietre
20 tu non sarai unito nella sepoltura, perche hai rovinato il tuo paese, hai assassinato il tuo popolo; non sara piu nominata la discendenza dell'iniquo.
21 Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell'iniquita del loro padre e non sorgano piu a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine”.
22 Io insorgero contro di loro - parola del Signore degli eserciti -, sterminero il nome di Babilonia e il resto, la prole e la stirpe - oracolo del Signore -.
23 Io la ridurro a dominio dei ricci, a palude stagnante; la scopero con la scopa della distruzione - oracolo del Signore degli eserciti -.
Contro l'Assiro
24 Il Signore degli eserciti ha giurato: “In verita come ho pensato, accadra e succedera come ho deciso.
25 Io spezzero l'Assiro nella mia terra e sui miei monti lo calpestero. Allora sparira da loro il suo giogo, il suo peso dalle loro spalle”.
26 Questa e la decisione presa per tutta la terra e questa e la mano stesa su tutte le genti.
27 Poiche il Signore degli eserciti lo ha deciso; chi potra renderlo vano? La sua mano e stesa, chi gliela fara ritirare?
Contro i Filistei
28 Nell'anno in cui mori il re Acaz fu comunicato questo oracolo:
29 “Non gioire, Filistea tutta, perche si e spezzata la verga di chi ti percuoteva. Poiche dalla radice del serpe uscira una vipera e il suo frutto sara un drago alato.
30 I poveri pascoleranno sui miei prati e i miseri vi riposeranno tranquilli; ma faro morire di fame la tua stirpe e uccidero il tuo resto.
31 Urla, porta; grida, citta; trema, Filistea tutta, perche dal settentrione si alza il fumo e nessuno si sbanda dalle sue schiere”.
32 Che si rispondera ai messaggeri delle nazioni? “Il Signore ha fondato Sion e in essa si rifugiano gli oppressi del suo popolo”.
Isaia - Capitolo 15
Su Moab
1 Oracolo su Moab. E' stata devastata di notte, Ar-Moab e stata distrutta; e stata devastata di notte, Kir-Moab e stata distrutta.
2 E' salita la gente di Dibon sulle alture, per piangere; su Nebo e su Madaba Moab innalza un lamento; ogni testa e stata rasata, ogni barba e stata tagliata.
3 Nelle sue strade si indossa il sacco, sulle sue terrazze si fa il lamento. Nelle sue piazze ognuno si lamenta, si scioglie in lacrime.
4 Emettono urla Chesbon ed Eleale, le loro grida giungono fino a Iaas. Per questo tremano le viscere di Moab, freme la sua anima.
5 Il cuore di Moab geme; i suoi fuggiaschi giungono fino a Zoar. Ah, la salita di Luchit salgono piangendo. Sulla via di Coronaim mandano grida strazianti.
6 Le acque di Nimrim sono un deserto, l'erba si e seccata, finita e la pastura; non c'e piu nulla di verde.
7 Per questo fanno provviste, le loro riserve trasportano al di la del torrente dei Salici.
8 Risuonano grida per tutto il territorio di Moab; fino a Eglaim giunge il suo urlo, fino a Bir-Elim il suo urlo.
9 Le acque di Dimon sono piene di sangue, eppure colpiro Dimon con altri mali; un leone per i fuggiaschi di Moab e per il resto del paese.
Isaia - Capitolo 16
La richiesta dei Moabiti
1 Mandate l'agnello al signore del paese, dalla rupe verso il deserto al monte della figlia di Sion.
2 Come un uccello fuggitivo, come una nidiata dispersa saranno le figlie di Moab ai guadi dell'Arnon.
3 Dacci un consiglio, prendi una decisione! Rendi come la notte la tua ombra in pieno mezzogiorno; nascondi i dispersi, non tradire i fuggiaschi.
4 Siano tuoi ospiti i dispersi di Moab; sii loro rifugio di fronte al devastatore. Quando sara estinto il tiranno e finita la devastazione, scomparso il distruttore della regione,
5 allora sara stabilito un trono sulla mansuetudine, vi siedera con tutta fedelta, nella tenda di Davide, un giudice sollecito del diritto e pronto alla giustizia.
6 Abbiamo udito l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissimo, la sua alterigia, la sua superbia, la sua tracotanza, la vanita delle sue chiacchiere.
Lamento di Moab
7 Per questo i Moabiti innalzano un lamento per Moab, si lamentano tutti; per le focacce di uva di Kir-Careset gemono tutti costernati.
8 Sono squallidi i campi di Chesbon, languiscono le viti di Sibma. Signori di popoli ne hanno spezzato i tralci che raggiungevano Iazer, penetravano fin nel deserto; i loro rami si estendevano liberamente, giungevano al mare.
9 Per questo io piangero con il pianto di Iazer sui vigneti di Sibma. Ti inondero con le mie lacrime, Chesbon, Eleale, perche sui tuoi frutti e sulla tua vendemmia e piombato il grido dei vignaioli.
10 Sono scomparse gioia e allegria dai frutteti; nelle vigne non si levano piu lieti clamori, ne si grida piu allegramente. Il vino nei tini nessuno lo ammosta, l'evviva di gioia e cessato.
11 Percio le mie viscere fremono per Moab come una cetra, il mio intimo freme per Kir-Careset.
12 Moab si mostrera e si stanchera sulle alture, verra nel suo santuario per pregare, ma senza successo.
13 Questo e il messaggio che pronunzio un tempo il Signore su Moab.
14 Ma ora il Signore dice: “In tre anni, come gli anni di un salariato, sara deprezzata la gloria di Moab con tutta la sua numerosa popolazione. Ne rimarra solo un resto, piccolo e impotente”.
Isaia - Capitolo 17
Contro Damasco e Israele
1 Oracolo su Damasco. Ecco, Damasco sara eliminata dal numero delle citta, diverra un cumulo di rovine.
2 Le sue borgate saranno abbandonate per sempre; saranno pascolo dei greggi che vi riposeranno senza esserne scacciati.
3 A Efraim sara tolta la cittadella, a Damasco la sovranita. Al resto degli Aramei tocchera la stessa sorte della gloria degli Israeliti, oracolo del Signore degli eserciti.
4 In quel giorno verra ridotta la gloria di Giacobbe e la pinguedine delle sue membra dimagrira.
5 Avverra come quando il mietitore prende una manciata di steli, e con l'altro braccio falcia le spighe, come quando si raccolgono le spighe nella valle dei Refaim,
6 Vi resteranno solo racimoli, come alla bacchiatura degli ulivi: due o tre bacche sulla cima dell'albero, quattro o cinque sui rami da frutto. Oracolo del Signore, Dio di Israele.
7 In quel giorno si volgera l'uomo al suo creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo di Israele.
8 Non si volgera agli altari, lavoro delle sue mani; non guardera cio che fecero le sue dita, i pali sacri e gli altari per l'incenso.
9 In quel giorno avverra alle tue fortezze come alle citta abbandonate che l'Eveo e l'Amorreo evacuarono di fronte agli Israeliti e sara una desolazione.
10 Perche hai dimenticato Dio tuo salvatore e non ti sei ricordato della Roccia, tua fortezza. Tu pianti percio piante amene e innesti tralci stranieri;
11 di giorno le pianti, le vedi crescere e al mattino vedi fiorire i tuoi semi, ma svanira il raccolto in un giorno di malattia e di dolore insanabile.
12 Ah, il rumore di popoli immensi, rumore come il mugghio dei mari, fragore di nazioni come lo scroscio di acque che scorrono veementi.
13 Le nazioni fanno fragore come il fragore di molte acque, ma il Signore le minaccia, esse fuggono lontano; come pula sono disperse sui monti dal vento e come mulinello di polvere dinanzi al turbine.
14 Alla sera, ecco era tutto uno spavento, prima del mattino non e gia piu. Questo e il destino dei nostri predatori e la sorte dei nostri saccheggiatori.
Isaia - Capitolo 18
Contro L'Etiopia
1 Ah! paese dagli insetti ronzanti, che ti trovi oltre i fiumi di Etiopia,
2 che mandi ambasciatori per mare, in canotti di papiro sulle acque: “Andate, messaggeri veloci, verso un popolo alto e abbronzato, verso un popolo temuto ora e sempre, un popolo potente e vittorioso, il cui paese e solcato da fiumi”.
3 O voi tutti abitanti del mondo, che dimorate sulla terra, appena si alzera un segnale sui monti, guardatelo! Appena squillera la tromba, ascoltatela!
4 Poiche questo mi ha detto il Signore: “Io osservero tranquillo dalla mia dimora, come il calore sereno alla luce del sole, come una nube di rugiada al calore della mietitura”.
5 Poiche prima della raccolta, quando la fioritura e finita e il fiore e diventato un grappolo maturo, egli tagliera i tralci con roncole, strappera e gettera via i pampini.
6 Saranno abbandonati tutti insieme agli avvoltoi dei monti e alle bestie selvatiche; su di essi gli avvoltoi passeranno l'estate su di essi tutte le bestie selvatiche passeranno l'inverno.
7 In quel tempo saranno portate offerte al Signore degli eserciti da un popolo alto e abbronzato, da un popolo temuto ora e sempre, da un popolo potente e vittorioso, il cui paese e solcato da fiumi, saranno portate nel luogo dove e invocato il nome del Signore degli eserciti, sul monte Sion.
Isaia - Capitolo 19
Contro l'Egitto
1 Oracolo sull'Egitto. Ecco, il Signore cavalca una nube leggera ed entra in Egitto. Crollano gli idoli d'Egitto davanti a lui e agli Egiziani vien meno il cuore nel petto.
2 Aizzero gli Egiziani contro gli Egiziani: combattera fratello contro fratello, uomo contro uomo, citta contro citta, regno contro regno.
3 Gli Egiziani perderanno il senno e io distruggero il loro consiglio; per questo ricorreranno agli idoli e ai maghi, ai negromanti e agli indovini.
4 Ma io mettero gli Egiziani in mano a un duro padrone, un re crudele li dominera. Oracolo del Signore, Dio degli eserciti.
5 Si prosciugheranno le acque del mare, il fiume si inaridira e secchera.
6 I suoi canali diventeranno putridi, diminuiranno e seccheranno i torrenti dell'Egitto, canne e giunchi ingialliranno.
7 I giunchi sulle rive e alla foce del Nilo e tutti i seminati del Nilo seccheranno, saranno dispersi dal vento, non saranno piu.
8 I pescatori si lamenteranno, gemeranno quanti gettano l'amo nel Nilo, quanti stendono le reti sull'acqua saranno desolati.
9 Saranno delusi i lavoratori del lino, le cardatrici e i tessitori impallidiranno;
10 i tessitori saranno avviliti, tutti i salariati saranno costernati.
11 Quanto sono stolti i principi di Tanis! I piu saggi consiglieri del faraone sono uno stupido consiglio. Come osate dire al faraone: “Sono figlio di saggi, figlio di re antichi”?
12 Dove sono, dunque, i tuoi saggi? Ti rivelino e manifestino quanto ha deciso il Signore degli eserciti a proposito dell'Egitto.
13 Stolti sono i principi di Tanis; si ingannano i principi di Menfi. Hanno fatto traviare l'Egitto i capi delle sue tribu.
14 Il Signore ha mandato in mezzo a loro uno spirito di smarrimento; essi fanno smarrire l'Egitto in ogni impresa, come barcolla un ubriaco nel vomito.
15 Non riuscira all'Egitto qualunque opera faccia: il capo o la coda, la palma o il giunco.
Conversione dell'Egitto
16 In quel giorno gli Egiziani diventeranno come femmine, tremeranno e temeranno all'agitarsi della mano che il Signore degli eserciti agitera contro di loro.
17 Il paese di Giuda sara il terrore degli Egiziani; quando se ne parlera, ne avranno spavento, a causa del proposito che il Signore degli eserciti ha formulato sopra di esso.
18 In quel giorno ci saranno cinque citta nell'Egitto che parleranno la lingua di Canaan e giureranno per il Signore degli eserciti; una di esse si chiamera Citta del sole.
19 In quel giorno ci sara un altare dedicato al Signore in mezzo al paese d'Egitto e una stele in onore del Signore presso la sua frontiera:
20 sara un segno e una testimonianza per il Signore degli eserciti nel paese d'Egitto. Quando, di fronte agli avversari, invocheranno il Signore, allora egli mandera loro un salvatore che li difendera e li liberera.
21 Il Signore si rivelera agli Egiziani e gli Egiziani riconosceranno in quel giorno il Signore, lo serviranno con sacrifici e offerte, faranno voti al Signore e li adempiranno.
22 Il Signore percuotera ancora gli Egiziani ma, una volta colpiti, li risanera. Essi faranno ritorno al Signore ed egli si plachera e li risanera.
23 In quel giorno ci sara una strada dall'Egitto verso l'Assiria; l'Assiro andra in Egitto e l'Egiziano in Assiria; gli Egiziani serviranno il Signore insieme con gli Assiri.
24 In quel giorno Israele sara il terzo con l'Egitto e l'Assiria, una benedizione in mezzo alla terra.
25 Li benedira il Signore degli eserciti: “Benedetto sia l'Egiziano mio popolo, l'Assiro opera delle mie mani e Israele mia eredita”.
Isaia - Capitolo 20
A proposito della presa di Asdod
1 Nell'anno in cui il Tartan, mandato ad Asdod da Sargon re di Assiria, giunse ad Asdod, la assali e la prese.
2 In quel tempo il Signore disse per mezzo di Isaia figlio di Amoz: “Va, sciogliti il sacco dai fianchi e togliti i sandali dai piedi!”. Cosi egli fece, andando spoglio e scalzo.
3 Il Signore poi disse: “Come il mio servo Isaia e andato spoglio e scalzo per tre anni, come segno e simbolo per l'Egitto e per l'Etiopia,
4 cosi il re di Assiria condurra i prigionieri d'Egitto e i deportati dell'Etiopia, giovani e vecchi, spogli e scalzi e con le natiche scoperte, vergogna per l'Egitto.
5 Allora saranno abbattuti e confusi a causa dell'Etiopia, loro speranza, e a causa dell'Egitto, di cui si vantavano.
6 In quel giorno gli abitanti di questo lido diranno: Ecco che cosa e successo al paese al quale ci eravano rivolti e nel quale cercavamo rifugio per essere aiutati e liberati dal re di Assiria! Ora come ci salveremo?”.
Isaia - Capitolo 21
La caduta di Babilonia
1 Oracolo sul deserto del mare. Come i turbini che si scatenano nel Negheb, cosi egli viene dal deserto, da una terra orribile.
2 Una visione angosciosa mi fu mostrata: il saccheggiatore che saccheggia, il distruttore che distrugge. Salite, o Elamiti, assediate, o Medi! Io faccio cessare ogni gemito.
3 Per questo i miei reni tremano, mi hanno colto i dolori come di una partoriente; sono troppo sconvolto per udire, troppo sbigottito per vedere.
4 Smarrito e il mio cuore, la costernazione mi invade; il crepuscolo tanto desiderato diventa il mio terrore.
5 Si prepara la tavola, si stende la tovaglia, si mangia, si beve. “Alzatevi, o capi, ungete gli scudi!”.
6 Poiche cosi mi ha detto il Signore: “Va, metti una sentinella che annunzi quanto vede.
7 Se vede cavalleria, coppie di cavalieri, gente che cavalca asini, gente che cavalca cammelli, osservi attentamente, con grande attenzione”.
8 La vedetta ha gridato: “Al posto di osservazione, Signore, io sto sempre, tutto il giorno, e nel mio osservatorio sto in piedi, tutta la notte.
9 Ecco, arriva una schiera di cavalieri, coppie di cavalieri”. Essi esclamano e dicono: “E' caduta, e caduta Babilonia! Tutte le statue dei suoi dei sono a terra, in frantumi”.
10 O popolo mio, calpestato, che ho trebbiato come su un'aia, cio che ho udito dal Signore degli eserciti, Dio di Israele, a voi ho annunziato.
Sull'Idumea
11 Oracolo sull'Idumea. Mi gridano da Seir: “Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte?”.
12 La sentinella risponde: “Viene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!”.
Contro gli Arabi
13 Oracolo sull'Arabia. Nel bosco, nell'Arabia, passate la notte, carovane di Dedan;
14 andando incontro agli assetati, portate acqua. Abitanti del paese di Tema, presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro.
15 Perche essi fuggono di fronte alle spade, di fronte alla spada affilata, di fronte all'arco teso, di fronte al furore della battaglia.
16 Poiche mi ha detto il Signore: “Ancora un anno, contato alla maniera degli anni di un salariato, e scomparira tutta la potenza gloriosa di Kedar.
17 E il numero degli archi dei prodi di Kedar restera molto esiguo, perche il Signore Dio di Israele ha parlato”.
Isaia - Capitolo 22
Contro l'entusiasmo di Gerusalemme
1 Oracolo sulla valle della Visione. Che hai tu dunque, che sei salita tutta sulle terrazze,
2 citta rumorosa e tumultuante, citta gaudente? I tuoi caduti non sono caduti di spada ne sono morti in battaglia.
3 Tutti i tuoi capi sono fuggiti insieme, fatti prigionieri senza un tiro d'arco; tutti i tuoi prodi sono stati catturati insieme, o fuggirono lontano.
4 Per questo dico: “Stornate lo sguardo da me, che io pianga amaramente; non cercate di consolarmi per la desolazione della figlia del mio popolo”.
5 Poiche e un giorno di panico, di distruzione e di smarrimento, voluto dal Signore, Dio degli eserciti. Nella valle della Visione un diroccare di mura e un invocare aiuto verso i monti.
6 Gli Elamiti hanno preso la faretra; gli Aramei montano i cavalli, Kir ha tolto il fodero allo scudo.
7 Le migliori tra le tue valli sono piene di carri; i cavalieri si sono disposti contro la porta.
8 Cosi egli toglie la protezione di Giuda. Voi guardavate in quel giorno alle armi del palazzo della Foresta;
9 le brecce della citta di Davide avete visto quante fossero; avete raccolto le acque della piscina inferiore,
10 avete contato le case di Gerusalemme e demolito le case per fortificare le mura;
11 avete costruito un serbatoio fra i due muri per le acque della piscina vecchia; ma voi non avete guardato a chi ha fatto queste cose, ne avete visto chi ha preparato cio da tempo.
12 Vi invitava il Signore, Dio degli eserciti, in quel giorno al pianto e al lamento, a rasarvi il capo e a vestire il sacco.
13 Ecco invece si gode e si sta allegri, si sgozzano buoi e si scannano greggi, si mangia carne e si beve vino: “Si mangi e si beva, perche domani moriremo!”.
14 Ma il Signore degli eserciti si e rivelato ai miei orecchi: “Certo non sara espiato questo vostro peccato, finche non sarete morti”, dice il Signore, Dio degli eserciti.
Contro Sebna
15 Cosi dice il Signore, Dio degli eserciti: “Recati da questo ministro, presso Sebna, il maggiordomo,
16b che si taglia in alto il sepolcro e si scava nella rupe la tomba:
16a Che cosa possiedi tu qui e chi hai tu qui, che ti stai scavando qui un sepolcro?
17 Ecco, il Signore ti scagliera giu a precipizio, o uomo, ti afferrera saldamente,
18 ti rotolera ben bene a rotoli come palla, verso un esteso paese. La morirai e la finiranno i tuoi carri superbi, o ignominia del palazzo del tuo padrone!
19 Ti togliero la carica, ti rovescero dal tuo posto.
20 In quel giorno chiamero il mio servo Eliakim, figlio di Chelkia;
21 lo rivestiro con la tua tunica, lo cingero della tua sciarpa e mettero il tuo potere nelle sue mani. Sara un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per il casato di Giuda.
22 Gli porro sulla spalla la chiave della casa di Davide; se egli apre, nessuno chiudera; se egli chiude, nessuno potra aprire.
23 Lo conficchero come un paletto in luogo solido e sara un trono di gloria per la casa di suo padre.
24 A lui attaccheranno ogni gloria della casa di suo padre: discendenti e nipoti, ogni vaso anche piccolo, dalle tazze alle anfore”.
25 In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - cedera il paletto conficcato in luogo solido, si spezzera, cadra e andra in frantumi tutto cio che vi era appeso, perche il Signore ha parlato.
Isaia - Capitolo 23
Contro Tiro
1 Oracolo su Tiro. Fate il lamento, navi di Tarsis, perche e stato distrutto il vostro rifugio! Mentre tornavano dal paese dei Kittim, ne fu data loro notizia.
2 Ammutolite, abitanti della costa, mercanti di Sidone, i cui agenti attraversavano
3 grandi acque. Il frumento del Nilo, il raccolto del fiume era la sua ricchezza; era il mercato dei popoli.
4 Vergognati, Sidone, perche ha parlato il mare, la fortezza marinara, dicendo: “Io non ho avuto doglie, non ho partorito, non ho allevato giovani, non ho fatto crescere ragazze”.
5 Appena si sapra in Egitto, saranno addolorati per la notizia di Tiro.
6 Passate in Tarsis, fate il lamento, abitanti della costa.
7 E' questa la vostra citta gaudente, le cui origini risalgono a un'antichita remota, i cui piedi la portavano lontano per fissarvi dimore?
8 Chi ha deciso questo contro Tiro l'incoronata, i cui mercanti erano principi, i cui trafficanti erano i piu nobili della terra?
9 Il Signore degli eserciti lo ha deciso per svergognare l'orgoglio di tutto il suo fasto, per umiliare i piu nobili sulla terra.
10 Coltiva la tua terra come il Nilo, figlia di Tarsis; il porto non esiste piu.
11 Ha steso la mano verso il mare, ha sconvolto i regni, il Signore ha decretato per Canaan di abbattere le sue fortezze.
12 Egli ha detto: “Non continuerai a far baldoria, tu duramente oppressa, vergine figlia di Sidone. Alzati, va pure dai Kittim; neppure la ci sara pace per te”.
13 Ecco il paese da lui fondato per marinai, che ne avevano innalzato le torri; ne han demoliti i palazzi: egli l'ha ridotto a un cumulo di rovine.
14 Fate il lamento, navi di Tarsis, perche e stato distrutto il vostro rifugio.
15 In quel giorno Tiro sara dimenticata per settant'anni, quanti sono gli anni di un re. Alla fine dei settanta anni a Tiro si applichera la canzone della prostituta:
16 “Prendi la cetra, gira per la citta, prostituta dimenticata; suona con abilita, moltiplica i canti, perche qualcuno si ricordi di te”.
17 Ma alla fine dei settant'anni il Signore visitera Tiro, che ritornera ai suoi guadagni; essa treschera con tutti i regni del mondo sulla terra.
18 Il suo salario e il suo guadagno saranno sacri al Signore. Non sara ammassato ne custodito il suo salario, ma andra a coloro che abitano presso il Signore, perche possano nutrirsi in abbondanza e vestirsi con decoro.
Isaia - Capitolo 24
4. APOCALISSE
Il giudizio del Signore
1 Ecco che il Signore spacca la terra, la squarcia e ne sconvolge la superficie e ne disperde gli abitanti.
2 Avverra lo stesso al popolo come al sacerdote, allo schiavo come al suo padrone, alla schiava come alla sua padrona, al compratore come al venditore, al creditore come al debitore, a chi riceve come a chi da in prestito.
3 Sara tutta spaccata la terra sara tutta saccheggiata, perche il Signore ha pronunziato questa parola.
4 E' in lutto, languisce la terra; e squallido, languisce il mondo, il cielo con la terra perisce.
5 La terra e stata profanata dai suoi abitanti, perche hanno trasgredito le leggi, hanno disobbedito al decreto, hanno infranto l'alleanza eterna.
6 Per questo la maledizione divora la terra, i suoi abitanti ne scontano la pena; per questo sono bruciati gli abitanti della terra e sono rimasti solo pochi uomini.
Canto sulla citta distrutta
7 Lugubre e il mosto, la vigna languisce, gemono tutti.
8 E' cessata la gioia dei timpani, e finito il chiasso dei gaudenti, e cessata la gioia della cetra.
9 Non si beve piu il vino tra i canti, la bevanda inebriante e amara per chi la beve.
10 E' distrutta la citta del caos, e chiuso l'ingresso di ogni casa.
11 Per le strade si lamentano, perche non c'e vino; ogni gioia e scomparsa, se ne e andata la letizia dal paese.
12 Nella citta e rimasta la desolazione; la porta e stata abbattuta, fatta a pezzi.
13 Perche cosi accadra nel centro della terra, in mezzo ai popoli, come quando si bacchiano le ulive, come quando si racimola, finita la vendemmia.
14 Quelli alzeranno la voce, acclameranno alla maesta del Signore. Gridano dal mare: “Acclamate, pertanto, popoli!
15 Voi in oriente, glorificate il Signore, nelle isole del mare, il nome del Signore, Dio d'Israele.
16 Dagli angoli estremi della terra abbiamo udito il canto: Gloria al giusto”.
Le ultime sventure
Ma io dico: “Guai a me! Guai a me! Ohime!”. I perfidi agiscono perfidamente, i perfidi operano con perfidia.
17 Terrore, fossa e laccio ti sovrastano, o abitante della terra.
18 Chi fugge al grido di terrore cadra nella fossa, chi risale dalla fossa sara preso nel laccio. Le cateratte dall'alto si aprono e si scuotono le fondamenta della terra.
19 A pezzi andra la terra, in frantumi si ridurra la terra, crollando crollera la terra.
20 Certo, barcollera la terra come un ubriaco, vacillera come una tenda; pesera su di essa la sua iniquita, cadra e non si rialzera.
21 In quel giorno il Signore punira in alto l'esercito di lassu e qui in terra i re della terra.
22 Saranno radunati e imprigionati in una fossa, saranno rinchiusi in un carcere e dopo lungo tempo saranno puniti.
23 Arrossira la luna, impallidira il sole, perche il Signore degli eserciti regna sul monte Sion e in Gerusalemme e davanti ai suoi anziani sara glorificato.
Isaia - Capitolo 25
Inno di ringraziamento
1 Signore, tu sei il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome, perche hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e veri.
2 Poiche hai ridotto la citta ad un mucchio di sassi, la cittadella fortificata ad una rovina, la fortezza dei superbi non e piu citta, non si ricostruira mai piu.
3 Per questo ti glorifica un popolo forte, la citta di genti possenti ti venera.
4 Perche tu sei sostegno al misero, sostegno al povero nella sua angoscia, riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo; poiche lo sbuffare dei tiranni e come pioggia d'inverno,
5 come arsura in terra arida il clamore dei superbi. Tu mitighi l'arsura con l'ombra d'una nube, l'inno dei tiranni si spegne.
Il divino banchetto
6 Preparera il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
7 Egli strappera su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti.
8 Eliminera la morte per sempre; il Signore Dio asciughera le lacrime su ogni volto; la condizione disonorevole del suo popolo fara scomparire da tutto il paese, poiche il Signore ha parlato.
9 E si dira in quel giorno: “Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perche ci salvasse; questi e il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza.
10 Poiche la mano del Signore si posera su questo monte”. Moab invece sara calpestato al suolo, come si pesta la paglia nella concimaia.
11 La esso stendera le mani, come le distende il nuotatore per nuotare; ma il Signore abbassera la sua superbia, nonostante l'annaspare delle sue mani.
12 L'eccelsa fortezza delle tue mura egli abbattera e demolira, la radera al suolo.
Isaia - Capitolo 26
Inno di ringraziamento
1 In quel giorno si cantera questo canto nel paese di Giuda: Abbiamo una citta forte; egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo.
2 Aprite le porte: entri il popolo giusto che mantiene la fedelta.
3 Il suo animo e saldo; tu gli assicurerai la pace, pace perche in te ha fiducia.
4 Confidate nel Signore sempre, perche il Signore e una roccia eterna;
5 perche egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto; la citta eccelsa l'ha rovesciata, rovesciata fino a terra, l'ha rasa al suolo.
6 I piedi la calpestano, i piedi degli oppressi, i passi dei poveri.
Salmo
7 Il sentiero del giusto e diritto, il cammino del giusto tu rendi piano.
8 Si, nella via dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio.
9 La mia anima anela a te di notte, al mattino il mio spirito ti cerca, perche quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, giustizia imparano gli abitanti del mondo.
10 Si usi pure clemenza all'empio, non imparera la giustizia; sulla terra egli distorce le cose diritte e non guarda alla maesta del Signore.
11 Signore, sta alzata la tua mano, ma essi non la vedono. Vedano, arrossendo, il tuo amore geloso per il popolo; anzi, il fuoco preparato per i tuoi nemici li divori.
12 Signore, ci concederai la pace, poiche tu dai successo a tutte le nostre imprese.
13 Signore nostro Dio, altri padroni, diversi da te, ci hanno dominato, ma noi te soltanto, il tuo nome invocheremo.
14 I morti non vivranno piu, le ombre non risorgeranno; poiche tu li hai puniti e distrutti, hai fatto svanire ogni loro ricordo.
15 Hai fatto crescere la nazione, Signore, hai fatto crescere la nazione, ti sei glorificato, hai dilatato tutti i confini del paese.
16 Signore, nella tribolazione ti abbiamo cercato; a te abbiamo gridato nella prova, che e la tua correzione.
17 Come una donna incinta che sta per partorire si contorce e grida nei dolori, cosi siamo stati noi di fronte a te, Signore.
18 Abbiamo concepito, abbiamo sentito i dolori quasi dovessimo partorire: era solo vento; non abbiamo portato salvezza al paese e non sono nati abitanti nel mondo.
19 Ma di nuovo vivranno i tuoi morti, risorgeranno i loro cadaveri. Si sveglieranno ed esulteranno quelli che giacciono nella polvere, perche la tua rugiada e rugiada luminosa, la terra dara alla luce le ombre.
Il passaggio del Signore
20 Va, popolo mio, entra nelle tue stanze e chiudi la porta dietro di te. Nasconditi per un momento finche non sia passato lo sdegno.
21 Perche ecco, il Signore esce dalla sua dimora per punire le offese fatte a lui dagli abitanti della terra; la terra ributtera fuori il sangue assorbito e piu non coprira i suoi cadaveri.
Isaia - Capitolo 27
1 In quel giorno il Signore punira con la spada dura, grande e forte, il Leviatan serpente guizzante, il Leviatan serpente tortuoso e uccidera il drago che sta nel mare.
La vigna del Signore
2 In quel giorno si dira: “La vigna deliziosa: cantate di lei!”.
3 Io, il Signore, ne sono il guardiano, a ogni istante la irrigo; per timore che venga danneggiata, io ne ho cura notte e giorno.
4 Io non sono in collera. Vi fossero rovi e pruni, io muoverei loro guerra, li brucerei tutti insieme.
5 O, meglio, si stringa alla mia protezione, faccia la pace con me, con me faccia la pace!
Grazia e castigo
6 Nei giorni futuri Giacobbe mettera radici, Israele fiorira e germogliera, riempira il mondo di frutti.
7 Il Signore lo ha forse percosso come i suoi percussori? O lo ha ucciso come uccise i suoi uccisori?
8 Lo ha punito cacciandolo via, respingendolo, lo ha rimosso con soffio impetuoso come quando tira il vento d'oriente!
9 Proprio cosi sara espiata l'iniquita di Giacobbe e questo sara tutto il frutto per la rimozione del suo peccato: mentre egli ridurra tutte le pietre dell'altare come si fa delle pietre che si polverizzano per la calce, non erigeranno piu pali sacri ne altari per l'incenso.
10 La fortezza e divenuta desolata, un luogo spopolato e abbandonato come un deserto; vi pascola il vitello, vi si sdraia e ne bruca gli arbusti.
11 I suoi rami seccandosi si spezzeranno; le donne verranno ad accendervi il fuoco. Certo, si tratta di un popolo privo di intelligenza; per questo non ne avra pieta chi lo ha creato, ne chi lo ha fatto ne avra compassione.
Ritorno degli Israeliti
12 In quel giorno, dal corso dell'Eufrate al torrente d'Egitto, il Signore battera le spighe e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti.
13 In quel giorno suonera la grande tromba, verranno gli sperduti nel paese di Assiria e i dispersi nel paese di Egitto. Essi si prostreranno al Signore sul monte santo, in Gerusalemme.
Isaia - Capitolo 28
5. POEMI SU ISRAELE E SU GIUDA
Contro Samaria
1 Guai alla corona superba degli ubriachi di Efraim, al fiore caduco, suo splendido ornamento, che domina la fertile valle, o storditi dal vino!
2 Ecco, inviato dal Signore, un uomo potente e forte, come nembo di grandine, come turbine rovinoso, come nembo di acque torrenziali e impetuose, getta tutto a terra con violenza.
3 Dai piedi verra calpestata la corona degli ubriachi di Efraim.
4 E avverra al fiore caduco del suo splendido ornamento, che domina la valle fertile, come a un fico primaticcio prima dell'estate: uno lo vede, lo coglie e lo mangia appena lo ha in mano.
5 In quel giorno sara il Signore degli eserciti una corona di gloria, uno splendido diadema per il resto del suo popolo,
6 ispiratore di giustizia per chi siede in tribunale, forza per chi respinge l'assalto alla porta.
Contro i falsi profeti
7 Anche costoro barcollano per il vino, vanno fuori strada per le bevande inebrianti. Sacerdoti e profeti barcollano per la bevanda inebriante, affogano nel vino; vanno fuori strada per le bevande inebrianti, s'ingannano mentre hanno visioni, dondolano quando fanno da giudici.
8 Tutte le tavole sono piene di fetido vomito; non c'e un posto pulito.
9 “A chi vuole insegnare la scienza? A chi vuole spiegare il discorso? Ai bambini divezzati, appena staccati dal seno?
10 Si: precetto su precetto, precetto su precetto, norma su norma, norma su norma, un po qui, un po la”.
11 Con labbra balbettanti e in lingua straniera parlera a questo popolo
12 colui che aveva detto loro: “Ecco il riposo! Fate riposare lo stanco. Ecco il sollievo!”. Ma non vollero udire.
13 E sara per loro la parola del Signore: “precetto su precetto, precetto su precetto, norma su norma, norma su norma, un po qui, un po la”, perche camminando cadano all'indietro, si producano fratture, siano presi e fatti prigionieri.
Contro i cattivi consiglieri
14 Percio ascoltate la parola del Signore, uomini arroganti, signori di questo popolo che sta in Gerusalemme:
15 “Voi dite: Abbiamo concluso un'alleanza con la morte, e con gli inferi abbiamo fatto lega; il flagello del distruttore, quando passera, non ci raggiungera; perche ci siamo fatti della menzogna un rifugio e nella falsita ci siamo nascosti”.
16 Dice il Signore Dio: “Ecco io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non vacillera.
17 Io porro il diritto come misura e la giustizia come una livella. La grandine spazzera via il vostro rifugio fallace, le acque travolgeranno il vostro riparo.
18 Sara cancellata la vostra alleanza con la morte; la vostra lega con gli inferi non reggera. Quando passera il flagello del distruttore, voi sarete la massa da lui calpestata.
19 Ogni volta che passera, vi prendera, poiche passera ogni mattino, giorno e notte. E solo il terrore fara capire il discorso”.
20 Troppo corto sara il letto per distendervisi, troppo stretta la coperta per avvolgervisi.
21 Poiche come sul monte Perasim si levera il Signore; come nella valle di Gabaon si adirera per compiere l'opera, la sua opera singolare, e per eseguire il lavoro, il suo lavoro inconsueto.
22 Ora cessate di agire con arroganza perche non si stringano di piu le vostre catene, perche un decreto di rovina io ho udito, da parte del Signore, Dio degli eserciti, riguardo a tutta la terra.
Parabola
23 Porgete l'orecchio e ascoltate la mia voce, fate attenzione e sentite le mie parole.
24 Ara forse tutti i giorni l'aratore, rompe e sarchia la terra?
25 Forse non ne spiana la superficie, non vi semina l'aneto e non vi sparge il cumino? E non vi pone grano e orzo e spelta lungo i confini?
26 E la sua perizia rispetto alla regola gliela insegna il suo Dio.
27 Certo, l'aneto non si batte con il tribbio, ne si fa girare sul cumino il rullo, ma con una bacchetta si batte l'aneto e con la verga il cumino.
28 Il frumento vien forse schiacciato? Certo, non lo si pesta senza fine, ma vi si spinge sopra il rullo e gli zoccoli delle bestie senza schiacciarlo.
29 Anche questo proviene dal Signore degli eserciti: egli si mostra mirabile nel consiglio, grande nella sapienza.
Isaia - Capitolo 29
Su Gerusalemme
1 Guai ad Ariel, ad Ariel, citta dove pose il campo Davide! Aggiungete anno ad anno, si avvicendino i cicli festivi.
2 Io mettero alle strette Ariel, ci saranno gemiti e lamenti. Tu sarai per me come un vero Ariel,
3 io mi accampero come Davide contro di te e ti circondero di trincee, innalzero contro di te un vallo.
4 Allora prostrata parlerai da terra e dalla polvere saliranno fioche le tue parole; sembrera di un fantasma la tua voce dalla terra, e dalla polvere la tua parola risuonera come bisbiglio.
5 Sara come polvere fine la massa dei tuoi oppressori e come pula dispersa la massa dei tuoi tiranni. Ma d'improvviso, subito,
6 dal Signore degli eserciti sarai visitata con tuoni, rimbombi e rumore assordante, con uragano e tempesta e fiamma di fuoco divoratore.
7 E sara come un sogno, come una visione notturna, la massa di tutte le nazioni che marciano su Ariel, di quanti la attaccano e delle macchine poste contro di essa.
8 Avverra come quando un affamato sogna di mangiare, ma si sveglia con lo stomaco vuoto; come quando un assetato sogna di bere, ma si sveglia stanco e con la gola riarsa: cosi succedera alla folla di tutte le nazioni che marciano contro il monte Sion.
9 Stupite pure cosi da restare sbalorditi, chiudete gli occhi in modo da rimanere ciechi; ubriacatevi ma non di vino, barcollate ma non per effetto di bevande inebrianti.
10 Poiche il Signore ha versato su di voi uno spirito di torpore, ha chiuso i vostri occhi, ha velato i vostri capi.
11 Per voi ogni visione sara come le parole di un libro sigillato: si da a uno che sappia leggere dicendogli: “Leggilo”, ma quegli risponde: “Non posso, perche e sigillato”.
12 Oppure si da il libro a chi non sa leggere dicendogli: “Leggilo”, ma quegli risponde: “Non so leggere”.
Oracolo
13 Dice il Signore: “Poiche questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore e lontano da me e il culto che mi rendono e un imparaticcio di usi umani,
14 percio, eccomi, continuero a operare meraviglie e prodigi con questo popolo; perira la sapienza dei suoi sapienti e si eclissera l'intelligenza dei suoi intelligenti”.
Il trionfo del diritto
15 Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore per dissimulare i loro piani, a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo: “Chi ci vede? Chi ci conosce?”.
16 Quanto siete perversi! Forse che il vasaio e stimato pari alla creta? Un oggetto puo dire del suo autore: “Non mi ha fatto lui”? E un vaso puo dire del vasaio: “Non capisce”?
17 Certo, ancora un po e il Libano si cambiera in un frutteto e il frutteto sara considerato una selva.
18 Udranno in quel giorno i sordi le parole di un libro; liberati dall'oscurita e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno.
19 Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i piu poveri gioiranno nel Santo di Israele.
20 Perche il tiranno non sara piu, sparira il beffardo, saranno eliminati quanti tramano iniquita,
21 quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla.
22 Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore che riscatto Abramo: “D'ora in poi Giacobbe non dovra piu arrossire, il suo viso non impallidira piu,
23 poiche vedendo il lavoro delle mie mani tra di loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio di Israele.
24 Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza e i brontoloni impareranno la lezione”.
Isaia - Capitolo 30
Contro l'ambasciata in Egitto
1 Guai a voi, figli ribelli -oracolo del Signore - che fate progetti da me non suggeriti, vi legate con alleanze che io non ho ispirate cosi da aggiungere peccato a peccato.
2 Siete partiti per scendere in Egitto senza consultarmi, per mettervi sotto la protezione del faraone e per ripararvi all'ombra dell'Egitto.
3 La protezione del faraone sara la vostra vergogna e il riparo all'ombra dell'Egitto la vostra confusione.
4 Quando i suoi capi saranno giunti a Tanis e i messaggeri avranno raggiunto Canes,
5 tutti saran delusi di un popolo che non giovera loro, che non portera ne aiuto ne vantaggio ma solo confusione e ignominia.
Altro oracolo contro un'ambasciata
6 Oracolo sulle bestie del Negheb. In una terra di angoscia e di miseria, adatta a leonesse e leoni ruggenti, a vipere e draghi volanti, essi portano le loro ricchezze sul dorso di asini, i tesori sulla gobba di cammelli a un popolo che non giova a nulla.
7 Vano e inutile e l'aiuto dell'Egitto; per questo lo chiamo: Raab l'ozioso.
Testamento
8 Su, vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro, incidilo sopra un documento, perche resti per il futuro in testimonianza perenne.
9 Poiche questo e un popolo ribelle, sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore.
10 Essi dicono ai veggenti: “Non abbiate visioni” e ai profeti: “Non fateci profezie sincere, diteci cose piacevoli, profetateci illusioni!
11 Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero, toglieteci dalla vista il Santo di Israele”.
12 Pertanto dice il Santo di Israele: “Poiche voi rigettate questo avvertimento e confidate nella perversita e nella perfidia, ponendole a vostro sostegno,
13 ebbene questa colpa diventera per voi come una breccia che minaccia di crollare, che sporge su un alto muro, il cui crollo avviene in un attimo, improvviso,
14 e si infrange come un vaso di creta, frantumato senza misericordia, cosi che non si trova tra i suoi frantumi neppure un coccio con cui si possa prendere fuoco dal braciere o attingere acqua dalla cisterna”.
15 Poiche dice il Signore Dio, il Santo di Israele: “Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell'abbandono confidente sta la vostra forza”. Ma voi non avete voluto,
16 anzi avete detto: “No, noi fuggiremo su cavalli”. - Ebbene, fuggite! - “Cavalcheremo su destrieri veloci”. Ebbene piu veloci saranno i vostri inseguitori.
17 Mille si spaventeranno per la minaccia di uno, per la minaccia di cinque vi darete alla fuga, finche resti di voi qualcosa come un palo sulla cima di un monte e come un'asta sopra una collina.
Dio perdonera
18 Eppure il Signore aspetta per farvi grazia, per questo sorge per aver pieta di voi, perche un Dio giusto e il Signore; beati coloro che sperano in lui!
19 Popolo di Sion che abiti in Gerusalemme, tu non dovrai piu piangere; a un tuo grido di supplica ti fara grazia; appena udra, ti dara risposta.
20 Anche se il Signore ti dara il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione, tuttavia non si terra piu nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro,
21 i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: “Questa e la strada, percorretela”, caso mai andiate a destra o a sinistra.
22 Considererai cose immonde le tue immagini ricoperte d'argento; i tuoi idoli rivestiti d'oro getterai via come un oggetto immondo. “Fuori!” tu dirai loro.
23 Allora egli concedera la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno; il pane, prodotto della terra, sara abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolera su un vasto prato.
24 I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio.
25 Su ogni monte e su ogni colle elevato, scorreranno canali e torrenti d'acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri.
26 La luce della luna sara come la luce del sole e la luce del sole sara sette volte di piu, quando il Signore curera la piaga del suo popolo e guarira le lividure prodotte dalle sue percosse.
Contro l'Assiria
27 Ecco il nome del Signore venire da lontano; ardente e la sua ira e gravoso il suo divampare; le sue labbra traboccano sdegno, la sua lingua e come un fuoco divorante.
28 Il suo soffio e come un torrente che straripa, che giunge fino al collo. Viene per vagliare i popoli con il vaglio distruttore e per mettere alle mascelle dei popoli una briglia che porta a rovina.
29 Voi innalzerete il vostro canto come nella notte in cui si celebra una festa; avrete la gioia nel cuore come chi parte al suono del flauto, per recarsi al monte del Signore, alla Roccia d'Israele.
30 Il Signore fara udire la sua voce maestosa e mostrera come colpisce il suo braccio con ira ardente, in mezzo a un fuoco divorante, tra nembi, tempesta e grandine furiosa.
31 Poiche alla voce del Signore tremera l'Assiria, quando sara percossa con la verga.
32 Ogni colpo del bastone punitivo, che il Signore le fara piombare addosso, sara accompagnato con timpani e cetre. Egli combattera contro di essa con battaglie tumultuose;
33 poiche il Tofet e preparato da tempo, esso e pronto anche per il re; profondo e largo e il rogo, fuoco e legna abbondano, lo accendera, come torrente di zolfo, il soffio del Signore.
Isaia - Capitolo 31
Contro l'alleanza egiziana
1 Guai a quanti scendono in Egitto per cercar aiuto, e pongono la speranza nei cavalli, confidano nei carri perche numerosi e sulla cavalleria perche molto potente, senza guardare al Santo di Israele e senza cercare il Signore.
2 Eppure anch'egli e capace di mandare sciagure e non rinnega le sue parole. Egli si alzera contro la razza dei malvagi e contro l'aiuto dei malfattori.
3 L'Egiziano e un uomo e non un dio, i suoi cavalli sono carne e non spirito. Il Signore stendera la sua mano: inciampera chi porta aiuto e cadra chi e aiutato, tutti insieme periranno.
Contro l'Assiria
4 Poiche cosi mi ha parlato il Signore: “Come per la sua preda ruggisce il leone o il leoncello, quando gli si raduna contro tutta la schiera dei pastori, e non teme le loro grida ne si preoccupa del loro chiasso, cosi scendera il Signore degli eserciti per combattere sul monte Sion e sulla sua collina.
5 Come gli uccelli proteggono i loro pulcini, cosi il Signore degli eserciti proteggera Gerusalemme; egli la proteggera, ed essa sara salvata, la risparmiera ed essa sara liberata”.
6 Ritornate, Israeliti, a colui al quale vi siete profondamente ribellati.
7 In quel giorno ognuno rigettera i suoi idoli d'argento e i suoi idoli d'oro, lavoro delle vostre mani peccatrici.
8 Cadra l'Assiria sotto una spada che non e di uomo; una spada non umana la divorera; se essa sfugge alla spada, i suoi giovani guerrieri saranno ridotti in schiavitu.
9 Essa abbandonera per lo spavento la sua rocca e i suoi capi tremeranno per un'insegna. Oracolo del Signore che ha un fuoco in Sion e una fornace in Gerusalemme.
Isaia - Capitolo 32
Il re giusto
1 Ecco, un re regnera secondo giustizia e i principi governeranno secondo il diritto.
2 Ognuno sara come un riparo contro il vento e uno schermo dall'acquazzone, come canali d'acqua in una steppa, come l'ombra di una grande roccia su arida terra.
3 Non si chiuderanno piu gli occhi di chi vede e gli orecchi di chi sente staranno attenti.
4 Gli animi volubili si applicheranno a comprendere e la lingua dei balbuzienti parlera spedita e con chiarezza.
5 L'abietto non sara chiamato piu nobile ne l'imbroglione sara detto gentiluomo,
Il grossolano e il nobile
6 poiche l'abietto fa discorsi abietti e il suo cuore trama iniquita, per commettere empieta e affermare errori intorno al Signore, per lasciare vuoto lo stomaco dell'affamato e far mancare la bevanda all'assetato.
7 L'imbroglione - iniqui sono i suoi imbrogli - macchina scelleratezze per rovinare gli oppressi con parole menzognere, anche quando il povero puo provare il suo diritto.
8 Il nobile invece si propone cose nobili e agisce sempre con nobilta.
Contro le donne di Gerusalemme
9 Donne spensierate, suvvia ascoltate la mia voce; figlie baldanzose, porgete l'orecchio alle mie parole.
10 Fra un anno e piu giorni voi tremerete, o baldanzose, perche finita la vendemmia non ci sara piu raccolto.
11 Temete, o spensierate; tremate, o baldanzose, deponete le vesti, spogliatevi, cingetevi i fianchi di sacco.
12 Battetevi il petto per le campagne amene, per i fertili vigneti,
13 per la terra del mio popolo, nella quale cresceranno spine e pruni, per tutte le case in gioia, per la citta gaudente;
14 poiche il palazzo sara abbandonato, la citta rumorosa sara deserta, l'Ofel e il torrione diventeranno caverne per sempre, gioia degli asini selvatici, pascolo di mandrie.
L'effusione dello Spirito
15 Ma infine in noi sara infuso uno spirito dall'alto; allora il deserto diventera un giardino e il giardino sara considerato una selva.
16 Nel deserto prendera dimora il diritto e la giustizia regnera nel giardino.
17 Effetto della giustizia sara la pace, frutto del diritto una perenne sicurezza.
18 Il mio popolo abitera in una dimora di pace, in abitazioni tranquille, in luoghi sicuri,
19 anche se la selva cadra e la citta sara sprofondata.
20 Beati voi! Seminerete in riva a tutti i ruscelli e lascerete in liberta buoi e asini.
Isaia - Capitolo 33
L'attesa della salvezza
1 Guai a te, che devasti e non sei stato devastato, che saccheggi e non sei stato saccheggiato: sarai devastato, quando avrai finito di devastare, ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare.
2 Signore, pieta di noi, in te speriamo; sii il nostro braccio ogni mattina, nostra salvezza nel tempo dell'angoscia.
3 Al rumore della tua minaccia fuggono i popoli, quando ti levi si disperdono le nazioni.
4 Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette vi si precipita sopra come vi si precipitano le locuste.
5 Eccelso e il Signore poiche dimora lassu; egli riempie Sion di diritto e di giustizia.
6 C'e sicurezza nelle sue leggi, ricchezze salutari sono sapienza e scienza; il timore di Dio e il suo tesoro.
7 Ecco gli araldi gridano di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente.
8 Sono deserte le strade, non c'e chi passi per la via. Egli ha violato l'alleanza, ha respinto i testimoni, non si e curato di alcuno.
9 La terra e in lutto e piena di squallore, si scolora il Libano e intristisce; la pianura di Saron e simile a una steppa, brulli sono il Basan e il Carmelo.
10 “Ora mi alzero”, dice il Signore, “ora mi innalzero, ora mi esaltero.
11 Avete concepito fieno, partorirete paglia; il mio soffio vi divorera come fuoco.
12 I popoli saranno fornaci per calce, spini tagliati da bruciare nel fuoco.
13 Sentiranno i lontani quanto ho fatto, sapranno i vicini qual e la mia forza”.
14 Hanno paura in Sion i peccatori, lo spavento si e impadronito degli empi. “Chi di noi puo abitare presso un fuoco divorante? Chi di noi puo abitare tra fiamme perenni?”.
15 Chi cammina nella giustizia e parla con lealta, chi rigetta un guadagno frutto di angherie, scuote le mani per non accettare regali, si tura gli orecchi per non udire fatti di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male:
16 costui abitera in alto, fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio, gli sara dato il pane, avra l'acqua assicurata.
Il ritorno a Gerusalemme
17 I tuoi occhi vedranno un re nel suo splendore, contempleranno un paese sconfinato.
18 Il tuo cuore si chiedera nei suoi terrori: “Dov'e colui che registra? Dov'e colui che pesa il denaro? Dov'e colui che ispeziona le torri?”.
19 Non vedrai piu quel popolo straniero, popolo dal linguaggio oscuro, incomprensibile, dalla lingua barbara che non si capisce.
20 Guarda Sion, la citta delle nostre feste! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, dimora tranquilla, tenda che non sara piu rimossa, i suoi paletti non saranno divelti, nessuna delle sue cordicelle sara strappata.
21 Poiche se la c'e un potente, noi abbiamo il Signore, al posto di fiumi e larghi canali; non ci passera nave a remi ne l'attraversera naviglio piu grosso.
23a Sono allentate le sue corde,
23b non tengono piu l'albero diritto,
23c non spiegano piu le vele.
22 Poiche il Signore e nostro giudice, il Signore e nostro legislatore, il Signore e nostro re; egli ci salvera.
23d Allora anche i ciechi divideranno una preda enorme
23e gli zoppi faranno un ricco bottino.
24 Nessuno degli abitanti dira: “Io sono malato”; il popolo che vi dimora e stato assolto dalle sue colpe.
Isaia - Capitolo 34
La condanna di Edom
1 Avvicinatevi, popoli, per udire, e voi, nazioni, prestate ascolto; ascolti la terra e quanti vi abitano, il mondo e quanto produce!
2 Poiche il Signore e adirato contro tutti i popoli ed e sdegnato contro tutti i loro eserciti; li ha votati allo sterminio, li ha destinati al massacro.
3 I loro uccisi sono gettati via, si diffonde il fetore dei loro cadaveri; grondano i monti del loro sangue.
4 Tutta la milizia celeste si dissolve, i cieli si arrotolano come un libro, tutti i loro astri cadono come cade il pampino della vite, come le foglie avvizzite del fico.
5 Poiche nel cielo si e inebriata la spada del Signore, ecco essa si abbatte su Edom, su un popolo che egli ha votato allo sterminio per fare giustizia.
6 La spada del Signore e piena di sangue, e imbrattata di grasso, del sangue di agnelli e di capri, delle viscere grasse dei montoni, perche si compie un sacrificio al Signore in Bozra, una grande ecatombe nel paese di Edom.
7 Cadono bisonti insieme con essi, giovenchi insieme con tori. La loro terra si imbeve di sangue, la polvere si impingua di grasso.
8 Poiche e il giorno della vendetta del Signore, l'anno della retribuzione per l'avversario di Sion.
9 I torrenti di quel paese si cambieranno in pece, la sua polvere in zolfo, la sua terra diventera pece ardente.
10 Non si spegnera ne di giorno ne di notte, sempre salira il suo fumo; per tutte le generazioni restera deserta, mai piu alcuno vi passera.
11 Ne prenderanno possesso il pellicano e il riccio, il gufo e il corvo vi faranno dimora. Il Signore stendera su di essa la corda della solitudine e la livella del vuoto.
12 Non ci saranno piu i suoi nobili, non si proclameranno piu re, tutti i suoi capi saranno ridotti a nulla.
13 Nei suoi palazzi saliranno le spine, ortiche e cardi sulle sue fortezze; diventera una tana di sciacalli, un recinto per gli struzzi.
14 Gatti selvatici si incontreranno con iene, i satiri si chiameranno l'un l'altro; vi faranno sosta anche le civette e vi troveranno tranquilla dimora.
15 Vi si annidera il serpente saettone, vi deporra le uova, le fara dischiudere e raccogliera i piccoli alla sua ombra; vi si raduneranno anche gli sparvieri, l'uno in cerca dell'altro;
16c nessuno si fara attendere.
16a Cercate nel libro del Signore e leggete: nessuno di essi vi manca, poiche la bocca del Signore lo ha comandato e il suo spirito li raduna.
17 Egli ha distribuito loro la parte in sorte, la sua mano ha diviso loro il paese con tutta esattezza, lo possederanno per sempre, lo abiteranno di generazione in generazione.
Isaia - Capitolo 35
Il trionfo di Gerusalemme
1 Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa.
2 Come fiore di narciso fiorisca; si, canti con gioia e con giubilo. Le e data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio.
3 Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti.
4 Dite agli smarriti di cuore: “Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi”.
5 Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
6 Allora lo zoppo saltera come un cervo, gridera di gioia la lingua del muto, perche scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
7 La terra bruciata diventera una palude, il suolo riarso si mutera in sorgenti d'acqua. I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie.
8 Ci sara una strada appianata e la chiameranno Via santa; nessun impuro la percorrera e gli stolti non vi si aggireranno.
9 Non ci sara piu il leone, nessuna bestia feroce la percorrera, vi cammineranno i redenti.
10 Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicita perenne splendera sul loro capo; gioia e felicita li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.
Isaia - Capitolo 36
APPENDICI
L'invasione di Sennacherib
1 Nell'anno decimoquarto del re Ezechia, Sennacherib re di Assiria assali e si impadroni di tutte le fortezze di Giuda.
2 Il re di Assiria mando poi da Lachis a Gerusalemme contro il re Ezechia il gran coppiere con un grande esercito. Egli fece sosta presso il canale della piscina superiore, sulla strada del campo del lavandaio.
3 Gli andarono incontro Eliakim figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scrivano e Ioach figlio di Asaf, l'archivista.
4 Il gran coppiere disse loro: “Riferite a Ezechia: Cosi dice il grande re, il re di Assiria: Che significa questa sicurezza che dimostri?
5 Pensi forse che la semplice parola possa sostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidi tu, che ti ribelli contro di me?
6 Ecco, tu confidi nell'Egitto, in questo sostegno di canna spezzata che penetra la mano e la fora a chi vi si appoggia; tale e il faraone re d'Egitto per chiunque confida in lui.
7 Se mi dite: Noi confidiamo nel Signore nostro Dio, non e forse lo stesso a cui Ezechia distrusse le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e di Gerusalemme: Vi prostrerete solo davanti a questo altare?
8 Or bene, fa una scommessa con il mio signore, il re di Assiria; io ti daro duemila cavalli, se puoi procurarti cavalieri per essi.
9 Come potresti far indietreggiare uno solo dei piu piccoli sudditi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per i carri e i cavalieri!
10 Ora, e forse contro il volere del Signore che io mi sono mosso contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Muovi contro questo paese e distruggilo”.
11 Eliakim, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: “Parla ai tuoi servi in aramaico, poiche noi lo comprendiamo; non parlare in ebraico alla portata degli orecchi del popolo che e sulle mura”.
12 Il gran coppiere replico: “Forse sono stato mandato al tuo signore e a te dal mio signore per dire tali parole o non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, i quali presto saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?”.
13 Il gran coppiere allora si alzo e grido in ebraico: “Udite le parole del gran re, del re di Assiria.
14 Dice il re: Non vi inganni Ezechia, poiche egli non potra salvarvi.
15 Ezechia non vi induca a confidare nel Signore dicendo: Certo, il Signore ci liberera; questa citta non sara messa nelle mani del re di Assiria.
16 Non date ascolto a Ezechia, poiche cosi dice il re di Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potra mangiare i frutti della propria vigna e del proprio fico e ognuno potra bere l'acqua della sua cisterna,
17 finche io non venga per condurvi in un paese come il vostro, paese di frumento e di mosto, di pane e di vigne.
18 Non vi illuda Ezechia dicendovi: Il Signore ci liberera. Gli dei delle nazioni hanno forse liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re di Assiria?
19 Dove sono gli dei di Amat e di Arpad? Dove sono gli dei di Sefarvaim? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano?
20 Quali mai, fra tutti gli dei di quelle regioni, hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potra forse il Signore liberare Gerusalemme dalla mia mano?”.
21 Quelli tacquero e non gli risposero neppure una parola, perche l'ordine del re era: “Non rispondetegli”.
22 Eliakim figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scrivano e Ioach figlio di Asaf, l'archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gli riferirono le parole del gran coppiere.
Isaia - Capitolo 37
1 Quando udi, il re Ezechia si straccio le vesti, si ricopri di sacco e ando nel tempio del Signore.
2 Quindi mando Eliakim il maggiordomo, Sebna lo scrivano e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco dal profeta Isaia figlio di Amoz,
3 perche gli dicessero: “Cosi dice Ezechia: Giorno di angoscia, di castigo e di vergogna e questo, perche i figli sono arrivati fino al punto di nascere, ma manca la forza per partorire.
4 Spero che il Signore tuo Dio, udite le parole del gran coppiere che il re di Assiria suo signore ha mandato per insultare il Dio vivente lo voglia castigare per le parole che il Signore tuo Dio ha udito. Innalza ora una preghiera per quel resto che ancora rimane in vita”.
5 Cosi andarono i ministri del re Ezechia da Isaia.
6 Disse loro Isaia: “Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere per le parole che hai udite e con le quali i ministri del re di Assiria mi hanno ingiuriato.
7 Ecco io infondero in lui uno spirito tale che egli, appena udra una notizia, ritornera nel suo paese e nel suo paese io lo faro cadere di spada”.
Ritorno del gran coppiere
8 Ritornato il gran coppiere, trovo il re di Assiria che assaliva Libna. Egli, infatti, aveva udito che si era allontanato da Lachis.
Secondo racconto dell'intervento di Sennacherib
9 Appena Sennacherib senti dire riguardo a Tiraka, re di Etiopia: “E' uscito per muoverti guerra”; invio di nuovo messaggeri a Ezechia per dirgli:
10 “Direte cosi a Ezechia, re di Giuda: Non ti illuda il tuo Dio, in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sara consegnata nelle mani del re di Assiria;
11 ecco tu sai quanto hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che hanno votato alla distruzione; soltanto tu ti salveresti?
12 Gli dei delle nazioni che i miei padri hanno devastate hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Rezef e la gente di Eden in Telassar?
13 Dove sono il re di Amat e il re di Arpad e il re della citta di Sefarvaim, di Ena e di Ivva?”.
14 Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri, la lesse, quindi sali al tempio del Signore. Ezechia, spiegato lo scritto davanti al Signore,
15 lo prego:
16 “Signore degli eserciti, Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto i cieli e la terra.
17 Porgi, Signore, l'orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e guarda; ascolta tutte le parole che Sennacherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente.
18 E' vero, Signore, i re di Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori;
19 hanno gettato i loro dei nel fuoco; quelli pero non erano dei, ma solo lavoro delle mani d'uomo, legno e pietra; percio li hanno distrutti.
20 Ma ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano perche sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio”.
Intervento di Isaia
21 Allora Isaia, figlio di Amoz mando a dire a Ezechia: “Cosi dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennacherib re di Assiria.
22 Questa e la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui: Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme.
23 Chi hai insultato e schernito? Contro chi hai alzato la voce e hai elevato, superbo, gli occhi tuoi? Contro il Santo di Israele!
24 Per mezzo dei tuoi ministri hai insultato il Signore e hai detto: “Con la moltitudine dei miei carri sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano, ne ho reciso i cedri piu alti, i suoi cipressi migliori; sono penetrato nel suo angolo piu remoto, nella sua foresta lussureggiante.
25 Io ho scavato e bevuto acque straniere, ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti dell'Egitto”.
26 Non l'hai forse sentito dire? Da tempo ho preparato questo, dai giorni antichi io l'ho progettato; ora lo pongo in atto. Era deciso che tu riducessi in mucchi di rovine le fortezze;
27 i loro abitanti impotenti erano spaventati e confusi, erano come l'erba dei campi, come tenera verzura, come l'erba dei tetti, bruciata dal vento d'oriente.
28 Io so quando ti alzi o ti metti a sedere, io ti conosco sia che tu esca sia che rientri.
29 Poiche tu infuri contro di me e la tua insolenza e salita ai miei orecchi, ti mettero il mio anello nelle narici e il mio morso alle labbra; ti faro tornare per la strada per cui sei venuto.
Il segno di Ezechia
30 Questo ti serva da segno: si mangera quest'anno cio che nascera dai semi caduti, nell'anno prossimo quanto crescera da se, ma nel terzo anno seminerete e mieterete, pianterete vigne e ne mangerete il frutto.
31 Cio che scampera della casa di Giuda continuera a mettere radici in basso e a fruttificare in alto.
32 Poiche da Gerusalemme uscira un resto, dei superstiti dal monte Sion. Questo fara lo zelo del Signore degli eserciti.
Oracolo sull'Assiria
33 Pertanto dice il Signore contro il re di Assiria: Non entrera in questa citta ne vi lancera una freccia, non l'affrontera con gli scudi ne innalzera contro di essa un terrapieno.
34 Ritornera per la strada per cui e venuto; non entrera in questa citta. Oracolo del Signore:
35 Io proteggero questa citta e la salvero, per riguardo a me stesso e al mio servo Davide.
Castigo di Sennacherib
36 Ora l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco erano tutti cadaveri.
37 Sennacherib re di Assiria levo le tende e parti; tornato a Ninive, rimase cola.
38 Ora, mentre egli era prostrato in venerazione nel tempio di Nisrok suo dio, i suoi figli Adram-Melech e Zarezer lo uccisero di spada, mettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat. Assarhaddon suo figlio regno al suo posto.
Isaia - Capitolo 38
Malattia e guarigione di Ezechia
1 In quei giorni Ezechia si ammalo gravemente. Il profeta Isaia figlio di Amoz si reco da lui e gli parlo: “Dice il Signore: Disponi riguardo alle cose della tua casa, perche morirai e non guarirai”.
2 Ezechia allora volto la faccia verso la parete e prego il Signore.
3 Egli disse: “Signore, ricordati che ho passato la vita dinanzi a te con fedelta e con cuore sincero e ho compiuto cio che era gradito ai tuoi occhi”. Ezechia pianse molto.
4 Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia:
5 “Va e riferisci a Ezechia: Dice il Signore Dio di Davide tuo padre: Ho ascoltato la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco io aggiungero alla tua vita quindici anni.
6 Liberero te e questa citta dalla mano del re di Assiria; proteggero questa citta.
7 Da parte del Signore questo ti sia come segno che egli manterra la promessa che ti ha fatto.
8 Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l'ombra sulla meridiana, che e gia scesa con il sole sull'orologio di Acaz”. E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso.
Cantico di Ezechia
9 Cantico di Ezechia re di Giuda, quando cadde malato e guari dalla malattia.
10 Io dicevo: “A meta della mia vita me ne vado alle porte degli inferi; sono privato del resto dei miei anni”.
11 Dicevo: “Non vedro piu il Signore sulla terra dei viventi, non vedro piu nessuno fra gli abitanti di questo mondo.
12 La mia tenda e stata divelta e gettata lontano da me, come una tenda di pastori. Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, mi recidi dall'ordito. In un giorno e una notte mi conduci alla fine”.
13 Io ho gridato fino al mattino. Come un leone, cosi egli stritola tutte le mie ossa.
14 Come una rondine io pigolo, gemo come una colomba. Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto. Signore, io sono oppresso; proteggimi.
15 Che diro? Sto in pena poiche e lui che mi ha fatto questo. Il sonno si e allontanato da me per l'amarezza dell'anima mia.
16 Signore, in te spera il mio cuore; si ravvivi il mio spirito. Guariscimi e rendimi la vita.
17 Ecco, la mia infermita si e cambiata in salute! Tu hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione, perche ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati.
18 Poiche non gli inferi ti lodano, ne la morte ti canta inni; quanti scendono nella fossa non sperano nella tua fedelta.
19 Il vivente, il vivente ti rende grazie come io oggi faccio. Il padre fara conoscere ai figli la tua fedelta.
20 Il Signore si e degnato di aiutarmi; per questo canteremo sulle cetre tutti i giorni della nostra vita, canteremo nel tempio del Signore.
21 Isaia disse: “Si prenda un impiastro di fichi e si applichi sulla ferita, cosi guarira”.
22 Ezechia disse: “Qual e il segno per cui io entrero nel tempio?”.
Isaia - Capitolo 39
Ambasciata babilonese
1 In quel tempo Merodach-Baladan figlio di Baladan, re di Babilonia, mando lettere e doni a Ezechia, perche aveva udito che era stato malato ed era guarito.
2 Ezechia se ne rallegro e mostro agli inviati la stanza del tesoro, l'argento e l'oro, gli aromi e gli unguenti preziosi, tutto il suo arsenale e quanto si trovava nei suoi magazzini; non ci fu nulla che Ezechia non mostrasse loro nella reggia e in tutto il regno.
3 Allora il profeta Isaia si presento al re Ezechia e gli domando: “Che hanno detto quegli uomini e da dove sono venuti a te?”. Ezechia rispose: “Sono venuti a me da una regione lontana, da Babilonia”.
4 Isaia disse ancora: “Che hanno visto nella tua reggia?”. Ezechia rispose: “Hanno visto quanto si trova nella mia reggia, non c'e cosa alcuna nei miei magazzini che io non abbia mostrata loro”.
5 Allora Isaia disse a Ezechia: “Ascolta la parola del Signore degli eserciti:
6 Ecco, verranno giorni nei quali tutto cio che si trova nella tua reggia e cio che hanno accumulato i tuoi antenati fino a oggi sara portato a Babilonia; non vi restera nulla, dice il Signore.
7 Prenderanno i figli che da te saranno usciti e che tu avrai generati, per farne eunuchi nella reggia di Babilonia”.
8 Ezechia disse a Isaia: “Buona e la parola del Signore, che mi hai riferita”. Egli pensava: “Per lo meno vi saranno pace e sicurezza nei miei giorni”.
Isaia - Capitolo 40
II. LIBRO DELLA CONSOLAZIONE DI ISRAELE
Annuncio della liberazione
1 “Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.
2 Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che e finita la sua schiavitu, e stata scontata la sua iniquita, perche ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati”.
3 Una voce grida: “Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
4 Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura.
5 Allora si rivelera la gloria del Signore e ogni uomo la vedra, poiche la bocca del Signore ha parlato”.
6 Una voce dice: “Grida” e io rispondo: “Che dovro gridare?”. Ogni uomo e come l'erba e tutta la sua gloria e come un fiore del campo.
7 Secca l'erba, il fiore appassisce quando il soffio del Signore spira su di essi.
8 Secca l'erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura sempre. Veramente il popolo e come l'erba.
9 Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle citta di Giuda: “Ecco il vostro Dio!
10 Ecco, il Signore Dio viene con potenza, con il braccio egli detiene il dominio. Ecco, egli ha con se il premio e i suoi trofei lo precedono.
11 Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri”.
La grandezza divina
12 Chi ha misurato con il cavo della mano le acque del mare e ha calcolato l'estensione dei cieli con il palmo? Chi ha misurato con il moggio la polvere della terra, ha pesato con la stadera le montagne e i colli con la bilancia?
13 Chi ha diretto lo spirito del Signore e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
14 A chi ha chiesto consiglio, perche lo istruisse e gli insegnasse il sentiero della giustizia e lo ammaestrasse nella scienza e gli rivelasse la via della prudenza?
15 Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio, contano come il pulviscolo sulla bilancia; ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
16 Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, ne le sue bestie per l'olocausto.
17 Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, come niente e vanita sono da lui ritenute.
18 A chi potreste paragonare Dio e quale immagine mettergli a confronto?
19 Il fabbro fonde l'idolo, l'orafo lo riveste di oro e fonde catenelle d'argento. (41,6)Si aiutano l'un l'altro; uno dice al compagno: “Coraggio!”. Il fabbro incoraggia l'orafo; (41,7)chi leviga con il martello incoraggia chi batte l'incudine, dicendo della saldatura: “Va bene” e fissa l'idolo con chiodi perche non si muova.
20 Chi ha poco da offrire sceglie un legno che non marcisce; si cerca un artista abile, perche gli faccia una statua che non si muova.
21 Non lo sapete forse? Non lo avete udito? Non vi fu forse annunziato dal principio? Non avete capito le fondamenta della terra?
22 Egli siede sopra la volta del mondo, da dove gli abitanti sembrano cavallette. Egli stende il cielo come un velo, lo spiega come una tenda dove abitare;
23 egli riduce a nulla i potenti e annienta i signori della terra.
24 Sono appena piantati, appena seminati, appena i loro steli hanno messo radici nella terra, egli soffia su di loro ed essi seccano e l'uragano li strappa via come paglia.
25 “A chi potreste paragonarmi quasi che io gli sia pari?” dice il Santo.
26 Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato quegli astri? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e li chiama tutti per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuno.
27 Perche dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: “La mia sorte e nascosta al Signore e il mio diritto e trascurato dal mio Dio?”.
28 Non lo sai forse? Non lo hai udito? Dio eterno e il Signore, creatore di tutta la terra. Egli non si affatica ne si stanca, la sua intelligenza e inscrutabile.
29 Egli da forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato.
30 Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono;
31 ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
Isaia - Capitolo 41
Ciro strumento del Signore
1 Ascoltatemi in silenzio, isole, e voi, nazioni, badate alla mia sfida! Si accostino e parlino; raduniamoci insieme in giudizio.
2 Chi ha suscitato dall'oriente colui che chiama la vittoria sui suoi passi? Chi gli ha consegnato i popoli e assoggettato i re? La sua spada li riduce in polvere e il suo arco come paglia dispersa dal vento.
3 Li insegue e passa oltre, sicuro; sfiora appena la strada con i piedi.
4 Chi ha operato e realizzato questo, chiamando le generazioni fin dal principio? Io, il Signore, sono il primo e io stesso sono con gli ultimi.
5 Le isole vedono e ne hanno timore; tremano le estremita della terra, insieme si avvicinano e vengono.
Israele scelto e protetto dal Signore
8 Ma tu, Israele mio servo, tu Giacobbe, che ho scelto, discendente di Abramo mio amico,
9 sei tu che io ho preso dall'estremita della terra e ho chiamato dalle regioni piu lontane e ti ho detto: “Mio servo tu sei ti ho scelto, non ti ho rigettato”.
10 Non temere, perche io sono con te; non smarrirti, perche io sono il tuo Dio. Ti rendo forte e anche ti vengo in aiuto e ti sostengo con la destra vittoriosa.
11 Ecco, saranno svergognati e confusi quanti s'infuriavano contro di te; saranno ridotti a nulla e periranno gli uomini che si opponevano a te.
12 Cercherai, ma non troverai, coloro che litigavano con te; saranno ridotti a nulla, a zero, coloro che ti muovevano guerra.
13 Poiche io sono il Signore tuo Dio che ti tengo per la destra e ti dico: “Non temere, io ti vengo in aiuto”.
14 Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva di Israele; io vengo in tuo aiuto - oracolo del Signore- tuo redentore e il Santo di Israele.
15 Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova, munita di molte punte; tu trebbierai i monti e li stritolerai, ridurrai i colli in pula.
16 Li vaglierai e il vento li portera via, il turbine li disperdera. Tu, invece, gioirai nel Signore, ti vanterai del Santo di Israele.
17 I miseri e i poveri cercano acqua ma non ce n'e, la loro lingua e riarsa per la sete; io, il Signore, li ascoltero; io, Dio di Israele, non li abbandonero.
18 Faro scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli; cambiero il deserto in un lago d'acqua, la terra arida in sorgenti.
19 Piantero cedri nel deserto, acacie, mirti e ulivi; porro nella steppa cipressi, olmi insieme con abeti;
20 perche vedano e sappiano, considerino e comprendano a un tempo che questo ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo di Israele.
Nullita degli idoli
21 Presentate la vostra causa, dice il Signore, portate le vostre prove, dice il re di Giacobbe.
22 Vengano avanti e ci annunzino cio che dovra accadere. Narrate quali furono le cose passate, sicche noi possiamo riflettervi. Oppure fateci udire le cose future, cosi che possiamo sapere quello che verra dopo.
23 Annunziate quanto avverra nel futuro e noi riconosceremo che siete dei. Si, fate il bene oppure il male e lo sentiremo e lo vedremo insieme.
24 Ecco, voi siete un nulla, il vostro lavoro non vale niente, e abominevole chi vi sceglie.
25 Io ho suscitato uno dal settentrione ed e venuto, dal luogo dove sorge il sole l'ho chiamato per nome; egli calpestera i potenti come creta, come un vasaio schiaccia l'argilla.
26 Chi lo ha predetto dal principio, perche noi lo sapessimo, chi dall'antichita, cosi che dicessimo: “E' vero”? Nessuno lo ha predetto, nessuno lo ha fatto sentire, nessuno ha udito le vostre parole.
27 Per primo io l'ho annunziato a Sion e a Gerusalemme ho inviato un messaggero di cose liete.
28 Guardai ma non c'era nessuno, tra costoro nessuno era capace di consigliare; nessuno da interrogare per averne una risposta.
29 Ecco, tutti costoro sono niente; nulla sono le opere loro, vento e vuoto i loro idoli.
Isaia - Capitolo 42
Primo canto del servo del Signore
1 Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli portera il diritto alle nazioni.
2 Non gridera ne alzera il tono, non fara udire in piazza la sua voce,
3 non spezzera una canna incrinata, non spegnera uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamera il diritto con fermezza;
4 non verra meno e non si abbattera, finche non avra stabilito il diritto sulla terra; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole.
5 Cosi dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con cio che vi nasce, da il respiro alla gente che la abita e l'alito a quanti camminano su di essa:
6 “Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni,
7 perche tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre.
8 Io sono il Signore: questo e il mio nome; non cedero la mia gloria ad altri, ne il mio onore agli idoli.
9 I primi fatti, ecco, sono avvenuti e i nuovi io preannunzio; prima che spuntino, ve li faccio sentire”.
Inno di vittoria
10 Cantate al Signore un canto nuovo, lode a lui fino all'estremita della terra; lo celebri il mare con quanto esso contiene, le isole con i loro abitanti.
11 Esulti il deserto con le sue citta, esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedar; acclamino gli abitanti di Sela, dalla cima dei monti alzino grida.
12 Diano gloria al Signore e il suo onore divulghino nelle isole.
13 Il Signore avanza come un prode, come un guerriero eccita il suo ardore; grida, lancia urla di guerra, si mostra forte contro i suoi nemici.
14 Per molto tempo, ho taciuto, ho fatto silenzio, mi sono contenuto; ora gridero come una partoriente, mi affannero e sbuffero insieme.
15 Rendero aridi monti e colli, faro seccare tutta la loro erba; trasformero i fiumi in stagni e gli stagni faro inaridire.
16 Faro camminare i ciechi per vie che non conoscono, li guidero per sentieri sconosciuti; trasformero davanti a loro le tenebre in luce, i luoghi aspri in pianura. Tali cose io ho fatto e non cessero di farle.
17 Retrocedono pieni di vergogna quanti sperano in un idolo, quanti dicono alle statue: “Voi siete i nostri dei”.
L'accecamento di Israele
18 Sordi, ascoltate, ciechi, volgete lo sguardo per vedere.
19 Chi e cieco, se non il mio servo? Chi e sordo come colui al quale io mandavo araldi? Chi e cieco come il mio privilegiato? Chi e sordo come il servo del Signore?
20 Hai visto molte cose, ma senza farvi attenzione, hai aperto gli orecchi, ma senza sentire.
21 Il Signore si compiacque, per amore della sua giustizia, di dare una legge grande e gloriosa.
22 Eppure questo e un popolo saccheggiato e spogliato; sono tutti presi con il laccio nelle caverne, sono rinchiusi in prigioni. Furono saccheggiati e nessuno li liberava; furono spogliati, e nessuno diceva: “Restituisci”.
23 Chi fra di voi porge l'orecchio a cio, vi fa attenzione e ascolta per il futuro?
24 Chi abbandono Giacobbe al saccheggio, Israele ai predoni? Non e stato forse il Signore contro cui peccarono, per le cui vie non vollero camminare, la cui legge non osservarono?
25 Egli, percio, ha riversato su di esso la sua ira ardente e la violenza della guerra. L'ira divina lo ha avvolto nelle sue fiamme senza che egli se ne accorgesse, lo ha bruciato, senza che vi facesse attenzione.
Isaia - Capitolo 43
Dio protettore e liberatore di Israele
1 Ora cosi dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha plasmato, o Israele: “Non temere, perche io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
2 Se dovrai attraversare le acque, saro con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potra bruciare;
3 poiche io sono il Signore tuo Dio, il Santo di Israele, il tuo salvatore. Io do l'Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l'Etiopia e Seba al tuo posto.
4 Perche tu sei prezioso ai miei occhi, perche sei degno di stima e io ti amo, do uomini al tuo posto e nazioni in cambio della tua vita.
5 Non temere, perche io sono con te; dall'oriente faro venire la tua stirpe, dall'occidente io ti radunero.
6 Diro al settentrione: Restituisci, e al mezzogiorno: Non trattenere; fa tornare i miei figli da lontano e le mie figlie dall'estremita della terra,
7 quelli che portano il mio nome e che per la mia gloria ho creato e formato e anche compiuto”.
Il Signore e l'unico Dio
8 “Fa uscire il popolo cieco, che pure ha occhi, i sordi, che pure hanno orecchi.
9 Si radunino insieme tutti i popoli e si raccolgano le nazioni. Chi puo annunziare questo tra di loro e farci udire le cose passate? Presentino i loro testimoni e avranno ragione, ce li facciano udire e avranno detto la verita.
10 Voi siete i miei testimoni - oracolo del Signore - miei servi, che io mi sono scelto perche mi conosciate e crediate in me e comprendiate che sono io. Prima di me non fu formato alcun dio ne dopo ce ne sara.
11 Io, io sono il Signore, fuori di me non v'e salvatore.
12 Io ho predetto e ho salvato, mi son fatto sentire e non c'era tra voi alcun dio straniero. Voi siete miei testimoni - oracolo del Signore - e io sono Dio,
13 sempre il medesimo dall'eternita. Nessuno puo sottrarre nulla al mio potere; chi puo cambiare quanto io faccio?”.
Contro Babilonia
14 Cosi dice il Signore vostro redentore, il Santo di Israele: “Per amor vostro l'ho mandato contro Babilonia e faro scendere tutte le loro spranghe, e quanto ai Caldei mutero i loro clamori in lutto.
15 Io sono il Signore, il vostro Santo, il creatore di Israele, il vostro re”.
I prodigi del nuovo esodo
16 Cosi dice il Signore che offri una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti
17 che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi insieme; essi giacciono morti: mai piu si rialzeranno; si spensero come un lucignolo, sono estinti.
18 Non ricordate piu le cose passate, non pensate piu alle cose antiche!
19 Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Apriro anche nel deserto una strada, immettero fiumi nella steppa.
20 Mi glorificheranno le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perche avro fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
21 Il popolo che io ho plasmato per me celebrera le mie lodi.
L'ingratitudine di Israele
22 Invece tu non mi hai invocato, o Giacobbe; anzi ti sei stancato di me, o Israele.
23 Non mi hai portato neppure un agnello per l'olocausto, non mi hai onorato con i tuoi sacrifici. Io non ti ho molestato con richieste di offerte, ne ti ho stancato esigendo incenso.
24 Non mi hai acquistato con denaro la cannella, ne mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici. Ma tu mi hai dato molestia con i peccati, mi hai stancato con le tue iniquita.
25 Io, io cancello i tuoi misfatti, per riguardo a me non ricordo piu i tuoi peccati.
26 Fammi ricordare, discutiamo insieme; parla tu per giustificarti.
27 Il tuo primo padre pecco, i tuoi intermediari mi furono ribelli.
28 I tuoi principi hanno profanato il mio santuario; per questo ho votato Giacobbe alla esecrazione, Israele alle ingiurie.
Isaia - Capitolo 44
Benedizione di Israele
1 Ora ascolta, Giacobbe mio servo, Israele da me eletto.
2 Cosi dice il Signore che ti ha fatto, che ti ha formato dal seno materno e ti aiuta: “Non temere, Giacobbe mio servo, Iesurun da me eletto,
3 poiche io faro scorrere acqua sul suolo assetato, torrenti sul terreno arido. Spandero il mio spirito sulla tua discendenza, la mia benedizione sui tuoi posteri;
4 cresceranno come erba in mezzo all'acqua, come salici lungo acque correnti.
5 Questi dira: Io appartengo al Signore, quegli si chiamera Giacobbe; altri scrivera sulla mano: Del Signore, e verra designato con il nome di Israele”.
Non c'e altro Dio
6 Cosi dice il re di Israele, il suo redentore, il Signore degli eserciti: “Io sono il primo e io l'ultimo; fuori di me non vi sono dei.
7 Chi e come me? Si faccia avanti e lo proclami, lo riveli di presenza e me lo esponga. Chi ha reso noto il futuro dal tempo antico? Ci annunzi cio che succedera.
8 Non siate ansiosi e non temete: non forse gia da molto tempo te l'ho fatto intendere e rivelato? Voi siete miei testimoni: C'e forse un dio fuori di me o una roccia che io non conosca?”.
Nullita degli idoli
9 I fabbricatori di idoli sono tutti vanita e le loro opere preziose non giovano a nulla; ma i loro devoti non vedono ne capiscono affatto e percio saranno coperti di vergogna.
10 Chi fabbrica un dio e fonde un idolo senza cercarne un vantaggio?
11 Ecco, tutti i suoi seguaci saranno svergognati; gli stessi artefici non sono che uomini. Si radunino pure e si presentino tutti; saranno spaventati e confusi insieme.
12 Il fabbro lavora il ferro di una scure, lo elabora sulle braci e gli da forma con martelli, lo rifinisce con braccio vigoroso; soffre persino la fame, la forza gli viene meno; non beve acqua ed e spossato.
13 Il falegname stende il regolo, disegna l'immagine con il gesso; la lavora con scalpelli, misura con il compasso, riproducendo una forma umana, una bella figura d'uomo da mettere in un tempio.
14 Egli si taglia cedri, prende un cipresso o una quercia che lascia cre-scere robusta nella selva; pianta un frassino che la pioggia fara crescere.
15 Tutto cio diventa per l'uomo legna da bruciare; ne prende una parte e si riscalda o anche accende il forno per cuocervi il pane o ne fa persino un idolo e lo adora, ne forma una statua e la venera.
16 Una meta la brucia al fuoco, sulla brace arrostisce la carne, poi mangia l'arrosto e si sazia. Ugualmente si scalda e dice: “Mi riscaldo; mi godo il fuoco”.
17 Con il resto fa un dio, il suo idolo; lo venera, lo adora e lo prega: “Salvami, perche sei il mio dio!”.
18 Non sanno ne comprendono; una patina impedisce agli occhi loro di vedere e al loro cuore di capire.
19 Essi non riflettono, non hanno scienza e intelligenza per dire: “Ho bruciato nel fuoco una parte, sulle sue braci ho cotto perfino il pane e arrostito la carne che ho mangiato; col residuo faro un idolo abominevole? Mi prostrero dinanzi ad un pezzo di legno?”.
20 Si pasce di cenere, ha un cuore illuso che lo travia; egli non sa liberarsene e dire: “Cio che tengo in mano non e forse falso?”.
Fedelta al Signore
21 Ricorda tali cose, o Giacobbe, o Israele, poiche sei mio servo. Io ti ho formato, mio servo sei tu; Israele, non sarai dimenticato da me.
22 Ho dissipato come nube le tue iniquita e i tuoi peccati come una nuvola. Ritorna a me, poiche io ti ho redento.
23 Esultate, cieli, poiche il Signore ha agito; giubilate, profondita della terra! Gridate di gioia, o monti, o selve con tutti i vostri alberi, perche il Signore ha riscattato Giacobbe, in Israele ha manifestato la sua gloria.
Dio creatore del mondo e Signore della storia
24 Dice il Signore, che ti ha riscattato e ti ha formato fino dal seno materno: “Sono io, il Signore, che ho fatto tutto, che ho spiegato i cieli da solo, ho disteso la terra; chi era con me?
25 Io svento i presagi degli indovini, dimostro folli i maghi, costringo i sapienti a ritrattarsi e trasformo in follia la loro scienza;
26 confermo la parola dei suoi servi, compio i disegni dei suoi messaggeri. Io dico a Gerusalemme: Sarai abitata, e alle citta di Giuda: Sarete riedificate e ne restaurero le rovine.
27 Io dico all'oceano: Prosciugati! Faccio inaridire i tuoi fiumi.
28 Io dico a Ciro: Mio pastore; ed egli soddisfera tutti i miei desideri, dicendo a Gerusalemme: Sarai riedificata; e al tempio: Sarai riedificato dalle fondamenta”.
Isaia - Capitolo 45
Ciro strumento di Dio
1 Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: “Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarra chiuso.
2 Io marcero davanti a te; spianero le asperita del terreno, spezzero le porte di bronzo, rompero le spranghe di ferro.
3 Ti consegnero tesori nascosti e le ricchezze ben celate, perche tu sappia che io sono il Signore, Dio di Israele, che ti chiamo per nome.
4 Per amore di Giacobbe mio servo e di Israele mio eletto io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo sebbene tu non mi conosca.
5 Io sono il Signore e non v'e alcun altro; fuori di me non c'e dio; ti rendero spedito nell'agire, anche se tu non mi conosci,
6 perche sappiano dall'oriente fino all'occidente che non esiste dio fuori di me. Io sono il Signore e non v'e alcun altro.
7 Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il bene e provoco la sciagura; io, il Signore, compio tutto questo.
Preghiera
8 Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia. Io, il Signore, ho creato tutto questo”.
Potere sovrano del Signore
9 Potra forse discutere con chi lo ha plasmato un vaso fra altri vasi di argilla? Dira forse la creta al vasaio: “Che fai?” oppure: “La tua opera non ha manichi”?
10 Chi osera dire a un padre: “Che cosa generi?” o a una donna: “Che cosa partorisci?”.
11 Dice il Signore, il Santo di Israele, che lo ha plasmato: “Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli e darmi ordini sul lavoro delle mie mani?
12 Io ho fatto la terra e su di essa ho creato l'uomo; io con le mani ho disteso i cieli e do ordini a tutte le loro schiere.
13 Io l'ho stimolato per la giustizia; spianero tutte le sue vie. Egli ricostruira la mia citta e rimandera i miei deportati, senza denaro e senza regali”, dice il Signore degli eserciti.
Conversione dei popoli pagani
14 Cosi dice il Signore: “Le ricchezze d'Egitto e le merci dell'Etiopia e i Sabei dall'alta statura passeranno a te, saranno tuoi; ti seguiranno in catene, si prostreranno davanti a te, ti diranno supplicanti: Solo in te e Dio; non ce n'e altri; non esistono altri dei.
15 Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio di Israele, salvatore.
16 Saranno confusi e svergognati quanti s'infuriano contro di lui; se ne andranno con ignominia i fabbricanti di idoli.
17 Israele sara salvato dal Signore con salvezza perenne. Non patirete confusione o vergogna per i secoli eterni”.
18 Poiche cosi dice il Signore, che ha creato i cieli; egli, il Dio che ha plasmato e fatto la terra e l'ha resa stabile e l'ha creata non come orrida regione, ma l'ha plasmata perche fosse abitata: “Io sono il Signore; non ce n'e altri.
19 Io non ho parlato in segreto, in un luogo d'una terra tenebrosa. Non ho detto alla discendenza di Giacobbe: Cercatemi in un'orrida regione! Io sono il Signore, che parlo con giustizia, che annunzio cose rette.
Dio, Signore di tutto l'universo
20 Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme, superstiti delle nazioni! Non hanno intelligenza coloro che portano un loro legno scolpito e pregano un dio che non puo salvare.
21 Manifestate e portate le prove, consigliatevi pure insieme! Chi ha fatto sentire quelle cose da molto tempo e predetto cio fin da allora? Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c'e altro Dio; Dio giusto e salvatore non c'e fuori di me.
22 Volgetevi a me e sarete salvi, paesi tutti della terra, perche io sono Dio; non ce n'e altri.
23 Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la verita, una parola irrevocabile: davanti a me si pieghera ogni ginocchio, per me giurera ogni lingua”.
24 Si dira: “Solo nel Signore si trovano vittoria e potenza!”. Verso di lui verranno, coperti di vergogna, quanti fremevano d'ira contro di lui.
25 Nel Signore saranno vittoriosi e si glorieranno tutti i discendenti di Israele.
Isaia - Capitolo 46
Caduta di Babilonia
1 A terra e Bel, rovesciato e Nebo; i loro idoli sono per gli animali e le bestie, caricati come loro fardelli, come peso sfibrante.
2 Sono rovesciati, sono a terra insieme, non hanno potuto salvare chi li portava ed essi stessi se ne vanno in schiavitu.
3 Ascoltatemi, casa di Giacobbe e voi tutti, superstiti della casa di Israele; voi, portati da me fin dal seno materno, sorretti fin dalla nascita.
4 Fino alla vostra vecchiaia io saro sempre lo stesso, io vi portero fino alla canizie. Come ho gia fatto, cosi io vi sosterro, vi portero e vi salvero.
5 A chi mi paragonate e mi assomigliate? A chi mi confrontate, quasi fossimo simili?
6 Traggono l'oro dal sacchetto e pesano l'argento con la bilancia; pagano un orefice perche faccia un dio, che poi venerano e adorano.
7 Lo sollevano sulle spalle e lo portano, poi lo ripongono sulla sua base e sta fermo: non si muove piu dal suo posto. Ognuno lo invoca, ma non risponde; non libera nessuno dalla sua angoscia.
8 Ricordatevelo e agite da uomini; rifletteteci, o prevaricatori.
9 Ricordatevi i fatti del tempo antico, perche io sono Dio e non ce n'e altri. Sono Dio, nulla e uguale a me.
10 Io dal principio annunzio la fine e, molto prima, quanto non e stato ancora compiuto; io che dico: “Il mio progetto resta valido, io compiro ogni mia volonta!”.
11 Io chiamo dall'oriente l'uccello da preda, da una terra lontana l'uomo dei miei progetti. Cosi ho parlato e cosi avverra; l'ho progettato, cosi faro.
12 Ascoltatemi, voi che vi perdete di coraggio, che siete lontani dalla giustizia.
13 Faccio avvicinare la mia giustizia: non e lontana; la mia salvezza non tardera. Io dispensero in Sion la salvezza a Israele, oggetto della mia gloria.
Isaia - Capitolo 47
Lamento su Babilonia
1 Scendi e siedi sulla polvere, vergine figlia di Babilonia. Siedi a terra, senza trono, figlia dei Caldei, poiche non sarai piu chiamata tenera e voluttuosa.
2 Prendi la mola e macina la farina, togliti il velo, solleva i lembi della veste, scopriti le gambe, attraversa i fiumi.
3 Si scopra la tua nudita, si mostri la tua vergogna. “Prendero vendetta e nessuno interverra”,
4 dice il nostro redentore che si chiama Signore degli eserciti, il Santo di Israele.
5 Siedi in silenzio e scivola nell'ombra, figlia dei Caldei, perche non sarai piu chiamata Signora di regni.
6 Ero adirato contro il mio popolo, avevo lasciato profanare la mia eredita; percio lo misi in tuo potere, ma tu non mostrasti loro pieta; perfino sui vecchi facesti gravare il tuo giogo pesante.
7 Tu pensavi: “Sempre io saro signora, sempre”. Non ti sei mai curata di questi avvenimenti, non hai mai pensato quale sarebbe stata la fine.
8 Ora ascolta questo, o voluttuosa che te ne stavi sicura, che pensavi: “Io e nessuno fuori di me! Non restero vedova, non conoscero la perdita dei figli”.
9 Ma ti accadranno queste due cose, d'improvviso, in un sol giorno; perdita dei figli e vedovanza piomberanno su di te, nonostante la moltitudine delle tue magie, la forza dei tuoi molti scongiuri.
10 Confidavi nella tua malizia, dicevi: “Nessuno mi vede”. La tua saggezza e il tuo sapere ti hanno sviato. Eppure dicevi in cuor tuo: “Io e nessuno fuori di me”.
11 Ti verra addosso una sciagura che non saprai scongiurare; ti cadra sopra una calamita che non potrai evitare. Su di te piombera improvvisa una catastrofe che non prevederai.
12 Sta pure ferma nei tuoi incantesimi e nella moltitudine delle magie, per cui ti sei affaticata dalla giovinezza: forse potrai giovartene, forse potrai far paura!
13 Ti sei stancata dei tuoi molti consiglieri: si presentino e ti salvino gli astrologi che osservano le stelle, i quali ogni mese ti pronosticano che cosa ti capitera.
14 Ecco, essi sono come stoppia: il fuoco li consuma; non salveranno se stessi dal potere delle fiamme. Non ci sara bracia per scaldarsi, ne fuoco dinanzi al quale sedersi.
15 Cosi sono diventati per te i tuoi maghi, con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza; ognuno se ne va per suo conto, nessuno ti viene in aiuto.
Isaia - Capitolo 48
Il Signore aveva predetto tutto
1 Ascoltate cio, casa di Giacobbe, voi che siete chiamati Israele e che traete origine dalla stirpe di Giuda, voi che giurate nel nome del Signore e invocate il Dio di Israele, ma senza sincerita e senza rettitudine,
2 poiche prendete il nome dalla citta santa e vi appoggiate sul Dio di Israele che si chiama Signore degli eserciti.
3 Io avevo annunziato da tempo le cose passate, erano uscite dalla mia bocca, le avevo fatte udire. D'improvviso io ho agito e sono accadute.
4 Poiche sapevo che tu sei ostinato e che la tua nuca e una sbarra di ferro e la tua fronte e di bronzo,
5 io te le annunziai da tempo, prima che avvenissero te le feci udire, per timore che dicessi: “Il mio idolo le ha fatte, la mia statua e il dio da me fuso le hanno ordinate”.
6 Tutto questo hai udito e visto; non vorresti testimoniarlo? Ora ti faccio udire cose nuove e segrete che tu nemmeno sospetti.
7 Ora sono create e non da tempo; prima di oggi tu non le avevi udite, perche tu non dicessi: “Gia lo sapevo”.
8 No, tu non le avevi mai udite ne sapute ne il tuo orecchio era gia aperto da allora poiche io sapevo che sei davvero perfido e che ti si chiama sleale fin dal seno materno.
9 Per il mio nome rinviero il mio sdegno, per il mio onore lo frenero a tuo riguardo, per non annientarti.
10 Ecco, ti ho purificato per me come argento, ti ho provato nel crogiuolo dell'afflizione.
11 Per riguardo a me, per riguardo a me lo faccio; come potrei lasciar profanare il mio nome? Non cedero ad altri la mia gloria.
Il Signore ha scelto Ciro
12 Ascoltami, Giacobbe, Israele che ho chiamato: Sono io, io solo, il primo e anche l'ultimo.
13 Si, la mia mano ha posto le fondamenta della terra, la mia destra ha disteso i cieli. Quando io li chiamo, tutti insieme si presentano.
14 Radunatevi, tutti voi, e ascoltatemi. Chi di essi ha predetto tali cose? Uno che io amo compira il mio volere su Babilonia e, con il suo braccio, sui Caldei.
15 Io, io ho parlato; io l'ho chiamato, l'ho fatto venire e ho dato successo alle sue imprese.
Il destino di Israele
16 Avvicinatevi a me per udire questo. Fin dal principio non ho parlato in segreto; dal momento in cui questo e avvenuto io sono la. Ora il Signore Dio ha mandato me insieme con il suo spirito.
17 Dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare.
18 Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare.
19 La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d'arena; non sarebbe mai radiato ne cancellato il tuo nome davanti a me”.
La fine dell'esilio
20 Uscite da Babilonia, fuggite dai Caldei; annunziatelo con voce di gioia, diffondetelo, fatelo giungere fino all'estremita della terra. Dite: “Il Signore ha riscattato il suo servo Giacobbe”.
21 Non soffrono la sete mentre li conduce per deserti; acqua dalla roccia egli fa scaturire per essi; spacca la roccia, sgorgano le acque.
22 Non c'e pace per i malvagi, dice il Signore.
Isaia - Capitolo 49
Secondo canto del servo del Signore
1 Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome.
2 Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all'ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra.
3 Mi ha detto: “Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifestero la mia gloria”.
4 Io ho risposto: “Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto e presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio”.
5 Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele, - poiche ero stato stimato dal Signore e Dio era stato la mia forza -
6 mi disse: “E' troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribu di Giacobbe e ricondurre i superstiti di Israele. Ma io ti rendero luce delle nazioni perche porti la mia salvezza fino all'estremita della terra”.
7 Dice il Signore, il redentore di Israele, il suo Santo, a colui la cui vita e disprezzata, al reietto delle nazioni, al servo dei potenti: “I re vedranno e si alzeranno in piedi, i principi vedranno e si prostreranno, a causa del Signore che e fedele, a causa del Santo di Israele che ti ha scelto”.
La gioia del ritorno
8 Dice il Signore: “Al tempo della misericordia ti ho ascoltato, nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ti ho formato e posto come alleanza per il popolo, per far risorgere il paese, per farti rioccupare l'eredita devastata,
9 per dire ai prigionieri: Uscite, e a quanti sono nelle tenebre: Venite fuori. Essi pascoleranno lungo tutte le strade, e su ogni altura troveranno pascoli.
10 Non soffriranno ne fame ne sete e non li colpira ne l'arsura ne il sole, perche colui che ha pieta di loro li guidera, li condurra alle sorgenti di acqua.
11 Io trasformero i monti in strade e le mie vie saranno elevate.
12 Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da mezzogiorno e da occidente e quelli dalla regione di Assuan”.
13 Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perche il Signore consola il suo popolo e ha pieta dei suoi miseri.
14 Sion ha detto: “Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato”.
15 Si dimentica forse una donna del suo bambino, cosi da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimentichero mai.
16 Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani, le tue mura sono sempre davanti a me.
17 I tuoi costruttori accorrono, i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.
18 Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si radunano, vengono da te. “Com'e vero ch'io vivo - oracolo del Signore- ti vestirai di tutti loro come di ornamento, te ne ornerai come una sposa”.
19 Poiche le tue rovine e le tue devastazioni e il tuo paese desolato saranno ora troppo stretti per i tuoi abitanti, benche siano lontani i tuoi divoratori.
20 Di nuovo ti diranno agli orecchi i figli di cui fosti privata: “Troppo stretto e per me questo posto; scostati, e mi accomodero”.
21 Tu penserai: “Chi mi ha generato costoro? Io ero priva di figli e sterile; questi chi li ha allevati? Ecco, ero rimasta sola e costoro dove erano?”.
22 Cosi dice il Signore Dio: “Ecco, io faro cenno con la mano ai popoli, per le nazioni issero il mio vessillo. Riporteranno i tuoi figli in braccio, le tue figlie saran portate sulle spalle.
23 I re saranno i tuoi tutori, le loro principesse tue nutrici. Con la faccia a terra essi si prostreranno davanti a te, baceranno la polvere dei tuoi piedi; allora tu saprai che io sono il Signore e che non saranno delusi quanti sperano in me”.
24 Si puo forse strappare la preda al forte? Oppure puo un prigioniero sfuggire al tiranno?
25 Eppure dice il Signore: “Anche il prigioniero sara strappato al forte, la preda sfuggira al tiranno. Io avversero i tuoi avversari; io salvero i tuoi figli.
26 Faro mangiare le loro stesse carni ai tuoi oppressori, si ubriacheranno del proprio sangue come di mosto. Allora ogni uomo sapra che io sono il Signore, tuo salvatore, io il tuo redentore e il Forte di Giacobbe”.
Isaia - Capitolo 50
La punizione di Israele
1 Dice il Signore: “Dov'e il documento di ripudio di vostra madre, con cui l'ho scacciata? Oppure a quale dei miei creditori io vi ho venduti? Ecco, per le vostre iniquita siete stati venduti, per le vostre scelleratezze e stata scacciata vostra madre.
2 Per qual motivo non c'e nessuno, ora che io sono venuto? Perche, ora che chiamo, nessuno risponde? E' forse la mia mano troppo corta per riscattare oppure io non ho la forza per liberare? Ecco, con una minaccia prosciugo il mare, faccio dei fiumi un deserto. I loro pesci, per mancanza d'acqua, restano all'asciutto, muoiono di sete.
3 Rivesto i cieli di oscurita, do loro un sacco per mantello”.
Terzo canto del servo del Signore
4 Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati, perche io sappia indirizzare allo sfiduciato una parola. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perche io ascolti come gli iniziati.
5 Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
6 Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
7 Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.
8 E' vicino chi mi rende giustizia; chi osera venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me.
9 Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarera colpevole? Ecco, come una veste si logorano tutti, la tignola li divora.
10 Chi tra di voi teme il Signore, ascolti la voce del suo servo! Colui che cammina nelle tenebre, senza avere luce, speri nel nome del Signore, si appoggi al suo Dio.
11 Ecco, voi tutti che accendete il fuoco, e tenete tizzoni accesi, andate alle fiamme del vostro fuoco, tra i tizzoni che avete acceso. Dalla mia mano vi e giunto questo; voi giacerete fra le torture.
Isaia - Capitolo 51
Elezione e benedizione di Israele
1 Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia, voi che cercate il Signore; guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti.
2 Guardate ad Abramo vostro padre, a Sara che vi ha partorito; poiche io chiamai lui solo, lo benedissi e lo moltiplicai.
3 Davvero il Signore ha pieta di Sion, ha pieta di tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l'Eden, la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e inni di lode!
Il regno della giustizia di Dio
4 Ascoltatemi attenti, o popoli; nazioni, porgetemi l'orecchio. Poiche da me uscira la legge, il mio diritto sara luce dei popoli.
5 La mia vittoria e vicina, si manifestera come luce la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli. In me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio.
6 Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiche i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorera come una veste e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durera sempre, la mia giustizia non sara annientata.
7 Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge. Non temete l'insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni;
8 poiche le tarme li roderanno come una veste e la tignola li rodera come lana, ma la mia giustizia durera per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione.
Il risveglio del Signore
9 Svegliati, svegliati, rivestiti di forza, o braccio del Signore. Svegliati come nei giorni antichi, come tra le generazioni passate. Non hai tu forse fatto a pezzi Raab, non hai trafitto il drago?
10 Forse non hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso e non hai fatto delle profondita del mare una strada, perche vi passassero i redenti?
11 I riscattati dal Signore ritorneranno e verranno in Sion con esultanza; felicita perenne sara sul loro capo; giubilo e felicita li seguiranno; svaniranno afflizioni e sospiri.
Il Signore e il consolatore
12 Io, io sono il tuo consolatore. Chi sei tu perche tema uomini che muoiono e un figlio dell'uomo che avra la sorte dell'erba?
13 Hai dimenticato il Signore tuo creatore, che ha disteso i cieli e gettato le fondamenta della terra. Avevi sempre paura, tutto il giorno, davanti al furore dell'avversario, perche egli tentava di distruggerti. Ma dove e ora il furore dell'avversario?
14 Il prigioniero sara presto liberato; egli non morira nella fossa ne manchera di pane.
15 Io sono il Signore tuo Dio, che sconvolge il mare cosi che ne fremano i flutti, e si chiama Signore degli eserciti.
16 Io ho posto le mie parole sulla tua bocca, ti ho nascosto sotto l'ombra della mia mano, quando ho disteso i cieli e fondato la terra, e ho detto a Sion: “Tu sei mio popolo”.
Il risveglio di Gerusalemme
17 Svegliati, svegliati, alzati, Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano del Signore il calice della sua ira; la coppa della vertigine hai bevuto, l'hai vuotata.
18 Nessuno la guida tra tutti i figli che essa ha partorito; nessuno la prende per mano tra tutti i figli che essa ha allevato.
19 Due mali ti hanno colpito, chi avra pieta di te? Desolazione e distruzione, fame e spada, chi ti consolera?
20 I tuoi figli giacciono privi di forze agli angoli di tutte le strade, come antilope in una rete, pieni dell'ira del Signore, della minaccia del tuo Dio.
21 Percio ascolta anche questo, o misera, o ebbra, ma non di vino.
22 Cosi dice il tuo Signore Dio, il tuo Dio che difende la causa del suo popolo: “Ecco io ti tolgo di mano il calice della vertigine, la coppa della mia ira; tu non lo berrai piu.
23 Lo mettero in mano ai tuoi torturatori che ti dicevano: Curvati che noi ti passiamo sopra. Tu facevi del tuo dorso un suolo e come una strada per i passanti”.
Isaia - Capitolo 52
Liberazione di Gerusalemme
1 Svegliati, svegliati, rivestiti della tua magnificenza, Sion; indossa le vesti piu belle, Gerusalemme, citta santa; perche mai piu entrera in te il non circonciso ne l'impuro.
2 Scuotiti la polvere, alzati, Gerusalemme schiava! Sciogliti dal collo i legami, schiava figlia di Sion!
3 Poiche dice il Signore: “Senza prezzo foste venduti e sarete riscattati senza denaro”.
4 Poiche dice il Signore Dio: “In Egitto e sceso il mio popolo un tempo per abitarvi come straniero; poi l'Assiro senza motivo lo ha oppresso.
5 Ora, che faccio io qui? - oracolo del Signore - Si, il mio popolo e stato deportato per nulla! I suoi dominatori trionfavano - oracolo del Signore - e sempre, tutti i giorni il mio nome e stato disprezzato.
6 Pertanto il mio popolo conoscera il mio nome, comprendera in quel giorno che io dicevo: Eccomi qua”.
Annuncio della salvezza
7 Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: “Regna il tuo Dio”.
8 Senti? Le tue sentinelle alzano la voce, insieme gridano di gioia, poiche vedono con gli occhi il ritorno del Signore in Sion.
9 Prorompete insieme in canti di gioia, rovine di Gerusalemme, perche il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattato Gerusalemme.
10 Il Signore ha snudato il suo santo braccio davanti a tutti i popoli; tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
11 Fuori, fuori, uscite di la! Non toccate niente d'impuro. Uscite da essa, purificatevi, voi che portate gli arredi del Signore!
12 Voi non dovrete uscire in fretta ne andarvene come uno che fugge, perche davanti a voi cammina il Signore, il Dio di Israele chiude la vostra carovana.
Quarto canto del servo del Signore
13 Ecco, il mio servo avra successo, sara onorato, esaltato e molto innalzato.
14 Come molti si stupirono di lui - tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell'uomo -
15 cosi si meraviglieranno di lui molte genti; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, poiche vedranno un fatto mai ad essi raccontato e comprenderanno cio che mai avevano udito.
Isaia - Capitolo 53
1 Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
2 E' cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza ne bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto.
3 Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
4 Eppure egli si e caricato delle nostre sofferenze, si e addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
5 Egli e stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquita. Il castigo che ci da salvezza si e abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
6 Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquita di noi tutti.
7 Maltrattato, si lascio umiliare e non apri la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non apri la sua bocca.
8 Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte? Si, fu eliminato dalla terra dei viventi, per l'iniquita del mio popolo fu percosso a morte.
9 Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza ne vi fosse inganno nella sua bocca.
10 Ma al Signore e piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrira se stesso in espiazione, vedra una discendenza, vivra a lungo, si compira per mezzo suo la volonta del Signore.
11 Dopo il suo intimo tormento vedra la luce e si saziera della sua conoscenza; il giusto mio servo giustifichera molti, egli si addossera la loro iniquita.
12 Percio io gli daro in premio le moltitudini, dei potenti egli fara bottino, perche ha consegnato se stesso alla morte ed e stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.
Isaia - Capitolo 54
La rivincita di Gerusalemme
1 Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori, perche piu numerosi sono i figli dell'abbandonata che i figli della maritata, dice il Signore.
2 Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti,
3 poiche ti allargherai a destra e a sinistra e la tua discendenza entrera in possesso delle nazioni, popolera le citta un tempo deserte.
4 Non temere, perche non dovrai piu arrossire; non vergognarti, perche non sarai piu disonorata; anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza e non ricorderai piu il disonore della tua vedovanza.
5 Poiche tuo sposo e il tuo creatore, Signore degli eserciti e il suo nome; tuo redentore e il Santo di Israele, e chiamato Dio di tutta la terra.
6 Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha il Signore richiamata. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventu? Dice il tuo Dio.
7 Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti riprendero con immenso amore.
8 In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pieta di te, dice il tuo redentore, il Signore.
9 Ora e per me come ai giorni di Noe, quando giurai che non avrei piu riversato le acque di Noe sulla terra; cosi ora giuro di non piu adirarmi con te e di non farti piu minacce.
10 Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, ne vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il Signore che ti usa misericordia.
La nuova Gerusalemme
11 Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata, ecco io pongo sulla malachite le tue pietre e sugli zaffiri le tue fondamenta.
12 Faro di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di carbonchi, tutta la tua cinta sara di pietre preziose.
13 Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore, grande sara la prosperita dei tuoi figli;
14 sarai fondata sulla giustizia. Sta lontana dall'oppressione, perche non dovrai temere, dallo spavento, perche non ti si accostera.
15 Ecco, se ci sara un attacco, non sara da parte mia. Chi ti attacca cadra contro di te.
16 Ecco, io ho creato il fabbro che soffia sul fuoco delle braci e ne trae gli strumenti per il suo lavoro, e io ho creato anche il distruttore per devastare.
17 Nessun'arma affilata contro di te avra successo, farai condannare ogni lingua che si alzera contro di te in giudizio. Questa e la sorte dei servi del Signore, quanto spetta a loro da parte mia. Oracolo del Signore.
Isaia - Capitolo 55
Invito finale
1 O voi tutti assetati venite all'acqua, chi non ha denaro venga ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e, senza spesa, vino e latte.
2 Perche spendete denaro per cio che non e pane, il vostro patrimonio per cio che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti.
3 Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete. Io stabiliro per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide.
4 Ecco l'ho costituito testimonio fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni.
5 Ecco tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te popoli che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo di Israele, perche egli ti ha onorato.
6 Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre e vicino.
7 L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avra misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona.
8 Perche i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
9 Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
10 Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perche dia il seme al seminatore e pane da mangiare,
11 cosi sara della parola uscita dalla mia bocca: non ritornera a me senza effetto, senza aver operato cio che desidero e senza aver compiuto cio per cui l'ho mandata.
Conclusione
12 Voi dunque partirete con gioia, sarete condotti in pace. I monti e i colli davanti a voi eromperanno in grida di gioia e tutti gli alberi dei campi batteranno le mani.
13 Invece di spine cresceranno cipressi, invece di ortiche cresceranno mirti; cio sara a gloria del Signore, un segno eterno che non scomparira.
Isaia - Capitolo 56
III. TERZA PARTE DEL LIBRO DI ISAIA
Promessa agli stranieri
1 Cosi dice il Signore: “Osservate il diritto e praticate la giustizia, perche prossima a venire e la mia salvezza; la mia giustizia sta per rivelarsi”.
2 Beato l'uomo che cosi agisce e il figlio dell'uomo che a questo si attiene, che osserva il sabato senza profanarlo, che preserva la sua mano da ogni male.
3 Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: “Certo mi escludera il Signore dal suo popolo!”. Non dica l'eunuco: “Ecco, io sono un albero secco!”.
4 Poiche cosi dice il Signore: “Agli eunuchi, che osservano i miei sabati, preferiscono le cose di mio gradimento e restan fermi nella mia alleanza,
5 io concedero nella mia casa e dentro le mie mura un posto e un nome migliore che ai figli e alle figlie; daro loro un nome eterno che non sara mai cancellato.
6 Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza,
7 li condurro sul mio monte santo e li colmero di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare, perche il mio tempio si chiamera casa di preghiera per tutti i popoli”.
8 Oracolo del Signore Dio che raduna i dispersi di Israele: “Io ancora radunero i suoi prigionieri, oltre quelli gia radunati”.
9 Voi tutte, bestie dei campi, venite a mangiare; voi tutte, bestie della foresta, venite.
Indegnita dei capi
10 I suoi guardiani sono tutti ciechi, non si accorgono di nulla. Sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sonnecchiano accovacciati, amano appisolarsi.
11 Ma tali cani avidi, che non sanno saziarsi, sono i pastori incapaci di comprendere. Ognuno segue la sua via, ognuno bada al proprio interesse, senza eccezione.
12 “Venite, io prendero vino e ci ubriacheremo di bevande inebrianti. Domani sara come oggi; ce n'e una riserva molto grande”.
Isaia - Capitolo 57
1 Perisce il giusto, nessuno ci bada. I pii sono tolti di mezzo, nessuno ci fa caso. Il giusto e tolto di mezzo a causa del male.
2 Egli entra nella pace, riposa sul suo giaciglio chi cammina per la via diritta.
Contro l'idolatria
3 Ora, venite qui, voi, figli della maliarda, progenie di un adultero e di una prostituta.
4 Su chi intendete divertirvi? Contro chi allargate la bocca e tirate fuori la lingua? Forse voi non siete figli del peccato, prole bastarda?
5 Voi, che spasimate fra i terebinti, sotto ogni albero verde, che sacrificate bambini nelle valli, tra i crepacci delle rocce.
6 Tra le pietre levigate del torrente e la parte che ti spetta: esse sono la porzione che ti e toccata. Anche ad esse hai offerto libazioni, hai portato offerte sacrificali. E di questo dovrei forse consolarmi?
7 Su un monte imponente ed elevato hai posto il tuo giaciglio; anche la sei salita per fare sacrifici.
8 Dietro la porta e gli stipiti hai posto il tuo emblema. Lontano da me hai scoperto il tuo giaciglio, vi sei salita, lo hai allargato; hai patteggiato con coloro con i quali amavi trescare; guardavi la mano.
9 Ti sei presentata al re con olio, hai moltiplicato i tuoi profumi; hai inviato lontano i tuoi messaggeri, ti sei abbassata fino agli inferi.
10 Ti sei stancata in tante tue vie, ma non hai detto: “E' inutile”. Hai trovato come ravvivare la mano; per questo non ti senti esausta.
11 Chi hai temuto? Di chi hai avuto paura per farti infedele? E di me non ti ricordi, non ti curi? Non sono io che uso pazienza e chiudo un occhio? Ma tu non hai timore di me.
12 Io divulghero la tua giustizia e le tue opere, che non ti saranno di vantaggio.
13 Alle tue grida ti salvino i tuoi guadagni. Tutti se li portera via il vento, un soffio se li prendera. Chi invece confida in me possedera la terra, ereditera il mio santo monte.
La salvezza per i deboli
14 Si dira: “Spianate, spianate, preparate la via, rimuovete gli ostacoli sulla via del mio popolo”.
15 Poiche cosi parla l'Alto e l'Eccelso, che ha una sede eterna e il cui nome e santo: In un luogo eccelso e santo io dimoro, ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, per ravvivare lo spirito degli umili e rianimare il cuore degli oppressi.
16 Poiche io non voglio discutere sempre ne per sempre essere adirato; altrimenti davanti a me verrebbe meno lo spirito e l'alito vitale che ho creato.
17 Per l'iniquita dei suoi guadagni mi sono adirato, l'ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato; eppure egli, voltandosi, se n'e andato per le strade del suo cuore.
18 Ho visto le sue vie, ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni. E ai suoi afflitti
19 io pongo sulle labbra: “Pace, pace ai lontani e ai vicini”, dice il Signore, “io li guariro”.
20 Gli empi sono come un mare agitato che non puo calmarsi e le cui acque portan su melma e fango.
21 Non v'e pace per gli empi, dice il mio Dio.
Isaia - Capitolo 58
Il digiuno accetto a Dio
1 Grida a squarciagola, non aver riguardo; come una tromba alza la voce; dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
2 Mi ricercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio:
3 “Perche digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?”. Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai.
4 Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui. Non digiunate piu come fate oggi, cosi da fare udire in alto il vostro chiasso.
5 E' forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l'uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
6 Non e piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
7 Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
8 Allora la tua luce sorgera come l'aurora, la tua ferita si rimarginera presto. Davanti a te camminera la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguira.
9 Allora lo invocherai e il Signore ti rispondera; implorerai aiuto ed egli dira: “Eccomi!”. Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio,
10 se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi e digiuno, allora brillera fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sara come il meriggio.
11 Ti guidera sempre il Signore, ti saziera in terreni aridi, rinvigorira le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.
12 La tua gente riedifichera le antiche rovine, ricostruirai le fondamenta di epoche lontane. Ti chiameranno riparatore di brecce, restauratore di case in rovina per abitarvi.
Il sabato
13 Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerando il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare,
14 allora troverai la delizia nel Signore. Io ti faro calcare le alture della terra, ti faro gustare l'eredita di Giacobbe tuo padre, poiche la bocca del Signore ha parlato.
Isaia - Capitolo 59
Salmo penitenziale
1 Ecco non e troppo corta la mano del Signore da non poter salvare; ne tanto duro e il suo orecchio, da non poter udire.
2 Ma le vostre iniquita hanno scavato un abisso fra voi e il vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere il suo volto cosi che non vi ascolta.
3 Le vostre palme sono macchiate di sangue e le vostre dita di iniquita; le vostre labbra proferiscono menzogne, la vostra lingua sussurra perversita.
4 Nessuno muove causa con giustizia, nessuno la discute con lealta. Si confida nel nulla e si dice il falso, si concepisce la malizia e si genera l'iniquita.
5 Dischiudono uova di serpenti velenosi, tessono tele di ragno; chi mangia quelle uova morira, e dall'uovo schiacciato esce una vipera.
6 Le loro tele non servono per vesti, essi non si possono coprire con i loro manufatti; le loro opere sono opere inique, il frutto di oppressioni e nelle loro mani.
7 I loro piedi corrono al male, si affrettano a spargere sangue innocente; i loro pensieri sono pensieri iniqui, desolazione e distruzione sono sulle loro strade.
8 Non conoscono la via della pace, non c'e giustizia nel loro procedere; rendono tortuosi i loro sentieri, chiunque vi cammina non conosce la pace.
9 Per questo il diritto si e allontanato da noi e non ci raggiunge la giustizia. Speravamo la luce ed ecco le tenebre, lo splendore, ma dobbiamo camminare nel buio.
10 Tastiamo come ciechi la parete, come privi di occhi camminiamo a tastoni; inciampiamo a mezzogiorno come al crepuscolo; tra i vivi e vegeti siamo come i morti.
11 Noi tutti urliamo come orsi, andiamo gemendo come colombe; speravamo nel diritto ma non c'e, nella salvezza ma essa e lontana da noi.
12 Poiche sono molti davanti a te i nostri delitti, i nostri peccati testimoniano contro di noi; poiche i nostri delitti ci stanno davanti e noi conosciamo le nostre iniquita:
13 prevaricare e rinnegare il Signore, cessare di seguire il nostro Dio, parlare di oppressione e di ribellione, concepire con il cuore e pronunciare parole false.
14 Cosi e trascurato il diritto e la giustizia se ne sta lontana, la verita incespica in piazza, la rettitudine non puo entrarvi.
15 Cosi la verita e abbandonata, chi disapprova il male viene spogliato. Ha visto questo il Signore ed e male ai suoi occhi che non ci sia piu diritto.
16 Egli ha visto che non c'era alcuno, si e meravigliato perche nessuno intercedeva. Ma lo ha soccorso il suo braccio, la sua giustizia lo ha sostenuto.
17 Egli si e rivestito di giustizia come di una corazza, e sul suo capo ha posto l'elmo della salvezza. Ha indossato le vesti della vendetta, si e avvolto di zelo come di un manto.
18 Il retributore ripaghera le azioni come si deve: con sdegno ai suoi avversari, con vergogna ai suoi nemici.
19 In occidente vedranno il nome del Signore e in oriente la sua gloria, perche egli verra come un fiume irruente, sospinto dal vento del Signore.
20 Come redentore verra per Sion, per quelli di Giacobbe convertiti dall'apostasia. Oracolo del Signore.
Oracolo
21 Quanto a me, ecco la mia alleanza con essi, dice il Signore: Il mio spirito che e sopra di te e le parole che ti ho messo in bocca non si allontaneranno dalla tua bocca ne dalla bocca della tua discendenza ne dalla bocca dei discendenti dei discendenti, dice il Signore, ora e sempre.
Isaia - Capitolo 60
Splendore di Gerusalemme
1 Alzati, rivestiti di luce, perche viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te.
2 Poiche, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te.
3 Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere.
4 Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio.
5 A quella vista sarai raggiante, palpitera e si dilatera il tuo cuore, perche le ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei popoli.
6 Uno stuolo di cammelli ti invadera, dromedari di Madian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
7 Tutti i greggi di Kedar si raduneranno da te, i montoni dei Nabatei saranno a tuo servizio, saliranno come offerta gradita sul mio altare; rendero splendido il tempio della mia gloria.
8 Chi sono quelle che volano come nubi e come colombe verso le loro colombaie?
9 Sono navi che si radunano per me, le navi di Tarsis in prima fila, per portare i tuoi figli da lontano, con argento e oro, per il nome del Signore tuo Dio, per il Santo di Israele che ti onora.
10 Stranieri ricostruiranno le tue mura, i loro re saranno al tuo servizio, perche nella mia ira ti ho colpito, ma nella mia benevolenza ho avuto pieta di te.
11 Le tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno ne di giorno ne di notte, per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popoli e i loro re che faranno da guida.
12 Perche il popolo e il regno che non vorranno servirti periranno e le nazioni saranno tutte sterminate.
13 La gloria del Libano verra a te, cipressi, olmi e abeti insieme, per abbellire il luogo del mio santuario, per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi.
14 Verranno a te in atteggiamento umile i figli dei tuoi oppressori; ti si getteranno proni alle piante dei piedi quanti ti disprezzavano. Ti chiameranno Citta del Signore, Sion del Santo di Israele.
15 Dopo essere stata derelitta, odiata, senza che alcuno passasse da te, io faro di te l'orgoglio dei secoli, la gioia di tutte le generazioni.
16 Tu succhierai il latte dei popoli, succhierai le ricchezze dei re. Saprai che io sono il Signore tuo salvatore e tuo redentore, io il Forte di Giacobbe.
17 Faro venire oro anziche bronzo, faro venire argento anziche ferro, bronzo anziche legno, ferro anziche pietre. Costituiro tuo sovrano la pace, tuo governatore la giustizia.
18 Non si sentira piu parlare di prepotenza nel tuo paese, di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini. Tu chiamerai salvezza le tue mura e gloria le tue porte.
19 Il sole non sara piu la tua luce di giorno, ne ti illuminera piu il chiarore della luna. Ma il Signore sara per te luce eterna, il tuo Dio sara il tuo splendore.
20 Il tuo sole non tramontera piu ne la tua luna si dileguera, perche il Signore sara per te luce eterna; saranno finiti i giorni del tuo lutto.
21 Il tuo popolo sara tutto di giusti, per sempre avranno in possesso la terra, germogli delle piantagioni del Signore, lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria.
22 Il piccolo diventera un migliaio, il minimo un immenso popolo; io sono il Signore: a suo tempo, faro cio speditamente.
Isaia - Capitolo 61
Vocazione di un profeta
1 Lo spirito del Signore Dio e su di me perche il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la liberta degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri,
2 a promulgare l'anno di misericordia del Signore, un giorno di vendetta per il nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti,
3 per allietare gli afflitti di Sion, per dare loro una corona invece della cenere, olio di letizia invece dell'abito da lutto, canto di lode invece di un cuore mesto. Essi si chiameranno querce di giustizia, piantagione del Signore per manifestare la sua gloria.
4 Ricostruiranno le vecchie rovine, rialzeranno gli antichi ruderi, restaureranno le citta desolate, devastate da piu generazioni.
5 Ci saranno stranieri a pascere i vostri greggi e figli di stranieri saranno vostri contadini e vignaioli.
6 Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio sarete detti. Vi godrete i beni delle nazioni, trarrete vanto dalle loro ricchezze.
7 Perche il loro obbrobrio fu di doppia misura, vergogna e insulto furono la loro porzione; per questo possiederanno il doppio nel loro paese, avranno una letizia perenne.
8 Poiche io sono il Signore che amo il diritto e odio la rapina e l'ingiustizia: io daro loro fedelmente il salario, concludero con loro un'alleanza perenne.
9 Sara famosa tra i popoli la loro stirpe, i loro discendenti tra le nazioni. Coloro che li vedranno ne avranno stima, perche essi sono la stirpe che il Signore ha benedetto.
Ringraziamento
10 Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perche mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, come uno sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di gioielli.
11 Poiche come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi, cosi il Signore Dio fara germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli.
Isaia - Capitolo 62
Splendore di Gerusalemme
1 Per amore di Sion non tacero, per amore di Gerusalemme non mi daro pace, finche non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada.
2 Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamera con un nome nuovo che la bocca del Signore indichera.
3 Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio.
4 Nessuno ti chiamera piu Abbandonata, ne la tua terra sara piu detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perche il Signore si compiacera di te e la tua terra avra uno sposo.
5 Si, come un giovane sposa una vergine, cosi ti sposera il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, cosi il tuo Dio gioira per te.
6 Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai. Voi, che rammentate le promesse al Signore, non prendetevi mai riposo
7 e neppure a lui date riposo, finche non abbia ristabilito Gerusalemme e finche non l'abbia resa il vanto della terra.
8 Il Signore ha giurato con la sua destra e con il suo braccio potente: “Mai piu daro il tuo grano in cibo ai tuoi nemici, mai piu gli stranieri berranno il vino per il quale tu hai faticato.
9 No! Coloro che avranno raccolto il grano lo mangeranno e canteranno inni al Signore, coloro che avranno vendemmiato berranno il vino nei cortili del mio santuario”.
10 Passate, passate per le porte, sgombrate la via al popolo, spianate, spianate la strada, liberatela dalle pietre, innalzate un vessillo per i popoli.
11 Ecco cio che il Signore fa sentire all'estremita della terra: “Dite alla figlia di Sion: Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, ha con se la sua mercede, la sua ricompensa e davanti a lui.
12 Li chiameranno popolo santo, redenti del Signore. E tu sarai chiamata Ricercata, Citta non abbandonata”.
Isaia - Capitolo 63
Il giudizio dei popoli
1 Chi e costui che viene da Edom, da Bozra con le vesti tinte di rosso? Costui, splendido nella sua veste, che avanza nella pienezza della sua forza? - “Io, che parlo con giustizia, sono grande nel soccorrere”.
2 - Perche rossa e la tua veste e i tuoi abiti come quelli di chi pigia nel tino?
3 - “Nel tino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno era con me. Li ho pigiati con sdegno, li ho calpestati con ira. Il loro sangue e sprizzato sulle mie vesti e mi sono macchiato tutti gli abiti,
4 poiche il giorno della vendetta era nel mio cuore e l'anno del mio riscatto e giunto.
5 Guardai: nessuno aiutava; osservai stupito: nessuno mi sosteneva. Allora mi presto soccorso il mio braccio, mi sostenne la mia ira.
6 Calpestai i popoli con sdegno, li stritolai con ira, feci scorrere per terra il loro sangue”.
Meditazione sulla storia di Israele
7 Voglio ricordare i benefici del Signore, le glorie del Signore, quanto egli ha fatto per noi. Egli e grande in bonta per la casa di Israele. Egli ci tratto secondo il suo amore, secondo la grandezza della sua misericordia.
8 Disse: “Certo, essi sono il mio popolo, figli che non deluderanno” e fu per loro un salvatore
9 in tutte le angosce. Non un inviato ne un angelo, ma egli stesso li ha salvati; con amore e compassione egli li ha riscattati; li ha sollevati e portati su di se, in tutti i giorni del passato.
10 Ma essi si ribellarono e contristarono il suo santo spirito. Egli percio divenne loro nemico e mosse loro guerra.
11 Allora si ricordarono dei giorni antichi, di Mose suo servo. Dov'e colui che fece uscire dall'acqua del Nilo il pastore del suo gregge? Dov'e colui che gli pose nell'intimo il suo santo spirito;
12 colui che fece camminare alla destra di Mose il suo braccio glorioso, che divise le acque davanti a loro facendosi un nome eterno;
13 colui che li fece avanzare tra i flutti come un cavallo sulla steppa? Non inciamparono,
14 come armento che scende per la valle: lo spirito del Signore li guidava al riposo. Cosi tu conducesti il tuo popolo, per farti un nome glorioso.
15 Guarda dal cielo e osserva dalla tua dimora santa e gloriosa. Dove sono il tuo zelo e la tua potenza, il fremito della tua tenerezza e la tua misericordia? Non forzarti all'insensibilita
16 perche tu sei nostro padre, poiche Abramo non ci riconosce e Israele non si ricorda di noi. Tu, Signore, tu sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore.
17 Perche, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribu, tua eredita.
18 Perche gli empi hanno calpestato il tuo santuario, i nostri avversari hanno profanato il tuo luogo santo?
19 Siamo diventati come coloro su cui tu non hai mai dominato, sui quali il tuo nome non e stato mai invocato. Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti.
Isaia - Capitolo 64
1 Come il fuoco incendia le stoppie e fa bollire l'acqua, cosi il fuoco distrugga i tuoi avversari, perche si conosca il tuo nome fra i tuoi nemici. Davanti a te tremavano i popoli,
2 quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
3 di cui non si udi parlare da tempi lontani. Orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto per chi confida in lui.
4 Tu vai incontro a quanti praticano la giustizia e si ricordano delle tue vie. Ecco, tu sei adirato perche abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
5 Siamo divenuti tutti come una cosa impura e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquita ci hanno portato via come il vento.
6 Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si riscuoteva per stringersi a te; perche tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci hai messo in balia della nostra iniquita.
7 Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci da forma, tutti noi siamo opera delle tue mani.
8 Signore, non adirarti troppo, non ricordarti per sempre dell'iniquita. Ecco, guarda: tutti siamo tuo popolo.
9 Le tue citta sante sono un deserto, un deserto e diventata Sion, Gerusalemme una desolazione.
10 Il nostro tempio, santo e magnifico, dove i nostri padri ti hanno lodato, e divenuto preda del fuoco; tutte le nostre cose preziose sono distrutte.
11 Dopo tutto questo, resterai ancora insensibile, o Signore, tacerai e ci umilierai sino in fondo?
Isaia - Capitolo 65
Il giudizio futuro
1 Mi feci ricercare da chi non mi interrogava, mi feci trovare da chi non mi cercava. Dissi: “Eccomi, eccomi” a gente che non invocava il mio nome.
2 Ho teso la mano ogni giorno a un popolo ribelle; essi andavano per una strada non buona, seguendo i loro capricci,
3 un popolo che mi provocava sempre, con sfacciataggine. Essi sacrificavano nei giardini, offrivano incenso sui mattoni,
4 abitavano nei sepolcri, passavano la notte in nascondigli, mangiavano carne suina e cibi immondi nei loro piatti.
5 Essi dicono: “Sta lontano! Non accostarti a me, che per te sono sacro”. Tali cose sono un fumo al mio naso, un fuoco acceso tutto il giorno.
6 Ecco, tutto questo sta scritto davanti a me; io non tacero finche non avro ripagato
7 le vostre iniquita e le iniquita dei vostri padri, tutte insieme, dice il Signore. Costoro hanno bruciato incenso sui monti e sui colli mi hanno insultato; cosi io calcolero la loro paga e la riversero nel loro grembo.
8 Dice il Signore: “Come quando si trova succo in un grappolo, si dice: Non distruggetelo, perche v'e qui una benedizione, cosi io faro per amore dei miei servi, per non distruggere ogni cosa.
9 Io faro uscire una discendenza da Giacobbe, da Giuda un erede dei miei monti. I miei eletti ne saranno i padroni e i miei servi vi abiteranno.
10 Saron diventera un pascolo di greggi, la valle di Acor un recinto per armenti, per il mio popolo che mi ricerchera.
11 Ma voi, che avete abbandonato il Signore, dimentichi del mio santo monte, che preparate una tavola per Gad e riempite per Meni la coppa di vino,
12 io vi destino alla spada; tutti vi curverete alla strage, perche ho chiamato e non avete risposto; ho parlato e non avete udito. Avete fatto cio che e male ai miei occhi, cio che mi dispiace avete scelto”.
13 Pertanto, cosi dice il Signore Dio: “Ecco, i miei servi mangeranno e voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno e voi avrete sete; ecco, i miei servi gioiranno e voi resterete delusi;
14 ecco, i miei servi giubileranno per la gioia del cuore, voi griderete per il dolore del cuore, urlerete per la tortura dello spirito.
15 Lascerete il vostro nome come imprecazione fra i miei eletti: Cosi ti faccia morire il Signore Dio. Ma i miei servi saranno chiamati con un altro nome.
16 Chi vorra essere benedetto nel paese, vorra esserlo per il Dio fedele; chi vorra giurare nel paese, giurera per il Dio fedele; perche saranno dimenticate le tribolazioni antiche, saranno occultate ai miei occhi.
17 Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricordera piu il passato, non verra piu in mente,
18 poiche si godra e si gioira sempre di quello che sto per creare, e faro di Gerusalemme una gioia, del suo popolo un gaudio.
19 Io esultero di Gerusalemme, godro del mio popolo. Non si udranno piu in essa voci di pianto, grida di angoscia.
20 Non ci sara piu un bimbo che viva solo pochi giorni, ne un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiche il piu giovane morira a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sara considerato maledetto.
21 Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.
22 Non fabbricheranno perche un altro vi abiti, ne pianteranno perche un altro mangi, poiche quali i giorni dell'albero, tali i giorni del mio popolo. I miei eletti useranno a lungo quanto e prodotto dalle loro mani.
23 Non faticheranno invano, ne genereranno per una morte precoce, perche prole di benedetti dal Signore essi saranno e insieme con essi anche i loro germogli.
24 Prima che mi invochino, io rispondero; mentre ancora stanno parlando, io gia li avro ascoltati.
25 Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone mangera la paglia come un bue, ma il serpente mangera la polvere, non faranno ne male ne danno in tutto il mio santo monte”. Dice il Signore.
Isaia - Capitolo 66
Oracolo sul tempio
1 Cosi dice il Signore: “Il cielo e il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora?
2 Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie - oracolo del Signore -. Su chi volgero lo sguardo? Sull'umile e su chi ha lo spirito contrito e su chi teme la mia parola.
3 Uno sacrifica un bue e poi uccide un uomo, uno immola una pecora e poi strozza un cane, uno presenta un'offerta e poi sangue di porco, uno brucia incenso e poi venera l'iniquita. Costoro hanno scelto le loro vie, essi si dilettano dei loro abomini;
4 anch'io scegliero la loro sventura e faro piombare su di essi cio che temono, perche io avevo chiamato e nessuno ha risposto, avevo parlato e nessuno ha ascoltato. Hanno fatto cio che e male ai miei occhi, hanno preferito quello che a me dispiace”.
Giudizio su Gerusalemme
5 Ascoltate la parola del Signore, voi che venerate la sua parola. Hanno detto i vostri fratelli che vi odiano, che vi respingono a causa del mio nome: “Mostri il Signore la sua gloria, e voi fateci vedere la vostra gioia!”. Ma essi saranno confusi.
6 Giunge un rumore, un frastuono dalla citta, un rumore dal tempio: e la voce del Signore che paga il contraccambio ai suoi nemici.
7 Prima di provare i dolori, ha partorito; prima che le venissero i dolori, ha dato alla luce un maschio.
8 Chi ha mai udito una cosa simile, chi ha visto cose come queste? Nasce forse un paese in un giorno; un popolo e generato forse in un istante? Eppure Sion, appena sentiti i dolori, ha partorito i figli.
9 “Io che apro il grembo materno, non faro partorire?” dice il Signore. “Io che faccio generare, chiuderei il seno?” dice il tuo Dio.
10 Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa quanti la amate. Sfavillate di gioia con essa voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
11 Cosi succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consolazioni; succhierete, deliziandovi, all'abbondanza del suo seno.
12 Poiche cosi dice il Signore: “Ecco io faro scorrere verso di essa, come un fiume, la prosperita; come un torrente in piena la ricchezza dei popoli; i suoi bimbi saranno portati in braccio, sulle ginocchia saranno accarezzati.
13 Come una madre consola un figlio cosi io vi consolero; in Gerusalemme sarete consolati.
14 Voi lo vedrete e gioira il vostro cuore, le vostre ossa saran rigogliose come erba fresca. La mano del Signore si fara manifesta ai suoi servi, ma si sdegnera contro i suoi nemici.
15 Poiche, ecco, il Signore viene con il fuoco, i suoi carri sono come un turbine, per riversare con ardore l'ira, la sua minaccia con fiamme di fuoco.
16 Con il fuoco infatti il Signore fara giustizia su tutta la terra e con la spada su ogni uomo; molti saranno i colpiti dal Signore.
17 Coloro che si consacrano e purificano nei giardini, seguendo uno che sta in mezzo, che mangiano carne suina, cose abominevoli e topi, insieme finiranno - oracolo del Signore -
18 con le loro opere e i loro propositi.
Discorso escatologico
Io verro a radunare tutti i popoli e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
19 Io porro in essi un segno e mandero i loro superstiti alle genti di Tarsis, Put, Lud, Mesech, Ros, Tubal e di Grecia, ai lidi lontani che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunzieranno la mia gloria alle nazioni.
20 Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutti i popoli come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari al mio santo monte di Gerusalemme, dice il Signore, come i figli di Israele portano l'offerta su vasi puri nel tempio del Signore.
21 Anche tra essi mi prendero sacerdoti e leviti, dice il Signore.
22 Si, come i nuovi cieli e la nuova terra, che io faro, dureranno per sempre davanti a me - oracolo del Signore - cosi dureranno la vostra discendenza e il vostro nome.
23 In ogni mese al novilunio, e al sabato di ogni settimana, verra ognuno a prostrarsi davanti a me, dice il Signore.
24 Uscendo, vedranno i cadaveri degli uomini che si sono ribellati contro di me; poiche il loro verme non morira, il loro fuoco non si spegnera e saranno un abominio per tutti”.